Misure restrittive per Cala Gonone?

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Silvio » lun ott 24, 2005 0:36 am

il gambero non piace a me ha scritto:ecco mi, il residente anglosassone :twisted: non preoccuparvi vengo in pace lasciando la mia clava a casa.:roll:

Direi che la Sardegna sia molto popolare a noi inglese perche; i voli sono economiche, le vie e ambiente sono ottime, la guida di Maurizio è troppo
invitante e c'è sole! Non so nulla della amministrazioni o le specifiche dei problemi che sta affrontando la zona, ho visto solo le gente campeggiato sulla spiaggia di tutti nazionalità.

Sicuramente il primo passo deve'essere l'educazione di tutti tipi che frequenta la zona, spero che quello che è stato quotato era solo un pò sprezzante come ha detto pabloj, e invece quello che ha voluto a dire era che; ma prima chiudere le parete non sarebbe possibile trovare un soluzione che piace a ogniuno?.

Probabilmente cose di queste genere succede a ogni zona che ha visto un aumento di traffico, abbiamo anche noi i problemi di accesso e inquinamento.

Come sempre mi dispiace per il mio italiano maledetto, che sicuramente non è meglio di vostra inglese.

Il vostra tipicamente inglese Gambero.



molto pittoresco, come sempre, il vostro garbato atteggiamento.


ma......



siccome sei tu che sei residente in italia, mi permetto di consigliarti la lettura di codesto libro :

Immagine


il tuo italiano scritto ed orale sicuramente trarrà giovamento e ristoro, e, nel contempo, forse potrai esprimerti, qui, a casa mia, con un eloquio adeguato alla cultura di questo paese.


noi facevamo strade, ponti acquedotti, tutto;

noi vi abbiamo civilizzato;


voi mangiavate le ghiande;


la differenza è tutta qui.


mi stia bene, autoctono della terra di Albione.
Avatar utente
Silvio
 
Messaggi: 10609
Images: 14
Iscritto il: dom ago 17, 2003 0:20 am
Località: Roma

Messaggioda yo » lun ott 24, 2005 1:06 am

E' bello leggere che gl'inglesi ci chiamino indigeni...comprendo che il loro vocabolario sia alquanto ristretto, che la nostra grammatica sia un po più complessa e percui dovremmo noi adeguarci a loro.
Vorrei che sapessero che il nostro modo d'identificarli è quello di alieni=invasori.
Essi occupano le vie per ore, talvolta tutto il giorno, e come vedono arrivare qualcuno s'apprestano a montare le vie così che se ne impadroniscano.
Le amministrazioni locali non potrebbero neppure utilizzare la strategia delle multe per l'immondezza che lasciano, perchè tanto non li arriverebbero.
Ed è tramite contavvenzione che le amministrazioni locali spesso fanno soldi...percui loro non contribuiscono manco in minima parte all'economia locale.
Tanto più che tutti questi soldi da spendere non ce li hanno!
Bel modo di trovare un accordo che soddisfi la stessa categoria climbers.
Se devono basare l'arrampicata sul concetto che hanno loro di economia beh, allora sappiano che i sardi sono ospitali solo con chi li aggrada e non con barbari!
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda Silvio » lun ott 24, 2005 1:13 am

yo ha scritto:E' bello leggere che gl'inglesi ci chiamino indigeni...comprendo che il loro vocabolario sia alquanto ristretto, che la nostra grammatica sia un po più complessa e percui dovremmo noi adeguarci a loro.
Vorrei che sapessero che il nostro modo d'identificarli è quello di alieni=invasori.
Essi occupano le vie per ore, talvolta tutto il giorno, e come vedono arrivare qualcuno s'apprestano a montare le vie così che se ne impadroniscano.
Le amministrazioni locali non potrebbero neppure utilizzare la strategia delle multe per l'immondezza che lasciano, perchè tanto non li arriverebbero.
Ed è tramite contavvenzione che le amministrazioni locali spesso fanno soldi...percui loro non contribuiscono manco in minima parte all'economia locale.
Tanto più che tutti questi soldi da spendere non ce li hanno!
Bel modo di trovare un accordo che soddisfi la stessa categoria climbers.
Se devono basare l'arrampicata sul concetto che hanno loro di economia beh, allora sappiano che i sardi sono ospitali solo con chi li aggrada e non con barbari!




posso confermare, abbondantemente.


ciao yo !!!

:wink: :wink: :wink:
Avatar utente
Silvio
 
Messaggi: 10609
Images: 14
Iscritto il: dom ago 17, 2003 0:20 am
Località: Roma

Re: Misure restrittive per Cala Gonone?

Messaggioda gug » lun ott 24, 2005 9:10 am

Maurizio ha scritto: Tanto per fare un esempio, ho perso due giorni a spiegare ad un sindaco del Supramonte che Larcher non era obbligato ad informarlo con una lettera prima di aprire Hotel Supramonte. E non ci sono riuscito, lui la vede come una violazione di territorio.



Questo è un classico atteggiamento dei sindaci che vorrebbero fare da "balia" ai cittadini e che invece non hanno alcun diritto (ne dovere) in ciò.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda pietrodp » lun ott 24, 2005 10:03 am

Ho letto il topic di rockfax e in tutta onestà penso che il discorso dell?inglese sia stato un po? frainteso.
Perché non ha mai scritto che chi arriva a portare i soldi è in diritto di sporcare o far quello che gli pare.
Mi sembra insensato interpretare quello che è pragmatismo come arroganza (buona traduzione cui segue una libera interpretazione di lucasignorelli), mi sembra insensato tirare fuori le solite vecchie battute (?mangiavate ghiande noi vi costruivamo gli acquedotti? di Silvio), credo anche che MarcoS sia intervenuto senza centrare il nocciolo della questione.
Sicuramente l?atteggiamento, ben sintetizzato da pabloj, del ?pago quindi cago? sarà diffuso anche tra il popolo dei climbers, e magari sarà pure riscontrabile con maggior frequenza negli inglesi, non lo so, ma alla fine l?imputato numero uno ?secondo me- sono le amministrazioni locali citate da Maurizio.

Visto che i voli low cost esistono
visto che i traghetti esistono
visto che le guide di Maurizio esistono
visto che la maggioranza di noi popolo arrampicante si è accorto di che paradiso sia la Sardegna,
bisogna prendere atto che il flusso turistico degli arrampicatori c?è.

E allora, per evitare possibili degradi (parcheggio selvaggio, contrasti colla popolazione locale, etc.) ci sono solo due scelte, entrambe giuste e corrette: si vieta, restituendo certi luoghi alla loro solitudine e alle attività tradizionali, oppure si regolamenta il turismo, con regole ferree per spezzare i braccini agli sporcaccioni (come si fa in Yosemite, o in Alto Adige, o a Fontainebleau) ma anche con le infrastrutture minime necessarie, tipo un bidone della spazzatura in più e un operatore che lo svuoti regolarmente.
E qui si inserisce il discorso del forumista inglese: stipendiare un ranger o agevolare il parcheggio sono necessità che gli straniti assessori del comune di Dorgali devono assolutamente prendere in considerazione, pena la perdita degli introiti del turismo.

L?unica cosa sbagliata è far finta di niente! Come se i turisti non esistessero.


Ultima considerazione personale: ho sempre riscontrato con piacere come gli arrampicatori siano, in media, più puliti e rispettosi dell?ambiente degli altri turisti, forse perché spesso hanno un background montano e una maggiore abitudine a vivere in contatto con la natura e a rispettarla. Anche in Sardegna ho frequentato parecchie falesie e luoghi di arrampicata dove fortunatamente la cartaccia era più l?eccezione che la regola.
L?unico posto veramente sporco che ho visto è stato il bel bosco che circonda i blocchi di granito della zona di Orotelli. Cartacce, bottiglie, preservativi, taniche e chi più ne ha più ne metta. E questo anche e soprattutto nelle zone del bosco più lontane dai blocchi. Ne trassi la conclusione che difficilmente i sozzoni fossero stati gli sparuti boulderisti.
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Messaggioda il gambero non piace a me » lun ott 24, 2005 10:04 am

Silvio ha scritto:
il gambero non piace a me ha scritto:ecco mi, il residente anglosassone :twisted: non preoccuparvi vengo in pace lasciando la mia clava a casa.:roll:

Direi che la Sardegna sia molto popolare a noi inglese perche; i voli sono economiche, le vie e ambiente sono ottime, la guida di Maurizio è troppo
invitante e c'è sole! Non so nulla della amministrazioni o le specifiche dei problemi che sta affrontando la zona, ho visto solo le gente campeggiato sulla spiaggia di tutti nazionalità.

Sicuramente il primo passo deve'essere l'educazione di tutti tipi che frequenta la zona, spero che quello che è stato quotato era solo un pò sprezzante come ha detto pabloj, e invece quello che ha voluto a dire era che; ma prima chiudere le parete non sarebbe possibile trovare un soluzione che piace a ogniuno?.

Probabilmente cose di queste genere succede a ogni zona che ha visto un aumento di traffico, abbiamo anche noi i problemi di accesso e inquinamento.

Come sempre mi dispiace per il mio italiano maledetto, che sicuramente non è meglio di vostra inglese.

Il vostra tipicamente inglese Gambero.



molto pittoresco, come sempre, il vostro garbato atteggiamento.


ma......



siccome sei tu che sei residente in italia, mi permetto di consigliarti la lettura di codesto libro :

Immagine


il tuo italiano scritto ed orale sicuramente trarrà giovamento e ristoro, e, nel contempo, forse potrai esprimerti, qui, a casa mia, con un eloquio adeguato alla cultura di questo paese.


noi facevamo strade, ponti acquedotti, tutto;

noi vi abbiamo civilizzato;


voi mangiavate le ghiande;


la differenza è tutta qui.


mi stia bene, autoctono della terra di Albione.


grazie Silvio :wink: avendo appena comprato un tv ho visto come siete tanti civilizzati, veramente su un alto piano. :lol:
Avatar utente
il gambero non piace a me
 
Messaggi: 151
Images: 9
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Titanium » lun ott 24, 2005 10:21 am

il gambero non piace a me ha scritto:
Silvio ha scritto:
il gambero non piace a me ha scritto:ecco mi, il residente anglosassone :twisted: non preoccuparvi vengo in pace lasciando la mia clava a casa.:roll:

Direi che la Sardegna sia molto popolare a noi inglese perche; i voli sono economiche, le vie e ambiente sono ottime, la guida di Maurizio è troppo
invitante e c'è sole! Non so nulla della amministrazioni o le specifiche dei problemi che sta affrontando la zona, ho visto solo le gente campeggiato sulla spiaggia di tutti nazionalità.

Sicuramente il primo passo deve'essere l'educazione di tutti tipi che frequenta la zona, spero che quello che è stato quotato era solo un pò sprezzante come ha detto pabloj, e invece quello che ha voluto a dire era che; ma prima chiudere le parete non sarebbe possibile trovare un soluzione che piace a ogniuno?.

Probabilmente cose di queste genere succede a ogni zona che ha visto un aumento di traffico, abbiamo anche noi i problemi di accesso e inquinamento.

Come sempre mi dispiace per il mio italiano maledetto, che sicuramente non è meglio di vostra inglese.

Il vostra tipicamente inglese Gambero.



molto pittoresco, come sempre, il vostro garbato atteggiamento.


ma......



siccome sei tu che sei residente in italia, mi permetto di consigliarti la lettura di codesto libro :

Immagine


il tuo italiano scritto ed orale sicuramente trarrà giovamento e ristoro, e, nel contempo, forse potrai esprimerti, qui, a casa mia, con un eloquio adeguato alla cultura di questo paese.


noi facevamo strade, ponti acquedotti, tutto;

noi vi abbiamo civilizzato;


voi mangiavate le ghiande;


la differenza è tutta qui.


mi stia bene, autoctono della terra di Albione.


grazie Silvio :wink: avendo appena comprato un tv ho visto come siete tanti civilizzati, veramente su un alto piano. :lol:


Silvio e Gambero, perché non ci date un taglio subito prima di scazzare anche chi incazzato non è, prima di richiamare anche in questo microcosmo arrampicatorio la merda che galleggia sui piani in cui abitano imbecilli del caso di Blair e Berlusca?

Gli inglesi sono merdoni all'estero come gli italiani. In media. Le variazioni sono riconducibili sempre ad una media. Sfumature... sono interpretazioni. E noi italiano abbiamo uno sprone a non far cazzi in sardegna: sappiamo di che pasta i sardi siano, nel bene, che è enorme, e nel male, che può essere stimolato all'infinito.

Richiamare la terra d'Albione... lasciamo perdere va', che fregiarci della gloria di un impero decaduto da un millennio e finito da 6 secoli... questo sì è tipicamente italiano.

Per gli accenni alla cronaca e alla TV invece, Gambero sintonizza la TV sui canali di madrepatria e vedrai che trovi tanta inciviltà quanta ne trovi qui.
Immagine
Avatar utente
Titanium
 
Messaggi: 1917
Images: 20
Iscritto il: mer mag 19, 2004 11:28 am
Località: Bologna

Messaggioda paolo75 » lun ott 24, 2005 10:35 am

Quoto titanium, e non capisco l'acrimonia di Silvio, non mi sembra che Gambero abbia fatto un intervento maleducato o tale da meritare un simile attacco. Oltretutto, prendere in giro uno straniero che si sforza di imparare una lingua difficile come l'italiano non mi sembra un gesto di grande tolleranza. :?

Comunque è perfettamente inutile ridurre tutto a una disputa sul fatto se gli Inglesi siano meglio degli Italiani o viceversa, gli incivili non hanno bandiera, ma visto che esistono bisognerebbe prendere atto del problema e studiare le misure per risolverlo, o limitarne i danni.
Poveri fatti, povere cose, non ci sono, esistono solo interpretazioni. (Nietzsche)
Avatar utente
paolo75
 
Messaggi: 2324
Images: 4
Iscritto il: ven ago 12, 2005 15:23 pm

Messaggioda Silvio » lun ott 24, 2005 10:50 am

paolo75 ha scritto:Quoto titanium, e non capisco l'acrimonia di Silvio, non mi sembra che Gambero abbia fatto un intervento maleducato o tale da meritare un simile attacco. Oltretutto, prendere in giro uno straniero che si sforza di imparare una lingua difficile come l'italiano non mi sembra un gesto di grande tolleranza. :?

Comunque è perfettamente inutile ridurre tutto a una disputa sul fatto se gli Inglesi siano meglio degli Italiani o viceversa, gli incivili non hanno bandiera, ma visto che esistono bisognerebbe prendere atto del problema e studiare le misure per risolverlo, o limitarne i danni.



per me finisce qui;

non era acrimonia, ho lavorato con inglesi in italia, per qualche anno; penso di essermi fatto una certa idea del loro atteggiamento, tipicamente colonialista.

per quanto riguarda il problema delle falesie, secondo me è un problema di "educazione", e quella o c'è o non c'è, per me non è associabile alla nazionalità.

certo, l'atteggiamento dei climbers inglesi descritto da Maurizio non mi pare molto civile;

nulla di personale contro il gambero.


stop.


P.S. : per titanium :arrow: guarda che l'impero è finito da un pezzo lo so, ma forse non lo sanno molti inglesi, che continuano a pensare di essere loro, l'impero.


ho detto molti, non tutti.


il riferimento ad Albione era volutamente provocatorio, da parte mia, visto che so molto bene chi era il personaggio che usava tale termine per parlare dell'inghilterra.
Avatar utente
Silvio
 
Messaggi: 10609
Images: 14
Iscritto il: dom ago 17, 2003 0:20 am
Località: Roma

Messaggioda tclimb_2 » lun ott 24, 2005 11:40 am

tra gli italiani, come tra gli inglesi, come tra i francesi, come tra i tedeschi, eccetera eccetera c'e' gente incivile, strxxxa, poco cordiale e spesso anche un po' gradassa.

premetto che conosco le realta' delle amministrazioni comunali, perche mi ci sto confrontando per gli stessi motivi, non credo che, se qualcuno si presentasse ad una amministrazione con progetti concreti e quando dico concreti intendo progetti che prevedano anche e soprattutto la gestione del territorio e non solo una serie di buchi su una parete di roccia, ci sarebbero problemi; anzi, penso che a nessuna amministrazione comunale passi per l'anticamera del cervello di rinunciare a pubblicita', turismo e quindi quattrini.

regole e comportamenti : basterebbe che le associazioni di settore in accordo con le amministrazioni locali, stendessero regole precise sui comportamenti da tenere nelle aree dedicate all'arrampicata ed usando per esempio i lavoratori socialmente utili (che sono spesso in molti, costano poco ed alle amministrazioni convengono sempre), le facessero rispettare;
secca sempre per esempio vedere le cicche di sigarette dentro i buchi alla base delle vie, ma secca ancora di piu' farsi mandare a quel paese perche' si fa notare che certe cose non andrebbero fatte.

le multe ai trasgressori? non servono, gli si confisca tutto il materiale, e li si ricaccia a casa, da qualsiasi parte vengano. succede in molti paesi esteri e per molte altre attivita'(visto personalmente in spagna in un parco marino, foglio di via e confisca di gommone e due attrezzature complete da sub, per un totale di 15.000 euro circa, a due milanesi, solo per aver "toccato" con un dito guantato una gorgonia: c'era il divieto di avvicinarsi al fondo a meno di 5 metri).
vedi che dopo aver confiscato una decina di attrezzature, si ridimensionano tutti.

quanto al pagamento degli accessi alle falesie, non la trovo a una idea stupida, anzi, potra' non piacere a molti, ma se vado a giocare a tennis il campo lo pago, se vado a giocare a calcetto pago pure li, se voglio andare in piscina pago l'ingresso e quindi, se mi chiedessero di pagare un euro per andare ad arrampicare, visto che quando vedo la cassettina con le offerte ai chiodatori da bruno a sperlonga, un po' di spicci ce li lascio sempre, non avrei problemi a mettere mano al portafoglio e se poi avessi paura di spendere troppo, il panino ed il caffe me lo porto da casa.
come succede a paklenica in croazia o in francia per tante vie ferrate, con quei soldi si contribuisce a pagare chi controlla, chi pulisce, chi spitta, garantendo la professionalita' di chi spitta e sicurezza a chi arrampica e garantendo il lavoro ad un sacco di gente.
Avatar utente
tclimb_2
 
Messaggi: 878
Iscritto il: mer mag 26, 2004 13:49 pm
Località: castelli romani

Messaggioda brookite » lun ott 24, 2005 11:56 am

tclimb_2 ha scritto:quanto al pagamento degli accessi alle falesie, non la trovo a una idea stupida, anzi, potra' non piacere a molti, ma se vado a giocare a tennis il campo lo pago, se vado a giocare a calcetto pago pure li, se voglio andare in piscina pago l'ingresso e quindi, se mi chiedessero di pagare un euro per andare ad arrampicare, visto che quando vedo la cassettina con le offerte ai chiodatori da bruno a sperlonga, un po' di spicci ce li lascio sempre, non avrei problemi a mettere mano al portafoglio e se poi avessi paura di spendere troppo, il panino ed il caffe me lo porto da casa.
come succede a paklenica in croazia o in francia per tante vie ferrate, con quei soldi si contribuisce a pagare chi controlla, chi pulisce, chi spitta, garantendo la professionalita' di chi spitta e sicurezza a chi arrampica e garantendo il lavoro ad un sacco di gente.

Io sono stato a CAla Gonone due anni fà nella vacanza più sfortunata della mia vita, e chiaccherando con un gruppo di ragazzi del posto erano tutti stracontenti del flusso di arrampicatori, perchè ne stavano trendo beneficio tutti. Quindi , se l'amministrazione locale dovesse rompere fuori dalle righe, credo che dovrebbe fare comunque i conti alle elezioni successive. Ovviamente fatto salvo l'osservanza delle normali leggi già in vigore sull'ambiente e sulla pulizia !!. Domanda, data la mia ignoranza: ma il "farmer" è quello che c'è per andare al budinetto? Se si, io ci ho avuto a che fare, perchè arrivato li avevo parcheggiato la macchina in uno spiazzo libero al che mi chiese molto gentilmente di spostarla percè da li ci doveva passare lui...
Per la storia delle falesia a pagamento, non possono essere assimilate ad un campo di calcio,tenni,palestra o altro (quantomeno in Itala) in quanto tali impianti sono privati, sono sottoposta alla tutela della responsabilità civile (quando paghi sei assicurato se ti fai male per incuria dell'impianto)
e soprattutto devono essere presidiati da un responsabile.
Per cui fare la falesia a pagamento, almeno qui in Italia, è giuridicamente quasi impossibile. E te lo dice uno che prima dell'arrivo della resina gli spit li comprava a pacchi... :lol:

ciao,
Mirco
Tutte le vie facili sono uguali. Quelle difficili lo sono a modo loro
www.brookite.altervista.org
Avatar utente
brookite
 
Messaggi: 798
Images: 23
Iscritto il: mer set 24, 2003 13:18 pm
Località: Chiavari

Messaggioda tclimb_2 » lun ott 24, 2005 12:42 pm

brookite ha scritto:
[cut]

Per cui fare la falesia a pagamento, almeno qui in Italia, è giuridicamente quasi impossibile. E te lo dice uno che prima dell'arrivo della resina gli spit li comprava a pacchi... :lol:

ciao,
Mirco


per quanto possa valere come documento, in italia non esiste una legislazione a riguardo, ti incollo un estratto di un file che l'AIPIA ha sul suo sito (http: // www.geocities.com/ a_garanzini/ aipia/ aipia.htm) e che mi sembra abbastanza chiarificatore riguardo alle responsabilitta' del chiodatore

----------------------------------
4 incidenti dovuti all?attrezzatura dei itinerari .
Come sappiamo le falesie attrezzate per l?arrampicata sportiva vengono attrezzate solitamente da associazioni , da gruppi , ma anche da singoli che facendosi capo degli intendimenti di appassionati
, sacrificando tempo e spesso denaro , ?spittano? nuovi itinerari per la gioia degli arrampicatori .
Tenendo presente che in alcune falesie l?attrezzatura è vecchia di decenni , visto e considerato che spesso un itinerario viene cominciato ma finito da persone diverse è sempre difficile risalire al responsabile della chiodatura . Nel malaugurato caso in cui si verifichi un incidente per distacco di un ancoraggio , occorrerà dimostrare se l?evento è dovuto ad un cattivo uso dello stesso da parte dell?arrampicatore oppure da una imperizia nel lavoro di colui che ha ?chiodato? l?itinerario o meglio ancora chi ha messo l?ancoraggio .
Venendo ad un esame specifico e soprattutto teorico dei possibili casi ed incidenti dovuti a tale attività , si cercherà di configurare le cause dell?evento e le possibili responsabilità , non dimenticando che il ?rischio accettato? e le ?regole del gioco? potranno ribaltare in qualsiasi momento tali riflessioni (questa affermazione si basa su una sentenza emessa nel 1958 dal senatore Avv. Renato Chiabon allora presidente del Consorzio Nazionale Guide e portatori C.A.I.).
1) Lo stato della chiodatura avrebbe dovuto far desistere l?arrampicatore dall?effettuare l?ascensione
2) E? chiaro che potrebbe esistere in capo al ?chiodatore? o alla società che ha curato la chiodatura una responsabilità civile per quanto riguarda l?evento dannoso ma è anche chiaro che tale servizio viene effettuato gratuitamente dalla associazione stessa che non chiede il pagamento di alcunchè ai frequentatori della parete. Proprio per la gratuità del servizio ed il libero accesso a tutti sarà difficile imputare la responsabilità all?associazione.
3) Nel caso in cui la società fa pagare una quota d?ingresso è responsabile civilmente dell?evento dannoso e dovrà risarcire il danno derivante da morte o da lesioni personali al danneggiato.

5 incidenti dovuti ai materiali usati per l?arrampicata
Nella categoria riguardante gli incidenti dovuti alla rottura o al cattivo funzionamento dei materiali utilizzati entra in gioco il costruttore con la cosidetta ?responsabilità per vizi della cosa?.
1) casi di rottura del materiale utilizzato durante l?attività sportiva .
2) incidente dovuto al cattivo funzionamento dei materiali .
Il produttore è responsabile per i danni causati da un difetto di fabbricazione del prodotto , tenuto conto dell?uso al quale il prodotto è destinato e dei comportamenti che , in relazione ad esso , si possono ragionevolmente prevedere (cosi Tribunale di Monza , sentenza 20 luglio 1993 , in attuazione alla normativa CEE 85/374). Il produttore sarà quindi responsabile civilmente e dovrà risarcire i danni patrimoniali subiti dal danneggiato derivanti da morte o da lesioni personali .
Si deve comunque sottolineare che il materiale d?arrampicata , anche se correttamente usato , è soggetto ad un rapido degrado.
Conclusioni
E? consigliabile l?esercizio dell?attività in palestre (naturali o artificiali) che siano frequentate conseguentemente controllate periodicamente . Esistono guide di quasi tutte le falesie esistenti sulle quali si può valutare a priori le difficoltà delle vie evitando spiacevoli inconvenienti in fase di
ascensione (è comunque sempre consigliato domandare ai frequentatori della falesia lo stato attuale della chiodatura). Ormai molti esperti arrampicatori si dedicano alla stesura di tali guide cercando di rendere uno sport così bello , a contatto e nel rispetto della natura, sempre più sicuro e praticabile per tutti .
------------------------------------------------------------------------------------

in sostanza, non avrei difficolta' a prendermi la responsabilita' di una chiodatura fatta a mestiere, perche non mi risulta che sia mai fatto male qualcuno, o addirittura morto, perche' e' venuta giu' una sosta o uno spitt messo ad "arte"; suppongo che, come "opera d'arte", si possa assicurare a basso prezzo per responsabilita' civili le attrezzature, visto il remotissimo caso in cui ci siano incidenti imputabili ad una cattiva installazione delle stesse, esattamente come si assicura un cartellone stradale, una palestra di arrampicata o un campo di calcetto.
[IMHO] a maggior ragione, se si garantisse un controllo ed una manutenzione costante alla chiodatura di una falesia, perche' non pagare? si creerebbe un buon indotto per gli "indigeni", come diceva l'inglese, e darebbe un valore aggiunto al sito.
:D
Avatar utente
tclimb_2
 
Messaggi: 878
Iscritto il: mer mag 26, 2004 13:49 pm
Località: castelli romani

Messaggioda yo » lun ott 24, 2005 13:08 pm

8O 8O 8O
mo ci manca solo che dobbiamo mettere gettone per entrare in falesia...ma non vi siete rotti di pagare tasse??!
Quando vedo spiagge private, privatizzate, non vi dico l'effetto che mi fa :evil: giuro che vorrei avere delle cariche esplosive!!

Le falesie attrezzate sono sicuramente una grande attrattiva soprattutto per comuni di piccola entità ed è innegabile che un centro turistico come Cala Gonone stia sbagliando politica!
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda brookite » lun ott 24, 2005 13:11 pm

3) Nel caso in cui la società fa pagare una quota d?ingresso è responsabile civilmente dell?evento dannoso e dovrà risarcire il danno derivante da morte o da lesioni personali al danneggiato.

appunto qui sta il problema: chi si prende una simile responsabilità ?
io chiodavo sul mare, ogni 6/9 mesi gli spit (anche fino a 30/40 mt sopra la linea dell'acqua) andavano sostitiuti perchè... marcivano letteralmente!
Come avrei fatto (ammesso che fossi stato proprietario) a ritenermi o meno responsabile di un incidente? E poi, è già difficile ottenere il risarcimento dal comune/ANAS in caso di caduto dovuta a buche, tombini sconnessi ed altro, figuriamoci in una falesia.
AL limite, ma molto al limite, si può pensare di far pagare una quota di ingresso (come nei parchi americani e alle 5 terre) da utlizzare per il controlla, la posa e rimozione di bidoni per l'immondizia ed altro che, tra l'altro, concorrerebbero anche ad aumentare il valore globale della zona.
Tutte le vie facili sono uguali. Quelle difficili lo sono a modo loro
www.brookite.altervista.org
Avatar utente
brookite
 
Messaggi: 798
Images: 23
Iscritto il: mer set 24, 2003 13:18 pm
Località: Chiavari

Messaggioda tclimb_2 » lun ott 24, 2005 13:17 pm

brookite ha scritto:AL limite, ma molto al limite, si può pensare di far pagare una quota di ingresso (come nei parchi americani e alle 5 terre) da utlizzare per il controlla, la posa e rimozione di bidoni per l'immondizia ed altro che, tra l'altro, concorrerebbero anche ad aumentare il valore globale della zona.


sarebbe un inizio, meschia l'hanno chiusa per quello, e soriano rischia di fare la stessa fine

mmmm ... una navetta due volte al giorno per raggiungere le vie per non congestionare l'area?
Avatar utente
tclimb_2
 
Messaggi: 878
Iscritto il: mer mag 26, 2004 13:49 pm
Località: castelli romani

Messaggioda Enzolino » lun ott 24, 2005 14:10 pm

Anche io mi son fatto un'idea degli inglesi avendo vissuto per tre anni a Sheffield. Ovviamente non bisogna fare di tutta l'erba un fascio ma nella media (e Gambero non me ne voglia), gli inglesi tendono ad esportare all'estero il loro lato peggiore ... ha fatto scalpore, un'anno fa, la "blowjob competition" organizzata a Mykonos da parte di un'associazione turistica inglese che, tra le tante esistenti, cerca di far godere delle vacanze trasgressive rispetto alla grigia UK. E quello e' un caso estremo rispetto ad un'atteggiamento frequente dell'anglosassone di sfogare tutta la propria repressione, ad esempio, attraverso l'abuso di alcolici, fenomeno ben visibile durante i finesettimana in UK. Non dimentichero' mai l'arroganza della signora inglese che, alla mia protesta, affermava di fumare la' dove era vietato, perche' tanto this is Greece.
Proprio quando ero in UK, la BBC aveva riportato uno studio effettuato dalla Lonely Planet per cui gli inglesi sono considerati i turisti peggiori.
Il motivo e' proprio questo. Invece di cercare di conoscere la cultura di altri paesi, tendono ad esportare da loro. Quindi, le critiche nei confronti degli inglesi, non sono poi cosi' ingiustificate.

Il mio discorso ovviamente non vuole fare di tutta l'erba un fascio, perche' ho conosciuto tantissimi inglesi molto sensibili alle culture altrui.
C'e' da dire anche che gli inglesi, come i tedeschi, viaggiano molto, al contrario di noi italiani, per cui mi chiedo come verremmo visti noi, se viaggiassimo come loro.

Ah ... dimenticavo ...
Thanks for your update - stupid behaviour is to be deplored.

However, given that on my visit to Cala Gonone, climbers appeared to be the only source of external income for the village at that time of the year - would the town council not be very stupid to start restricting climbing?
Ovvero, il tizio, in un messaggio precedente, prima dice che il fatto e' deplorevole, poi si riferisce alla gestione poco furba dell'amministrazione.

Ciao :wink:

Lorenzo
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

Messaggioda Titanium » lun ott 24, 2005 14:18 pm

Domanda x Maurizio:

un anno fa esatto ero a Cala Gonone, dove ho conosicuto la fantastica falesia di Margheddie, fantastica per roccia, bellezza delle vie, e frequentazione (noi 6, e basta!).

Con la macchina imboccammo la strada oltrepassando il cartello di divieto di accesso (chi era già stato diceva che "si faceva così", come peraltro dici tu in Pietra di Luna), parcheggiammo in una curva abbastanza larga e salimmo alle pareti (la curva era ben prima del Chorro, dove poi andammo senza muovere la macchina, a piedi).

Si può fare ancora così?
A quanto ho capito il marone con gli inglesi c'è stato perché i furgoni erano tanti, bloccati e strombazzavano. Se l'affluenza dovesse essere nuovamente quella che ricordo, ci sono problemi a superare il famoso cartello di divieto di accesso (e parcheggiare poi in modo intelligente dove non sia di intralcio)?

Grazie!
Immagine
Avatar utente
Titanium
 
Messaggi: 1917
Images: 20
Iscritto il: mer mag 19, 2004 11:28 am
Località: Bologna

Messaggioda tclimb_2 » lun ott 24, 2005 14:19 pm

Enzolino ha scritto:C'e' da dire anche che gli inglesi, come i tedeschi, viaggiano molto, al contrario di noi italiani, per cui mi chiedo come verremmo visti noi, se viaggiassimo come loro.


spaghetti pizza mandolino e logicamente mafia 8)
Avatar utente
tclimb_2
 
Messaggi: 878
Iscritto il: mer mag 26, 2004 13:49 pm
Località: castelli romani

Messaggioda Maurizio » lun ott 24, 2005 14:25 pm

Ciao Titanium, eccomi qua.

In effetti il cartello è comparso per un po' di mesi (ora, mi sembra, non c'è più) ed ha scoraggiato qualcuno, ma molti non si sono persi d'animo ed hanno proseguito lo stesso in macchina. Non credo vi fosse una vera e propria ordinanza di chiusura della strada. Tra l'altro a piedi saranno 15 minuti di passeggiata, si e no.
Comunque già una delle guide ha fatto notare al Comune che potrebbe vietare il transito su quella strada e gli è stato detto che non lo fanno per motivi di sicurezza. Sembra abbastanza incredibile che non possano/vogliano mettere una sbarra ma a volte in Sardegna ci sono atteggiamenti inspiegabili che però, altrettanto inspiegabilmente, portano alla chiusura dell'intera zona quando cade un sasso (come è successo a Masua). Per questo occorrerebbe prevenire, piuttosto che cercare di riparare dopo.

ciao

maurizio
Avatar utente
Maurizio
 
Messaggi: 1268
Images: 19
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda il gambero non piace a me » lun ott 24, 2005 14:37 pm

Enzolino ha scritto:la BBC aveva riportato uno studio effettuato dalla Lonely Planet per cui gli inglesi sono considerati i turisti peggiori.


:? :oops: .. hai ragione


:cry: :cry:
Avatar utente
il gambero non piace a me
 
Messaggi: 151
Images: 9
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

PrecedenteProssimo

Torna a Arrampicata - Falesie - Boulder

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.

cron