appuntamento alle 8.30 al parcheggio del M.te Tamaro...ok, ma quale parcheggio?? alle 8.45 ci rendiamo conto di essere in due parcheggi diversi...breve divagazione sul primo (e per fortuna unico!) inconveniente e presentazione tra i convenuti:
Mamo
Danielino
Topocane
Scaltro
Swanz
Ilmarantz
Eliana (alias "la morosa de Ilmarantz", alis "'more" con una serie di possibili varianti che ci hanno unpo' disorientato.
bhe, decidiamo la meta della giornata, dopo aver consultato il vaticinio del luccio-perca optiamo per la Via del Veterano alla placca di Freggio..
ri organizziamo le macchine e sistemiamo i materiali. E qui il Mamo ci illumina con una sconvolgente novità della tecnica, un nuovo modello di casco che ha del rivoluzionario:
Non poco sconvolti dalla presa di coscienza della nostra inadeguatezza ci trasferiamo a Freggio (con un percorso un po' alternativo a voler dire il vero, ma non stiamo a guardare il capello) e, con breve avvicinamento pedeste arriviamo all'attacco della via. Qui, mentre qualcuno tornava alle macchine (non facciamo nomi..
) qualcun'altro si dedicava alla cura personale del corpo dilettandoci in una dimostrazione magistrale di mamo-cure:
organizzate le tre cordate (scaltro-swanz; ilmarantz e morosa, mamo-topocane-danielio) attacchiamo la lunghissima via che consta qualcosa come 25 lunghezze mirando come minimo all'"Uscita di sicurezza" intermedia dopo il 13° tiro.
Ilmarantz fa di tutto per "mettersi ben in testa" la relazione e quindi:
mentre Danielino già alla fine del primo tiro si lascia andare in esultazioni vittoriose, forse temeva che non saremmo nemmeno partiti:
i primi tiri procedono sul facile piuttosto spediti e qualcuno trova persino il tempo di conversare amichevolmente con un ginepro incontrato in placca:
iniziamo ad alzarci sopra il fondovalle in una giornata assolata e caldissima
swanz si spiattella sulle placche
e il mamo chiude l'allegra combriccola
alla fine del 12° tiro, ormai primo pomeriggio, facciamo una rigenerante sosta all'ombra di un gengione boscoso ci scappa qualche fetta di salame e di formaggio delle alpi lepontine per calmare gli animi ormai esasperati, qualcuno era già in preda a comportamenti sconsiderati e scomposti:
raccogliamo le energie per affrontare l'ultimo tiro che ci porterà al sentiero di discesa, rincuorati gli animi e ricomposte le cordate
attacchiamo il bel delicato traverso che conclude in bellezza la nostra salita
con esultanti gesti di trionfo
grazie a tutti i soci di domenica!
è stata una piacevolissima giornata
"la passione non è cieca, è visionaria!" 
. INGRATO 
La prossima volta che ti becco ad Alagna vedi come ti butto giù dal canale rettilineo....altro che 'io non me la sento.....vi faccio le foto......' 
Dai.....dai......dopo la versione 'stambecco di legnano' non puoi perdermi nella versione 'claudicante telemarker' 
