Enfant prodige!

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda andreag » lun ott 10, 2005 18:26 pm

Anche questo qui mica scherza....

Scott Cory

August 2004: Month long The North Face expedition to Peru where Scott, Steve Schneider and Heather Baer climbed ?Welcome to the Slabs of Koricancha? (VI 5.13a, 650m, 13 pitches) on the 17,470 feet high La Esfinge. (?The Sphinx?) It is the hardest route in Peru, and at fourteen, Scott is the youngest person to climb this peak. July 2003: Scott returned from the USA Climbing National Championships with a spot on both the USA Climbing National Difficulty Team and the USA Climbing National Speed Team. June 2003: Youngest person to summit Half Dome in one day (13 years old) January 2001: Youngest American climber to on-sight 13a (10 years old) January 2001 - Climbing in Thailand for a North Face photo shoot with Beth Rodden, Katie Brown & Jason ?Singer? Smith. September 2001: Youngest person to summit ?The Nose? of El Capitan (11 years old) October 2001: Youngest person to summit ?The Nose? in one day (11 years old) December 2001: Certificate of Achievement - Senator Tom Torlakson honored Scott at a benefit dinner for his fundraising efforts and climbing achievements. July 1998 - At 8 years old, Scott became the youngest member ever of the United States Youth Climbing Team - and has been a member ever since. Scott won the USA Climbing Northern California/Northern Nevada Regional Championships for an unbelievable five years in a row.
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Messaggioda trivi » lun ott 10, 2005 18:59 pm

va beh ma scusa, che gusto c'è a fare l'ottocipiù a dodici anni, che poi per tutta la vita non migliorerai mai di tanto!
Io invece ho fatto la scelta giusta! Son partito pippa, e anno dopo anno migliorerò fino al 9a! 8)
Per il momento sono ancora allo stadio pippa, ma non desisto! :lol:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Brozio » lun ott 10, 2005 19:09 pm

bravo trivi è cosi che si fa!!!sono d'accordissimo con te!
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Messaggioda Maurizio » lun ott 10, 2005 19:12 pm

giudirel ha scritto:
solo che se la prende con me e pretende di alzare i gradi delle vie che non riesce a fare

...mah... quella pretesa di solito ce lho anch'io... :D :D

Tua figlia me la ricordo sotto Isili che era piccola piccola, avrà avuto un anno.
Era la prima settimana di dicembre e non faceva che piovere...



già...arrampicare con i figli è veramente duro, specie quando anche la mamma arrampica e vuole giustamente la sua parte di libertà :roll: :wink: certe volte ti chiedi se veramente non gli usi violenza a portarli lì con te sotto le falesie, ad inventare tutti i giochi più strani...però quando senti che i suoi compagni di scuola non hanno mai visto una montagna, giocato in un fiume, camminato in un bosco...beh, rifarei le stesse cose!

ciao

Maurizio
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Messaggioda giudirel » lun ott 10, 2005 20:20 pm

Maurizio... assolutamente.
Le mie si sono fatte entrambe un botto di aria aperta, di montagne e di deserti... hanno viaggiato in 4 continenti...
Sono contente adesso... lo saranno anche in futuro... io alla loro età l'estate non facevo un trecking in Himalaya o nelle Ande e neppure andavo in California o nello Hutah ad arrampicare... mi rompevo i c... a Cesenatico...
La mia grande (quella che scala... l'altra è ancora piccina...) si stupisce che i suoi compagni non hanno visto mai un tubo...
Io ho cercato di condividere con lei e con sua sorella le cose che mi piacevano... è stato naturale farla scalare, sciare (ha fatto la prima breve gita con le pelli a 8 anni) e prendere il brevetto di sub.
Qualche volta, è chiaro, ho rinunciato alle cose che avrei potuto fare per fare cose molto più semplici con loro...
Quando andiamo insieme sul Mar Rosso vado a 13 metri perchè lei di più fino a sedici anni non può... ma è così grande il piacere di stare insieme che davvero non mi pesa.
Scalare con lei mi piace da matti... tra qualche anno di sicuro avrà di meglio che un vecchio pelato e quindi per ora me la godo... non spero che diventi forte ma solo che le rocce diano a lei il divertimento e la gioia che hanno dato a me... e la tengano lontano dal tedio di vivere che affligge tanti ragazzi che sprecano ciondolando la loro vita.
Adesso è venuto il turno anche della piccolina (gia cammina molte ore senza sforzo apparente), quest'inverno andrà a lezione di sci tutte le settimane (vivo in montagna), le insegnerò ad andare in bicicletta e le comincerò a far mettere le mani sulla roccia.
La grande ha cominciato a scalare a 5 anni alla Poltrona...
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Messaggioda Maurizio » lun ott 10, 2005 20:43 pm

ti invidio, bonariamente s'intende, io non sono riuscito a farle fare tutte le cose che le hai fatto fare tu. In Himalaya con mia moglie abbiamo vissuto 25 gg stupendi sul Dhaulagiri e nella kali gandaki abbiamo incontrato una coppia con un bambino di 5 anni. Ci siamo detti che erano scemi, che noi non li avremmo mai portati. Poi un amico mi ha invitato in Perù con i bambini, ma ho rifiutato, mi sembrava fuori luogo anche in quel caso. Sono decisioni difficili da prendere, poi magari quando sei là ti mancano e pensi che potrebbero esserci e che invece le hai lasciate a casa a guardare DVD. Per esempio il Buccia, qui ci sono un sacco di romani e lo conosceranno, mi disse un giorno che non bisognava mai andare a scalare con i figli, lui va a scalare con altri e poi magari ci parte in campeggio per un mese e lì veramente si divertono e si godono appieno il papà...però per lui è tutto diverso, ha una moglie che non scala ed adora i bambini, la mia invece vuole scalare, è arrapata più di me e non ci sta a stare a casa...quindi le cose bisogna farle insieme. Vabbè, la finisco qui, comunque complimenti, hai un'impostazione molto francese e poco italiana nel crescere i figli...

ciao

Maurizio
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Messaggioda giudirel » lun ott 10, 2005 21:32 pm

Credo che sia giusto fare quello che uno si sente di fare... comunque non le lascerei a casa per tutto l'oro del mondo!
Preferisco moderare le mie pretese e fare delle fughe brevi quando proprio sto a friggere...
Deve essere per quello che ormai non combino più niente (oltre alla falesia o pseudo faccio una o due vie all'anno).
In effetti in giro con i bambini si trovano un sacco di francesi... mi piace raccontare un'aneddoto di una mia amica francese:

Se un bambino piccolo gioca sulla riva del mare ed arriva un'onda più grossa e lo travolge e lo fa bere e si mette a piangere allora:

-la mamma italiana attraversa la spiaggia alla velocità della luce, lo piglia in braccio, lo consola, lo sbaciucchia, gli mette una ciambella salvagente e 4 (quattro) bracciotti e lo tiene al guinzaglio a settanta metri dal bagnasciuga a friggere sotto il sole per i successivi 5 anni.

-la mamma francese, dopo essersi assicurata con un sommario esame che l'infante sia incolume gli rifila un sonoro ceffone così la prossima volta sta più attento e se pure si è tirato una golata d'acqua salata la prossima volta ci pensa due volte prima di frignare che i bambini che frignano non piacciono a nessuno.

Il risultato è che trentacinque anni dopo l'infante italiano vive ancora a casa dalla mamma che gli stira le camice e gli prepara i mangiarini (e si lagna che con i prezzi che corrono vivere da soli è proprio impossibile) mentre quello francese è dieci anni che è fuori casa e in questi dieci anni ha fatto pure il giro del mondo partendo con 500 euro in tasca... :wink:
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Messaggioda Roberto » lun ott 10, 2005 23:34 pm

Però che delusione qundo scopri che al proprio figlio non "gliene po fregà de meno" della montagna e di tutto quello che ci gira intorno, che odia camminare, che gli fa schifo portare uno zainetto, che considera una punizione fare una passeggiata fino al rifugio :cry: :(
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Messaggioda ChiccoClimb » lun ott 10, 2005 23:54 pm

Roberto ha scritto:Però che delusione qundo scopri che al proprio figlio non "gliene po fregà de meno" della montagna e di tutto quello che ci gira intorno, che odia camminare, che gli fa schifo portare uno zainetto, che considera una punizione fare una passeggiata fino al rifugio :cry: :(

E' così per tutte quelle cose che ti fanno fare per forza, che non partono da te. Bisognerebbe cercare di non forzare, perché una potenziale passione potrebbe trasformarsi, anzi nascere come una routine asettica, fatta "solo perché mi ci portavano i miei, perché ero piccolo e non avevo alternativa". Succede per molte cose, credo possa succedere anche per l'arrampicata, per la montagna, lo sci, etc.
<i>Vivere è condividere.

"Mi ha tratto dalla fossa della morte, dal fango della palude; i miei piedi ha stabilito sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi."</i> - Salmo 39
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Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 7:49 am

ChiccoClimb ha scritto:
Roberto ha scritto:Però che delusione qundo scopri che al proprio figlio non "gliene po fregà de meno" della montagna e di tutto quello che ci gira intorno, che odia camminare, che gli fa schifo portare uno zainetto, che considera una punizione fare una passeggiata fino al rifugio :cry: :(

E' così per tutte quelle cose che ti fanno fare per forza, che non partono da te. Bisognerebbe cercare di non forzare, perché una potenziale passione potrebbe trasformarsi, anzi nascere come una routine asettica, fatta "solo perché mi ci portavano i miei, perché ero piccolo e non avevo alternativa". Succede per molte cose, credo possa succedere anche per l'arrampicata, per la montagna, lo sci, etc.
Personalmente non ho mai forzato Giuggi, le poche volte che ci ha accompagnato a fare una passeggiata è sempre stato un dramma.
Non mi sembra giusto che dei genitori debbano rinunciare totalmente a fare quello che gli è sempre piaciuto fare insieme e siano costretti ad andare "a turni", perché la loro figlia si rifiuta di fare due passi consecutivi in montagna.
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Messaggioda Silvia L. » mar ott 11, 2005 9:13 am

Ciao a tutti,
ritorno finalmente a frequentare con un po' di assiduita' in piu' il forum. Come moglie e mamma arrampicatrice ovviamente non posso che condividere il punto di vista di tua moglie Maurizio: anche noi dobbiamo avere occasione di scalare! :twisted: (O, in alternativa, di fare per qualche ora una qualsiasi attivita' che ci piaccia).

Anche per me e Cuorpiccino il dover badare alla truppa e cercare di fare qualche tiro ciascuno e' molto difficile, ma preferiamo, per ora, barcamenarci cosi' e vivere comunque assieme l'arrampicata, con i figli "liberi" di giocare sotto le pareti, soprattutto il grande. Il risultato di queste giornate in falesia e' che ora il bimbo atomico SE GLI VA si fa il sentiero per salire a Grotti con un passo che noi genitori non teniamo esattamente con facilita' (uno con lo zaino con la roba per scalare e l'altra con il piccolino e lo zaino dei ricambi/pappa etc, insomma 15 kg a testa non ce li leva nessuno).
Per ora non gli proponiamo neanche di scalare, anche se a 3 anni cerca comunque di imitare quello che vede attorno e quindi quando si stufa di giocare con palette, secchielli, camion etc vuole anche lui il sacchetto della magnesite. :evil:
Per ora il portarli con noi non mi sembra una forzatura maggiore di quella di portarli all'asilo, considerando anche il fatto che durante la giornata mi sembrano piuttosto felici di stare all'aperto. Le uniche regole che cerchiamo di applicare sono quella del meteo (Se fuori si sta cosi' male che se anche fossimo da soli NON andremmo comunque a scalare perche' portarci i piccoli?) e quella del raffreddore (Se ci sono minacce concrete di raffreddore/influenza etc con febbre del lunedi' almeno un genitore sta a casa con l'infante)
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Messaggioda fab » mar ott 11, 2005 9:21 am

Silvia L. ha scritto:Ciao a tutti,
ritorno finalmente a frequentare con un po' di assiduita' in piu' il forum. Come moglie e mamma arrampicatrice ovviamente non posso che condividere il punto di vista di tua moglie Maurizio: anche noi dobbiamo avere occasione di scalare! :twisted: (O, in alternativa, di fare per qualche ora una qualsiasi attivita' che ci piaccia).

Anche per me e Cuorpiccino il dover badare alla truppa e cercare di fare qualche tiro ciascuno e' molto difficile, ma preferiamo, per ora, barcamenarci cosi' e vivere comunque assieme l'arrampicata, con i figli "liberi" di giocare sotto le pareti, soprattutto il grande. Il risultato di queste giornate in falesia e' che ora il bimbo atomico SE GLI VA si fa il sentiero per salire a Grotti con un passo che noi genitori non teniamo esattamente con facilita' (uno con lo zaino con la roba per scalare e l'altra con il piccolino e lo zaino dei ricambi/pappa etc, insomma 15 kg a testa non ce li leva nessuno).
Per ora non gli proponiamo neanche di scalare, anche se a 3 anni cerca comunque di imitare quello che vede attorno e quindi quando si stufa di giocare con palette, secchielli, camion etc vuole anche lui il sacchetto della magnesite. :evil:
Per ora il portarli con noi non mi sembra una forzatura maggiore di quella di portarli all'asilo, considerando anche il fatto che durante la giornata mi sembrano piuttosto felici di stare all'aperto. Le uniche regole che cerchiamo di applicare sono quella del meteo (Se fuori si sta cosi' male che se anche fossimo da soli NON andremmo comunque a scalare perche' portarci i piccoli?) e quella del raffreddore (Se ci sono minacce concrete di raffreddore/influenza etc con febbre del lunedi' almeno un genitore sta a casa con l'infante)
miiiii non ci posso crederee!!
La signora cuorpiccino!!!
Bentornata! :wink:
Sotto l'8c so tutti sentieri...

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Messaggioda Silvia L. » mar ott 11, 2005 9:25 am

Grazzzie Fab!!
Anche se, come ben sai, sono tornata prima in falesia che sul forum :lol: :lol: :lol:
Quando rivenite a Grotti? Ora la stagione e' aperta e ci sono un paio di tiri che secondo me possono interessarti!

Buona giornata
Silvia L.
 
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Messaggioda Buzz » mar ott 11, 2005 9:28 am

Io penso che i primissimi anni siano fondamentali.
E che altrettanto lo sia il fatto che i genitori facciano entrambi la stessa cosa.

Si è mai sentito di un bambino di un popolo di cacciatori/raccoglitori (quelli che restano) che non gli piace camminare e fa i capricci?

Se il bimbo fin da subito conosce quell'ambiente; se fin da subito cammina su un sentiero; se fin da subito è abituato a stare all'aria aperta, con la terra gli insetti i sassi le ortiche... quello sarà il suo ambiente... poi successivamente, in ambienti più facili l'adattamento sarà semplice.

Perchè le capacità di adattamento dell'essere umano sono eccezionali. Specie a quell'età.

Certo che se avrà avuto modo di sperimentare il caldo della poltrona davanti al televisore e adattarsi a quell'ambiente... sarà difficile portarlo via. Dato che fisicamente è indubbio che si stia più a proprio agio sulla poltrona che su un sentiero umido e o troppo freddo o troppo caldo.

E ancora di più se avrà un modello a cui appoggiarsi che lo supporta in questo senso.
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Messaggioda Buzz » mar ott 11, 2005 9:59 am

Silvia L. ha scritto:Grazzzie Fab!!
Anche se, come ben sai, sono tornata prima in falesia che sul forum :lol: :lol: :lol:
Quando rivenite a Grotti? Ora la stagione e' aperta e ci sono un paio di tiri che secondo me possono interessarti!

Buona giornata


la caccia ai fagiani? :roll:

occhio fab... :D
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Messaggioda Maurizio » mar ott 11, 2005 10:05 am

Certo Silvia, infatti anche noi facciamo così, anche noi abbiamo lo zaino da 15 kg quando gli altri vanno col portacorda, i rinvii e il sacchetto :evil: :evil: ora io ho pure l'altalena, penza un po! :roll: :roll:
Solo che nei momenti di maggiore sconforto ho pensato che fosse molto meglio fare i turni, chè in fondo sotto una falesia magari si annoiano perchè:

a 0 anni speri solo che si addormenta, dopo di che lo metti nel dondolino sotto uno strapiombo e te ne vai finalmente a fare un tiro! Solitamente dopo che ti sei scaldato con un tiro di 6b c'è l'allattamento, quindi riprendi a scalare solo dopo un ora e mezza su un 7b e ti prendi una ghisata fulminante

a 2 anni comincia a camminare, per cui scali senza distogliere gli occhi dal pupo, che rischia di spiaccicarsi nel burrone. Uno stress mostruso! Cerchi disperatamente le falesie cosidette "per bambini" e scopri che in realtà non ne esistono :evil: :evil: esattamente come una città non ha strutture architettoniche adatte ai portatori di handicapp

a 4 anni è l'età migliore perchè, a patto di portarti nello zaino l'intero parco giochi, riesci a farlo stare tranquillo per circa 2 tiri, ma tu devi essere veloce, mooolto veloce! Solitamente quando sei al chiave deve fare la cacca, meno male che esistono i gri gri, ma tu con la coda dell'occhio sorvegli la tua compagna che gli tira giù i pantaloni, intanto sei sempre su quella tacca, sempre più acciaiato

a 6 anni è ugualmente uno stress! Si inventa ogni genere di giochi pericolosi, sale slegato sino ai primi spit, su tutti gli alberi, si appende tipo scimmia etc. Ho visto un bambino tedesco tirarsi su a braccia su una corda, slegato, sino a 10 m da terra. Giuro! I genitori non l'anno nemmeno sgridato :roll: :roll:

a 8 anni cerchi finalmente di farlo arrampicare, ma se scala lui non scali più te...insomma te ne vai a casa con soli due tiri fatti, il solito 6b di riscaldamento e il solito 7b su cui ti sei acciaiato definitivamente

a 10 anni andrebbe meglio, peccato che nel frattempo hai ceduto alla tua compagna che voleva dargli una sorellina (poverina, si sente così sola!) e quindi sei daccapo. I due pupi sono gelosissimi uno dell'altro, se le danno con bastoni, catene di rinvii...in più la più grande, invece di badare alla piccola come avresti vivamente sperato quando l'hai concepita, fa di tutto per eliminarla dal pianeta :evil: :evil: :evil:

Forse quando avranno entrambe superato i 20 anni riuscirai finalmente a fare un riscaldamento degno di questo nome e a chiudere quel benedetto 7b! :evil: :evil:

Maurizio
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Messaggioda Buzz » mar ott 11, 2005 10:12 am

:D :D :D :D :D :D bella maurizio... :P
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Messaggioda cuorpiccino » mar ott 11, 2005 10:17 am

Visto che il discorso è caduto sul rapporto genitori/figli/n. tiri/rendimento in arrampicata diciamo che il problema serio è sulle vie lunghe e l'attività in montagna, perché ai bimbi di rimanere col padre a casa non gli va, quindi la situazione non è paritaria per la mamma che è un po' carcerata da questo punto di vista.
In falesia, diciamo che i risultati non sono così dipendenti dalla presenza dei figli. Quelli di 3 anni ormai pascolano liberi e lo scarso numero di tiri o la mancanza di realizzazioni non dipende dalla loro presenza in falesia, quanto dalla loro presenza in assoluto, (nel senso che non hai più tempo di allenarti come vorresti durante la settimana e i piccoli ti portano una quantità di dolori veramente abnorme, specie alla mamma).
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda rocco » mar ott 11, 2005 10:28 am

Tre bimbi, bimbo di 4 anni, bimba di 2 anni e mezzo, bimba di 3 mesi.
A parte l’immancabile faticaccia che implica qualsiasi attività diversa dal sonno, cercare di fare le cose tutti insieme dà soddisfazione, e pian piano il lavoro di équipe porta i suoi frutti. Il + grande cammina a lungo senza lamentarsi, e tende ad emulare i genitori, la sorellina di due anni vuole fare tutto quello che vede fare a suo fratello maggiore, con il risultato che quando si va a spasso, magari non si va troppo lontano, ma l’atmosfera è sempre giocosa, e qualcosa del gioco arrampicata comincia ad impossessarsi di loro, forse appunto più per emulazione che altro, ma per noi genitori vederli salire sui sassi con la loro ingenua istintività è motivo di fierezza…anche se bisogna avere sei occhi…e 15 kg di zaino a testa.
Le per ora sporadiche volte che si va tutti in falesia, vedendoci appesi come provoloni, pretendono di fare altrettanto, così ci siamo muniti di imbraghino mooolto regolabile e a turno facciamo fare loro l’altalena al primo spit di qualche via…
Il difficile sta, credo, nel dosare la proposta di questo tipo di “giochi” nei loro confronti, cercando di adeguarla alla loro richiesta, e senza mai forzare, ma neanche dissuadere.
Quando vado in montagna per conto mio trovo però difficile andare via da casa quando i marmocchi ti vorrebbero con sé. E oltretutto la mamma, che deve allattare e sciropparsi i due terremoti più grandi lungo la giornata si fa un c… non da poco. Impossibile non avere sensi di colpa.
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Messaggioda Lc » mar ott 11, 2005 10:38 am

Due bimbe, 3 e 5 anni, che vengono abbastanza spesso ad arrampicare con me, sia in falesia che in palestra. Arrampicano poco, ma si divertono quasi sempre. Il "segreto" e' organizzarsi bene e, soprattutto, che ci siano altri bambini della stessa eta'. Non le spingo ad arrampicare, perche' altrimenti non ho tempo di arrampicare io, ma se insitono gli metto l'imbrago, di solito per fare i pendoloni sotto gli strapiombi.
Con un po' di esperienza, siamo riusciti a fare delle uscite decenti anche a 2 adulti e 4 bambini, in inverno.

Ciao,

Luca
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