Marchio Quechua

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda vito » mar ott 04, 2005 9:00 am

KAZAN1975 ha scritto:
cuorpiccino ha scritto:Io oltre a un paio di pantaloni di cotone ho un paio di scarpe per camminare, che ho preso per la falesia in sostituzione di un paio di scarpe da ginnastica con plastica slick. Le scarpe non sono malaccio, ma non le ho testate sui ghiaioni e le ho da poco. Per gli zaini, non so. Se devi camminare tante ore ogni giorno, o anche solo fare vie lunghe in montagna, io andrei su marche più collaudate. Ma magari vanno pure bene.
Ma perché, vi chiedo, le cose del marchio quechua costano sittanto poco? E' una concorrenza onesta o sono ricopioni e fanno fare la roba in cina?


bhoooo...cmq la roba in china la fanno fare quasi tutti;)


badate che anche le marche piu' blasonate, quelle che paghiamo fior di dobloni, fanno produrre in Cina (musi gialli di m...)
L'anno scorso mi sono portato a casa una Patagonia Infurno Jacket strascontata a 119 euro mentre il suo prezzo pieno era di 350 circa (non solo da Longoni ma anche in internet): e' fatta in Cina.
Mi chiedo: se l'avessi presa a prezzo pieno, quanto c..... ci guadagnava la catena produttore- rivenditore?
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Messaggioda dieffe » mar ott 04, 2005 9:02 am

[/quote]
A prima vista per spendere poco gli zaini Ande mi sembrano fatti un po' meglio e costano anche meno.....[/quote]
A expodolomiti c'era in offerta da Glooke di Susegana uno zaino ande da 50l a 20 euro...
Qualunque sia la sfida con la quale dovrai confrontarti nella tua vita, ricordati sempre di guardare in cima alla montagna."
Alfonso Ortiz, Tewa.
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Messaggioda Mark78 » mar ott 04, 2005 9:16 am

Io ho preso quest'estate un paio di scarpe da raid (90?), e devo dire che escursioni giornaliere di 8 ore le sopportano più che bene. Nel mio caso posso dire di essere stato pienamente soddisfatto
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Messaggioda marr00 » mar ott 04, 2005 9:25 am

bhoooo...cmq la roba in china la fanno fare quasi tutti;)[/quote]

Confermo....amche la Lowe. Ho comprato un paio di magliette dryflo fatte in china. La differenza la fà la tecnologia applicata al prodotto....quella non è cinese ma inglese.

bye Cris
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Messaggioda BBB » mar ott 04, 2005 9:53 am

E allora continuo a consigliare Haglofs e Montura.
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Messaggioda Maxxo » mar ott 04, 2005 10:00 am

Per la produzione direi che tutti utilizzano solo manodopera a basso costo, c'è chi và in cina, chi in Messico chi in Slovenia, chi in Tunisia. Quello che conta è la tecnologia e i materiali.......anche un pò di culo non guasta però :wink:
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Messaggioda marr00 » mar ott 04, 2005 10:25 am

Maxxo ha scritto:Per la produzione direi che tutti utilizzano solo manodopera a basso costo, c'è chi và in cina, chi in Messico chi in Slovenia, chi in Tunisia. Quello che conta è la tecnologia e i materiali.......anche un pò di culo non guasta però :wink:


Sono d'accordo.
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Messaggioda vito » mar ott 04, 2005 10:36 am

marr00 ha scritto:
Maxxo ha scritto:Per la produzione direi che tutti utilizzano solo manodopera a basso costo, c'è chi và in cina, chi in Messico chi in Slovenia, chi in Tunisia. Quello che conta è la tecnologia e i materiali.......anche un pò di culo non guasta però :wink:


Sono d'accordo.


mica tanto...puoi usare i migliori materiali che hai, ma se metti uno scalorcio a montarli....
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Messaggioda Maxxo » mar ott 04, 2005 10:49 am

vito ha scritto:
marr00 ha scritto:
Maxxo ha scritto:Per la produzione direi che tutti utilizzano solo manodopera a basso costo, c'è chi và in cina, chi in Messico chi in Slovenia, chi in Tunisia. Quello che conta è la tecnologia e i materiali.......anche un pò di culo non guasta però :wink:


Sono d'accordo.


mica tanto...puoi usare i migliori materiali che hai, ma se metti uno scalorcio a montarli....

Allora temo dovrai cucirti tu personalmente i vestiti e le scarpe :roll:
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Messaggioda BBB » mar ott 04, 2005 10:50 am

vito ha scritto:mica tanto...puoi usare i migliori materiali che hai, ma se metti uno scalorcio a montarli....


non è affatto dimostrabile che il muso giallo (come lo chiami te, o scalorcio), e comunque il mio amico Walter dice che "Asiatico" è preferibile, sia incapace di montare bene i materiali.

C'è roba fatta in cina di qualità altissima. Poi è ovvio che ti può capitare il prodotto venuto male.
Ma non perchè siano stati dei cinese a montarlo.

Nella mia giacca Montura (su cui c'è scritto che è fatta tutta in Italia)
si è scucito l'anello sotto la nuca che potresti usare per appenderla.
Non l'ho mai appesa, era cucita malissimo. ( e ora mi chiedo perchè continuo a consigliare sta marca).

Il punto è che se compri una giacca della marca A dello stato europeo X da 400 euro fatta in Cina, è probabile che supporti lo slave-labor, perchè in quei 400 euro non ci sono grandi percentuali di costo del lavoro, mentre se compri una giacca della marca B dello stato europeo X fatta
nello stato X dai suoi cittadini lavoratori, paghi un lavoro che viene remunerato + giustamente.

Detta veramente in soldoni e approssimativamente :lol:
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quechua...

Messaggioda brunoz » mar ott 04, 2005 10:55 am

Ciao !! :D
Di Quechua ho alcune cose che non sono malvagissime...
- scarponcini da escursionismo ultra-economici e ormai molto vissuti che
però funzionano ancora egregiamente
- zainetto 15litri senza pretese che va + che bene
- giacca a vento tecnica eccellente
In quest'ultimo caso la differenza di prezzo rispetto all'offerta equivalente
della concorrenza era trascurabile (poco più del 10% in meno)
Tutto sommato dunque, la valutazione aprioristica non è applicabile, cioè
Quechua non è necessariamente di qualità inferiore... hanno prodotti che
sono :( e altri che sono :D comunque da considerare :wink:
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Messaggioda KAZAN1975 » mar ott 04, 2005 10:59 am

Carlo78 ha scritto:
vito ha scritto:mica tanto...puoi usare i migliori materiali che hai, ma se metti uno scalorcio a montarli....


non è affatto dimostrabile che il muso giallo (come lo chiami te, o scalorcio), e comunque il mio amico Walter dice che "Asiatico" è preferibile, sia incapace di montare bene i materiali.

C'è roba fatta in cina di qualità altissima. Poi è ovvio che ti può capitare il prodotto venuto male.
Ma non perchè siano stati dei cinese a montarlo.

Nella mia giacca Montura (su cui c'è scritto che è fatta tutta in Italia)
si è scucito l'anello sotto la nuca che potresti usare per appenderla.
Non l'ho mai appesa, era cucita malissimo. ( e ora mi chiedo perchè continuo a consigliare sta marca).

Il punto è che se compri una giacca della marca A dello stato europeo X da 400 euro fatta in Cina, è probabile che supporti lo slave-labor, perchè in quei 400 euro non ci sono grandi percentuali di costo del lavoro, mentre se compri una giacca della marca B dello stato europeo X fatta
nello stato X dai suoi cittadini lavoratori, paghi un lavoro che viene remunerato + giustamente.

Detta veramente in soldoni e approssimativamente :lol:


io infatti mi sono al collezionismo montano anche per valutare le differenze manifatturiere dei brand che prima producevano in casa e che ora hanno "delocalizzato"( che termine del c***o.... :x )la produzione oltre confine!




:D :D :D
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Messaggioda marr00 » mar ott 04, 2005 10:59 am

Carlo78 ha scritto:
vito ha scritto:mica tanto...puoi usare i migliori materiali che hai, ma se metti uno scalorcio a montarli....


non è affatto dimostrabile che il muso giallo (come lo chiami te, o scalorcio), e comunque il mio amico Walter dice che "Asiatico" è preferibile, sia incapace di montare bene i materiali.

C'è roba fatta in cina di qualità altissima. Poi è ovvio che ti può capitare il prodotto venuto male.
Ma non perchè siano stati dei cinese a montarlo.

Nella mia giacca Montura (su cui c'è scritto che è fatta tutta in Italia)
si è scucito l'anello sotto la nuca che potresti usare per appenderla.
Non l'ho mai appesa, era cucita malissimo. ( e ora mi chiedo perchè continuo a consigliare sta marca).

Il punto è che se compri una giacca della marca A dello stato europeo X da 400 euro fatta in Cina, è probabile che supporti lo slave-labor, perchè in quei 400 euro non ci sono grandi percentuali di costo del lavoro, mentre se compri una giacca della marca B dello stato europeo X fatta
nello stato X dai suoi cittadini lavoratori, paghi un lavoro che viene remunerato + giustamente.

Detta veramente in soldoni e approssimativamente :lol:


Direi che il tutto rispecchia la situazione....ribadisco....a mio parere il valore aggiunto di un prodotto lo fà la tecnologia con il quale è stato realizzato. Considerato che poi l'abbigliamento non è cucito a mano ma con macchine industriali e che comunque vengono sottoposti ad un controllo per escludere quelli venuti veramente male.....prodotti fatti in cina piuttosto che in messico con tecnologia Europea non sono da buttare via. Resta da scoprire se la tecnologia con cui sono realizzati i prodotti Quechua è buona o meno.

bye Cris
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Messaggioda Maxxo » mar ott 04, 2005 12:36 pm

Ribadisco
anche un pò di culo non guasta però

:lol: :lol: :wink:
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Messaggioda speleosarah » mar ott 04, 2005 14:36 pm

Maxxo ha scritto:Non è male per i prodotti non troppo tecnici, abbigliamento e zainetti ma salendo di livello ( e di prezzo :( ) non può certo competere con alcuni marchi.....con altri si però :twisted:
io c'ho preso un gilerino di pile non male

non sapevo che Dechatlon vendesse pure le moto :P e per di più.......in pile 8O 8O 8O
:lol: :wink:


:lol: :lol: si certo..e oltretutto ha una super potenzaaaaaaaaaa.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
intendevo dire gilet usando un vezzeggiativo :lol: :lol:
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Messaggioda Zietta » mer ott 05, 2005 10:43 am

Quechua come Kalenji (marchio del running) sponsorizzano squadre ed eventi.
Dal giornaletto Decathlon ci sono atleti che provano e testano i prodotti.
Forse non hanno ancora raggiunto il top della qualità, ma secondo me sono in crescita e non andrebbero scartati a priori.
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Messaggioda Stefano77 » mer ott 05, 2005 23:49 pm

Secondo me è anche vero che nell' alpinismo si tende ad essere un po tutti dei fighetti

:lol: :wink:
Ciao Gnari :!: :D :D
"Avevo finalmente trovato la verità, la sola verità possibile al di là di ogni supposizione. Era la verità del cuore" (Walter Bonatti)
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Messaggioda KAZAN1975 » gio ott 06, 2005 0:01 am

Stefano77 ha scritto:Secondo me è anche vero che nell' alpinismo si tende ad essere un po tutti dei fighetti

:lol: :wink:
Ciao Gnari :!: :D :D



PIU CHE FIGHETTI....FANATICI
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Re: Marchio Quechua

Messaggioda kenzo » gio ott 06, 2005 11:44 am

marr00 ha scritto:Qualcuno conosce il marchio in oggetto? A che livello sono i prodotti che vende?

grazie Cristina


Vai sul sicuro.

Guardando dentro il portafoglio :cry: e leggendo i prezzi delle marche blasonate 8O ho smaltito in fretta l'incazzatura per gli esperimenti atomici francesi nel Pacifico e da 10 anni compro tutto l'abbigliamento (sport vari e outdoor) al Decathlon.

Tralasciando il dove vengono prodotti (la località di produzione e il fornitore sono una commodity se vengono rispettati gli standard di qualità), la strategia di marketing di Decathlon è la risposta all'esigenza di entrare in un mercato saturo senza un marchio conosciuto (quello che si chiama brand value).
Da qui la politica di prezzi aggressivi per una fascia media di prodotto, destinato ad un pubblico sportivo attento al prezzo ma che non vuole rinunciare al comfort e al design.

Decathlon ha avuto successo xkè ha colmato quel buco nell'offerta mentre i produttori puntavano a prodotti super-tecnici, con scarsa differenziazione della gamma.
Poi il controllo dell'intero ciclo (dalla ricerca alla vendita diretta) assicura la certezza del prodotto finale.

Alla prova dei fatti i prodotti della Decathlon sono ottimi e da quest'anno la linea Quechua sta cercando di fare il salto di qualità, proponendo capi molto tecnici (Forclaz extreme) ad un prezzo nettamente inferiore a quelli di North Face, Montura, ecc.

Anche negli sci sta facendo bene, ma a detta degli stessi interesati occorre ancora qualche stagione per avere un prodotto di livello.

L'unica nota stonata è nel servizio di vendita dove la competenza degli addetti lascia a desiderare.
Parlami, Parlami Cuore,
tutte le cose si rinnovano
i cuori si aggiusteranno lungo la curva
e I sentieri che si incrociano
si incroceranno ancora
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Messaggioda zeitblom » mar lug 04, 2006 15:15 pm

mi rendo conto che questo 3d è morto da un po', ma non volevo aprirne un altro come mia prima azione su questo forum.. ;)

ho in programma di fare una parte della GTA quest'estate con degli amici e ho bisogno di uno zaino nuovo. sono 5 giorni di cammino più uno di pausa, con una media di 5/6 ore al giorno di camminata. max dislivello in salita (in giornata) 1220 metri. non si va mai oltre i 2600 metri.

come potete immaginare si tratta di un percorso abb. semplice (per chi conosce la zona.. alpi marittime, provincia di cuneo, da terme di valdieri a limonetto) e in più dormiremo e mangeremo sempre in rifugio, quindi non abbiamo bisogno di portarci dietro chissà cosa, nè di attrezzatura super tecnica.

gli zaini quechua mi sembravano interessanti, ma devo dire che più volte mi sono avvicinato a questa marca con un po' di sospetto. per lo snowboard in particolare non mi sono mai fidato. però, visto che le mie esigenze in questo caso sono abb. poche mi chiedevo se non fosse più che sufficiente uno zaino di questo tipo..

come capacità dite che sono sufficienti 50/55 l?

grazie e complimenti per il bellissimo forum!
zeitblom
 
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