valtellina

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

valtellina

Messaggioda Royaloak » dom set 04, 2005 20:16 pm

allora mi spiego.
stiamo pianificando le escursioni da mettere nell agenta del 2006.
noi abbiamo il campo base('na casetta in canadà) a teglio,valtellina.(w i pizzoccheri e gli schatt!!!).

ditemi qlk bella esperienza da fare escludendo bernina e cevedale perche appena fatti(davvero belli soprattutto il primo!)



dankeeee!!!
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Messaggioda simo il 4 CG » lun set 05, 2005 9:14 am

pizzo scalino, dalle dighe di campomoro
pizzo coca
tutta la zona dell'ortles cevedale (tipo san matteo, tresero, traversata 13 cime, zebrù)
presanella (fai il passo dell'aprica)
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Re: valtellina

Messaggioda Goda » lun set 05, 2005 9:42 am

Royaloak ha scritto:allora mi spiego.
stiamo pianificando le escursioni da mettere nell agenta del 2006.
noi abbiamo il campo base('na casetta in canadà) a teglio,valtellina.(w i pizzoccheri e gli schatt!!!).

ditemi qlk bella esperienza da fare escludendo bernina e cevedale perche appena fatti(davvero belli soprattutto il primo!)



dankeeee!!!


Che periodo del 2006 (primavera-estate, inverno)?
Che tipo di salite?
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Re: valtellina

Messaggioda cordamolla » lun set 05, 2005 10:04 am

Royaloak ha scritto:allora mi spiego.
stiamo pianificando le escursioni da mettere nell agenta del 2006.
noi abbiamo il campo base('na casetta in canadà) a teglio,valtellina.(w i pizzoccheri e gli schatt!!!).

ditemi qlk bella esperienza da fare escludendo bernina e cevedale perche appena fatti(davvero belli soprattutto il primo!)



dankeeee!!!


Nel gruppo dei Forni la traversata delle 13 cime (3 giorni/2 notti dal Cevedale al Tresero con 13 cime dai 3500 ai 3700), nel gruppo del Bernina la traversata dei Palù, se valichi l'Aprica oltre alla Presanella c'è anche l'Adamello che è più vicino. Ciao e buone salite.
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Messaggioda Royaloak » lun set 05, 2005 11:54 am

Che periodo del 2006 (primavera-estate, inverno)?
Che tipo di salite?


scusate non mi ero spiegato molto bene...
intendo nel periodo estivo luglio-agosto e intendo scalate di cime e creste con ascensioni miste ghiaccio roccia neve.
ovviamente da fare in cordata di max 5 persone.meglio 4 o 3 però...


mi gusta l'idea delle 13 cime...interessane..me la pianifichi meglio nei dettagli?
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Messaggioda Goda » lun set 05, 2005 12:06 pm

Per le ascensioni "estive" ti consiglio di anticipare un po', giugno-luglio è il periodo migliore.
Per le salite in cresta la scelta è veramente ampia.

Mi limito al gruppo del bernina perchè è quello che conosco meglio, per il Disgrazia e Ortles lascio la parola ai veri esperti.

-Bella e molto poco frequentata la cresta est del Piz Caral, con possibilità di concatenare Cambrena e Arlas.
-La super classica e purtroppo anche affollata traversata del Palü/Bellavista.
-Eselgrat al Roseg, paragonabile alla Biancograt ma con decisamente meno gente.
-Kuffner al Palü, secondo me la salita di di media difficoltà più appagante e "alla mano".
-Cresta della Speranza al Morteratsch, sicuramente in ambiente grandioso (penso...non l'ho ancora fatta :oops: )
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Messaggioda angron » lun set 05, 2005 15:36 pm

ti consiglio:
Tutto quello che riguarda il Disgrazia sia la normale che le classiche sulla nord.
La superclassica traversata Diavolezza, piz Palù, Belleviste Marco e Rosa (magari in più giorni aggiungendo piz Argent o Zupò) e ridiscesa dalla Svizzera.
Piz Roseg dalla normale italiana o dalla eselgrat
Punta Kennedy in Valamalenco (ghiacciaio Ventina)

c'è solo da scegliere !!! :wink:

p.s. si scrive "SCIATT" e non "schatt" !!!!!! :evil:

ciao angelo
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Messaggioda cordamolla » lun set 05, 2005 19:06 pm

Royaloak ha scritto:
Che periodo del 2006 (primavera-estate, inverno)?
Che tipo di salite?


scusate non mi ero spiegato molto bene...
intendo nel periodo estivo luglio-agosto e intendo scalate di cime e creste con ascensioni miste ghiaccio roccia neve.
ovviamente da fare in cordata di max 5 persone.meglio 4 o 3 però...


mi gusta l'idea delle 13 cime...interessane..me la pianifichi meglio nei dettagli?


Primo giorno: salita al Casati (2:30-3 ore).
Secondo giorno: normale al Cevedale, in cresta Monte Rosole biv. Colombo, Palon de la Mare e arrivo al Vioz con pernottamento al rif. Mantova (100 metri sotto) (5:30-6 ore)
Terzo giorno: risalita al Vioz, Punta Taviela, Cime di Pejo, Rocca di Santa Caterina, Punta Cadini, biv. Meneghello, Monte Giumella, San Matteo, Dosegù, Pedranzini, Tresero. Da qui discesa o ai Forni o al Berni (presso il passo Gavia ma soluzione migliore) (12-14 ore). Se vuoi la relazione completa te la mando via mail (dammi l'indirizzo), è un file.doc.
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Messaggioda simo il 4 CG » mar set 06, 2005 9:11 am

Dal Bivacco Seveso, lungo tracce di sentiero, ci si incammina per la modesta cresta sud-ovest, eventualmente aggirando a sinistra, sulla neve, un primo risalto roccioso, raggiungendo la vetta del Treséro (m.3594). Una facile sella e divertenti roccette di primo grado conducono in pochi minuti sulla Punta Pedranzini (m.3599, nei pressi sono evidenti i resti di baraccamenti militari) dalla quale, senza particolari difficoltà, si perviene alla Cima Dosegù (m.3560): da essa la visione della parete nord del San Matteo è veramente mozzafiato. Per raggiungere la sottostante ampia sella (m.3550) occorre prestare un po' di attenzione alla breve cresta sud-est, che non di rado presenta agghiaccianti cornici verso nord. In caso di nebbia conviene, qui, tenersi sulle facili roccette completamente a meridione. Per raggiungere il San Matteo (m.3678) si percorre la poco difficile cresta nevosa N-0, via seguita dai primi scalatori nel 1865, che presenta pendii fino a 45 gradi e per percorrere la quale, a stagione avanzta, ci vogliono quasi sempre i ramponi. Dalla vetta si discende su facili pianori ghiacciati, attraversati da profondi crepacci, e si aggira il versante settentrionale del Monte Giumela (m.3596), passando poco sotto la cima che si può raggiungere agevolmente in pochi minuti. Un'ultima veloce discesa conduce al Col degli Orsi (m.3304), poco prima del quale è sito il Bivacco Meneghello (ore 2.30-3, PD+), il quale non è visibile sino a che non siamo sul colle sovrastante.
Dal Bivacco Meneghello, oltrepassato il sottostante Col degli Orsi, si risale il ghiacciato spallone esposto ad ovest che conduce sulla Punta Cadini (m.3524). Scesi in breve all'omonimo colle, si attaccano le rocce della cresta sud della Rocca di Santa Caterina. Mantenendosi sul filo di cresta si supera un aereo ed affilato tratto pianeggiante dopodiché si perviene ad un intaglio sottostante ad una verticale paretina, di pochi metri (II/IV), che si supera innalzandosi sulla destra (più facile) o direttamente, sfruttando un intaglio. Raggiunta la Rocca si è, in breve, alla Cima di Peio (m.3549) dalla quale, sempre per cresta, con facili saliscendi e superate elevazioni minori, si raggiunge la Punta Taviéla (m.3612). La discesa da essa presenta i passaggi più delicati dell'intera traversata delle Tredici Cime. Con abbondante neve, ci si porta all'estremità orientale della vetta e si discende un canalino all'inizio piuttosto ripido, obliquante verso sinistra e dominante il Col del Vioz. A tarda stagione, affiorando le rocce rotte e pericolose da cui è formato, conviene spostarsi all'estremità Nord-Ovest della vetta e scendere su grossi massi incastrati, con passaggi mai difficili, riportandosi subito in direzione del colle (m.3330). Da qui, con monotona ed intuitiva risalita, evitando l'ultimo tratto di cresta per il nevaio di destra, si tocca la vetta del Monte Vioz (m.3645), a pochi minuti dalla quale, sulla cresta sud, è sito il Rifugio Mantova/Vioz (ore 6-7, AD).
Dal rifugio Mantova al Vioz si raggiunge in breve la vetta del Vioz (m.3645), dalla quale una lenta e dolce discesa conduce, verso settentrione, al Passo della Vedretta Rossa (m.3405). Da qui si risale la rocciosa cresta sud-ovest del Palón de la Mare (m.3703), facile ed ormai segnata da un evidente sentiero, sino a toccarne la vetta. Un altrettanto facile discesa su ghiacciaio conduce al Col de la Mare (m.3442), poco sopra del quale è ubicato il Bivacco Colombo. La traversata della biforcuta Cima del M. Ròsole (m.3536) è divertente e conduce all'omonimo Passo (m.3502) dal quale, superando due omogenee spalle nevose, si tocca la vetta del Cevedale (m.3769), punto più alto dell'intera traversata delle 13 Cime.
Lungo la normale via di salita sul suo versante nord, attraverso pianeggianti distese ghiacciate e senza sottovalutare le insidie che i nascosti crepacci offrono, si giunge al Rifugio Casati (ore 4-5, PD).
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Messaggioda simo il 4 CG » mar set 06, 2005 9:12 am

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Messaggioda Royaloak » mar set 06, 2005 11:42 am

mikyporte@gmail.com


1-non mandatemi ne virus ne spam...mi fido... :wink: :wink: :wink:


grazie...


ehi ma quel popò di roba non l hai scritto tutto te vero?copia incolla spero...
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Messaggioda Royaloak » mar set 06, 2005 11:43 am

giusto sciatt...


sorry...

ps.li conosci i schiscioi???


ho scritto la pronuncia non come si scrive correttamente... :wink: :wink:
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Messaggioda Royaloak » mar set 06, 2005 14:14 pm

volevo portare un mio amico un po inesperto...
del tipo che per lui sarebbe la seconda uscita dopo il bernina che ha fatto con me...
lo porto o no?
e difficile?
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Messaggioda angron » mar set 06, 2005 19:06 pm

Royaloak ha scritto:giusto sciatt...


sorry...

ps.li conosci i schiscioi???


ho scritto la pronuncia non come si scrive correttamente... :wink: :wink:



Chiscioi

Ingredienti (x 4 persone):
200 gr. di farina nera di grano saraceno
250 gr. di farina bianca
250 gr. di formaggio semigrasso
un pizzico di lievito
1 bicchierino di grappa
mezza tazza di birra
sale e olio

Cosa sono:
Chiamati anche panel, i chisciöi sono delle frittelle di grano saraceno con un cuore di formaggio che possono essere servite come piatto unico o accompagnate da verdura o salumi.

Come si preparano:
In una terrina mischiate la farina nera, quella bianca, un pizzico di sale e di lievito, la birra e la grappa fino ad ottenere un composto di morbida consistenza (se necessario aggiungete anche dell'acqua).
Riponete in luogo fresco e asciutto e lasciate riposare per circa 1 ora.
Trascorsa l'ora, fate scaldare dell'olio in una pentola capiente e, una volta caldo, fatevi scivolare un po' di impasto aiutandovi con un cucchiaio inumidito.
Formate delle frittelle e, mentre friggono su di un lato, mette sull'altro lato il formaggio tagliato a fettine sottili; prima di togliere le frittelle dall'olio giratele sull'altro lato per pochi minuti per renderle più croccanti.
Fatele sgocciolare su carta assorbente e servitele calde.


:wink:
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Messaggioda simo il 4 CG » mer set 07, 2005 8:56 am

angron BASTARDO!
io ho già fame a qs ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

(in amicizia è!!)
:evil: :twisted: :roll: :D :D :D :wink: :wink:
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Messaggioda beppe » mer set 07, 2005 20:36 pm

angron ha scritto:
Royaloak ha scritto:giusto sciatt...


sorry...

ps.li conosci i schiscioi???


ho scritto la pronuncia non come si scrive correttamente... :wink: :wink:



Chiscioi

Ingredienti (x 4 persone):
200 gr. di farina nera di grano saraceno
250 gr. di farina bianca
250 gr. di formaggio semigrasso
un pizzico di lievito
1 bicchierino di grappa
mezza tazza di birra
sale e olio

Cosa sono:
Chiamati anche panel, i chisciöi sono delle frittelle di grano saraceno con un cuore di formaggio che possono essere servite come piatto unico o accompagnate da verdura o salumi.

Come si preparano:
In una terrina mischiate la farina nera, quella bianca, un pizzico di sale e di lievito, la birra e la grappa fino ad ottenere un composto di morbida consistenza (se necessario aggiungete anche dell'acqua).
Riponete in luogo fresco e asciutto e lasciate riposare per circa 1 ora.
Trascorsa l'ora, fate scaldare dell'olio in una pentola capiente e, una volta caldo, fatevi scivolare un po' di impasto aiutandovi con un cucchiaio inumidito.
Formate delle frittelle e, mentre friggono su di un lato, mette sull'altro lato il formaggio tagliato a fettine sottili; prima di togliere le frittelle dall'olio giratele sull'altro lato per pochi minuti per renderle più croccanti.
Fatele sgocciolare su carta assorbente e servitele calde.


:wink:



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Messaggioda Royaloak » gio set 08, 2005 17:34 pm

ma quante ne sai...


minkia se sei avanti...

però mi fai venire fame...vado di la a farmi un panino adesso... :wink: :wink: :wink:
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Messaggioda angron » gio set 08, 2005 18:28 pm

ed aggiungere al forum una sezione cucina di montagna ???? :lol:
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Messaggioda Royaloak » gio set 08, 2005 19:53 pm

propongo te come admin indiscusso...e anche unico membro che mette post...

lol.
quante ne sai... :lol: :lol: :lol:
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