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Messaggioda Siloga66 » mer ago 31, 2005 14:32 pm

Allora: mi ha chiamato un'ora fa un'amico col quale ero d'accordo di andare a fare qualcosa nei prossimi due giorni, e ha rispolverato un progetto del quale avevamo solo parlato vagamente. Mi ha chiesto se domani andiamo sul Monviso a fare una certa (credo) cresta est. Del Monviso non so niente, manco dov'è, che roba è sta cresta est, difficoltà, dislivello,tempi,materiale necessario,ecc. Insomma se qualcuno può aiutarmi, mi dia piu dritte possibile sulla salita cresta est e discesa per la normale e sarò estremamente grato (se è un uomo), darò un bacio se è una donna.
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Messaggioda Prusik85 » mer ago 31, 2005 14:55 pm

allora il monviso è nel cuneese sopra crissolo...la cresta dovrebbe essere quasi sicuramente la est..mi sa ke forse è gia un po tardi per avventurarsi sul monviso l'altra settimana nevicava intorno ai 3000..si sarà sciolto gia parekkio però è una montagna infame dove scarica anke in pieno agosto a 30 gradi a 3000m...la via lunga anke se nn difficile III° IV+ max in 2 passaggi per lo piu da fare in conserva sennò passa l'eterenità..la discesa è il calvario...la via normale è estremamente frequentata e a dir di molti sottovalutata e pericolosa sopratutto per le scariche ke sn frequentissime e l'esposizione di alcuni passaggi alquanto aerei..poi calcola la stankezza dopo la salita e dala cima al rifugio quintino sella dove si parte ci sono alemeno 5 ore buone..ti consiglio caldamente di telefonare prima al rifugio dove senz'altro ti sapranno dare informazione molto dettagliate e migliori delle mie. se ti può essere utile ti segnalo un sito di un mio amico dove è relazionata sia la cresta est ke la via normale al monviso! www.kaps.it spero di esserti stato utile! e mi raccomando prudenza al monviso sempre!!!
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Messaggioda Prusik85 » mer ago 31, 2005 15:05 pm

a dimenticavo il numero del rifugio quintino sella... telefono 0175 94943
ciao buona salita!
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Messaggioda fabiocap » mer ago 31, 2005 15:37 pm

Ciao Siloga, posso dirti le mie opinioni sulla cresta est, da me salita a metà luglio. Come per la maggior parte di queste vie la questione fondamentale sono le condizioni che incontri.
Quando l'abbiamo salita noi fino a quota 3400 non ci sono stati problemi, siamo andati slegati (passi di III) e rapidi (1 ora e 15 per i primi 600 metri di Cresta).
Da qui la salita è cambiata completamente, in quanto si veniva da giorni nevosi e freddi che hanno impedito alla neve di sciogliersi alle quote alte e di neve credimi ce n'era tanta. Non solo sulle cenge, ma anche nei canali e nelle fessure, totalmente intasate. La conseguenza era che quei pochi chiodi che c'erano non si vedevano e che per proteggersi in qualche modo bisognava in alcuni punti addirittura scavare nella neve. La progressione è stata quindi più lenta (io sul misto non vado davvero avanti :oops:) e per motivi di tempo non abbiamo raggiunto la vetta ma scesi subito dalla normale che ha gli ultimi 100 metri in comune appunto con la est.
La difficoltà tecnica come già detto è modesta, ci sono un paio di passaggi di IV e forse uno di IV+ se percorri interamente il filo, ma non sottovalutare la lunghezza della via, 1100 metri dall'attacco alla vetta.
Quando ho salito la via poi la normale era totalmente innevata, davvero sembrava di essere a marzo anzichè in pipena estate ed erano quindi indispensabili piccozza e ramponi.
I due giorni successivi sono stati molto caldi, qui a Torino c'erano 40 gradi e lo zero termico era sopra i 4500 metri.
Gente che ha ripetuto la via solo 3 giorni dopo mi ha detto che le condizioni erano mutate totalmente (cresta totalmente pulita e piccozza e ramponi inutili) al punto da "accusarmi" di avere voluto sopravvalutare la salita per tirarmela coi miei amici. Mi è spiaciuto perchè non amo nè sopravvalutare le salite (cosa ci sarà poi da sopravvalutare in una salita che ha più di 100 anni e con al massimo un passo di IV?) nè tirarmela (tanto meno per una classicissima reputata facile come la est del Viso).

Riguardo alle condizioni attuali posso dirti che questi ultimi giorni in Piemonte sono stati piovosi fino a sabato scorso, poi la meteo è migliorata ma non fa caldissimo quindi secondo me la cresta non è pulitissima.
Al rifugio non ti sanno dare informazioni maggiori a meno che qualcuno non sia salito recentemente, cioè negli ultimi 2-3 giorni...e francamente anche su questo ho dei dubbi.
Poi intendiamoci, qualsiasi discorso non è assoluto ma relativo alle capacità di ognuno di noi... Io ti ho detto la mia e spero di esserti stato utile.

Ciao e buone salite.

Fabio.
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Messaggioda fabiocap » mer ago 31, 2005 15:41 pm

Ah dimenticavo il materiale. Noi avevamo 6 rinvii, 2 friends medi, 2 nut piccoli e un po' di cordini e fettucce, di cui una rimasta in cima al Torrione saint Robert, a 2 terzi di salita. Una corda da 50.

Ciao.

Fabio
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Messaggioda Siloga66 » mer ago 31, 2005 19:02 pm

Accidenti. Queste si che sono informazioni utili e dettagliate. Infatti sapete, finchè gioco in casa è una cosa, ma oggi pomeriggio mi son dovuto andare a vedere dov'è il Monviso (!!!!!). Inoltre la telefonata dell'amico mi è stata fatta oggi pomeriggio. Finisco di lavorare alle 20, e devo prepararmi un pò di roba per domani mattina. Quanto si impiega a raggiungere il rif. Q. Sella cioè da dove si parte la mattina della salita? Comunque mi sembra di capire che almeno non si deve attraversare ghiacciai. A dir il vero non è ancora detto che si parta di sicuro, ma ho guardato le previsioni e........stando a quelle dovremmo partire. Unico problema: stanotte son reperibile, e se mi chiamano son fregato del tutto. Inoltre a casa non l'ho ancora detto e mi sa che qualcuno non sarà felicissimo ( :oops: ). Saprò riferire. Intanto grazie veramente.
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Messaggioda Prusik85 » mer ago 31, 2005 19:21 pm

allora se parti da pian del re fai un ore 2.30 per arrivare al rifugio il sentiero e stra segnalato e parte propio sulla sorgente del po.ti conviene quando arrivi al rifugio sempre ke ci sia posto dato ke è sempre stra pieno fare una ricognizione dove inizia la via (la cresta est)ke si incontra salendo a circa un 20 minuti prima del rifugio in modo tale da individuarla gia bene! cosi eviti d perdere tempo prezioso l'indomani mattina...cmq se vuoi un consiglio dai un colpo di telefono prima al rifugio cosi tanto epr informarti nn si sa mai ke ti sappaino dare preziose informazioni...sopratutto in ke condizioni si trova la montagna e se è meglio portati dietro o no i ramponi e picca! buona salita! ciao!!
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Messaggioda esteban » mer ago 31, 2005 20:50 pm

Salita oggi la cresta est e sceso per la normale a sud.
Neanch'io sapevo dove fosse il Monviso ed abbiamo deciso di partire da Aosta ieri mattina.
L'avvicinamento al rifugio non ha un grande dislivello, ma un lungo sviluppo.
Entrambe le vie sono in ottime condizioni. Nonostante le indicazioni alquanto contradditorie e poco esaustive dei gestori del rif. sella, attualmente sono assolutamente superflui la picca ed i ramponi (portati a spasso nello zaino), visto che si pesteranno sì e no 4/5 metri di neve molle in tutta la cresta.
Partiti alle 5.15 dal rifugio (i gestori hanno pure avuto la pigrizia di alzarsi il mattino per preparare la colazione alla ventina di persone che partivano con noi, lasciandoci i termos ed alcune fette biscottate con marmellata) con la frontale (la luce arriva attualmente verso le 6.15) ed arrivati in vetta alle 8.45, salendo di buona lena.
La via è abbastanza evidente e segnalata dai numerosi bolli; spesso non ha passaggi obbligatori. Siamo saliti lungo la cresta sempre in conserva.
E' sufficiente una corda da 15 metri circa, in quanto gli eventuali tirelli che potresti/vorresti fare non sono mai più lunghi di 10/12 metri. Solitamente appena sopra i pochi tratti più difficili trovi un cordone già piazzato da utilizzare per eventuali soste.
Materiale consigliato per le attuali condizioni: qualche moschettone e un paio di friend medio piccoli.
Noi avevamo una corda semplice da 50 m, 5 rinvii, tre friend e 2 nut, ma abbiamo utilizzato solamente in due punti due moschettoni sui chiodi già presenti e ci siamo legati, per tutta la salita e per la discesa fino al bivacco, a circa 3/4 metri.
La discesa lungo la normale è infinitamente lunga, soprattutto per lo sviluppo.
Noi abbiamo impiegato circa 2h 40', con una pausa per foto al bivacco Andreotti. Consigliati due bastoncini per l'avvicinamento lungo il canale detritico e la lunga discesa dal bivacco Andreotti.
Buona salita
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Messaggioda Siloga66 » sab set 03, 2005 21:54 pm

Ciao. Alla fine siamo partiti ed abbiamo fatto la cresta est ieri. In pratica siamo partiti dalla Val di Fiemme giovedi verso le 13,30. Fatti i 500 km. di macchina siamo andati a dormire in un alberghetto di un paese di nome Saluzzo (ci trattiamo bene :P ). Mangiato come i maialini e bevuto due bottiglie di barbera del Piemonte con limoncino finale (e due birre). A mezzanotte siamo andati a letto. Sveglia alle 4 e partenza (mezz'ora o poco piu di macchina) per la foce del Pò (quella di Bossi). In 1 ora e tre quarti siamo sotto la cresta e senza fermarci proseguiamo per la pietraia d'attacco, poi su per la stessa. Con noi avevamo una mezza corda da 60 mt. 4 friends, 2 dadi, 4-5 moschettoni, cordini. Tutto questo materiale era nel zaino e da lì non è mai uscito. Infatti all'inizio abbiamo detto "andiamo slegati finchè si può". Poi, tira e molla siamo andati sempre slegati. Il giorno prima ha fatto un temporale il quale ha lasciato un bel pò di grandine nella seconda parte della via. Questo ha reso l'arrampicata più delicata. Anche lungo la discesa c'era molta grandine, tanto che sembrava avesse nevicato. Alle 14 eravamo al rifugio Q. Sella a mangiare polenta e salsiccia (con birra media). La sera altra cena da far schifo ai stessi suini, e oggi siamo tornati a casa. 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.
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Messaggioda mrt 88 » dom set 04, 2005 0:36 am

Siloga66 ha scritto:Ciao. Alla fine siamo partiti ed abbiamo fatto la cresta est ieri. In pratica siamo partiti dalla Val di Fiemme giovedi verso le 13,30. Fatti i 500 km. di macchina siamo andati a dormire in un alberghetto di un paese di nome Saluzzo (ci trattiamo bene :P ). Mangiato come i maialini e bevuto due bottiglie di barbera del Piemonte con limoncino finale (e due birre). A mezzanotte siamo andati a letto. Sveglia alle 4 e partenza (mezz'ora o poco piu di macchina) per la foce del Pò (quella di Bossi). In 1 ora e tre quarti siamo sotto la cresta e senza fermarci proseguiamo per la pietraia d'attacco, poi su per la stessa. Con noi avevamo una mezza corda da 60 mt. 4 friends, 2 dadi, 4-5 moschettoni, cordini. Tutto questo materiale era nel zaino e da lì non è mai uscito. Infatti all'inizio abbiamo detto "andiamo slegati finchè si può". Poi, tira e molla siamo andati sempre slegati. Il giorno prima ha fatto un temporale il quale ha lasciato un bel pò di grandine nella seconda parte della via. Questo ha reso l'arrampicata più delicata. Anche lungo la discesa c'era molta grandine, tanto che sembrava avesse nevicato. Alle 14 eravamo al rifugio Q. Sella a mangiare polenta e salsiccia (con birra media). La sera altra cena da far schifo ai stessi suini, e oggi siamo tornati a casa. 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.


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Messaggioda Siloga66 » dom set 04, 2005 1:32 am

mrt 88 ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Ciao. Alla fine siamo partiti ed abbiamo fatto la cresta est ieri. In pratica siamo partiti dalla Val di Fiemme giovedi verso le 13,30. Fatti i 500 km. di macchina siamo andati a dormire in un alberghetto di un paese di nome Saluzzo (ci trattiamo bene :P ). Mangiato come i maialini e bevuto due bottiglie di barbera del Piemonte con limoncino finale (e due birre). A mezzanotte siamo andati a letto. Sveglia alle 4 e partenza (mezz'ora o poco piu di macchina) per la foce del Pò (quella di Bossi). In 1 ora e tre quarti siamo sotto la cresta e senza fermarci proseguiamo per la pietraia d'attacco, poi su per la stessa. Con noi avevamo una mezza corda da 60 mt. 4 friends, 2 dadi, 4-5 moschettoni, cordini. Tutto questo materiale era nel zaino e da lì non è mai uscito. Infatti all'inizio abbiamo detto "andiamo slegati finchè si può". Poi, tira e molla siamo andati sempre slegati. Il giorno prima ha fatto un temporale il quale ha lasciato un bel pò di grandine nella seconda parte della via. Questo ha reso l'arrampicata più delicata. Anche lungo la discesa c'era molta grandine, tanto che sembrava avesse nevicato. Alle 14 eravamo al rifugio Q. Sella a mangiare polenta e salsiccia (con birra media). La sera altra cena da far schifo ai stessi suini, e oggi siamo tornati a casa. 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.


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Messaggioda Royaloak » dom set 04, 2005 11:57 am

non lho mai fatto il monviso.
ce l avevo sull agenda qst anno ma mi sono mancati i friends,cosa necessaria.
me ne hanno parlato molto molto bene.
non andar da solo.
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Messaggioda Zenith » mar set 13, 2005 16:26 pm

QUALCUNO HA RECENTISSIME NOTIZIE SULLE CONDIZIONI DELLA MONTAGNA DOPO LE NEVICATE ? DOVREI FARE LA CRESTA EST NEL WEEK O NEI PRIMI GIORNI DELLA PROX SETT. THANKS!
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Messaggioda simo il 4 CG » mar set 13, 2005 16:28 pm

Siloga66 ha scritto:Ciao. Alla fine siamo partiti ed abbiamo fatto la cresta est ieri. In pratica siamo partiti dalla Val di Fiemme giovedi verso le 13,30. Fatti i 500 km. di macchina siamo andati a dormire in un alberghetto di un paese di nome Saluzzo (ci trattiamo bene :P ). Mangiato come i maialini e bevuto due bottiglie di barbera del Piemonte con limoncino finale (e due birre). A mezzanotte siamo andati a letto. Sveglia alle 4 e partenza (mezz'ora o poco piu di macchina) per la foce del Pò (quella di Bossi). In 1 ora e tre quarti siamo sotto la cresta e senza fermarci proseguiamo per la pietraia d'attacco, poi su per la stessa. Con noi avevamo una mezza corda da 60 mt. 4 friends, 2 dadi, 4-5 moschettoni, cordini. Tutto questo materiale era nel zaino e da lì non è mai uscito. Infatti all'inizio abbiamo detto "andiamo slegati finchè si può". Poi, tira e molla siamo andati sempre slegati. Il giorno prima ha fatto un temporale il quale ha lasciato un bel pò di grandine nella seconda parte della via. Questo ha reso l'arrampicata più delicata. Anche lungo la discesa c'era molta grandine, tanto che sembrava avesse nevicato. Alle 14 eravamo al rifugio Q. Sella a mangiare polenta e salsiccia (con birra media). La sera altra cena da far schifo ai stessi suini, e oggi siamo tornati a casa. 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.


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Messaggioda dags1972 » mar set 13, 2005 17:12 pm

Siloga66 ha scritto:Ciao. Alla fine siamo partiti ed abbiamo fatto la cresta est ieri. In pratica siamo partiti dalla Val di Fiemme giovedi verso le 13,30. Fatti i 500 km. di macchina siamo andati a dormire in un alberghetto di un paese di nome Saluzzo (ci trattiamo bene :P ). Mangiato come i maialini e bevuto due bottiglie di barbera del Piemonte con limoncino finale (e due birre). A mezzanotte siamo andati a letto. Sveglia alle 4 e partenza (mezz'ora o poco piu di macchina) per la foce del Pò (quella di Bossi). In 1 ora e tre quarti siamo sotto la cresta e senza fermarci proseguiamo per la pietraia d'attacco, poi su per la stessa. Con noi avevamo una mezza corda da 60 mt. 4 friends, 2 dadi, 4-5 moschettoni, cordini. Tutto questo materiale era nel zaino e da lì non è mai uscito. Infatti all'inizio abbiamo detto "andiamo slegati finchè si può". Poi, tira e molla siamo andati sempre slegati. Il giorno prima ha fatto un temporale il quale ha lasciato un bel pò di grandine nella seconda parte della via. Questo ha reso l'arrampicata più delicata. Anche lungo la discesa c'era molta grandine, tanto che sembrava avesse nevicato. Alle 14 eravamo al rifugio Q. Sella a mangiare polenta e salsiccia (con birra media). La sera altra cena da far schifo ai stessi suini, e oggi siamo tornati a casa. 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.


belin... :oops:
tanti saluti e buone salite a tutti
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Messaggioda julienne007 » mar set 13, 2005 18:56 pm

COMPLIMENTI.
Anni fà avevo fatto la normale ma leggendo la relazione mi sà tanto che anch'io andrò a fare la cresta EST.... sempre se trovo qualcuno che venga con me.
Ciao.
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Messaggioda biemme » mar set 13, 2005 20:09 pm

Siloga66 ha scritto:Ciao. Alla fine siamo partiti ed abbiamo fatto la cresta est ieri. In pratica siamo partiti dalla Val di Fiemme ...........e oggi siamo tornati a casa. 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.


ciao siloga,

:roll:

e bè ? che sarà mai ?

......questi alpinisti trentini....quando si spingono oltre il monte cimo, è IL NULLA ....quasi un viaggio al centro della terra.......o verso un nuovo sistema solare........quelli piemontesi poi, peggio ancora, a malapena riesci a portarli nella valle a fianco alla loro !!

Ora, prima che mi sommergiate di insulti, vi confesso che la verità è che per noi "africani" è tutta invidia, la nostra vita "verticale" è SEMPRE UN VIAGGIO, anzi, vi descrivo la nostra giornata tipo :

alpinismo "di casa" (roma-gran sasso versante teramano- roma) : 350/400 km A/R con rientro domenicale come sopra, cui vanno aggiunti lavori sempiterni nel tratto A24 dal traforo gransasso a roma, con code spesso bibliche, il tutto al modico prezzo di circa 18 euri di pedaggio A/R + benzina.

scialpinismo "di casa" : per chilometraggio e prezzi, vedi sopra, in più sottrai circa 2 ore alla sveglia (e comunque in appennino, anche all'alba, scierai comunque su neve di merda) e aggiungi ai tempi di viaggio il montaggio/smontaggio catene (non si direbbe, ma ultimamente in appennino nevica abbastanza)

alpinismo/ghiaccio/scialpinismo sulle alpi : minimo 1400 km A/R (per un quattromila o un ghiacciaio, almeno 1600 km) cui aggiungere una media di 50-60 euri A/R di pedaggio A1 (col traforo montblanc si va subito al raddoppio, salvo bypassarlo iscrivendosi al rallye del gran san bernardo, che dopo un viaggio di 900 km, è una goduria)

riposante giornata nelle falesie "di casa" (roma-sperlonga-roma) : 300 km A/R con partenza all'alba e rientro domenicale, a scelta tra ss pontina o autostrada na-rm, con code variabili tra 1 e 20 km, rischio autovelox ENORME anche a 80 km/h;

lavoro di attrezzatura/riattrezzatura delle falesie "di casa" : esattamente come sopra, in più da incollarsi seghetto, cesoie,trapano a motore, resina, fittoni & carpenteria varia; il tutto per realizzare un monotiro di 25 m (al rapporto record di circa 13 km orizzontali per ogni metro verticale :lol: )

......che dire....... questa sì è vita da viaggiatori :wink: .....(sempre meglio che arrampicare alla cava di ciampino)

saluti a tutti
biemme
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Messaggioda Siloga66 » mar set 13, 2005 23:53 pm

In effetti abitare vicino alle montagne è di indubbio vantaggio per chi arrampica. Nella vita comune abitare come me a 1.200 mt s.l.m. ha invece dei svantaggi come dover scaldare l'appartamento 8 mesi all'anno. Il che comporta di andare a farsi la legna anche durante molte giornate "arrampicatorie". Comunque, vista la passione, è una fortuna abitare in Dolomiti. :wink:
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Messaggioda dixi_dix » mer set 14, 2005 12:11 pm

Siloga66 ha scritto: 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.


curiosità: dalla val po (presumo dal pian del re) a casa in val di Fiemme hai impigato solo 3 ore?
aereo o elicottero?? :lol: :lol:

o forse sei arrivato a casa alle 3 di notte? :oops:
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Messaggioda Siloga66 » gio set 15, 2005 13:23 pm

dixi_dix ha scritto:
Siloga66 ha scritto: 3 ore a casa, ed ora sono appena andato a fare il turno di notte. Questa per me è vita.


curiosità: dalla val po (presumo dal pian del re) a casa in val di Fiemme hai impigato solo 3 ore?
aereo o elicottero?? :lol: :lol:

o forse sei arrivato a casa alle 3 di notte? :oops:

No,no, intendevo dire che dopo tre ore passate a casa (una volta arrivato in Val di Fiemme) son andato al lavoro.
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