pizzo redorta/coca

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

pizzo redorta/coca

Messaggioda lucas » mer lug 13, 2005 17:15 pm

ciao a tutti...
una di queste giornate avrei intenzione di andare su qualche ghiacciaietto facile in zona di Sondrio con qualche mio socio... :D
avevo pensato al pizzo redorta oppure al pizzo di coca... c'è qualcuno che sa darmi qualche info in proposito (difficoltà) o anche su altre zone sempre restando in lombardia?? preferirei evitare zone con elevata crepacciatura (sarebbe troppo bello?? :) ) anche perchè la mia esperienza su ghiaccio è limitata :( ... (sarebbe la seconda volta) comunque su nevai (in periodo invernale e primaverile) ho già fatto diverse escursioni....
ciao...
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Messaggioda grigna » mer lug 13, 2005 18:04 pm

Sul Coca di ghiacciai non ne trovi passando dalla via normale.
Trovi il ghiacciaio di Mraovin ma è sul versante nord e soprattutto è sulla via del canalone che ormai a questo punto della stagione non è piu fattibile.
Fattibilissimo invece il Redorta passando x la Vedretta di Scais. Non dovresti trovare nessun crepaccio, qualcosa c'è sul cambio di pendenza ma è comunque aggirabile e innocuo.
Arrivi poi al canale finale (non ti so dire se è ancora innevato) e poi la crestina di sfasciumi e roccette.
Sicuramente una bella sgambata, in ambiente super. Si parte dal fondo della Piana di Agneda a circa 1300 m di quota.
Poi si risale al Mambretti in circa 2 ore e mezza e poi altre 3 ore x la vetta.
Se avete tempo, ti consiglio di spezzare la salita in 2 giorni dormendo alla Mamabretti, riassaporando l'atmosfera degli antichi pionieri orobici.
ciao e buona salita
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Messaggioda grigna » mer lug 13, 2005 18:29 pm

Altrimenti mi viene in mente un classico Pizzo Scalino con pista quasi sempre tracciata, Pizzo Ferrè, Cevedale, Palon de la Mare.Tutte salite facili ma in ambiente glaciale stupendo, in particolare il Cevedale.
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Messaggioda desio » mer lug 13, 2005 20:14 pm

Ciao Grigna,la salita al Cevedale la ritieni ancora fattibile?mi dai una descrizione sommaria del percorso?
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Messaggioda lucas » mer lug 13, 2005 21:50 pm

ciao grigna... si in effetti sul coca il ghiacciaio è a nord... pensavo che era possibile salire sempre dalla parte di Piateda come per il Redorta...
comunque se mi dici che non ci sono grossi problemi di crepe (proprio non mi stanno simpatiche :D ) penso proprio di fare il Redorta sperando nel tempo di questo fine settimana... dici che ramponi e piccozza bastano o bisogna legarsi?
Sai anche dirmi comè la situazione del ghiaccio sul pizzo ferrè? anche lui mi stà tentando e prima o poi....
grazie ciao....
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Messaggioda MaCaCo » gio lug 14, 2005 1:59 am

Ciao, io sono salito sul redorta domenica, dopo aver dormito alla capanna mambretti. le condizioni non erano molto belle perchè, come avete notato tutti, il tempo non era moolto favorevole...
dopo essere saliti slegati fino alla base del canalino e facendo atttenzione al crepo terminale che comunque è abbastanza visibile, abbiamo deciso di provare a salire per la cresta di sinistra, ma la neve fresca caduta nei giorni precedenti (almeno 15 cm) e le piogge della notte hanno reso le recce molto "saponate" (incredibile quanto si scivolava anche sul sentiero per la mambretti) e quindi abbiamo ripiegato per il canalino. questo era in ottime condizioni, la neve teneva bene e solo in alto bisogna fare attenzione perchè bisognava di nuovo inventarsi la strada con numerosi passaggini su roccette bagnate o coperte da poca neve. Io e i mie compagni abbiamo usato picozza e ramponi, e la corda l'abbiamo lasciata nello zaino, ma è sempre meglio avercela.
i ramponi non erano comunque necessari ma "utili" soprattotto in basso alla vedrettta dove non c'era più neve fresca.
Panorama stupendo:questo è quello che scrivono le guide. Il panorama che ho visto io si può ricondurre alle facce dei mie compagni...
ciao e spero di esserti stato utile
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Messaggioda simo il 4 CG » gio lug 14, 2005 9:05 am

desio ha scritto:mi dai una descrizione sommaria del percorso?

dalla casati è un autostrada :wink:
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Messaggioda grigna » gio lug 14, 2005 13:20 pm

desio ha scritto:Ciao Grigna,la salita al Cevedale la ritieni ancora fattibile?mi dai una descrizione sommaria del percorso?


credo proprio di si.... in questi giorni lassu è nevicato parecchio e di conseguenza non dovrebbe nemmeno esserci fuori ghiaccio.
Sarà sicuramente tracciata. ciao
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Messaggioda grigna » gio lug 14, 2005 13:23 pm

lucas ha scritto:ciao grigna... si in effetti sul coca il ghiacciaio è a nord... pensavo che era possibile salire sempre dalla parte di Piateda come per il Redorta...
comunque se mi dici che non ci sono grossi problemi di crepe (proprio non mi stanno simpatiche :D ) penso proprio di fare il Redorta sperando nel tempo di questo fine settimana... dici che ramponi e piccozza bastano o bisogna legarsi?
Sai anche dirmi comè la situazione del ghiaccio sul pizzo ferrè? anche lui mi stà tentando e prima o poi....
grazie ciao....


la corda sul Redorta all'80% non la tiri fuori dallo zaino ma è sempre meglio portarla.
Il Ghiacciaio del Ferrè non presenta crepacci grossi nel tratto della normale al Ferrè. L'ho passato io slegato nel terribile 2003......
Occhio però che lì c'è una crestina con alcuni passaggini un po esposti.Comunque cresta facile.E se lo dico io è facile davvero.
ciao
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Messaggioda M@zzo » gio ott 27, 2005 16:52 pm

ciao. secondo voi il redorta è consigliabile in questa stagione o è una ravanata tra sfasciumi (o magari c'è mezzo metro di neve fresca)? dalla valle seriana intendo. c'è una via più consigliabile della normale con passaggi non troppo difficili?

grazie
M@zzo
 
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Messaggioda Brozio » gio ott 27, 2005 18:27 pm

M@zzo ha scritto:ciao. secondo voi il redorta è consigliabile in questa stagione o è una ravanata tra sfasciumi (o magari c'è mezzo metro di neve fresca)? dalla valle seriana intendo. c'è una via più consigliabile della normale con passaggi non troppo difficili?

grazie


x è piu che buono in questa stagione dalla valle seriana poi un po ha nevicato ma non molto,credo che sia meglio ora che d'estate!
se guardi bene c'è tutto!
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Messaggioda marco* » gio ott 27, 2005 19:18 pm

M@zzo ha scritto:ciao. secondo voi il redorta è consigliabile in questa stagione o è una ravanata tra sfasciumi (o magari c'è mezzo metro di neve fresca)? dalla valle seriana intendo. c'è una via più consigliabile della normale con passaggi non troppo difficili?

grazie


una ventina di giorni fa aveva messo giù circa mezzo metro di neve in alto ma ormai pernso che ne sia restata ben poca...
la via più semplice è la normale (non a caso si chiama così :wink: ) ma vai tranquillo a parte la crestina finale un pò esposta il resto è una camminata
magari occhio al ghiaccio
ciao Marco
marco*
 
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Messaggioda n!z4th » gio ott 27, 2005 20:56 pm

io ho fatto il cevedale ast estate e poi ho pure fatto una puntatina ai cannoni del casati...bello il paesaggio e la cresta...

easy...niente di difficile...ma bello.

ho dormito al casati...e la mattina sono andato partendo alle 6...

i cannoni viesti al ritorno.
Michele
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Messaggioda dufour » gio ott 27, 2005 21:35 pm

Secondo me dalla Valtellina merita di più .
Più selvaggio, più intrigante..

Comunque non male anche dal Brunone

Buona gita in ogni caso
La solitudine è una forza che ti travolge
se erompe da te impreparato
che ti porta al di là dei tuoi orizzonti
se sai sfruttarla per te stesso
(R. Messner)
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Messaggioda M@zzo » ven ott 28, 2005 11:43 am

marco* ha scritto:
una ventina di giorni fa aveva messo giù circa mezzo metro di neve in alto ma ormai pernso che ne sia restata ben poca...
la via più semplice è la normale (non a caso si chiama così :wink: ) ma vai tranquillo a parte la crestina finale un pò esposta il resto è una camminata
magari occhio al ghiaccio
ciao Marco


Sissì lo so che la normale è la più facile, però mi chiedevo se c'era una via un pò più interessante dal versante seriano (devo partire da lì). x esempio un paio di settimane fa quando aveva nevicato ho fatto il diavolo ma dal passo di valsecca lungo le creste di diavolino e diavolo ed era stato molto bello.

grazie a tutti
ciao
M@zzo
 
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Messaggioda dufour » ven ott 28, 2005 17:18 pm

Allora perchè non fai così?

Parti da Valbondioen, vai al Rif. Coca, pernotti all'invernale ma non escludo che sia comunque ancora aperto nei wend. Poi sali al Lago di Coca e prendi a dx per il Pizzo Coca verso la bocchetta dei Camosci e sali in Vetta. Niente di difficile (passaggi I max II), divertente e interessante nel suo insieme.

Dalla cima non dimenticare di affacciarti (devi scendere un pelo) verso il bellissimo Canalone NO.

Senza nulla togliere al Redorta, ti porti a casa un giro di +/- pari lunghezza e più divertente.

Ciao
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Messaggioda M@zzo » ven ott 28, 2005 17:53 pm

dufour ha scritto:Allora perchè non fai così?

Parti da Valbondioen, vai al Rif. Coca, pernotti all'invernale ma non escludo che sia comunque ancora aperto nei wend. Poi sali al Lago di Coca e prendi a dx per il Pizzo Coca verso la bocchetta dei Camosci e sali in Vetta. Niente di difficile (passaggi I max II), divertente e interessante nel suo insieme.

Dalla cima non dimenticare di affacciarti (devi scendere un pelo) verso il bellissimo Canalone NO.

Senza nulla togliere al Redorta, ti porti a casa un giro di +/- pari lunghezza e più divertente.

Ciao


Il Coca l'ho già fatto sia dalla normale che dal bellissimo (davvero! fatto a inizio giugno quando era tornato freddo) canalone NO. Mi manca proprio il Redorta.
Grazie comunque
M@zzo
 
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Messaggioda marco* » ven ott 28, 2005 19:36 pm

M@zzo ha scritto:
marco* ha scritto:
una ventina di giorni fa aveva messo giù circa mezzo metro di neve in alto ma ormai pernso che ne sia restata ben poca...
la via più semplice è la normale (non a caso si chiama così :wink: ) ma vai tranquillo a parte la crestina finale un pò esposta il resto è una camminata
magari occhio al ghiaccio
ciao Marco


Sissì lo so che la normale è la più facile, però mi chiedevo se c'era una via un pò più interessante dal versante seriano (devo partire da lì). x esempio un paio di settimane fa quando aveva nevicato ho fatto il diavolo ma dal passo di valsecca lungo le creste di diavolino e diavolo ed era stato molto bello.

grazie a tutti
ciao


guarda mi pare che ci sia la possibilità di salire in vetta per un canalino condizioni permettendo(max 45°/50°)che ti permette di evitare la vedretta e la cresta finale ma non ho mai capito esattamente da dove si prenda magari qualcuno qui ti sa dire qualcosa in più
ciao Marco
marco*
 
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Messaggioda M@zzo » lun ott 31, 2005 18:31 pm

marco* ha scritto:
M@zzo ha scritto:
marco* ha scritto:
guarda mi pare che ci sia la possibilità di salire in vetta per un canalino condizioni permettendo(max 45°/50°)che ti permette di evitare la vedretta e la cresta finale ma non ho mai capito esattamente da dove si prenda magari qualcuno qui ti sa dire qualcosa in più
ciao Marco


Come da programmi ieri abbiamo salito il Redorta dalla via normale. Abbiamo soltanto abbreviato il tratto di cresta prendendo un canalino molto che si imbocca proprio al culmine della vedretta di Scais. Abbiamo fatto una tirata unica da Fiumenero ed è venuta parecchio lunga (soprattutto la discesa non finiva mai). Le condizioni erano ottimali. Dalla vedretta fino alla vetta c'era un pò di neve, perlopiù dura, o morbida nei tratti in ombra comunque mai profonda oltre i 20-30 cm.
Salendo ho notato questo canalone e soprattutto un'interessante variante (che non ho capito però se è percorribile) sulla sx -l'ho segnata in giallo -.
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Mi chiedevo se qualcuno sa se questi itinerari sono percorribili e che difficoltà si devono affrontare (soprattutto la variante gialla).
Ciao
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Messaggioda ghizlo » mar nov 01, 2005 0:42 am

M@zzo ha scritto:
marco* ha scritto:
M@zzo ha scritto:
marco* ha scritto:
guarda mi pare che ci sia la possibilità di salire in vetta per un canalino condizioni permettendo(max 45°/50°)che ti permette di evitare la vedretta e la cresta finale ma non ho mai capito esattamente da dove si prenda magari qualcuno qui ti sa dire qualcosa in più
ciao Marco


Come da programmi ieri abbiamo salito il Redorta dalla via normale. Abbiamo soltanto abbreviato il tratto di cresta prendendo un canalino molto che si imbocca proprio al culmine della vedretta di Scais. Abbiamo fatto una tirata unica da Fiumenero ed è venuta parecchio lunga (soprattutto la discesa non finiva mai). Le condizioni erano ottimali. Dalla vedretta fino alla vetta c'era un pò di neve, perlopiù dura, o morbida nei tratti in ombra comunque mai profonda oltre i 20-30 cm.
Salendo ho notato questo canalone e soprattutto un'interessante variante (che non ho capito però se è percorribile) sulla sx -l'ho segnata in giallo -.
Immagine
Mi chiedevo se qualcuno sa se questi itinerari sono percorribili e che difficoltà si devono affrontare (soprattutto la variante gialla).
Ciao

Ciao!
:roll:
Devo dire che la variante è la rossa e non la gialla :!: , infatti solitamente si sale lungo il canalino contrassegnato dalla linea gialla, solo che anzichè tagliare a destra sulla striscia di neve, l'itinerario prosegue diritto incassato tra le rocce. L'uscita è a pochissimi metri dalla vetta, raggiungibile con un saltino roccioso.
Quando c'è neve, ad inizio stagione, dal rifugio vedi perfettamente la linea di salita.
L'imbocco del canale lo si prende tagliando a destra (a volte ci sono delle tracce) prima del risalto roccioso (che d'inverno si supera per un ripido canale nevoso al centro) che porta sul ripiano del ghiacciaio di Scais.
Ci sono salito diversi anni fa perchè trovai dei signori che lo facevano e allora mi sono aggregato a loro. Si sale con una sola piccozza.

ciao.
8)
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