Ho letto velocemente il topic e prendo spunto da questo intervento per fare alcune riflessioni ...
MarcoS ha scritto: tu la sai come te l'hanno venduta. e la vendono bene, con 2000 anni di esperienza in marketing della fede...La storia stessa dell'alleanza, della Nuova Alleanza, se guardata con occhio un po' critico, è una panzana colossale. Idem dicasi della stessa resurrezione, tratto peraltro comune a numerose altre divinità del passato, assieme alla nascita da una vergine, in una grotta, e ad un sacrificio finale. Che è che dio ha fatto le prove per qualche millennio PRIMA di mandare il figlio a farsi scannare? ma dai!
Notare poi che proprio i primi cristiani, prima di nicea intendo, negavano la divinità di cristo. Dopo nicea, con l'approvazione di costantino, a cristo vennero dati gli stessi attributi dovuti all'imperatore, venne "divinizzato" allo stesso modo. I negatori della divinità, eretici a questo punto, vennero gentilmente pregati di farsi da parte. A colpi di spada.
C'è si un vangelo che dalle analisi linguistiche può essere veramente definito una sorta di "appunti on the fly" delle parole di Yeshua ha-Nozri ed è quello, definito apocrifo, di Tommaso, o di Nag Hammadi.
Che la storia e le religioni siano piene di miti non c'e' alcun dubbio.
Che tra questi miti ci siano tanti personaggi che nascono, muoiono e risorgono e' pur vero.
Eppure, alla fine, tanti di tali personaggi
muoiono almeno per il fatto che cadono nell'oblio.
La memoria tramandata attraverso i secoli nelle grandi religioni (Ebraismo, cristianesimo, induismo, buddismo, islam, taoismo) a mio avviso, dimostra almeno il carattere
fecondo di un messaggio che entra in risonanza con i diversi livelli (rituale, superstizioso, mistico, ecc) di cui e' strutturato l'essere umano.
A questo punto, quindi, mi sembra piu' ragionevole pensare che quanto ho letto dei vangeli faccia capo all'esperienza profonda di
una persona comunicata agli altri attraverso la propria vita e le proprie parole piuttosto che un "copia&incolla" di miti paralleli o posteriori al tempo in cui e' vissuto Gesu'.
Trovo poco credibile che un gruppo casuale di personaggi sparino frasi o vivano aneddoti che hanno rivoluzionato venti secoli di storia.
Al contrario, i vari aneddoti costruiscono un personaggio coerente e cosi' forte della sua esperienza interiore da essere in grado di scuotere l'establishment della religione ebraica e romana, e attraversare la storia.
Se tali miti fossero cosi' diffusi, per quale ragione le parole di Gesu' avrebbero suscitato tanto scandalo?
Crediamo veramente che miliardi di persone si facciano catturare solo ed esclusivamente dal fascino di un mito?
I miti aiutano forse a cogliere aspetti della vita dal significato piu' profondo. Crediamo quindi che siano spazzatura?
C'e' chi vive grazie al mito e chi e' in grado di trascenderlo. Ad ognuno dunque spetta cio' che meglio si armonizza al proprio modo di essere.
Crediamo che le cose dette e vissute da un
pincopallino qualsiasi attraverserebbero i secoli se questo
pincopallino non avesse un carisma ed un'autorita' spirituale straordinarie?
Per quanto mi riguarda la risposta e' no ed il carisma ed autorita' spirituali dimostrati da Gesu' Cristo sono cosi' forti che non mi sembra cosi' strano che in cosi' tanti credano al fatto che sia morto e risorto al di la' di tutti i
mitini e
mitacci fioriti e appassiti nel corso della storia.
Ciao
Lorenzo
PS. Il Vangelo di Tommaso l'ho letto e non mi sembra stravolga l'immagine di Gesu' dei vangeli canonici ma al contrario, a mio avviso, l'arricchisce.