Testa ha scritto:Cmq fino a settimana scorsa si arrampicava ma ci sono effettivamente dei problemi con il "villico"

Discrezione, pulizia e possibilmente non parcheggiare nello spiazzo davanti a casa sua, se c'e' ed ha le balle girate magari vi assale verbalmente, mi hanno detto che c'e' la possibilita' di parcheggiare + avanti.
Ciao
Paolo
immaginavo...la storia della responsabilità è +che altro un pretesto ma in fondo li capisco...gli svizzeri (persino i ticinesi che sono i più...latini) sono gente precisa e non amano troppo il baccano e le maree di gente vicino casa-specie se la gente è motorizzata. Poi nel caso delle falesie o dei posti di blocchi con problemi di accesso si tratta di persone che spesso hanno scelto di andare a vivere -o di continuare a vivere- in piccoli centri montani proprio per amore della quiete e delle loro piccole cosine tenute per bene.
Ad esempio c'è un "posto segreto" la cui esistenza è nota solo agli arrampicatori ticinesi o a chi è vicino al passaparola degli stessi...niente guide, niente internet, o uno che lo conosce vi ritiene degni (per educazione più che per livello...salvo eccezioni per i "superbig") e vi ci porta, magari bendati, oppure rimarrà segreto...si capisce perchè: è adiacente ad un piccolo insediamento rurale di quelli con le casette in pietra e un solo sentiero che vi arriva...ora chi abita lì per scelta di vita o anche solo un w-end l'anno lo fa proprio perchè il posto è isolatissimo (seppur a 10 minuti dalla cantonale...ma ben nascosto!).
Vi immaginate il signore del w-end o il pastore di fronte a una folla tipo cresciano in una domenica di novembre? Voi, la vostra folla, gli mandate tutto a quel paese!
tutto questo per dire che codesti "villici" vanno capiti e rispettati...e quando ci lasciano arrampicare nei loro boschi o prati conviene evitare di farsi notare...magari così anzichè il villico sarà un camoscio a presentare le sue rimostranze, come è capitato a me nel "posto segreto" di cui sopra!
dimenticavo : W GLI SVIZZERI