stefano michelazzi ha scritto:
la tua buzz, è una filosofia più che condivisibile, tolleranza e comprensione sarebbero un binomio capace di rendere il mondo più bello.
Ma dico sarebbero non a caso e ti pongo io una domanda...
il "dottor" mengele faceva esperimenti sulle persone e soprattutto sui bambini torturandoli a tal punto che preferivano di gran lunga la morte al risveglio del mattino successivo...andresti in questo caso oltre le versioni di parte? o diresti ancora:
non esistono gli "altri" cattivi... e "noi" buoni...
questo non per dire che essere di parte(aldilà del fatto che tutti in un modo o nell'altro siamo di parte...è umano), non possa implicare i valori che esponi, ma essere di parte a volte è giusto! Come dicevi sta nella nostra coscienza capire come e quando...
io posso essere (e sono) di parte; ne sono consapevole e lo rivendico anche.
ma non sempre le cose sono chiare ed oggettive.
il dottor mengele avrebbe serie difficoltà, fuori dal contesto del suo sistema di valori, nel quale la vita di un essere inferiore quale un ebreo è tranquillamente sacrificabile allo scopo di scoprire come migliorare la vita degli eseri superiori come gli ariani; a spiegare perchè faceva certe cose.
dovrebbe appunto "contestualizzare"
scusa la provocazione... ma alcuni piccoli mengele vivisettori ce li abbiamo nella nostra industria farmaceutica e cosmetica...
ebreo = scimpanzè ?
no... essere inferiore = essere inferiore
sacrificabile all'essere superiore (noi)
insomma ... ho preso il tuo esempio perchè mi sembra calzante...
dire: "mengele, i nazisti sono dei mostri" è facile, ma purtroppo non è così.
o almeno... se loro sono mostri, il mostro è anche in noi, dobbiamo saperlo riconoscere e combattere quando cerca di uscire fuori...
ma dobbiamo sapere che non è qualcosa di inconoscibile, lontano e che non ci appartiene...
è in noi,
mengele è nel vicino di casa, se contestualizzato.
questo è l'insegnamento che puoi cercare di dare... dubitare anche di se stessi.
umanizzare il mostro, facendolo parlare, facendogli esporre le sue ragioni, ci porta a pensare che il "mostro" è molto più vicino a noi di quanto non si creda... nascosto sotto una patina di sicurezza sociale, di benessere, di convivenza civile.
la pulizia etnica nell'ex iugoslavia... paese civile moderno...
non parliamo di etnie africane che sembrano perse nel tempo e nello spazio...
non occorre per questo rinunciare ad affermare i propri valori, o abdicare alle proprie certezze morali, faticosamente conquistate;
occorre però non aver paura degli altri, diversi da noi, anche quando ci repelle ciò che hanno affermato... perchè comunque sono "nostri fratelli"
e non lo dico in senso ecumencio cristiano ...
lo dico nel senso che sono comunque spaventosamente simili a noi.