Raduni a Traversella!

Messaggioda ste_manto » dom apr 17, 2005 11:48 am

Zio Vare ha scritto:
mica ti ha portato al tetto Berlone? :lol:
.

Vorrei conosce una persona che conosce caio e che nn è mai stato portato sotto il tetto berolone :lol: :lol:
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Messaggioda MICKA » dom apr 17, 2005 15:05 pm

ste_manto ha scritto:
Zio Vare ha scritto:
mica ti ha portato al tetto Berlone? :lol:
.

Vorrei conosce una persona che conosce caio e che nn è mai stato portato sotto il tetto berolone :lol: :lol:
:wink:
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Messaggioda trivi » dom apr 17, 2005 18:13 pm

Allora, inizio ad organizarmi per venire su... e vi chiedo un pò di info...

La stazione più vicina e traversella è ivrea? Poi da lì ci sono pullman che vengono su, oppure devo obbligare qualche forumista a scendere per recuperarmi? :twisted: :wink:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda dags1972 » dom apr 17, 2005 22:55 pm

trivi ha scritto:Allora, inizio ad organizarmi per venire su... e vi chiedo un pò di info...

La stazione più vicina e traversella è ivrea? Poi da lì ci sono pullman che vengono su, oppure devo obbligare qualche forumista a scendere per recuperarmi? :twisted: :wink:


Trivi....riprendo un vecchio post apparso anni or sono nella rete....planetmountain doveva ancora venire...ma caio, traversella e it.sport.montagna c'erano già

Ci stavamo avvicinando a Traversella; di conseguenza al famoso
Monte del Raduno

Un mese prima quel monte non era per noi altro che un nome, ma ora
dopo settimane di discussioni elettroniche, di foto viste di sfuggita
su qualche rivista, di ricordi di viaggi autostradali ai suoi
piedi...quel nome aveva preso una sua forma, una forma che ci pareva
inconfondibile, precisa, familiare.
Non appena lo avessimo visto subito lo avremmo riconosciuto.
Non ci sbagliavamo, dal casello di Ivrea ancora lontani, ma allo
stesso tempo già vicini lo scorgemmo la prima volta. Era lui.
Quando nel newsgroup decidemmo democraticamente la nostra meta, io mi
immaginai i volti di chi leggeva quelle righe. In alcuni casi sono
certo che se avessero sparato ai newsgrouper questi sarebbero stati
meno sorpresi. Dalle Dolomiti al Velino-SIirente raccomandazioni di
prudenza si rincorsero nella rete. Alcuni alpinisti attirati dalla
fama del monte erano pronti ad accompagnarci , altri consci dei rischi
cui andavamo stoicamente incontro decisero di raccogliere le nostre
immagini affinchè almeno i nostri volti in formato digitale potessero
soppravviverci. (Grazie Ghezzer!).
Ma Ormai la decisione era stata presa, il Rubicone attraversato, la
corda ritirata dal pendolo.

Sabato 8 Aprile quando ormai la partenza era imminente andai a
dormire, o meglio mi coricai, quando si intraprendono simili imprese
l'unica cosa è restare soli con noi stessi, rotolandosi quasi
febbricitanti nel letto, incapaci di prendere sonno forse perchè
terrorizzati di sognare l'impresa e di risvegliarsi impauriti nella
notte.

In auto non si fiatava, l'autoradio suonava , c'era allegria , grazie
ai 6 aperitivi nei tre autogrill incontrati, ma di sicuro c'era
agitazione. Pure il cane, che alla fine ci salvò era chiuso in un
silenzio tutto suo.

Il viaggio dal casello a Traversella fu rapido e veloce, l'ansia di
arrivare aveva trovato finalmente la sua quiete.
In prossimità di Traversella come un sol uomo girammo a destra, verso
le miniere, non per cercare l'oro, o il rame, o il talco, o il ferro,
o il manganese, o i diamanti....una chiara indicazione ci guidaava
verso il punto di ritrovo.
Già altri erano arrivati, e altri ancora stavano forse in quello
stesso istante uscendo dall'autostrada per ritovarsi assieme.

Notammo le assenze di chi tanto ha fatto per ritrovarsi in Piemonte a
10 minuti forse da casa sua...di sicuro lo avremmo trovato in seguito.

Gli arrampicatori e i local, con corde, piccozze e quant'altri arnesi
tornano utili alla nostra paurosa missione appesi un pò dappertutto,
siedono in lunga fila sopra una staccionata in legno appena pitturata,
in attesa che noi ospiti foresti ci si prepari. Di tanto in tanto
compaiano altre auto che scaricano nuovi alpinisti, alcuni, pochi,
bruciati dal sole e carichi di zaini sferraglianti di moschettoni e
Gigi si incamminano da soli verso l'alto, altri, in abito anche essi
da alpinisti, con il loro seguito di guide e portatori un pò
timidamente si avvicinano al gruppo che si è fatto via via più
numeroso.
Tutti sono reduci da terribili avventure, destinate a farsi via via
più terribili mano a mano che si avvicineranno alle vie di casa,a
Milano, a Torino, a Genova.

'Non stavamo sognando. Questa non era un'Alpe fittizia', virtuale come
eravamo abituati ad immaginarla nelle nostre navigazioni nella rete.
Non si vivevano le avventure, le salite di altri attraverso link,
e-mail o jpg di vette innevate. Era qualcosa che andava oltre le
nostre più fervide immaginazionie speranze. In mezzo a noi c'era ( o
meglio ci sarebbe dovuto essere) Claudio Getto in persona! E vi apre
che io avessi le capacità alpinistiche per immaginarmi un Claudio
Getto? Al massimo potevo riconoscerlo vedendolo molto da vicino,
facilitato dalle foto apparse recentemente nella rete.
La sete d'alpinismo e di montagna che animava ognuno di noi era reale,
ed era maturata attraverso gli anni, con calma o rapidamente aveva
preso tutti, e tutti ci univa.

Iniziammo i preparativi, anche le signore tra noi erano prese dalla
furia alpinistica e non riesciuvano a liberarsene. Tra noi c'era chi
aveva già tentato il Sentiero delle Anime qualche giorno prima, senza
essere accompagnata da nessuno, e al contrario di altri più sfortunati
non si era persa tra picchi e incisioni rupestri, ma anzi aveva anche
trovato il tempo per liberare un tiro di roccia inespugnato.
Confidando nella sua esperienza diretta ci sentivamo confortati

Non restava che scegliere il momento e l'obiettivo per partire. In
realtà tutto era stato già deciso nel newsgroup, si erano studiati i
migliori versanti per l'attacco finale, il materiale da portare e ci
si era edotti sulla zona grazie alla letteratura alpina..
Bisognava avere scarponi robusti, impermeabili e con la suola
scolpita. Decidemmo di lasciare in macchina i ramponi e le piccozze,
ma nessuno osò lasciare i bastoncini telescopici, troppe storte e
distorsioni ci aspettavano. Un sasso non fissato nel nero asfalto così
come siamo abituati a trovarlo nelle nostre città avrebbe magari
vanificato i nostri sforzi e la nostra preparazione per l'impresa.
Decidemmo di portare con noi lo stesso una piccola ascia, alla bisogna
se fosse calata la notte prima del nostro arrivo avremmo potuto
allestire un focolare.
Certo sarebbe stato tutto più facile se altri, i local, avessero
allestito dei piccoli depositi di viveri e combustibile lungo il
percorso così come si faceva sulle alte cime asiatiche oppure se
avessimo scelto di farci accompagnare da asini e portatori locali, ma
questo andava contro l'etica alpina che avevamo deciso di seguire
fedelmente. Se altri prima di noi erano saliti senza problemi, anche
noi lo si poteva fare, o meglio si poteva tentare di fare.
Per questo lasciammo nel Fiorino del mio le scale e le pertiche, se
avessimo incontrato pareti rocciose non avremmo scelto la via più
breve e facile e comoda, ma avremmo cercato magari per ore il
passaggio che ci avrebbe permesso di continuare.
Lasciammo tutti le corde con i rampini, se questi si fossero mollati
all'improvviso, troppo era il rischio di cadere e di precipitare in
qualche aia dove non eravamo attesi.
Alla fine era giunto il momento della partenza , alcuni obiettarono
che avremmo dovuto aspettare le prime luci dell'alba per partire
perchè così avevano letto che si faceva, ma si sbagliavano le partenza
antelucane sono da farsi in montagna, così partimmo nel primo
pomeriggio proprio per permettere a turisti, villegianti e valligiani
di accompagnarci con lo sguardo nelle prime svolte del sentiero. Il
suono delle campane salutò la nostra rumorosa partenza.Quanto a
imponenza e effetto spettacolare fu la più notevole spedizione mai
partita da Traversella.
Era difficile muoversi legati come eravamo, ma la sicurezza era
fondamentale, troppe volte si era letto di disgrazie accadute perchè
ci si lega troppo tardi, invece con la corda se malauguratamente uno
scivolasse gli altri puntando i piedi e tenedosi con le mani agli
alberi avrebbero potuto arrestare la sua caduta.
Così legati la nostra cordata era lunga 650 metri, senza dubbio se
crepacci o altre sorprese si apriranno davanti ai nostri passi non ci
avrebbero trovato impreparati.
Io, con il mio gruppo di amici decidemmo di legarci nel punto più
pericoloso, in coda a tutti, proni con il nostro vigore giovanile ad
arrestare chi ci precede.
Dopo poco ci togliemmo gli occhiali da ghiacciaio che indossavamo, il
sole era tramontato infatti. Decidemmo di dormire la stanchezza e il
dislivello percorso si facevano sentire.
Con l'ascia abbattemmo tre alberi per riscaldarci, ma neppure il
tepore del fuoco ci aiutò a dormire. Troppa tensione e ansia ci
abbracciava.
L'indomani , appena uno ebbe il coraggio di dire "Andiamo" iniziammo a
preparaci, le corde si erano tutte legate una all'altra. Per
districarle impiegammo ore,sì che avevamo letto dei rischi nell'uso
improprio della corda, ma mai avremmo immaginato un tale groviglio.
Come per il nodo gordiano, prendemmo la fatale decisione, l'ascia
tagliò il tutto e colpì al piede il nostro grafico pubblicitario,
azzoppandolo, non che sia una così' grande perdita, giacchè il grafico
può esplicare le sue funzione anche da zoppo, quindi lasciammo il
grafico da solo, con la promessa che al più presto saremmo tornati in
suo aiuto. I cellulari non funzionavano, infatti le batterie erano
state consumate nel tentativo di dare al mondo del web la notizia
della nostra spedizione, solo le radio andavano. Così per non
lasciarlo da solo decidemmo di privarci di una radio in maniera che
potesse essere salvato. Le note di RTL accompagnarono la nostra svolta
nel sentiero e poi sparimmo dalla sua vista, per sempre.

Comunque il nostro cuore era saldo la meta era vicina e lo sentivamo,
alcuni riconoscevano gli odori a loro noti, arrivammo in poco tempo al
Rifugio.
I presenti ci tributarono un ammirato benvenuto, alla fine l'impresa
era stata compiuta.
A tal proposito vorrei alla fine del viaggio fare alcune precisazione
e correzioni....sul newsgroup il tragitto dal parcheggio minerario al
rfugio era stato dato facile, mezz'ora di cammino, non c'è bisogno
della guida...ebbene noi ci impiegammo 19 ore di cammino, ci siamo
persi tre volte e abbiamo perso un grafico. Una maggiore attenzione
nelle descrizioni degli itinerari sarebbe più corretta.
Anche i libri sbagliano comunque il Rifugio non si chiama Piazza, ma
Gastaldi e non si trova a ca. 1400 metri, ma a 2400...comunque sono
errori di poco conto


P.S: Mi dimenticavo del cane....alla brace è buonissimo.
----------------------------------------
Raconto liberamente tratto, saccheggiato e copiato da un racconto di
Samuel Langhorne Clemens
--------------------------------------------------------------
Cioè Marc Twain
---------------------------------------------------------------



.-.-.-.-.-

Saluti e Buone Salite a Tutti
Daniele Guastavino
Di solito mi trovate a rompere le scatole
nel newsgroup it.sport.montagna, ma
siccome non c'è limite al fondo rompo
un pò ovunque nella rete...

N.B. Siccome l'orologio interno del mio PC (un 486) ogni tanto decide di abbandonarmi, non fate case alle date
e agli orari delle spedizioni....( a volte mi trovo ringiovanito di colpo 01/01/1995)


©2005 Google
tanti saluti e buone salite a tutti
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Messaggioda lingerie » lun apr 18, 2005 8:24 am

trivi ha scritto:Allora, inizio ad organizarmi per venire su... e vi chiedo un pò di info...

La stazione più vicina e traversella è ivrea? Poi da lì ci sono pullman che vengono su, oppure devo obbligare qualche forumista a scendere per recuperarmi? :twisted: :wink:



l' ultima stazione è a IVREA.....poi c'è il pullman che sale in valchiusella....
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
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Messaggioda c.caio » lun apr 18, 2005 10:47 am

ste_manto ha scritto:
Zio Vare ha scritto:
mica ti ha portato al tetto Berlone? :lol:
.

Vorrei conosce una persona che conosce caio e che nn è mai stato portato sotto il tetto berolone :lol: :lol:


... per il mio attuale stato di "sforma fisica", quest'anno, al massimo, potrei mettermi una visiera con su scritto "guida turistica" e portare i freeclimber alla base delle vie... di piu' non riuscirei.
:lol:
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Messaggioda Roberto » lun apr 18, 2005 10:59 am

c.caio ha scritto:
ste_manto ha scritto:
Zio Vare ha scritto:
mica ti ha portato al tetto Berlone? :lol:
.

Vorrei conosce una persona che conosce caio e che nn è mai stato portato sotto il tetto berolone :lol: :lol:


... per il mio attuale stato di "sforma fisica", quest'anno, al massimo, potrei mettermi una visiera con su scritto "guida turistica" e portare i freeclimber alla base delle vie... di piu' non riuscirei.
:lol:
Eccolo la, attacca già con il repertorio della "scusologia" :roll:
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Messaggioda dags1972 » lun apr 18, 2005 14:26 pm

Roberto ha scritto:
c.caio ha scritto:
ste_manto ha scritto:
Zio Vare ha scritto:
mica ti ha portato al tetto Berlone? :lol:
.

Vorrei conosce una persona che conosce caio e che nn è mai stato portato sotto il tetto berolone :lol: :lol:


... per il mio attuale stato di "sforma fisica", quest'anno, al massimo, potrei mettermi una visiera con su scritto "guida turistica" e portare i freeclimber alla base delle vie... di piu' non riuscirei.
:lol:
Eccolo la, attacca già con il repertorio della "scusologia" :roll:


la scusologia è un arte....

mi raccontano di un pdf prestampato ad hoc

http://www.monferrato.net/cai/fpm/Scusario%20Enrico.pdf
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Messaggioda dags1972 » lun apr 18, 2005 14:27 pm

Roberto ha scritto:
c.caio ha scritto:
ste_manto ha scritto:
Zio Vare ha scritto:
mica ti ha portato al tetto Berlone? :lol:
.

Vorrei conosce una persona che conosce caio e che nn è mai stato portato sotto il tetto berolone :lol: :lol:


... per il mio attuale stato di "sforma fisica", quest'anno, al massimo, potrei mettermi una visiera con su scritto "guida turistica" e portare i freeclimber alla base delle vie... di piu' non riuscirei.
:lol:
Eccolo la, attacca già con il repertorio della "scusologia" :roll:


la scusologia è un arte....

mi raccontano di un pdf prestampato ad hoc

http://www.monferrato.net/cai/fpm/Scusario%20Enrico.pdf
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Messaggioda eiaKlim » lun apr 18, 2005 15:31 pm

Io ci sono.

Come vi siete organizzati per dormire più o meno?
Chi va in campeggio?
Porto la grappa? :?:
:wink:
Lei...è come un pomodoro...

Va messa in frigo
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Messaggioda passolento » lun apr 18, 2005 15:52 pm

eiaKlim ha scritto:Io ci sono.

Come vi siete organizzati per dormire più o meno?
Chi va in campeggio?
Porto la grappa? :?:
:wink:

occhio alla grappa di eia.
Buonissima ma tragicamente letale :!: :oops:
Anche perché, generalmente, viene cacciata fuori a fine serata quando il tasso alcolico ha già raggiunto vette ... himalaiane :!:
:wink:
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Messaggioda alba7302 » lun apr 18, 2005 16:17 pm

eiaKlim ha scritto:Io ci sono.

Come vi siete organizzati per dormire più o meno?
Chi va in campeggio?
Porto la grappa? :?:
:wink:


io smaz e la cri siamo in campeggio e a quanto ho capito anche la delegazione romana! :lol: :lol: :lol:

w la grappa di eia!!!!!!!! :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda trivi » lun apr 18, 2005 20:45 pm

alfaomega ha scritto:
c.caio ha scritto:
Zio Vare ha scritto:ps: ricordate di fotocapiare la guida di Traversella


... si nota che hai imparato l'italiano su libri fotocopiati male!
:lol: :lol: :lol:


io l'ho scaricata da eMule: 8) 8) 8)

ed2k://|file|traversella.pdf|21543|B6D6 ... 77PBMNZ3|/


MAVAFFANCULO!!! :lol: :lol: :lol: :lol:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

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Messaggioda alfaomega » lun apr 18, 2005 23:04 pm

trivi ha scritto:
alfaomega ha scritto:
c.caio ha scritto:
Zio Vare ha scritto:ps: ricordate di fotocapiare la guida di Traversella


... si nota che hai imparato l'italiano su libri fotocopiati male!
:lol: :lol: :lol:


io l'ho scaricata da eMule: 8) 8) 8)

ed2k://|file|traversella.pdf|21543|B6D6 ... 77PBMNZ3|/


MAVAFFANCULO!!! :lol: :lol: :lol: :lol:

L'hai scaricata anche te? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
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Messaggioda Montre » mar apr 19, 2005 0:52 am

allora mi sa che vengo a traversella, ma chi ci trovo?, dove dormite? quanti siete? ........... un fiorino!!!
8) :lol: :lol:
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Messaggioda Skanner » mar apr 19, 2005 8:25 am

Cmq venivo ankio......
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Messaggioda vito » mar apr 19, 2005 10:04 am

ma alla fine chi c'e'?

E' da qualche settimana che ho intenzione di andare a Traversella e che rimando causa maltempo.
Pensavo di venirci domenica o lunedi'
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Messaggioda alba7302 » mar apr 19, 2005 10:07 am

Buzz ha scritto:BASTA!!!! SMETTETELA DI SVACCARE IL TOPIC!!!

pervertiti!!!!

a noi! :roll:


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pietrorago con gnocche al seguito (?)
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da li
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per un giorno (quale?)
davide62?
cialtrone?
ziovare?
rolly forse (forse due) (due rolly o due giorni? Rolling Eyes )

non si sa
donatello?
trivi?
spider?
ezy?
montre?
eyaklim?
brega?

cuorpicci le picche ce l'ho sempre con me!! vuoi che non le porti a traversella???

cho le picche e le pinne...



(comunque a'n ciocco se buttamo a finale...)


questa era la lista ufficiale fino alla scorsa settimana!
:lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Skanner » mar apr 19, 2005 10:49 am

E io????????? :evil: sono un local ankio!!!ho imparato li,e tuttora facciol prestazione!! :lol: :lol:
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Messaggioda alba7302 » mar apr 19, 2005 11:06 am

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