A proposito di falesie

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda flaviop » dom feb 13, 2005 16:06 pm

rugge ha scritto:Mi piacerebbe con calma fare una sorta di antologia dei pezzi migliori usciti in questa discussione e inviarli alla fasi.
Ma penso che sia prematuro: in assenza di fatti concreti forse non si farebbe che alimentare la solita inflazione di parole, parole, parole...Quello che gli direi è: lasciate stare le falesie già esistenti e chiodatene di nuove: nessuno potrà dirvi niente, anzi: potrà solo ringraziare.


Ma allora tanti modi di vedere erano tuoi? I grandi della Fasi pensano come chi paga la tessera?
Poi (è un piacere personale) smettila di tirare in ballo i minori, in tutti gli "sport" ci sono i minori,
io a 15 anni arrampicavo in BadiLE, PROBABILMENTE AVEVO DEI GENITORI INTELLIGENTI!
SEM AL MUND EN DU E V'UN ME STA SUI BALL!
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 16:15 pm

flaviop ha scritto:Ma allora tanti modi di vedere erano tuoi? I grandi della Fasi pensano come chi paga la tessera?


Io non ho mai sposato alcuna tesi precostituita.
Nel corso di questa lunga discussione ho avuto modo di arricchire le mie idee di punti di vista nuovi e di modificare anche profondamente le mie opinioni iniziali.
Dubito che la fasi potrà fare molta strada nel campo delle falesie naturali: troppo coercitivi sono i vincoli posti dal CONI.
E' il CONI che impone il concetto di "palestra a cielo aperto".
Anche se all'interno della Fasi a molti questa definizione stesse molto stretta, essi non possono fare altro che adeguarsi.
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 17:47 pm

Comunque per festeggiare degnamente la ventesima pagina di discussione offro champagne per tutti. Tutti sono obbligati a favorire :D

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E' di quello buono: sapete...la famosa mazzetta dell'assessore :roll: ....
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Messaggioda Zio Vare » dom feb 13, 2005 21:16 pm

rugge ha scritto:Dubito che la fasi potrà fare molta strada nel campo delle falesie naturali: troppo coercitivi sono i vincoli posti dal CONI.
E' il CONI che impone il concetto di "palestra a cielo aperto".
Anche se all'interno della Fasi a molti questa definizione stesse molto stretta, essi non possono fare altro che adeguarsi.

Se tutto il polverone è sollevato dal CONI basterebbe fare una cosa semplice, una cosa molto all'italiana se si hanno le conoscenze giuste: una bella modifica alle legge che impedisce oggi alla FASI di tenere corsi "all'aperto". Il problema non sono le falesie ma la legge che impedisce alla FASI di far quel che vorrebbe. Se si modificasse la legge sparirebbero tutte le pippe mentali sulle falesie certificate che cercano di rendere la ROCCIA una semplice PLASTICA NATURALE. E' pieno di diving e associazioni sportive che organizzano corsi SUB di vario livello, con varie didattiche; qualcuno mai si è sognato di certificare il comportamento del mare?
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 21:24 pm

Zio Vare ha scritto:
rugge ha scritto:Dubito che la fasi potrà fare molta strada nel campo delle falesie naturali: troppo coercitivi sono i vincoli posti dal CONI.
E' il CONI che impone il concetto di "palestra a cielo aperto".
Anche se all'interno della Fasi a molti questa definizione stesse molto stretta, essi non possono fare altro che adeguarsi.

Se tutto il polverone è sollevato dal CONI basterebbe fare una cosa semplice, una cosa molto all'italiana se si hanno le conoscenze giuste: una bella modifica alle legge che impedisce oggi alla FASI di tenere corsi "all'aperto". Il problema non sono le falesie ma la legge che impedisce alla FASI di far quel che vorrebbe. Se si modificasse la legge sparirebbero tutte le pippe mentali sulle falesie certificate che cercano di rendere la ROCCIA una semplice PLASTICA NATURALE. E' pieno di diving e associazioni sportive che organizzano corsi SUB di vario livello, con varie didattiche; qualcuno mai si è sognato di certificare il comportamento del mare?


Se anche la legge glielo consentisse, io sarei il primo a rifiutarmi di fare un corso in una falesia se non ho un minimo di garanzie il più possibile oggettive sulla sicurezza del posto in cui porto i corsisti e non solo per evitare GROSSI problemi, ma soprattutto per senso "morale" di responsabilità. A proposito: so che in passato Monsummano è stata spesso "gettonata" dalle società fasi come luogo per "l'uscita finale" dei suoi corsi. Ovvio che difronte agli ultimi avvenimenti senta il dovere di fare qualcosa, se non altro per senso "morale" di responsabilità nei confronti dei corsisti. Non è solo una questione legale. I locals (non la fasi) ci hanno anche recentemente organizzato una gara, per finanziare le richiodature...
http://www.toscoclimb.it/iframe/popup/m ... no2002.doc
Il problema non è solo quello di leggi o leggine...
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Messaggioda Zio Vare » dom feb 13, 2005 21:57 pm

rugge ha scritto: Se anche la legge glielo consentisse, io sarei il primo a rifiutarmi di fare un corso in una falesia se non ho un minimo di garanzie oggettive sulla sicurezza del posto in cui porto i corsisti e non solo per pararmi il culo, ma soprattutto per senso "morale" di responsabilità.

:roll: :roll:
ma scusa secondo te quando guide e cai portano i corsi di arrampicata su roccia dove vanno? nei soliti posti in cui vanno tutti gli arrampicatori della domenica (che sono la maggior parte). Ci va poco a tirar giù l'elenco delle falesie più frequentate di una certa provincia e vicinanze. Machaby era proprio uno di questi posti, un paretone frequentatissimo dai corsi e dai normali arrampicatori che decidono di passare su quelle vie una tranquilla giornata scalatoria. E' logico e naturale che le pareti più frequentate e più famose siano anche quelle in cui la roccia è relativamente solida, quelle in cui ci sono anche vie abbordabili... vedi la Sbarua. Alla Sbarua vanno tutti i corsi cai del torinese, idem a traversella... da tutti sono considerati luoghi "sicuri" per arrampicare, nei limiti oggettivi di chi sa che nella maggior parte di quelle vie quando sali non ti rimangono in mano prese e appigli da dieci kili. Se un giorno crollasse qualcosa in Sbarua non mi immaginerei neanche di dire che tutti gli arrampicatori che l'hanno frequentata sono dei pazzi incoscenti e che tutti gli istruttori dei corsi sono da denunciare perchè hanno portato gli allievi su vie "pericolanti". Credi che cai e guide non abbiano "senso morale di responsabilità" quando portano gli allievi su vie senza avere un bel foglio di certificazione geologica in mano?
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 22:25 pm

Ma infatti anche il cai e le guide sono coinvolte nel problema: cai e guide organizzano i loro corsi in palestre di roccia la cui fama non è automaticamente sinonimo di sicurezza geologica. Ormai siamo a 4 falesie famose oggetto di crolli consistenti. Dubito che cai e guide abbiano intenzione di far finta di niente e continuare tutto come se niente fosse....
Ultima modifica di rugge il dom feb 13, 2005 22:26 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda giannimiao » dom feb 13, 2005 22:26 pm

scusatemi se risottolineo la mia posizione:

Fasi Vaffanculo!!
Plasticari del c***o!!


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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 22:28 pm

giannimiao ha scritto:scusatemi se risottolineo la mia posizione:

Fasi Vaffanculo!!
Plasticari del c***o!!


Piergiovanni


Giuro che cominciavi a mancarmi :lol: !
Gradisci anche tu un pò di champagne :mrgreen: ?
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Messaggioda giannimiao » dom feb 13, 2005 22:30 pm

rugge ha scritto:
giannimiao ha scritto:scusatemi se risottolineo la mia posizione:

Fasi Vaffanculo!!
Plasticari del c***o!!


Piergiovanni


Giuro che cominciavi a mancarmi :lol: ! Gradisci anche tu un pò di champagne :mrgreen: ?


Si, grazie, ma solo se e' certificato, cosi' se poi ho il caghetto ti denuncio!!!
Ciao!
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 22:32 pm

giannimiao ha scritto:
rugge ha scritto:
giannimiao ha scritto:scusatemi se risottolineo la mia posizione:

Fasi Vaffanculo!!
Plasticari del c***o!!


Piergiovanni


Giuro che cominciavi a mancarmi :lol: ! Gradisci anche tu un pò di champagne :mrgreen: ?


Si, grazie, ma solo se e' certificato, cosi' se poi ho il caghetto ti denuncio!!!
Ciao!
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Messaggioda Zio Vare » dom feb 13, 2005 22:36 pm

rugge ha scritto:Ma infatti anche il cai e le guide sono coinvolte nel problema: cai e guide organizzano i loro corsi in palestre di roccia la cui fama non è automaticamente sinonimo di sicurezza geologica. Ormai siamo a 4 falesie famose oggetto di crolli consistenti. Dubito che cai e guide abbiano intenzione di far finta di niente e continuare tutto come se niente fosse....

Ai posteri l'ardua sentenza.
Sono pronto a scommettere che a settembre, quando cominceranno i corsi di roccia "base" dei cai, nessuno bloccherà tutto perchè mancano le certificazioni!
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 22:39 pm

Zio Vare ha scritto:
rugge ha scritto:Ma infatti anche il cai e le guide sono coinvolte nel problema: cai e guide organizzano i loro corsi in palestre di roccia la cui fama non è automaticamente sinonimo di sicurezza geologica. Ormai siamo a 4 falesie famose oggetto di crolli consistenti. Dubito che cai e guide abbiano intenzione di far finta di niente e continuare tutto come se niente fosse....

Ai posteri l'ardua sentenza.
Sono pronto a scommettere che a settembre, quando cominceranno i corsi di roccia "base" dei cai, nessuno bloccherà tutto perchè mancano le certificazioni!


Si risolverà tutto con un bel: "vedremo...valuteremo...considereremo....stiamo studiando il problema....."
Il fatto è che i presupposti fasi e i presupposti cai sono assai differenti....
direi molto difficilmente conciliabili.
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Messaggioda alfaomega » dom feb 13, 2005 22:43 pm

rugge io non capito perchè arrampichi ancora se hai tutta sta paura delle falesie pericolanti.... trovati un'altra attività... che so, la dama, il backgammon, la morra cinese...
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Messaggioda Zio Vare » dom feb 13, 2005 22:51 pm

rugge ha scritto:Il fatto è che i presupposti fasi e i presupposti cai sono assai differenti....
direi molto difficilmente conciliabili.

Immagina di essere un istruttore cai, poi immagina di essere un istruttore fasi: la prima cosa, prioritaria, è la sicurezza tua e dei tuoi allievi! Tu credi che la fasi dia una maggiore importanza alla sicurezza di istruttori e allievi rispetto a cai e guide? :roll: bah... ho molti dubbi.
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Messaggioda Zio Vare » dom feb 13, 2005 22:52 pm

rugge ha scritto:Il fatto è che i presupposti fasi e i presupposti cai sono assai differenti....
direi molto difficilmente conciliabili.

Ma che è 'sta storia dei presupposti? 8O
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 22:58 pm

Zio Vare ha scritto:
rugge ha scritto:Il fatto è che i presupposti fasi e i presupposti cai sono assai differenti....
direi molto difficilmente conciliabili.

Immagina di essere un istruttore cai, poi immagina di essere un istruttore fasi: la prima cosa, prioritaria, è la sicurezza tua e dei tuoi allievi! Tu credi che la fasi dia una maggiore importanza alla sicurezza di istruttori e allievi rispetto a cai e guide? :roll: bah... ho molti dubbi.


differenti presupposti nel senso che i vincoli ai quali è soggetta la fasi in quanto affiliata al CONI il CAI non ce li ha. E certamente il CAI non è tenuto a farsi carico dei vincoli del CONI.
Inoltre fasi e cai non sono sullo stesso piano dal punto di vista legislativo e dal punto di vista delle finalità didattiche.
Fatte queste doverose distinzioni, l'unico punto di convergenza possibile è appunto quello della sicurezza, come bene hai messo in rilievo. Ma non sarà facile. Perchè sicurezza è una parola che dice tutto e dice niente e può avere mille significati e mille interpretazioni diverse
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Messaggioda rugge » dom feb 13, 2005 23:01 pm

alfaomega ha scritto:rugge io non capito perchè arrampichi ancora se hai tutta sta paura delle falesie pericolanti.... trovati un'altra attività... che so, la dama, il backgammon, la morra cinese...


il fatto è che anche la morra può essere molto pericolosa...
8O

Guardaun pò quà... :twisted:

http://clarence.supereva.com/giochi/sal ... .php?id=17
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Messaggioda Zio Vare » dom feb 13, 2005 23:31 pm

giusto per curiosità cosa vorrebbe il CONI?
Tanto per provare a fare un paralello in cui booo credo ci possa aiutare: la federazione italiana canoa e kayak http://www.federcanoa.it/ credo sia affiliata al coni, hanno anche una belle serie di sport olimpici, cosa che a noi manca del tutto, eppure fanno gare e corsi sui torrenti che non mi sembra siano poi così meno pericolosi delle falesie.
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Messaggioda rugge » lun feb 14, 2005 0:05 am

Domanda molto interessante, anche se non so ripondere con esattezza: bisognerebbe rivolgersi a qualche tecnico della fasi. So solo che nel novembre 2001 a Roma si è tenuto un Convegno nazionale del coni intitolato: "Italia: Palestra a cielo aperto".

Al proposito ho trovato qualcosa qua:

http://consiglio.regione.emilia-romagna ... at=7&sot=0

Clicca sul link: "Italia, palestra a cielo aperto". Relazione di Giancarlo Muzzarelli, Presidente Commissione "Territorio Ambiente Trasporti" Regione Emilia-Romagna.

C'è anche un libro:

E. Carbone, Relazione introduttiva presentata al convegno nazionale Italia palestra a cielo aperto, Roma, 2001.

Al calderone si aggiunge anche la UISP:

http://www.uisp.it/news/articolo.php3?id=406


Quoto un piccolo passo perchè è troppo bello:

Penso che ognuno debba svolgere il suo ruolo: noi il nostro, il Coni il suo, che è quello di pensare alla preparazione olimpica, alla preparazione dei tecnici e fornire supporti alle società che svolgono attività di reclutamento e avviamento. Mi sembra invece che il Coni, forse in crisi di idee oltre che in crisi economica, cerchi di invadere terreni che non gli competono, rispetto ai quali non è in grado di spendere né competenze, né storia. Penso ad esempio al recente convegno nazionale su sport e ambiente ?Italia, palestra a cielo aperto?.[...] Il problema è che iniziative di questo tipo rischiano di essere soltanto operazioni di facciata, perché non coinvolgono chi realmente ha maturato esperienze su questo terreno attraverso un?azione che va avanti ormai da molti anni. Parlo della Uisp, ma non solo.


Perchè anche la UISP organizza corsi di arrampicata e alpinismo...Lo sapevate?

http://www.uisp.it/news/articolo.php3?id=1301

Anche la UISP è immischiata nelle chiodature:

La Lega Montagna Nazionale [sottointeso: UISP] si impegna a collaborare alla chiodatura di una falesia d?arrampicata nel Comune di Frascineto. Le spese rimangono a carico del Comune


vedi

http://www.uisp.it/montagna/chisiamo/do ... to022.html

FASI, CAI, UISP, CONI, FIAR, AIPIA, GUIDE ALPINE, FORUMISTI, LIBERI CHIODATORI, LIBERI ARRAMPICATORI, SINGOLI GALLETTI, SINGOLE SOCIETA SPORTIVE, COMUNI, PROVINCIE; REGIONI, AMMINISTRAZIONI PARCO.... un bel minestrone: come si fa a mettere d'accordo tutti? Ci vorrebbe un mago......
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