Progressi?

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Progressi?

Messaggioda Titanium » mar gen 18, 2005 12:19 pm

Ciao, nella vostra "carriera" arrampicatoria quali sono stati i passi evolutivi principali, in quali tempi e, se lo sapete, in dipendenza da quali fatti (cambiato allenamento, cambiato atteggiamento, cambiati compagni, etc)?

Giusto per curiosità e per confrontarsi...
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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 12:21 pm

Cambio atteggiamento.
Quando ho iniziato a lavorare i tiri ed ho smesso di provare una o due volte e lasciar perdere se non veniva, ho iniziato ad alzare il mio grado, sia a vista che sul lavorato.
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Re: Progressi?

Messaggioda giannimiao » mar gen 18, 2005 12:37 pm

Titanium ha scritto:Ciao, nella vostra "carriera" arrampicatoria quali sono stati i passi evolutivi principali, in quali tempi e, se lo sapete, in dipendenza da quali fatti (cambiato allenamento, cambiato atteggiamento, cambiati compagni, etc)?


Interessante....
Parlando di arrampicata in falesia (la montagna e' un altro discorso...)
Sicuramente la voglia di arrampicare e' un virus trasmissibile, quindi la compagnia e' importantissima. Non avuto cambi drastici di compagnia, ma ogni volta che arrampico con le persone "giuste" sento la differenza.
(...e qui il discorso della compagnia si amplierebbe a dismisura!)
L'atteggiamento... non l'ho mai cambiato radicalmente.
L'allenamento... ho iniziato di recente a fare qualcosa che abbia la parvenza di serio, quindi non ho ancora dati a disposizione.
Io comunque do molta importanza alla compagnia.
Vedi ragazzi che, pur magari volendolo, in anni non si schiodano dal 6a..
Altri, molto meno dotati, che con la compagnia giusta in un anno migliorano di 3 gradi...
Poi, e' chiaro, bisogna volerlo!! Se vai a rampare con l'unico obiettivo della strafogata gastronomica post-arrampicata... avrai sicuramente trascorso una bellissima giornata, ma non puoi dire che il tuo obiettivo e' il miglioramento.
Ciao!
Piergiovanni
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Re: Progressi?

Messaggioda lingerie » mar gen 18, 2005 12:49 pm

[ Se vai a rampare con l'unico obiettivo della strafogata gastronomica post-arrampicata... avrai sicuramente trascorso una bellissima giornata, ma non puoi dire che il tuo obiettivo e' il miglioramento.
Ciao!
Piergiovanni[/quote]

.....e quindi x migliorarsi bisognerebbe cibarsi di bacche e radici???? :lol: :lol:
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Re: Progressi?

Messaggioda cuorpiccino » mar gen 18, 2005 12:55 pm

Titanium ha scritto:Ciao, nella vostra "carriera" arrampicatoria quali sono stati i passi evolutivi principali, in quali tempi e, se lo sapete, in dipendenza da quali fatti (cambiato allenamento, cambiato atteggiamento, cambiati compagni, etc)?

Giusto per curiosità e per confrontarsi...

grossomodo

1984 - 6b
1985 settembre il primo 7a (kajagogo)
1986 primo 7c

Il fattore fondamentale? L'accettazione dell'uso dello spit in falesia il primo
la presenza di qualcuno che chiodava le ie il secondo!
Per il resto arrampicavamo tutti i fine-settimana, a pasqua vacanza in falesia, d'estate in montagna, a primavera al Gran Sasso, eravamo studenti.

Ma ti devo dire che la forza è salita prima del grado e, nell'arrampicata, essendo una disciplina senza veri maestri, per imparare devi seguire qualcuno più forte di te, e rubare con gli occhi.
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Messaggioda fab » mar gen 18, 2005 12:55 pm

Non è che io abbia cambiato radicalmente il mio modo di arrampipcare, ma grossi progressi li ho avuti da quando peso 12 k in meno.. .devo dire che sono veramente una zavorra!!

Anche io trovo che la compagnia sia fondamentale e stimolante!!! :wink:
Sotto l'8c so tutti sentieri...

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Messaggioda lingerie » mar gen 18, 2005 13:07 pm

fab ha scritto:Non è che io abbia cambiato radicalmente il mio modo di arrampipcare, ma grossi progressi li ho avuti da quando peso 12 k in meno.. .devo dire che sono veramente una zavorra!!

Anche io trovo che la compagnia sia fondamentale e stimolante!!! :wink:


,,quindi tu consigli di perdere qualche kilo....ma poi non andra' a discapito della forza?? :lol: :lol: ??

si la cumpa è veramente importante trovo che ha guardare e ascoltare gli altri ...ma soprattutto a guardare 8O si impari molto..... :roll: :roll:
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Messaggioda Maurizio » mar gen 18, 2005 13:10 pm

Complimenti, bellissimo topic!

Roberto ha detto una cosa importantissima, che per l'80 per cento dei climber (secondo me) impedisce il salto di livello. E cioè l'atteggiamento con cui si prova una via...

Personalmente il mio salto di qualità è stato nel 1987. Ero riuscito a fare diversi 7a e uno o due 7a+. La via che ritenevo più difficile era Pulcinastro a Foresto, che allora era 7a, oggi 7a+. Nel 1986 l'avevo salita, ma l'avevo provata moltissimo. I gradi più duri mi parevano semplicemente irraggiungibili. Nel 1987 stavo già in Sardegna ma feci una vacanza a Torino con due giorni alle Striature Nere. un giorno salii La Tecnologica (7b) e il successivo Luna (7b+). Ero talmente felice che non arrampicai per i 10 giorni successivi. Mi si schiuse un nuovo mondo davanti e da allora i miglioramenti vennero molto più facilmente e regolari. Giuro che non mi allenavo in nessun modo, arrampicavo e basta, provando vie da liberare, sempre sul 7a/7a+. Da allora compresi che anche io potevo aspirare a certi traguardi, prima li ritenevo irraggiugibili.

ciao

Maurizio :wink:
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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 13:37 pm

Maurizio ha scritto:...
Ero talmente felice che non arrampicai per i 10 giorni successivi. Mi si schiuse un nuovo mondo davanti e da allora i miglioramenti vennero molto più facilmente e regolari....

Già, quella bella sensazione di avere nuovi orizzonti, di poter guardare a certe vie, prima solo sognate, come possibili, alla propria portata; solo questa emozione vale lo sforzo e l'impegno per migliorare!
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Messaggioda Silvia L. » mar gen 18, 2005 14:11 pm

Sicuramente il condizionamento indotto dalla compagnia e dalla falesia scelta da questa, anche se... in modo un po' strano.

Cerco di spiegarmi meglio:
intorno al 1986 il mio livello era 6a/6b, arrampicavo con mio fratello e scazzavamo da matti perche' lui voleva provare ( e in effetti ci riusciva pure) il 7a/7b. Insomma Leano e Sperlonga ancora ridono della nostra cordata :lol:
Poi, allargando la compagnia anche a Cuorpiccino e suo fratello, visto che il loro grado non calava (anzi) mi e' toccato alzare un po' anche il mio, almeno fino al 7a (nel 1989, a Ferentillo, falesia IN del momento).

Il peggio e' arrivato quando e' stata creata Grotti: tutti ad arrampicare li e, visto che praticamente le vie sotto il 7a sono veramente poche... nuovo salto di grado, complice anche, a meta' degli anni 90, l'iscrizione alla palestra del Ciclope.
Sicuramente la frequentazione regolare di una palestra ha contribuito parecchio al miglioramento, almeno per quanto riguarda il lavorare sugli aspetti "deboli" della mia arrampicata, come ad esempio lo strapiombo (Ma in ogni caso non ho imparato a lanciare.... :oops: )

Poi, dal 2001/2, ci sono state le involuzioni, almeno a livello di forza/forma/possibilita' etc, indotte senz'altro da motivi giustificati (Vedi Nano Atomico nonche' il suo prossimo fratello). In ogni caso non ho mai smesso del tutto (A parte i momenti in cui mi era/e' proprio impossibile fisicamente), quindi ... spero di poter scrivere qualcosa nei "Propositi per il secondo semestre 2005/ primo semestre 2006" :lol: :lol: :lol:

Una domanda mi sorge ora spontanea: ma in questo forum ci sono fanciulle con prole che scalano o sono io l'unica pazza che cerca di fare la mamma / lavorare / scalare almeno in falesia?
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Re: Progressi?

Messaggioda MatteoD » mar gen 18, 2005 14:15 pm

cuorpiccino ha scritto:Ma ti devo dire che la forza è salita prima del grado e, nell'arrampicata, essendo una disciplina senza veri maestri, per imparare devi seguire qualcuno più forte di te, e rubare con gli occhi.


A mio avviso è questa la prima cosa da considerare: se i compagni di arrampicata cambiano continuamente o restano ad un livello basso, ben difficilmente potrai fargli passare la giornata ad assisterti mentre fai gradi troppo al di fuori della loro portata. Se invece arrampichi con gente motivata il grado sale rapidamente.
Io i miei modestissimi progressi li feci una decina d'anni fa quando arrampicavo con uno che stava sul 7B (ed io stavo sul 6B, qualche raro 6C di placca). C'era un buon affiatamento e lui nel contempo alternava l'arrampicata con me a quella con gente più forte.
Poi una lunga interruzione e adesso, dopo tante giornate enogastronomiche, sto cercando di tornare almeno al livello dei bei tempi.
E' proprio dura :roll:
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Messaggioda Maurizio » mar gen 18, 2005 14:17 pm

Silvia L. ha scritto:Una domanda mi sorge ora spontanea: ma in questo forum ci sono fanciulle con prole che scalano o sono io l'unica pazza che cerca di fare la mamma / lavorare / scalare almeno in falesia?


Si, in effetti vedendo mia moglie è veramente un impegno titanico. Complimenti a tutte voi, un grande applauso! :lol:

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Messaggioda Silvia L. » mar gen 18, 2005 14:22 pm

Maurizio ha scritto:
Silvia L. ha scritto:Una domanda mi sorge ora spontanea: ma in questo forum ci sono fanciulle con prole che scalano o sono io l'unica pazza che cerca di fare la mamma / lavorare / scalare almeno in falesia?


Si, in effetti vedendo mia moglie è veramente un impegno titanico. Complimenti a tutte voi, un grande applauso! :lol:

Maurizio


Grazie Maurizio!!!! Anche a nome di tua moglie e delle altre folli, del forum e non!!!!
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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 14:26 pm

La compagnia è anche importante.
Nel mio caso, ma mentalità nell'affronare i tiri è cambiata grazie al mio incontro con Ermanno (Silvia e Cuorpiccino lo conoscono bene); con lui ho iniziato ad "incaponirmi" sui tiri ed aprire i miei "orizzonti scalatori". Ma non è con lui che ho fatto i miei gradi massimi.
Attualmente ed ormai da parecchi anni, scalo con gente che conosce il "mestiere", ma che è piu che altro, interessata all'alpinismo e in genere al di sotto delle difficoltà che faccio (credo che attualmente Marco si tenga un po più di me), questo non mi ha impedito di migliorare ulteriormente, anche se scalare con gente più forte agevola di sicuro.
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Messaggioda cuorpiccino » mar gen 18, 2005 15:01 pm

Devo dire che c'è stato un breve periodo che, a seguito di un evidente errore di interpretazione dovuto a quanto visto scritto in Cento Nuovi Mattini di Gogna, si credeva che i resting valessero. Noi in fondo eravamo alpinisti più che arrampicatori, pur andando sempre in falesia l'inverno. Poi un giorno liberai un tiro che avevo fatto con i resting e capii che l'arrampicata libera è divertente (era l' "incredibile hulk" all'avancorpo di Leano 6C+)! Probabilmente quello è stato l'inizio della (vera) carriera di falesista. Poi ho scoperto, con i primi 7a e oltre, che le vie difficili danno anche soddisfazione.
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Messaggioda Alberto65 » mar gen 18, 2005 16:36 pm

Io non ho mai avuto un miglioramento: da 13 anni arrampico sempre allo stesso schifosissimo livello, circa 6a-6a+, perchè per vari motivi ho sempre dovuto interrompere l'attività nel momento in cui sembrava venuto il momento giusto (lavoro, matrimonio, figli, malattia, infortuni, compagni di corda sbagliati, ecc.).
Ora sembra arrivato ancora quel momento che pare quello giusto. Lavoro intenso ma stabile, figli un pò cresciuti, compagni giusti.. Sarà la volta buona, anche se ormai sono alla veneranda età di 40 anni?

Un buon segno è che quando arrampico non mi sono mai sentito bene come ora.

Aggiungo una domanda tecnica: nel lavorato, vale provare la via con la corda dall'alto un paio di volte prima di cominciare dal basso?
Anche se è poco etico mi sembra un buon metodo per interiorizzare i passaggi e concentrarsi sulle sensazioni interiori piuttosto che sulla lettura della parete e sulla paura di cadere.
Io ho provato alcune vie (di livello superiore) lavorate in questo modo e mi sono trovato bene, a patto di fare subito anche vie a vista (del mio livello o poco più) per non perdere immediatamente l'abitudine.
Questo ragionamento, ovviamente, è indipendente dal grado che uno fa.
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Messaggioda Roberto » mar gen 18, 2005 16:42 pm

Alberto65 ha scritto:...
Aggiungo una domanda tecnica: nel lavorato, vale provare la via con la corda dall'alto un paio di volte prima di cominciare dal basso?
...
C'è gente che, prima di provare la via da primo, la deve fare almeno due volte (nella stessa giornata) da secondo con i pesi da sub in vita (Cuorpiccino e Silvia sanno a chi mi riferisco) e tu ti preoccupi dell'etica :wink: 8) :lol:
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Messaggioda Silvia L. » mar gen 18, 2005 16:47 pm

Roberto ha scritto:
Alberto65 ha scritto:...
Aggiungo una domanda tecnica: nel lavorato, vale provare la via con la corda dall'alto un paio di volte prima di cominciare dal basso?
...
C'è gente che, prima di provare la via da primo, la deve fare almeno due volte in continuita' (nella stessa giornata possibilmente piovosa e fredda) da secondo con i pesi da sub in vita e con le vecchie Mythos ai piedi (Cuorpiccino e Silvia sanno a chi mi riferisco) e tu ti preoccupi dell'etica :wink: 8) :lol:


... scusa Roberto ma le precisazioni DOVEVANO essere apportate!!!! :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda cuorpiccino » mar gen 18, 2005 16:51 pm

Silvia L. ha scritto:
Roberto ha scritto:
Alberto65 ha scritto:...
Aggiungo una domanda tecnica: nel lavorato, vale provare la via con la corda dall'alto un paio di volte prima di cominciare dal basso?
...
C'è gente che, prima di provare la via da primo, la deve fare almeno due volte in continuita' (nella stessa giornata possibilmente piovosa e fredda) da secondo con i pesi da sub in vita e con le vecchie Mythos ai piedi (Cuorpiccino e Silvia sanno a chi mi riferisco) e tu ti preoccupi dell'etica :wink: 8) :lol:


... scusa Roberto ma le precisazioni DOVEVANO essere apportate!!!! :lol: :lol: :lol:

E stiamo parlando di vie che fanno a vista pure i bambini di 11 anni :roll:
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Messaggioda Silvio » mar gen 18, 2005 17:00 pm

cuorpiccino ha scritto:
Silvia L. ha scritto:
Roberto ha scritto:
Alberto65 ha scritto:...
Aggiungo una domanda tecnica: nel lavorato, vale provare la via con la corda dall'alto un paio di volte prima di cominciare dal basso?
...
C'è gente che, prima di provare la via da primo, la deve fare almeno due volte in continuita' (nella stessa giornata possibilmente piovosa e fredda) da secondo con i pesi da sub in vita e con le vecchie Mythos ai piedi (Cuorpiccino e Silvia sanno a chi mi riferisco) e tu ti preoccupi dell'etica :wink: 8) :lol:


... scusa Roberto ma le precisazioni DOVEVANO essere apportate!!!! :lol: :lol: :lol:

E stiamo parlando di vie che fanno a vista pure i bambini di 11 anni :roll:


solo se sono cecoslovacchi, però :lol: :lol: :lol:
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