da bradipo » mer gen 05, 2005 14:49 pm
da trivi » mer gen 05, 2005 14:50 pm
andre ha scritto:io ho fatto 5 anni di karate e devo dire che per un tipo come me che ama l'azione e l'avventura, sono stati anni di pura tortura...![]()
Non so chi abbia fatto o chi se ne intenda di questo sport, ma io trovavo ad esempio i "katà" noiosissimi e non erano di certo un modo per aumentare capacità mentali o fisiche...
con tutto il rispetto per chi lo pratica posso affermare: è una vera sola!
forse e può darsi, non avevo la mente aperta a questa disciplina o forse ero troppo piccolo per capire ma... non cambio opinione...
potrebbe comunque essere associato all'arrampicata, ma non a quella di oggi, a quella di qualche anno fa dove non si guardava il grado o la sicurezza, ma il puro piacere del sentirsi in armonia con la roccia e la natura ( vedi Gullich e Huber..)
da andre » mer gen 05, 2005 14:53 pm
trivi ha scritto:andre ha scritto:io ho fatto 5 anni di karate e devo dire che per un tipo come me che ama l'azione e l'avventura, sono stati anni di pura tortura...![]()
Non so chi abbia fatto o chi se ne intenda di questo sport, ma io trovavo ad esempio i "katà" noiosissimi e non erano di certo un modo per aumentare capacità mentali o fisiche...
con tutto il rispetto per chi lo pratica posso affermare: è una vera sola!
forse e può darsi, non avevo la mente aperta a questa disciplina o forse ero troppo piccolo per capire ma... non cambio opinione...
potrebbe comunque essere associato all'arrampicata, ma non a quella di oggi, a quella di qualche anno fa dove non si guardava il grado o la sicurezza, ma il puro piacere del sentirsi in armonia con la roccia e la natura ( vedi Gullich e Huber..)
A me invece i kata piacevano molto... Perchè cerchi sempre di migliorera il movimento e la mossa, per poi "concatenare" tutto il kata... Un pò come un boulder!
da yinyang » mer gen 05, 2005 14:56 pm
bradipo ha scritto:Ma non tutte le arti marziali sono uguali, come non sono uguali tutte le scuole di una disciplina, come non sono uguali tutti gli insegnanti, come non sono uguali le realtà culturali nelle quali si muovono. Ci sono arti marziali esplicitamente esteriori e altre interiori; e questo sia in oriente che in occidente. Ha ragione Maurizio quando dice che bisognerebbe "vivere" esperienze in altri paesi è solo così che capisci che significano usi, consuetudini, modi di vivere e applicarli a ciò che fai. Il giusto equilibrio è proprio tra interno esterno, tra specifico e globale, tra bianco e nero, tra ying e yang appunto. L'animo non può vivere senza fisico e il fisico non può progredire senza l'animo.
da pietrorrrago » mer gen 05, 2005 15:04 pm
da flaviop » mer gen 05, 2005 15:12 pm
da cuorpiccino » mer gen 05, 2005 15:13 pm
da bradipo » mer gen 05, 2005 15:20 pm
pietrorago ha scritto:Ho praticato judo per 10 anni e quello che mi aveva attirato era la mentalità che sembrava formare, calma, equilibrio e concentrazione.
Forse avevo un maestro particolare ma era riuscito ad appassionarci forse proprio perchè non aveva attegiamenti da "depositario dei misteri" e passavamo molto tempo a parlare di cose di tutti i giorni, di come era meglio comportarsi in varie situazioni della vita di tutti i giorni.
Questo ha molto influenzato la mia adolescenza, positivamente, non ci imponeva la disciplina ma ci insegnava l'autodisciplina.
Poi sono passato all'agonismo e tutto è cambiato.
L'impostazione "orientale" è sparita ed ha lasciato il posto ad un esasperata ricerca del risultato, ad ogni costo, si istigava l'aggressività per poi canalizzarla negli allenamenti e poi sull'avversario.
Qui si che la disciplina era ferrea ma l'umiltà era solo verso l'allenatore e non verso la vita.
Nonostante i risultati lusinghieri ho smesso, non mi piaceva quel modo di vivere.
Dopo qualche anno ho cominciato ad arrampicare ed ho avuto la fortuna di vivere gli anni della transizione, quando si cominciava a parlare di arrampicata sportiva, quando era meglio non volare nemmeno in falesia.
Li ho ritrovato il piacere dell'impegnarsi a fondo, soprattutto mentalmente, in un attività fisica senza però i vincoli di un attività codificata come un arte marziale.
Il judo (quello dei primi tempi) mi è stato utile nell'arrampicata perchè ho utilizzato l'autocontrollo che avevo imparato (ed ora perso) ma per quanto riguarda l'umiltà non penso sia trasponibile perchè quella dell'arte marziale e rigidamente imposta e quindi non "naturale", anzi spesso quando non si sente più l'imposizione dall'altro si tende a esagerare nel senso opposto.
Avendo avuto, come ho detto, un bravo, e forse anomalo, maestro ho avuto la fortuna di non avere questo problema ma molti amici che tiravano con me (non di naso) nella squadra agonistica li ho visti "perdere la strada" nella vita con atteggiamenti da bulli.
Ora le cose sono decisamente diverse (migliori o peggiori non so, non è questa la sede) e penso che per la maggiore si sia persa quella componente "mentale" dell'arrampicata, che tutto sia più "occidentale"; da qui dire se è un bene o meno non è facile, i tempi sono diversi e forse auspicare una maggiore "disciplina" in uno sport che deve la sua fortuna proprio alla sua completa libertà non è auspicabile.
da pietrodp » mer gen 05, 2005 16:32 pm
cuorpiccino ha scritto:.... In questo variegato caleidoscopio che è il mondo dell'arrampicata, alcune cose potrebbero essere viste come molto "occidentali" (scavare le prese ad esempio) e altre come molto orientali (lo spazzolino tra i denti, non usare i rinvii già messi, non segnare le prese).
Poi mi vengono in mente gli spit e l'arrampicata clean tipica inglese, le salite lunghe "tread" e le vie spittate "multipitch".
Questo solo per dire che anche il mondo occidentale (come quello orientale) è variegato negli approcci.
...
da Maurizio » mer gen 05, 2005 17:10 pm
flaviop ha scritto:Tempo addietro, prima degli allenamenti "sportivi",c'è stato un periodo dove l'arrampicata ha sfiorato l'oriente, non come arte marziale codificata, ma come scuola di pensiero ( che poi l'arte marziale è l'aplicazione visiva) chi si ricorda dei racconti di Bernard Amy, tra le mie conoscenze personali c'è stato Guerini che secondo me a miscelato molto bene l'aspetto fisico con l'aspetto mentale, ho visto fare degli esercizzi yoga che mi sembravano irreali (ho visto anche delle cose strane, fuori controllo, siamo sempre occidentali e a detta di tanti spingersi oltre puo essere pericoloso) lo stesso Dinoia praticava lo yoga anche se da un punto + fisico.
Gigi Mario e il suo approccio zen.
Secondo me l'arrampicata puo essere paragonata ad un'arte marziale e come un'arte marziale puo essere travisata, noi occidentali vediamo l'arte marziale + come uno sport che non la visualizazione di un pensiero.
da pabloj » mer gen 05, 2005 18:14 pm
Certo l'accento sul mentale, su una certa introspezione etc. erano e sono interessanti e utili anche in pratica, ma secondo me ci si arriva anche senza arti marziali.
da Fokozzone » mer gen 05, 2005 18:43 pm
Maurizio ha scritto:
Molti di questi nodi, che impediscono ai più un miglioramento deciso, sono di carattere motivazionale. Anche Jolly, noto sostenitore dell'allenamento di forza, lo sostiene.
Ogni individuo, dico io da tempo, è un caso a se'. Si trova ad inserire l'arrampicata nella sua vita, una passione che ha inevitabilmente degli alti e bassi, dei momenti di euforia e delle crisi. Il riuscire o no dipende da quanto posto egli dedicherà a questa passione, dalla "forza" di questa (che viene chiamata appunto motivazione), e da come canalizzerà le sue energie. Il riuscire o meno a gestire queste risorse, fa parte della sfera mentale, per questo lo yoga può tornare utile.
ciao
Maurizio
da grizzly » mer gen 05, 2005 21:06 pm
da trivi » mer gen 05, 2005 21:15 pm
grizzly ha scritto:Vorrei limitarmi a dir qualcosa su due aspetti sorti dai topic. Umiltà e aspetto mentale.
da pietrorrrago » mer gen 05, 2005 22:44 pm
trivi ha scritto:grizzly ha scritto:Vorrei limitarmi a dir qualcosa su due aspetti sorti dai topic. Umiltà e aspetto mentale.
Per fortuna che ti sei limitato!![]()
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Comunque mi trovo abbastanza d'accordo con te...Secondo me come umiltà però si intende l'avvicinarsi con rispetto alla via, o al qualsivoglia progetto che si intenda affrontare...
da flaviop » mer gen 05, 2005 23:48 pm
da bradipo » ven gen 07, 2005 10:44 am
da yinyang » ven gen 07, 2005 14:48 pm
bradipo ha scritto:Io personalmente posso consigliare a YY una bella scuola di tai chi quan con approfondimenti di ci kung (anzi sarebbe meglio prima approfondire il ci kung e poi l'arte esteriore del tai chi);
da Maurizio » ven gen 07, 2005 16:32 pm
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