da rugge » mar dic 14, 2004 13:55 pm
da cuorpiccino » mar dic 14, 2004 14:30 pm
rrruggge ha scritto:Ora farò un affermazione volutamente estrema e molto polemica, ma solo per spirito di discussione, non per attirarmi delle antipatie: io penso che se il popolo climber non vuole passare per un branco di coglioni, dovremmo fare più attenzione ai divieti: se alla cava di Monsummano c'era divieto d'arrampicata, forse un motivo c'era.... C'è solo di buono secondo me che stavolta è andata bene...ma poteva succedere la tragedia.
earon ha scritto:allora.... solo una mia opinione, contando che io, geologo non sono ancora....
con alcuni limiti di incertezza, sono daccordo, è possibile certificare la sicurezza o meno di una parete, ma ripeto, con margine di errore abbastanza grossolani.... come per lo studio degli altri tipi di frana.
e poi si sa come ragiona il geologo..... lui dice che frana comunque....
tanto se frana, beh, io ve l'avevo detto... se non frana.... franerà entro tempi geologici brevi (10000 anni)
da c.caio » mar dic 14, 2004 15:52 pm
rrruggge ha scritto:Ora farò un affermazione volutamente estrema e molto polemica, ma solo per spirito di discussione, non per attirarmi delle antipatie: io penso che se il popolo climber non vuole passare per un branco di coglioni, dovremmo fare più attenzione ai divieti: se alla cava di Monsummano c'era divieto d'arrampicata, forse un motivo c'era.... C'è solo di buono secondo me che stavolta è andata bene...ma poteva succedere la tragedia.
da yena » mar dic 14, 2004 19:03 pm
da Earon » mar dic 14, 2004 19:57 pm
cuorpiccino ha scritto:Ecco, vedi, manco sei laureato e già prendi per il culo la categoria alla quale (forse) apparterrai![]()
Per mettere in sicurezza una cava di materiali lapidei bisogna fare uno studio accurato della fratturazione, ovvero, misurare e caratterizzare UNA PER UNA tutte le fratture della cava (direzione, immersione, apertura, riempimento si no e tipologia, scabrosità, presenza o meno di cataclasite o roccia tettonizzata sui bordi definendo lo spessore, la granulometria dei frammenti e il loro stato di alterazione se presente).
In base a questi dati è possibile definire dove ci sono dei cunei di roccia che potenzialmente possono scivolare verso valle (ad esempio se il piano che si vede in foto prima del crollo fosse stato inclinato verso l'interno, il blocco non avrebbe potuto scivolare a valle) e definire le tecniche più opportune per la messa in sicurezza, inoltre è possibile individuare quei settori dove la roccia è più fratturata e da dove possono cadere sassi invece che blocchi, e mettere in sicurezza anche quelli. Inoltre vanno segnalati tutti i depositi detritici e blocchi isolati, già staccati ma in equilibrio (se presenti) che possono cadere con la pioggia, gli animaletti, il vento, la neve, il ghiaccio etc.
E questo vale per qualunque parete rocciosa che si vuole mettere in sicurezza.
da rugge » mar dic 14, 2004 22:44 pm
da Earon » mar dic 14, 2004 23:06 pm
rrruggge ha scritto:Caro Earon, perchè non cominci da subito a chiedere una bella tesi sulla sicurezza delle falesie italiane?No, non scherzo !!!
Basta che al relatore non gli dici che è per andarci ad arrampicare
Infatti molte falesie crollano, con grande pericolo, anche su certe spiagge italiane (ne ricordo una sulla riviera del Conero...ma non ci scappò il morto per fortuna...)
da cuorpiccino » mer dic 15, 2004 9:54 am
Earon ha scritto:2) tutti i rilevatori con cui ho parlato in modo confidenziale (e non sono due o tre ) mi hanno detto la stessa cosa...... si possono solo fare stime, e si dice ufficialmente che non frana solo in casi di estrema sicurezza....
p.s. geologo?
Earon ha scritto:e poi si sa come ragiona il geologo..... lui dice che frana comunque....
tanto se frana, beh, io ve l'avevo detto... se non frana.... franerà entro tempi geologici brevi (10000 anni)
da ento » mer dic 15, 2004 10:55 am
da Earon » mer dic 15, 2004 13:21 pm
cuorpiccino ha scritto:Buono studio, sarai sicuramente un bravo Geologo (così va meglio?)
da cuorpiccino » mer dic 15, 2004 14:18 pm
Earon ha scritto:cuorpiccino ha scritto:Buono studio, sarai sicuramente un bravo Geologo (così va meglio?)
si, ora va molto meglio...fre l'altro martedi prox ho un bell'esame, quindi....
![]()
cmq ho capito coa intendi nell'esempio nella pioggia..... io intendevo la mancanza di precisione nell'analisi proprio dovuta al fatto di non poter prevedere le condizioni in futuro...
Se invece si esegue un'analisi accurata riferita a quel preciso momento certamente la precisione aumenta.....
per il resto qui a siena gira molta autoironia nell'ambiente (esulando dal discorso della falesia), magari all'esterno può sembrare che ci denigriamo, ma ti assicuro non è cosi....
te dove ti sei laureato? quando?
da Earon » mer dic 15, 2004 16:56 pm
cuorpiccino ha scritto:Earon ha scritto:cuorpiccino ha scritto:Buono studio, sarai sicuramente un bravo Geologo (così va meglio?)
si, ora va molto meglio...fre l'altro martedi prox ho un bell'esame, quindi....
![]()
cmq ho capito coa intendi nell'esempio nella pioggia..... io intendevo la mancanza di precisione nell'analisi proprio dovuta al fatto di non poter prevedere le condizioni in futuro...
Se invece si esegue un'analisi accurata riferita a quel preciso momento certamente la precisione aumenta.....
per il resto qui a siena gira molta autoironia nell'ambiente (esulando dal discorso della falesia), magari all'esterno può sembrare che ci denigriamo, ma ti assicuro non è cosi....
te dove ti sei laureato? quando?
A Roma, nel '92...
Quello volevo dire con quell'esempio è che, con un buono studio, si possono fare delle opere efficaci, che tuttavia vanno periodicamente controllate per verificarne l'efficenza nel tempo.
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