marco bernini ha scritto:...che dirto Caio...hai ragione, certo la tua è una veduta particolare, ed un po' più minuziosa, ma, da "addetto ai lavori", non posso che dar a Cesare...
E devo anche ammettere di non aver mai pensato a questo lato del problema dando tutto per scontato! Anzi siamo spesso noi a dare un cattivo esempio...
marco
... mi fa molto piacere leggere il tuo post perche' lascia una bella porta aperta al dialogo.
Ovviamente io non ce l'ho con i corsi del CAI per partito preso e non ce l'ho nemmeno in assoluto, purtroppo la media dei comportamenti di questi corsi mi porta ad essere cosi' drastico nei giudizi.
La chiave di volta e' proprio il dare delle cose per scontate, che invece non lo sono per nulla e lo si nota ogni volta che si va in giro a scalare.
Siccome queste molteplici forme di educazione (che ho elencato nel mio precedente post) non le insegna piu' nessuno, penso che sia particolarmente importante che certe associazioni si facciano carico di portare un po' di cultura del rispetto (e delle buone maniere) a coloro che poi, finiti i corsi, cominceranno a camminare con le proprie gambe.
Ti faccio un banalissimo (e forse stupido) esempio.
Dovessi tenere un corso di arrampicata, oltre ad insegnare tutto quello che di tecnico bisogna sapere, comincerei raccontando come nasce una falesia (o una palestra), quali problemi ci sono dietro, quali costi, come si chioda, come si puliscono le vie e forse porterei gli allievi alla base di una sperduta roccia per farli provare a pulire... Gli spiegherei che la loro meta e' il viaggio e non la sola nuda roccia e che tra loro e una catena di sosta ci sono un sacco di altre cose...
Ci sono gli abitanti del luogo con la loro storia e le loro abitudini (che spesso mal si conciliano con gli arrampicatori) e ancora tante altre cose prima di arrivare alla lezione sui nodi.
Qualche tempo fa, presso una palestra, sono arrivati alcuni istruttori con i loro allievi e hanno parcheggiato dove non dovevano... Il proprietario del terreno si e' lagnato dicendo loro che da li' doveva passare con il bestiame, e un istruttore gli ha risposto di passare da un'altra parte!
Due mesi fa un altro istruttore di un altro corso ha finito la serata salendo in piedi sul tavolo del rifugio, poi e' uscito fuori e ha ruttato (alla fantozzi) a mezzo metro dalla tavolata di altra gente ed ha concluso la performance mettendo i piedi sopra un libro (da 40 euro!) e standosene comodo... quando gli ho gentilmente chiesto di togliere almeno i piedi dal libro mi ha risposto di farmi i cazzi miei, perche' lui i piedi li mette dove vuole...
Potrei raccontare decine e decine e decine di tristissime storie del genere, purtroppo.
Ripeto che non sempre funziona cosi'.... ma capita assai spesso, troppo spesso.
Ciao
C.