El Capitan - chi se ne intende?

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Roberto » gio ott 21, 2004 11:27 am

pietrorago ha scritto:Comunque la velocità a Yosemite è l'eccezione, i big corrono ma la maggior parte degli americani va piano, molto piano, e non per incapacità ma perchè se la prendono comoda, vogliono godersela il più a lungo possibile. :wink:
Confermo, sono capaci di fare dei bivacchi anche su vie corte, solo per il gusto di farli. Ma c'è un motivo, loro sono abituati al clima stabile della valle, non è come da noi, che stiamo sempre con i diavoli al culo, per la paura del solito temporale del pomeriggio!
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Messaggioda danny36 » gio ott 21, 2004 11:37 am

pietrorago ha scritto:
Enzolino ha scritto:Bisogna vedere poi se Hans Florine gli ha portato su la corda ed il giovane e' salito con le Jumar. Anche questo non e' da escludere.


No, niente jumar, il pargolo viaggia forte


scusami tanto, ma se non è salito con le jumar, allora è salito arrampicando? ma se è salito arrampicando vuol dire che ha fatto anche i tiri di 5.13 sul nose? ma allora l'ha salita in libera ma da secondo? ma non era riuscita la sola Hill a salire il nose in libera? insomma io non ci capisco più niente!
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Messaggioda pietrorrrago » gio ott 21, 2004 11:47 am

danny36 ha scritto:
pietrorago ha scritto:
Enzolino ha scritto:Bisogna vedere poi se Hans Florine gli ha portato su la corda ed il giovane e' salito con le Jumar. Anche questo non e' da escludere.


No, niente jumar, il pargolo viaggia forte


scusami tanto, ma se non è salito con le jumar, allora è salito arrampicando? ma se è salito arrampicando vuol dire che ha fatto anche i tiri di 5.13 sul nose? ma allora l'ha salita in libera ma da secondo? ma non era riuscita la sola Hill a salire il nose in libera? insomma io non ci capisco più niente!


Li ha saliti da secondo tirando l'artificiale, anche se probabilmente le sue dita ci entrano nella fessurina di Changin Corner (anche le mie) e quindi può "fisicamente" farcela a farla in libera 8O :wink: :roll: .
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Messaggioda Roberto » gio ott 21, 2004 11:50 am

pietrorago ha scritto:... anche se probabilmente le sue dita ci entrano nella fessurina di Changin Corner (anche le mie) e quindi può "fisicamente" farcela a farla in libera 8O :wink: :roll: .
Le mie no, se no l'avrei già liberato :lol:
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Messaggioda Enzolino » gio ott 21, 2004 13:00 pm

pietrorago ha scritto: Il Nose l'ho salito l'hanno scorso, due giorni ma non abbiamo corso, penso che sia il tempo normale x una cordata che ha un pò di allenamento ed esperienza in questo genere di vie.
Bravo! Ma due giorni intendi meno di 48 ore oppure due notti in parete?
In che periodo siete saliti? Io non credo che due giorni sia il tempo di una cordata normale, ma di una cordata esperta sia in libera che in artificiale. Secondo te quali sono i tiri piu' impegnativi e com'era la temperatura quando siete saliti?

Grazie :wink:

Lorenzo
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Messaggioda Roberto » gio ott 21, 2004 13:06 pm

Enzolino ha scritto:
pietrorago ha scritto: Il Nose l'ho salito l'hanno scorso, due giorni ma non abbiamo corso, penso che sia il tempo normale x una cordata che ha un pò di allenamento ed esperienza in questo genere di vie.
Bravo! Ma due giorni intendi meno di 48 ore oppure due notti in parete?
In che periodo siete saliti? Io non credo che due giorni sia il tempo di una cordata normale, ma di una cordata esperta sia in libera che in artificiale. Secondo te quali sono i tiri piu' impegnativi e com'era la temperatura quando siete saliti?

Grazie :wink:

Lorenzo
Ma loro hanno buttato di sotto il saccone, apposta per essere più leggeri e veloci, per poco non li arrestano!
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Messaggioda pietrorrrago » gio ott 21, 2004 13:59 pm

Enzolino ha scritto:Bravo! Ma due giorni intendi meno di 48 ore oppure due notti in parete?
In che periodo siete saliti? Io non credo che due giorni sia il tempo di una cordata normale, ma di una cordata esperta sia in libera che in artificiale. Secondo te quali sono i tiri piu' impegnativi e com'era la temperatura quando siete saliti?


Abbiamo salito la via il 10 e l' 11 di maggio del 2003, abbiamo impiegato 23 ore di arrampicata effettiva (13 il primo giorno e 10 il secondo) e abbiamo fatto un lungo e goduto bivacco a Camp 4 (all'attacco del tiro prima del Roof);
non eravamo alla prima esperienza (per Cris era la quarta via e per me la sesta a Yosemite) inoltre eravamo abbastanza leggeri (anche prima di perdere il maiale) e penso che conoscendo bene la via non è impensabile riuscire a farla in giornata (in una tirata unica).
La difficoltà dei tiri è soggettiva, dipende da quanta libera tiri (si può artificialare quasi tutto), Cris, che fa il 7a a vista e ha tirato molta libera, ha trovato duro il traverso Jardine (permette di tagliar fuori la Texas Flake e la Boot Flake oltre il pendolone del King Swing, molto tempo risparmiato ma mi è restato l'amaro in bocca), un 5.12a un pò difficile da impostare (nessun problema azzerandolo come ho fatto io); un altro tratto duro (non avendo provato a fare in libera il Roof o il Changing Corners) è stata la variante del penultimo tiro che lo attraversa a S da sinistra a destra con un 5.12c da ostioni che si sentivano in valle.
Comunque sarebbe il caso di avere un buon 5.10d per evitare di essere sempre appeso ai friend.
L'artificiale non è mai troppo dura anche se essendo per lo più su protezioni veloci richiede una certa dose di "tranquillità".
Sicuramente il Roof è un tiro da sballo per esposizione ed eleganza (anche in artificiale) con un uscita bastarda perchè anche se facile (5.7) è sprotetta e passare dalle staffe ai piedi fa una brutta impressione.
Changing Corners è allucinante, pensare a come lo ha passato Lynn Hill fa venire i brividi (avevo anche la foto nella stessa posa, la corda poi l'avrei fatta sparire con Photoshop, ma la macchina era nel saccone.....).
Il clima a maggio non è male, se si copre fa freschino e il primo giorno abbiamo patito un poco di freddo della serata coperta del giorno prima, ma appena uscito il sole si arrampicava da dio e poi c'è poco traffico sulle pareti; forse l'ideale è la metà di giugno (a maggio qualche volta fa qualche sorpresina sottoforma di neve), oppure dopo la metà di settembre ma le giornate sono un pò corte e spesso arriva presto l'acqua (Paolo Marchiori docet).

Se dovessi rifarla penso che me la gusterei all'americana, senza fretta e magari cercando di tirare un pò più di libera, in fin dei conti non ci corre dietro nessuno.
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Messaggioda Roberto » gio ott 21, 2004 15:14 pm

pietrorago ha scritto:...Se dovessi rifarla penso che me la gusterei all'americana, senza fretta e magari cercando di tirare un pò più di libera, in fin dei conti non ci corre dietro nessuno.
Ma sei pazzo, se dovessi tornare farei Zodiac :wink:
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Messaggioda pietrorrrago » gio ott 21, 2004 15:18 pm

Roberto ha scritto:
pietrorago ha scritto:...Se dovessi rifarla penso che me la gusterei all'americana, senza fretta e magari cercando di tirare un pò più di libera, in fin dei conti non ci corre dietro nessuno.
Ma sei pazzo, se dovessi tornare farei Zodiac :wink:


Ho detto "...se dovessi rifarla..."

quando ci torno (senza se, sperem)
voglio fare Excalibur :wink: (e tutte le altre) :lol:
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Messaggioda Enzolino » gio ott 21, 2004 15:24 pm

Io sono andato con un'amico l'anno scorso (Settembre) e la mattina del terzo giorno iniziavo il King Swing che mi e' costato la rottura della caviglia semplicemente storcendo il piede. Anche io faccio il 7a a vista ma in quel periodo c'era un caldo veramente notevole e quindi per risparmiare acqua ed energie conveniva tenere un profilo basso tirando o artificialando quando necessario.
Son tornato quest'anno ad Agosto. La temperatura era molto migliore rispetto all'anno prima e, non avendo trovato compagni di cordata son salito per i primi 6 tiri e poi son sceso. Pur essendo tranquillo, quello stile era estremamente noioso per la lentezza nella salita (avevo 30 litri d'acqua, saccone di 50 kg in totale). Mi chiedevo dunque se aveste usato strategie particolari per velocizzare la salita (corde fisse alla Siekle Ledge, ecc) oppure se siete saliti in maniera convenzionale dal primo tiro sino all'ultimo.
Com'era il Jardine Traverse? Un mio amico mi ha detto che la parte sprotetta non e' cosi' difficile ma va fatta quando si e' freschi e lucidi.
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Messaggioda danny36 » gio ott 21, 2004 15:27 pm

ma tanto per capire su vie come the nose o la salathè, i tiri più difficili che vengono fatti in artificiale da chi non riesce a farli in libera, quanto sono protetti? voglio dire per farli in artificiale immagino che ci siano spit ed anche vicini per poterci attaccare una staffa! dalle foto che si vedono in giro sembra che nei tiri difficili ci siano file di spit mentre le fessure sembrano sprotette in modo da usare friends o camalot, è così?
per dire the great roof come si supera? ci sono spit? cosa fà il primo di cordata per passare?
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Messaggioda danny36 » gio ott 21, 2004 15:34 pm

a chi interessano vedere foto e una cronostoria di una scalata forse questi links sono ben graditi

the nose:
http://63.195.181.180/Alex/Climbing/20040512-Yosemite/

salathè wall:
http://www.climbernet.com/galleries/climbing/salathe/

ancora salathè wall:
http://63.195.181.180/Alex/Climbing/20030617-Yosemite/master_index.html
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Messaggioda Enzolino » gio ott 21, 2004 15:47 pm

danny36 ha scritto:ma tanto per capire su vie come the nose o la salathè, i tiri più difficili che vengono fatti in artificiale da chi non riesce a farli in libera, quanto sono protetti? voglio dire per farli in artificiale immagino che ci siano spit ed anche vicini per poterci attaccare una staffa! dalle foto che si vedono in giro sembra che nei tiri difficili ci siano file di spit mentre le fessure sembrano sprotette in modo da usare friends o camalot, è così?
per dire the great roof come si supera? ci sono spit? cosa fà il primo di cordata per passare?
Il fatto che ci siano le fessure non significa necessariamente che devi farle in libera. Ma tu cosa intendi per artificiale? Possono esserci fessure difficili, sottilissime o svasate in cui potresti preferire la salita in artificiale, ovvero appenderti sulle protezioni (nuts & friends) e procedere con le staffe. "L'obbligatorio" del Nose e' dato 5.9 (intorno al VI grado) ma devi arrampicare decisamente meglio di 5.9 perche' le condizioni oggettive possono essere difficili (molto caldo) o perche' devi economizzare le energie. Insomma, se in falesia fai il 6b a vista e se ti impratichisci un po' con l'artificiale hai gia' delle buone carte, ma non basta, ci vuole testa ed esperienza anche con le manovre di corda per il recupero del saccone. Personalmente sconsiglierei lanciarsi sul Nose o Big Wall analoghe, ma salirei la NW Regular Route da fare in due giorni per far pratica con le tecniche di recupero.
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Messaggioda pietrorrrago » gio ott 21, 2004 16:08 pm

Enzolino ha scritto:Io sono andato con un'amico l'anno scorso (Settembre) e la mattina del terzo giorno iniziavo il King Swing che mi e' costato la rottura della caviglia semplicemente storcendo il piede. Anche io faccio il 7a a vista ma in quel periodo c'era un caldo veramente notevole e quindi per risparmiare acqua ed energie conveniva tenere un profilo basso tirando o artificialando quando necessario.
Son tornato quest'anno ad Agosto. La temperatura era molto migliore rispetto all'anno prima e, non avendo trovato compagni di cordata son salito per i primi 6 tiri e poi son sceso. Pur essendo tranquillo, quello stile era estremamente noioso per la lentezza nella salita (avevo 30 litri d'acqua, saccone di 50 kg in totale). Mi chiedevo dunque se aveste usato strategie particolari per velocizzare la salita (corde fisse alla Siekle Ledge, ecc) oppure se siete saliti in maniera convenzionale dal primo tiro sino all'ultimo.
Com'era il Jardine Traverse? Un mio amico mi ha detto che la parte sprotetta non e' cosi' difficile ma va fatta quando si e' freschi e lucidi.


Io il 7a lo faccio a vista nel senso che lo guardo da lontano :lol:
Si, abbiamo usato le fisse di fino alla Siekle di una cordata americana che aveva avuto problemi, poiabbiamo fatto il Jardine e un altra variante di 5.12 per evitare il pendolo che c'è due tiri prima di Camp 4, poi regolari fino alla variante del penultimo tiro (Cris dice bellissimo, io dico durissimo :wink: ).

Il Jardine l'ho fatto da secondo e ti assicuro che fa drizzare le antenne anche se hai la corda davanti (di lato), la parte facile è comunque azzerabile (alien).
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Messaggioda Roberto » gio ott 21, 2004 16:12 pm

pietrorago ha scritto:
Roberto ha scritto:
pietrorago ha scritto:...Se dovessi rifarla penso che me la gusterei all'americana, senza fretta e magari cercando di tirare un pò più di libera, in fin dei conti non ci corre dietro nessuno.
Ma sei pazzo, se dovessi tornare farei Zodiac :wink:


Ho detto "...se dovessi rifarla..."

quando ci torno (senza se, sperem)
voglio fare Excalibur :wink: (e tutte le altre) :lol:
Solo che ti ci vorrà un portledge ortopedico, con sostegni per la schiena e stampelline incorporate :twisted:
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Messaggioda danny36 » gio ott 21, 2004 16:17 pm

Enzolino ha scritto: Ma tu cosa intendi per artificiale?


io per artificiale intendo, almeno così mi hanno detto o mi viene da pensare, per esempio:

ho uno spit sopra la testa, ci metto un rinvio con una staffa attaccata, prendo la staffa in mano e ci passo un piede poi l'altro e mi alzo fino allo spit successivo, sempre che ci siano gli spit; oppure da un punto facile per entrare in uno difficile metto un friend o un nut o quant'altro e al solito metto rinvio e staffa o moschettone e staffa.

poi penso ci siano una infinità di modi di arrampicare in artificiale più o meno difficili o pericolosi.

una cosa è certa, per me el capitan per adesso resta un sogno!!! :cry:
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Messaggioda Roberto » gio ott 21, 2004 16:18 pm

danny36 ha scritto:ma tanto per capire su vie come the nose o la salathè, i tiri più difficili che vengono fatti in artificiale da chi non riesce a farli in libera, quanto sono protetti? voglio dire per farli in artificiale immagino che ci siano spit ed anche vicini per poterci attaccare una staffa! dalle foto che si vedono in giro sembra che nei tiri difficili ci siano file di spit mentre le fessure sembrano sprotette in modo da usare friends o camalot, è così?
per dire the great roof come si supera? ci sono spit? cosa fà il primo di cordata per passare?
A parte il fatto che la Salathe ha un po di obbligatorio in più del Nose, il problema è che ha i punti comodi per bivaccare limitati, posti regolarmente lungo la via, ma sempre a 7/9 tiri, l'uno dall'altro e fare 7/9 tiri al giorno, con saccone al seguito, non è facile.
Resta il fatto che, il problema più serio da superare su queste vie, è la stanchezza; dover salire sulle jumar o tirar su un saccone pesante, per tanti metri e più gg, di distrugge, se non sei abituato ed allenato, oltre al bisogno di acqua, la causa del maggior numero di soccorsi!
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Messaggioda danny36 » gio ott 21, 2004 16:19 pm

Enzolino ha scritto: Ma tu cosa intendi per artificiale?


io per artificiale intendo, almeno così mi hanno detto o mi viene da pensare, per esempio:

ho uno spit sopra la testa, ci metto un rinvio con una staffa attaccata, prendo la staffa in mano e ci passo un piede poi l'altro e mi alzo fino allo spit successivo, sempre che ci siano gli spit; oppure da un punto facile per entrare in uno difficile metto un friend o un nut o quant'altro e al solito metto rinvio e staffa o moschettone e staffa.

poi penso ci siano una infinità di modi di arrampicare in artificiale più o meno difficili o pericolosi.

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Messaggioda danny36 » gio ott 21, 2004 16:22 pm

Enzolino ha scritto: Ma tu cosa intendi per artificiale?


io per artificiale intendo, almeno così mi hanno detto o mi viene da pensare, per esempio:

ho uno spit sopra la testa, ci metto un rinvio con una staffa attaccata, prendo la staffa in mano e ci passo un piede poi l'altro e mi alzo fino allo spit successivo, sempre che ci siano gli spit; oppure da un punto facile per entrare in uno difficile metto un friend o un nut o quant'altro e al solito metto rinvio e staffa o moschettone e staffa.

poi penso ci siano una infinità di modi di arrampicare in artificiale più o meno difficili o pericolosi.

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Messaggioda Roberto » gio ott 21, 2004 16:22 pm

danny36 ha scritto:ma tanto per capire su vie come the nose o la salathè, i tiri più difficili che vengono fatti in artificiale da chi non riesce a farli in libera, quanto sono protetti? voglio dire per farli in artificiale immagino che ci siano spit ed anche vicini per poterci attaccare una staffa! dalle foto che si vedono in giro sembra che nei tiri difficili ci siano file di spit mentre le fessure sembrano sprotette in modo da usare friends o camalot, è così?
per dire the great roof come si supera? ci sono spit? cosa fà il primo di cordata per passare?
A parte il fatto che la Salathe ha un po di obbligatorio in più del Nose, il problema è che ha i punti comodi per bivaccare limitati, posti regolarmente lungo la via, ma sempre a 7/9 tiri, l'uno dall'altro e fare 7/9 tiri al giorno, con saccone al seguito, non è facile.
Resta il fatto che, il problema più serio da superare su queste vie, è la stanchezza; dover salire sulle jumar o tirar su un saccone pesante, per tanti metri e più gg, di distrugge, se non sei abituato ed allenato, oltre al bisogno di acqua, la causa del maggior numero di soccorsi!
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