Enzolino ha scritto:Bravo! Ma due giorni intendi meno di 48 ore oppure due notti in parete?
In che periodo siete saliti? Io non credo che due giorni sia il tempo di una cordata normale, ma di una cordata esperta sia in libera che in artificiale. Secondo te quali sono i tiri piu' impegnativi e com'era la temperatura quando siete saliti?
Abbiamo salito la via il 10 e l' 11 di maggio del 2003, abbiamo impiegato 23 ore di arrampicata effettiva (13 il primo giorno e 10 il secondo) e abbiamo fatto un lungo e goduto bivacco a Camp 4 (all'attacco del tiro prima del Roof);
non eravamo alla prima esperienza (per Cris era la quarta via e per me la sesta a Yosemite) inoltre eravamo abbastanza leggeri (anche prima di perdere il maiale) e penso che conoscendo bene la via non è impensabile riuscire a farla in giornata (in una tirata unica).
La difficoltà dei tiri è soggettiva, dipende da quanta libera tiri (si può artificialare quasi tutto), Cris, che fa il 7a a vista e ha tirato molta libera, ha trovato duro il traverso Jardine (permette di tagliar fuori la Texas Flake e la Boot Flake oltre il pendolone del King Swing, molto tempo risparmiato ma mi è restato l'amaro in bocca), un 5.12a un pò difficile da impostare (nessun problema azzerandolo come ho fatto io); un altro tratto duro (non avendo provato a fare in libera il Roof o il Changing Corners) è stata la variante del penultimo tiro che lo attraversa a S da sinistra a destra con un 5.12c da ostioni che si sentivano in valle.
Comunque sarebbe il caso di avere un buon 5.10d per evitare di essere sempre appeso ai friend.
L'artificiale non è mai troppo dura anche se essendo per lo più su protezioni veloci richiede una certa dose di "tranquillità".
Sicuramente il Roof è un tiro da sballo per esposizione ed eleganza (anche in artificiale) con un uscita bastarda perchè anche se facile (5.7) è sprotetta e passare dalle staffe ai piedi fa una brutta impressione.
Changing Corners è allucinante, pensare a come lo ha passato Lynn Hill fa venire i brividi (avevo anche la foto nella stessa posa, la corda poi l'avrei fatta sparire con Photoshop, ma la macchina era nel saccone.....).
Il clima a maggio non è male, se si copre fa freschino e il primo giorno abbiamo patito un poco di freddo della serata coperta del giorno prima, ma appena uscito il sole si arrampicava da dio e poi c'è poco traffico sulle pareti; forse l'ideale è la metà di giugno (a maggio qualche volta fa qualche sorpresina sottoforma di neve), oppure dopo la metà di settembre ma le giornate sono un pò corte e spesso arriva presto l'acqua (Paolo Marchiori docet).
Se dovessi rifarla penso che me la gusterei all'americana, senza fretta e magari cercando di tirare un pò più di libera, in fin dei conti non ci corre dietro nessuno.