sergio63 ha scritto:caro vertical
mi sembri un tantino agitato e pressapochista
primo non paghiamo nessun stipendio (sono anch'io socio cai) poichè i rifugisti non sono dipendenti ma anzi pagano loro al cai
due se tu fai straordinari o lavoro notturno non ti pagano di più ? se tu vai in trasferta ti fai rimborsare i Km , se per lavoro ti facessero andare in un rifugio vorrei proprio vedere quanto gli metti fuori....
difatti ho visto quanto gli mettono fuori per fare lavori di manutenzione ovvio che dopo costa.
in quanto all'acqua e alle fonti che non ci sono ma andate a cercarvele
anche una semplice fontanella su un piazzale a 2000-2500 m richiede un lavoro di manutenzione quasi giornaliero e se poi qualcuno si prende la bua al pancino e fa denuncia non te la cavi più e volete che non ci scrivano NON POTABILE vorrei vedere noi...
una volta era potabile (e prendevi da mangiare nelle malghe ecc.) perche tutti rompevano meno le palle.
è di questi giorni la chiusura di una malga in Vallarsa perche scorreva un po di letame nel prato.....
stiamo diventando tutti di plastica e questo costa (purtroppo anche a chi vorrebbe restare un po rustico).
lANNO SCORSO ERO AL GRAN CAMERINI RIFUGIO PICCOLO E CARINO GESTITO DA SOCI CAI "VOLONTARI" facevano una sett. a testa in coppia, mi dicevano che la fontana da dove attingevano lacqua non era potabile solo x il fatto che l'asl non faceva i controlli e loro non si prendevano la responsabilità dell'acqua.
Altra esperienza rifugio prudenzini (adamello) dopo aver mangiato a mezzogiorno (in rifugio) magicamente il tel. funziona ( così ho potuto avvertire casa visto che ho fatto in solitaria al cima e mia moglie era un momentino agitata) casualità???
Adopero raramente i rifugi (sia x le mie esigue condizioni economiche, che x i costi) ma i bei ricordi li ho dove il gestore era una persona simpatica e dove ho potuto dormire bene, in determinati casi ho chiesto di dormire nell'invernale piuttosto di dormire ammassato ad altri (quando possibile).
Questo è il mio metro di misura poi se si vuol parlare di costi bisognerebbe vedere se la comunità montana non fà mai viaggi (in elicottero) gratis o a basso costo.
E per finire il gestore in molti casi non è il buon samaritano che vive e lavora x la passione della montagna ma una persona che fatti i dovuti conti pensa di tirar fuori da vivere x sè e la family x cui è un'attività commerciale e al pari del negozio che si può prendere a cuore i suoi clienti o fregarsene astrapolarizzato vedi persone-clienti, perchè dove sei stato trattato male difficilmente ci torni.
La mia non è una condanna ma una considerazione di fatto