Nuovo record di sicurezza in ferrata...

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Messaggioda Cosacco » ven ago 20, 2004 15:28 pm

Vertical ha scritto:
Cosacco ha scritto:Chi sono i sapienti o supposti tali ?


...mi sa che si riferiva proprio a te.... :roll:


Quanto all'esempio da te riportato....non la vedo tanto tragica....quei due sono già abbondantemente sopra lo standard medio di sicurezza che si vede in giro.....magari non saranno stati irreprensibili, ma contando il tipo di ferrata direi che la sicurezza era cmq discreta.

Io stesso ho fatto in passato diverse ferrate solo con cordino legato in vita + 1 moschettone ( no money, no imbrago), ma dipende tutto da "cosa" vai a fare.....di sicuro non sarei mai andato a fare la costantini così.....ma per la dibona era sufficente. :wink:


Si ma quelli senza niente sono fuori concorso...
Che bello sono un sapiente...I veri montanari quelli duri e puri hanno un solo difetto come tutti quelli duri e puri sono dei fondamentalisti e allo il verbo della ragione e un umorismo pari a 0 8)
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Messaggioda ehi man » lun set 06, 2004 13:33 pm

cerco che alle volte si vede gente super attrezzata per fare delle cagate, che se esistesse la carta igenica da spedizione avrebbero pure quella nello zaino.
le ditte ci mangiano con l'eccesso di sicurezza (falsa) che c'è in montagna :!:
se un turista va a farsi una ferrata con un cordino in vita +scarpe da tennis e torna a casa con le proprie gambe ha ragione lui, se si schianta ha torto, e lo stesso vale per il super attrezzato.
e cmq, dissipatore o meno, non lo auguro a nessuno di cadere lungo una ferrata!!!!
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ferrata in solitaria ?!

Messaggioda julio77 » lun set 06, 2004 15:48 pm

Ho letto solo il messaggio scatenante il thread : ALLUCINANTE !!!

La cosa buffa è che magari sono tornati a casa tranquilli, mentre persone che ci stanno attente e fanno le cose per bene ci rimangono.

Purtroppo la selezione spesso è proprio solo frutto del caso ...

Sul soccorrerlo o meno : io chiamerei il Soccorso Alpino, con un abbigliamento del genere mi sembra che l'assicurazione C.A.I. non paghi ... il giro in giostra, pardon, in elicottero se lo dovrebbero pagare per intero ?

Ciao!
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Messaggioda Boots » mar set 07, 2004 9:56 am

permetto solo di dire che :
per me le ferrate sono state il primo approcio all' alpinismo...
ora sono passato da un paio di anni alla falesia e alle vie alpinistiche,
per cui la classica questione "ferrate si o ferrate no" non deve essere vista solo da un unico punto di vista e cioè : "Ferrate?? Roba da merenderi" oppure "Ferrate?? Luna Park per i turisti" ...
Vedetelo anche come un iniziale approccio alla montagna...

Il discorso del tizio che va su con 2 moschettoni da 3Kn senza dissipatore e con l'imbrago fatto con gli elastici... dico solo che se uno così mi cade addosso... se non è ancora passato a miglior vita... ci penso io a farlo...
perchè un conto è mettere a repentaglio la propria vita e fin là sono cazzi suoi... un conto è mettere in pericolo la vita degli altri.

Voglio solo aggiungere una cosa e poi concludo.
Le vie ferrate sono molto più pericolose delle vie con corda...
e i danni di una caduta in ferrata sono molto più "traumatici" che di una caduta in corda.
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Messaggioda Buzz » mar set 07, 2004 10:06 am

faccio presente che spesso i primi ad andare in ferrata con un cordino o con una longe e il moschettone semplice sono proprio quelli che arrampicano e che vanno in montagna e che considerano le ferrate una sorta di giochetto poco impegnativo

d'altro canto fior di alpinisti si ammazza sul III
vorrà pur dire qualcosa?
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Messaggioda sergio63 » mar set 07, 2004 11:19 am

secondo mè la cosa importante è che uno sappia quello che fa.

a mè capita di andarci ben attrezzato con la famiglia e passarci completamente slegato se sono di passaggio per qualche via o per qualche corsa....

c'è poi il problema del "traffico" e del rispetto degli altri sopratutto di quelli che vanno piano (io posso anche correre ma non devo mettere in pericolo gli altri).

è difficile dare un giudizio generale
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Messaggioda Buzz » mar set 07, 2004 11:41 am

sergio63 ha scritto:secondo mè la cosa importante è che uno sappia quello che fa.
...

è difficile dare un giudizio generale


sono d'accordo
mi è capitato di passare senza imbrago in tratti attrezzati di avvicinamento a delle vie in cui altri facevano tutte le manovre di ferrata e sono stato guardato con riprovazione
ma sapevo quello che stavo facendo, considerando le difficoltà e la lunghezza del tratto da percorrere...

tuttavia sono ben cosciente:

A) dei fattori di caduta che possono verificarsi in ferrata
B) che anche sul facile un sasso ci mette una frazione di secondo a farti mollare un appiglio o un appoggio a prova di bomba...

allora se penso che vado a fare una ferrata lunga mi attrezzo per la ferrata, ovvero imbrago, casco, spezzoni di corda da 11, dissipatore, e moschettoni di sicurezza

se incontro qualcuno sotto standard... cazzacci suoi.
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Messaggioda Boots » mar set 07, 2004 12:17 pm

Buzz ha scritto:
se incontro qualcuno sotto standard... cazzacci suoi.


che possono diventare anche tuoi se ti cade addosso...
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Messaggioda Cosacco » mar set 07, 2004 12:29 pm

Boots ha scritto:
Buzz ha scritto:
se incontro qualcuno sotto standard... cazzacci suoi.


che possono diventare anche tuoi se ti cade addosso...[/quote

Giusto
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Messaggioda sergio63 » mar set 07, 2004 15:56 pm

Boots ha scritto:
Buzz ha scritto:
se incontro qualcuno sotto standard... cazzacci suoi.


che possono diventare anche tuoi se ti cade addosso...


giusto

proprio per questo comunque le ferrate sono una falsa sicurezza
ed anzi fonte di pericolo in caso di affollamento (sassi, manovre d'incrocio, file e lentezza di movimento ecc.) attrezzatura o non attrezzatura....

è come passare sotto un seracco, o in un canalone bisogna starci poco (e solo nelle condizioni giuste) ...

personalmente ho rinunciato più spesso ad una ferrata (se vedo troppa gente) che ad una via.
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Messaggioda Buzz » mar set 07, 2004 16:12 pm

si sono d'accordo, infatti non amo moltissimo frequentare ferrate,
ma con "cazzacci suoi" intendevo "non so perchè lo fai e non mi interessa" corollario : "comunque stammi lontano"

:D
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Messaggioda Boots » mer set 08, 2004 9:20 am

Buzz ha scritto:corollario : "comunque stammi lontano...

:D


"....sennò le prendi di santa ragione" :wink: :wink:
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Messaggioda cuttack » mer set 08, 2004 17:57 pm

Boots ha scritto:Le vie ferrate sono molto più pericolose delle vie con corda...
e i danni di una caduta in ferrata sono molto più "traumatici" che di una caduta in corda.


Questo è uno dei luoghi comuni tanto abusati quanto infondati, almeno finchè non si procederà a classificare oggettivamente anche la pericolosità :roll:
Cadere autonomamente da una ferrata, anche solo da fittone a fittone, è impresa complicatissima salvo che non intervengano i fantomatici malori o colpi di sonno improvvisi. Caderci per conseguenza di precipitazioni dall'alto è tuttora piuttosto improbabile, pertanto le disquisizioni sui fattori di caduta lasciano un pò il tempo che trovano.
Se poi per pericolosità si intendono le conseguenze traumatiche di una caduta, allora una via di VI sostenuto attrezzata sarà sempre infinitamente meno pericolosa di una di III-IV, dove anche una caduta da 2 metri sopra una protezione, al di là delle fratture, ti può squarciare le carni come niente, al di là della vantaggiosissima elasticità della corda.
Cosa questa molto più improbabile sui levigati mammelloni delle unte ferrate.
cuttack
 
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Messaggioda Buzz » gio set 09, 2004 8:15 am

cuttack ha scritto:
Boots ha scritto:Le vie ferrate sono molto più pericolose delle vie con corda...
e i danni di una caduta in ferrata sono molto più "traumatici" che di una caduta in corda.


Questo è uno dei luoghi comuni tanto abusati quanto infondati, almeno finchè non si procederà a classificare oggettivamente anche la pericolosità :roll:
Cadere autonomamente da una ferrata, anche solo da fittone a fittone, è impresa complicatissima salvo che non intervengano i fantomatici malori o colpi di sonno improvvisi. Caderci per conseguenza di precipitazioni dall'alto è tuttora piuttosto improbabile, pertanto le disquisizioni sui fattori di caduta lasciano un pò il tempo che trovano.
Se poi per pericolosità si intendono le conseguenze traumatiche di una caduta, allora una via di VI sostenuto attrezzata sarà sempre infinitamente meno pericolosa di una di III-IV, dove anche una caduta da 2 metri sopra una protezione, al di là delle fratture, ti può squarciare le carni come niente, al di là della vantaggiosissima elasticità della corda.
Cosa questa molto più improbabile sui levigati mammelloni delle unte ferrate.


Mi sembra che tu in effetti faccia un pò di confusione fra pericoli "oggettivi" e "soggettivi" e situazioni in genere.

a) le ferrate non sono tutte uguali, ci sono quelle in cui i cavi verticali sono fittonati ogni metro e quelle ogni 4-5 metri perchè magari hanno il piolo vicino. cadere sui primi è un conto, cadere sui secondi, perchè magari scivoli o perchè ti arriva il classico sasso addosso è ENORMEMENTE diverso.

b) fattore di caduta significa qualcosa di preciso. se esiste la possibilità pur minima, di cadere per 5-6 metri appeso ad un cordino da 6 mm da un metro sei PAZZO a dire che è un luogo comune "abusato e infondato" che il rischio sia elevato rispetto ad una via di corda

c) è ovvio che nel riferimento ferrate <-> vie di corda si prende in esame appunto il fattore di caduta oltre che ai rischi concernenti la frequentazione. A volte ci sono delle file indiane su ferrate tipo Stella Alpina all'Agner con dei travrsi obliqui su cenge sassose che chi sta sopra fa venire giù di tutto. E tu mi dfinisci "improbabili" le cadute di oggetti dall'alto?

In dolomiti, con gente sopra mi definisci IMPROBABILI le cadute di oggetti dall'alto???? 8O 8O

Ma li hai mai sentiti i sassi frullare intorno a te?
Lo hai mai sentito l'odore del sasso che si spacca a pochi centmetri da te?
Sai quanta gente è morta o è stata gravemente ferita da sassi?
Sai che è uno dei pericoli oggettivi peggiori in assoluto?

Sia chiaro. Si va via presto, si evitano vie o ferrate frequentate, si mettono insomma in atto tutta una serie di accorgimenti per evitare di stare sotto a delle vere e proprie gragnuole di sassi. Ma se una persona inesperta fa una cazzata e va lo stesso... dirgli che è improbabile essere colpito da un oggetto dall'alto è CRIMINALE!

E ti assicuro, a me è successo, che un pezzettino di ghiaccio che mi ha solo sfiorato la tempia, nonostante il casco (ghiaccio o sasso fa poca differenza anzi forse è meglio il ghiaccio) mi ha fatto perdere i sensi, per pochissimo, ma abbastanza per perdere una presa se fossi stato sul verticale. E ripeto, mi ha SFIORATO, non mi ha nemmeno lasciato un segno.

Poi la questione sulla pericolosità di una caduta su roccia verticale o strapiombante e roccia appoggiata e rotta (difficoltà di VI-VII contro III-IV) è OVVIO e SCONTATO che ci si faccia più male sul secondo tipo di roccia, anche con voli più brevi.
Ma che c'entra?


Qui si parla di fattori di caduta e tale discorso non è affatto disquisizione da pippe mentali.
E' una questione ESSENZIALE per la sicurezza.
Eì proprio il fattore di caduta che ti permette di volare per 20 metri con le stesse conseguenze fisiche del volo da un metro.
Perchè il fattore di caduta 2 è il massimo che puoi raggiungere in alpinismo, e molto raramente peraltro, devi cadere sotto la sosta dopo essere salito di n metri senza rinviare.
Sali da una sosta 5 metri senza aver passato il rinvio, voli, per 10 metri (5 sotto la sosta) con 5 metri di corda fuori ( se fossero stati 10 metri saresti volato per 20 ma sempre fattore di caduta 2 sarebbe stato )
il fattore di caduta è dato dalla lunghezza del volo contro i metri di corda fuori a cui sei legato.
In goni altra circostanza, in alpinismo, il fattore di caduta è inferiore a 2, in genere MOLTO inferiore a 2!!! Normalmente anche inferiore a 1



In ferrata, non sempre ovvio, dipende da una serie di circostanze, può essere molto più alto, 3-4-5 o più con carichi sul sistema della sicurezza e sull'apparato osteo-articolare decisamente micidiali.
Con uno strappo intorno ai 400 kn anche se tiene il cordino è probabile che il tuo bacino si frantumi, lo sapevi?

Dire che tutto ciò è una stronzata perchè è difficile cadere ... :roll: è lo stesso discorso di dire non legarsi perchè il grado è facile.

Vuoi farlo?
Sei libero.
Ma non dire che quelli che parlano di legarsi e procedere a tiri su quel grado fanno disquisizioni inutili.

Leggi. Informati.
Conosci la materia di cui stai parlando.
Poi, eventualmente, scrivi qualcosa...
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Messaggioda vito » gio set 09, 2004 8:38 am

Buzz ha scritto:
cuttack ha scritto:
Boots ha scritto:Le vie ferrate sono molto più pericolose delle vie con corda...
e i danni di una caduta in ferrata sono molto più "traumatici" che di una caduta in corda.


Questo è uno dei luoghi comuni tanto abusati quanto infondati, almeno finchè non si procederà a classificare oggettivamente anche la pericolosità :roll:
Cadere autonomamente da una ferrata, anche solo da fittone a fittone, è impresa complicatissima salvo che non intervengano i fantomatici malori o colpi di sonno improvvisi. Caderci per conseguenza di precipitazioni dall'alto è tuttora piuttosto improbabile, pertanto le disquisizioni sui fattori di caduta lasciano un pò il tempo che trovano.
Se poi per pericolosità si intendono le conseguenze traumatiche di una caduta, allora una via di VI sostenuto attrezzata sarà sempre infinitamente meno pericolosa di una di III-IV, dove anche una caduta da 2 metri sopra una protezione, al di là delle fratture, ti può squarciare le carni come niente, al di là della vantaggiosissima elasticità della corda.
Cosa questa molto più improbabile sui levigati mammelloni delle unte ferrate.


Mi sembra che tu in effetti faccia un pò di confusione fra pericoli "oggettivi" e "soggettivi" e situazioni in genere.

a) le ferrate non sono tutte uguali, ci sono quelle in cui i cavi verticali sono fittonati ogni metro e quelle ogni 4-5 metri perchè magari hanno il piolo vicino. cadere sui primi è un conto, cadere sui secondi, perchè magari scivoli o perchè ti arriva il classico sasso addosso è ENORMEMENTE diverso.

b) fattore di caduta significa qualcosa di preciso. se esiste la possibilità pur minima, di cadere per 5-6 metri appeso ad un cordino da 6 mm da un metro sei PAZZO a dire che è un luogo comune "abusato e infondato" che il rischio sia elevato rispetto ad una via di corda

c) è ovvio che nel riferimento ferrate <-> vie di corda si prende in esame appunto il fattore di caduta oltre che ai rischi concernenti la frequentazione. A volte ci sono delle file indiane su ferrate tipo Stella Alpina all'Agner con dei travrsi obliqui su cenge sassose che chi sta sopra fa venire giù di tutto. E tu mi dfinisci "improbabili" le cadute di oggetti dall'alto?

In dolomiti, con gente sopra mi definisci IMPROBABILI le cadute di oggetti dall'alto???? 8O 8O

Ma li hai mai sentiti i sassi frullare intorno a te?
Lo hai mai sentito l'odore del sasso che si spacca a pochi centmetri da te?
Sai quanta gente è morta o è stata gravemente ferita da sassi?
Sai che è uno dei pericoli oggettivi peggiori in assoluto?

Sia chiaro. Si va via presto, si evitano vie o ferrate frequentate, si mettono insomma in atto tutta una serie di accorgimenti per evitare di stare sotto a delle vere e proprie gragnuole di sassi. Ma se una persona inesperta fa una cazzata e va lo stesso... dirgli che è improbabile essere colpito da un oggetto dall'alto è CRIMINALE!

E ti assicuro, a me è successo, che un pezzettino di ghiaccio che mi ha solo sfiorato la tempia, nonostante il casco (ghiaccio o sasso fa poca differenza anzi forse è meglio il ghiaccio) mi ha fatto perdere i sensi, per pochissimo, ma abbastanza per perdere una presa se fossi stato sul verticale. E ripeto, mi ha SFIORATO, non mi ha nemmeno lasciato un segno.

Poi la questione sulla pericolosità di una caduta su roccia verticale o strapiombante e roccia appoggiata e rotta (difficoltà di VI-VII contro III-IV) è OVVIO e SCONTATO che ci si faccia più male sul secondo tipo di roccia, anche con voli più brevi.
Ma che c'entra?


Qui si parla di fattori di caduta e tale discorso non è affatto disquisizione da pippe mentali.
E' una questione ESSENZIALE per la sicurezza.
Eì proprio il fattore di caduta che ti permette di volare per 20 metri con le stesse conseguenze fisiche del volo da un metro.
Perchè il fattore di caduta 2 è il massimo che puoi raggiungere in alpinismo, e molto raramente peraltro, devi cadere sotto la sosta dopo essere salito di n metri senza rinviare.
Sali da una sosta 5 metri senza aver passato il rinvio, voli, per 10 metri (5 sotto la sosta) con 5 metri di corda fuori ( se fossero stati 10 metri saresti volato per 20 ma sempre fattore di caduta 2 sarebbe stato )
il fattore di caduta è dato dalla lunghezza del volo contro i metri di corda fuori a cui sei legato.
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In ferrata, non sempre ovvio, dipende da una serie di circostanze, può essere molto più alto, 3-4-5 o più con carichi sul sistema della sicurezza e sull'apparato osteo-articolare decisamente micidiali.
Con uno strappo intorno ai 400 kn anche se tiene il cordino è probabile che il tuo bacino si frantumi, lo sapevi?

Dire che tutto ciò è una stronzata perchè è difficile cadere ... :roll: è lo stesso discorso di dire non legarsi perchè il grado è facile.

Vuoi farlo?
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Leggi. Informati.
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Poi, eventualmente, scrivi qualcosa...

Concordo :wink:
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Messaggioda cuttack » ven set 10, 2004 14:42 pm

Buzz ha scritto:
cuttack ha scritto:
Boots ha scritto:Le vie ferrate sono molto più pericolose delle vie con corda...
e i danni di una caduta in ferrata sono molto più "traumatici" che di una caduta in corda.


Questo è uno dei luoghi comuni tanto abusati quanto infondati, almeno finchè non si procederà a classificare oggettivamente anche la pericolosità :roll:
Cadere autonomamente da una ferrata, anche solo da fittone a fittone, è impresa complicatissima salvo che non intervengano i fantomatici malori o colpi di sonno improvvisi. Caderci per conseguenza di precipitazioni dall'alto è tuttora piuttosto improbabile, pertanto le disquisizioni sui fattori di caduta lasciano un pò il tempo che trovano.
Se poi per pericolosità si intendono le conseguenze traumatiche di una caduta, allora una via di VI sostenuto attrezzata sarà sempre infinitamente meno pericolosa di una di III-IV, dove anche una caduta da 2 metri sopra una protezione, al di là delle fratture, ti può squarciare le carni come niente, al di là della vantaggiosissima elasticità della corda.
Cosa questa molto più improbabile sui levigati mammelloni delle unte ferrate.


Mi sembra che tu in effetti faccia un pò di confusione fra pericoli "oggettivi" e "soggettivi" e situazioni in genere.

a) le ferrate non sono tutte uguali, ci sono quelle in cui i cavi verticali sono fittonati ogni metro e quelle ogni 4-5 metri perchè magari hanno il piolo vicino. cadere sui primi è un conto, cadere sui secondi, perchè magari scivoli o perchè ti arriva il classico sasso addosso è ENORMEMENTE diverso.

b) fattore di caduta significa qualcosa di preciso. se esiste la possibilità pur minima, di cadere per 5-6 metri appeso ad un cordino da 6 mm da un metro sei PAZZO a dire che è un luogo comune "abusato e infondato" che il rischio sia elevato rispetto ad una via di corda

c) è ovvio che nel riferimento ferrate <-> vie di corda si prende in esame appunto il fattore di caduta oltre che ai rischi concernenti la frequentazione. A volte ci sono delle file indiane su ferrate tipo Stella Alpina all'Agner con dei travrsi obliqui su cenge sassose che chi sta sopra fa venire giù di tutto. E tu mi dfinisci "improbabili" le cadute di oggetti dall'alto?

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Ma li hai mai sentiti i sassi frullare intorno a te?
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Sai quanta gente è morta o è stata gravemente ferita da sassi?
Sai che è uno dei pericoli oggettivi peggiori in assoluto?

Sia chiaro. Si va via presto, si evitano vie o ferrate frequentate, si mettono insomma in atto tutta una serie di accorgimenti per evitare di stare sotto a delle vere e proprie gragnuole di sassi. Ma se una persona inesperta fa una cazzata e va lo stesso... dirgli che è improbabile essere colpito da un oggetto dall'alto è CRIMINALE!

E ti assicuro, a me è successo, che un pezzettino di ghiaccio che mi ha solo sfiorato la tempia, nonostante il casco (ghiaccio o sasso fa poca differenza anzi forse è meglio il ghiaccio) mi ha fatto perdere i sensi, per pochissimo, ma abbastanza per perdere una presa se fossi stato sul verticale. E ripeto, mi ha SFIORATO, non mi ha nemmeno lasciato un segno.

Poi la questione sulla pericolosità di una caduta su roccia verticale o strapiombante e roccia appoggiata e rotta (difficoltà di VI-VII contro III-IV) è OVVIO e SCONTATO che ci si faccia più male sul secondo tipo di roccia, anche con voli più brevi.
Ma che c'entra?


Qui si parla di fattori di caduta e tale discorso non è affatto disquisizione da pippe mentali.
E' una questione ESSENZIALE per la sicurezza.
Eì proprio il fattore di caduta che ti permette di volare per 20 metri con le stesse conseguenze fisiche del volo da un metro.
Perchè il fattore di caduta 2 è il massimo che puoi raggiungere in alpinismo, e molto raramente peraltro, devi cadere sotto la sosta dopo essere salito di n metri senza rinviare.
Sali da una sosta 5 metri senza aver passato il rinvio, voli, per 10 metri (5 sotto la sosta) con 5 metri di corda fuori ( se fossero stati 10 metri saresti volato per 20 ma sempre fattore di caduta 2 sarebbe stato )
il fattore di caduta è dato dalla lunghezza del volo contro i metri di corda fuori a cui sei legato.
In goni altra circostanza, in alpinismo, il fattore di caduta è inferiore a 2, in genere MOLTO inferiore a 2!!! Normalmente anche inferiore a 1



In ferrata, non sempre ovvio, dipende da una serie di circostanze, può essere molto più alto, 3-4-5 o più con carichi sul sistema della sicurezza e sull'apparato osteo-articolare decisamente micidiali.
Con uno strappo intorno ai 400 kn anche se tiene il cordino è probabile che il tuo bacino si frantumi, lo sapevi?

Dire che tutto ciò è una stronzata perchè è difficile cadere ... :roll: è lo stesso discorso di dire non legarsi perchè il grado è facile.

Vuoi farlo?
Sei libero.
Ma non dire che quelli che parlano di legarsi e procedere a tiri su quel grado fanno disquisizioni inutili.

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Poi, eventualmente, scrivi qualcosa...


Caro Buzz, sei al solito troppo impulsivo. E non capisco la necessità di concludere in maniera così gratuitamente antipatica.
Io nego che si possa affermare che una via attrezzata è molto più pericolosa di una via libera (come è stato scritto da Boots) innanzitutto perchè non esistono parametri che permettano il confronto. Il fattore di caduta? Mi sembra semplicistico e molto limitante, sarebbe come a chiedersi se sia più pericolosa un auto da corsa o un utilitaria in base alla resistenza delle cinture di sicurezza. Come fai ad escludere tutta l'aleatorietà che ti danno molte soste che non si possono approntare meglio, ancor più le protezione intermedia, la fragilità di molti appigli ai quali spesso non hai alternative, alle situazioni in cui non hai vie di fuga se non uscire in alto e tanto ancora? Tutti rischi assenti in ferrata che io ritengo preponderanti e preventivi al fattore di caduta. Ma queste sono cose che sai benessimo anche tu, forse anche vito che concorda e quasi tutti quelli del forum.
Sassi piovuti dall'alto li ho visti pure io (due a bersaglio) ma non ero in ferrata, ed anche in questo caso mi sembra più rischioso essere colpito senza la possibilità di avvinghiarsi ad un cavo, di spostarsi repentinamente anche solo di mezzo metro, di togliere le mani dalla traiettoria.
Non so te, ma la percezione del rischio la sento molto di più in roccia (e non parlo delle vie con soste cementate e chiodo intermedi ogni 5 metri su roccia ideale). E se la frequentazione fosse quantitativamente e qualitativamente paragonabile non ho dubbi che anche le statistiche si adeguerebbero. O no?
Ciononostante, non dico che la ferrata è meno pericolosa perchè, ripeto, non esistono parametri obiettivi di confronto.
cuttack
 
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Messaggioda Buzz » ven set 10, 2004 15:05 pm

Infatti, caro cuttack, concordo con tutto quello che dici,
ma il problema, mi sembrava, era quello relativo alla caduta in ferrata e la caduta in arrampicata e quindi solo inerente al fattore di caduta.

Tutto il resto è vero.
Ma che c'entra?

E' come dire che l'alpinismo è meno pericoloso dell'escursionismo perchè in quello sei legato e nell'altro no...

insomma, intendo dire che se prendiamo parametri qua e la e li mischiamo riusciamo a dimostrare tutto e il contrario di tutto.

io faccio riferimento, come ho spiegato, al fattore di caduta...
è ovvio che il fittone della ferrata deve tenere, se no entriamo in un altro discorso,
così come è ovvio che in alpinismo la sosta, la protezione ecc (ovvero tutto il sistema della sicurezza) deve tenere ed essere approntato come si deve...

se poi uno va slegato, oppure in conserva su terreno difficile, oppure su roccia non proteggibile per lunghi tratti...

insomma.. l'alpnismo presnta una tale molteplicità di situazioni che non si può dire semplicemnte una via alpinistica è più pericolosa di una ferrata, o viceversa, ma solo esaminare alcuni particolari ed eventualmente metterli in relazione fra loro,
qui, mi pare, che si facesse riferimento al solo fattore di caduta, come uno dei veri punti deboli della sicurezza per la progressione in ferrata.

Forse l'impulsivo sei stato tu, spiegando un pò male il tuo pensiero, che hai specificato meglio ora...

perchè in quello al quale ho risposto, tu hai in pratica detto che il fattore di caduta è una disquisizione inutile, che in ferrata non si cade se non per colpi di sonno e che dall'alto non cade nulla...

ora non è che io mi faccio le pippe sulla sicurezza, però cavolo mi sembra un modo un pò semplicistico di affrontare il problema...

l'ignoranza del problema relativo al fatore di caduta spinge tanti "alpinisti" ad affrontare la ferrata con il cordino da 6 e il moschettoncino

se sai quello che fai ed è una tua scelta, ok...

ma se lo fai perchè non ci hai mai pensato o perchè qualcuno ti ha detto che sono pippe mentali... allora è un pò peggio.

senza polemica.
Buzz
 
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Messaggioda cuttack » ven set 10, 2004 15:27 pm

Buzz ha scritto:perchè in quello al quale ho risposto, tu hai in pratica detto che il fattore di caduta è una disquisizione inutile, che in ferrata non si cade se non per colpi di sonno e che dall'alto non cade nulla...


E' vero, l'ho detto e lo confermo dal punto di vista statistico: il fattore di caduta è da prendere in considerazione ovviamente in caso di caduta, ma se la probabilità che questa avvenga è solo, poniamo 1/20 è evidente che risulta marginale e fuorviante se vogliamo confrontare i livelli di pericolosità.
Cmq, se la rileggi, la frase di Boots era assoluta (e ritenuta vera da molti), poi ha aggiunto la postilla delle conseguenze di una caduta.
Ciao ;)
cuttack
 
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Messaggioda cuttack » ven set 10, 2004 18:03 pm

cuttack ha scritto: se la probabilità che questa avvenga è solo, poniamo 1/20 è evidente che risulta marginale e fuorviante se vogliamo confrontare i livelli di pericolosità.


Forte necessità di chiarire: 1 su 20 non intendevo la probabilità che avvenga la caduta, ma il rapporto tra le probabilità che avvenga in un settore rispetto all'altro :!:
cuttack
 
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Messaggioda Buzz » ven set 10, 2004 19:09 pm

cuttack ha scritto:
cuttack ha scritto: se la probabilità che questa avvenga è solo, poniamo 1/20 è evidente che risulta marginale e fuorviante se vogliamo confrontare i livelli di pericolosità.


Forte necessità di chiarire: 1 su 20 non intendevo la probabilità che avvenga la caduta, ma il rapporto tra le probabilità che avvenga in un settore rispetto all'altro :!:


8O

ecco!
:P

ora proprio non ci capisco nulla!


:roll: 8)
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