E' proprio il paradigma di base che non mi piace.Alberto38 ha scritto: ma se l'anno scorso al Gnifetti il gestore, proprio in mia presenza, ha preso a pesci in faccia un Presidente di sezione CAI, gli istruttori gli fanno un baffo ai gestori....secondo me bisognerebbe provare a prenderlo in gestione un rifugio, per capire cosa vuol dire![]()
Io un rifugio non lo gestirei mai: quando c'è brutto non vedi un cane...quando c'è bello tu stai li a farti il mazzo e i tuoi clienti vanno beati a divertirsi sui monti....Inoltre penso che alla fine della stagione i rifugisti non legano i cani con la salsiccia!!
Boh, non li voglio difendere tutti, qualche bastardo tra loro c'è (come in tutte le categorie), ma bisogna provare a vedere le cose dalla loro prospettiva... a volte per colpa di qualche alpinista rompicoglioni anche loro fanno di tutta l'erba un fascio e ci trattano tutti allo stesso modo (da bestia).
Rifugio = istituzione a scopo di lucro.
Duro o piacevole che sia questo principio pota necessariamente a diverse conseguenze:
- Ricerca ed incoraggiamento nei confronti dei clienti dal soldo facile;
- Scoraggiamento nei confronti degli alpinisti squattrinati o quelli che desiderano un minimo di autonomia;
- Creazione di strutture che rendono il rifugio piu' simile all'Hotel che ad un rifugio ...
Altre conseguenze?
Si accettano suggerimenti!


Lorenzo