the passion

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Messaggioda boozyfede » gio apr 08, 2004 9:30 am

non so se sia il posto giusto dove inserire questo 3D....vabbè :roll:
comunque sono andato a vedere il film in questione: ottimo, al di la della connotazione religiosa. ben girato, mai pesante (anche se tutto sottotitolato), un film da vedere secondo me. e poi comunque tutta quella crudezza da infarto non c'è: come al solito in america si esagera sempre su tutto :!:
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Messaggioda Roberto » gio apr 08, 2004 10:11 am

Mi racconti un po la storia? Senza dirmi come finisce, ovvio 8)
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Messaggioda boozyfede » gio apr 08, 2004 10:26 am

è una battuta :lol: la storia è quella solita, anzi direi abbastanza fedele (per quanto la conosca io :roll: ) al.....vero....scritto....boh. comunque, sia l'ambientazione (favoloso il posto) che gli attori sono davvero ottimi: persino la Bellucci mi si rivaluta :lol: come annunciato la scena della flagellazione è abbastanza "spessa", e qui mi fa strano che un paese bigotto come l'italia non abbia provveduto a tagli (sarà perchè è piaciuto anche al Papa :?: 8) ). la trama racconta delle ultime 12 ore, con molti flashback all'ultima cena e al quotidiano. azzeccatissime secondo me sia l'idea di far parlare i personaggi in aramaico e latino (mittici i romani :!: ) che le luci. forse l'avrei fatto finire senza l'ultima scena.....
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Messaggioda MarcoS » gio apr 08, 2004 10:32 am

è vero che hanno sbagliato a crocifiggere il condannato? Chiodi nel palmo della mano invece che nel polso tra ulna e radio? e che anche la croce è sbagliata? A + e non a T come usava?
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Messaggioda boozyfede » gio apr 08, 2004 10:36 am

queste finezze non le sapevo :oops: comunque si, i chiodi li piantano nel palmo e la croce è a + :!:
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Messaggioda Roberto » gio apr 08, 2004 10:40 am

MarcoS ha scritto:è vero che hanno sbagliato a crocifiggere il condannato? Chiodi nel palmo della mano invece che nel polso tra ulna e radio? e che anche la croce è sbagliata? A + e non a T come usava?
Perché hanno voluto essere fedeli più ai vangeli che alla verità storica di come venivano crocefissi i condannati.
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Messaggioda grizzly » gio apr 08, 2004 18:52 pm

Passion the end...

Il Gibson va bene per Terminator 5000.

E poi l'aramaico sarà corretto? Altro che chiodi...
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Messaggioda MarcoS » gio apr 08, 2004 19:24 pm

dici l'aramaico, e il latino allora? mi son sempre chiesto se gli antichi romani il latino lo parlavano così come lo si legge in italiano a scuola oppure se l'accento era "de roma"...e a pompei? lo parlavano alla "bella nappule"?

tipo leggere cicerone, ovidio o cesare alla verdone quando fa il coatto...o come totò...figata totale!

lol:
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Messaggioda grizzly » gio apr 08, 2004 19:42 pm

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Messaggioda Roberto » ven apr 09, 2004 11:05 am

Parliamoci chiaro, questa non è che l'ennesima operazione commerciale di Hollowood, con tanto di grossa campagna pubblicitaria, ci mancano solo le figurine ed i pupazzetti con i romani cattivi!
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Messaggioda Ronja » sab apr 10, 2004 11:28 am

MarcoS ha scritto:dici l'aramaico, e il latino allora? mi son sempre chiesto se gli antichi romani il latino lo parlavano così come lo si legge in italiano a scuola oppure se l'accento era "de roma"...e a pompei? lo parlavano alla "bella nappule"?

tipo leggere cicerone, ovidio o cesare alla verdone quando fa il coatto...o come totò...figata totale!

lol:


E' molto più vero di quanto si può pensare da quel che ci vendono al liceo classico! !!!!
Per di più figurati nella palestina del 33 d.C. Del "latino" che si studia adesso al liceo era rimasto ben poco... accenti, intonazioni, parole... tutta la lingua risente pesantemente delle lingue parlate nella zona conquistata; per cui verosimilmente un normanno che parlava latino su capiva ben poco con un palestinese che parlava latino... e anche i latini de Roma mica parlavano tutti come Cicerone!!!! cheppalle altrimenti!!! petronio nel satyricon ne dà un assaggio gustoso!! ma anche il castigatissimo catullo di cui ci fan studiare solo Passer mortus est ne pianta giù alcune che altro che latino classico e poesia aulica...
E poi parlare del "latino" è come dire che tra l'italiano di Dante e il nostro non c'è differenza....
Vabbe', scusate la spatafiata culturale, ma l'argomento mi si è lanciato in braccio da solo...

Ciao!!
...balla la fata, balla la stria...
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Messaggioda MarcoS » sab apr 10, 2004 12:24 pm

....di cultura non c'è n'è mai abbastanza ... si riesce ad approfondire un pochino? sembra interessante...(credo anche più del film...)
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Messaggioda MarcoS » dom apr 11, 2004 19:43 pm

da repubblica di oggi...con Mauro Corona che faceva Giuda... :)

A Erto, sopra il Vajont, una via Crucis da far invidia
a Mel Gibson. Dove anche il prete si fa vedere
Bastonate vere al Cristo attore

ERTO - Nevischia nella notte, lassù tra le fiaccole il Cristo vivo è inchiodato alla croce, i colpi echeggiano sulle montagne piene di nubi, i tre corpi appesi sono issati in cima alla collina, una luce rossa inonda tutto, insanguina anche la neve che cade. In basso, migliaia di persone fradice ascoltano in silenzio, non ci sono microfoni, per sentire l'agonia devono tendere l'orecchio. Poi torna il buio, è la fine; un applauso riempie come una grande pioggia la conca bastarda del Vajont.

Non è il Cristo di celluloide, il grandguignol di Mel Gibson. E' una Passione italiana. Quella di Erto, il paese della frana del ?63. Erto: ma potrebbe essere Puglia, Umbria, Campania. Dalle Alpi alla Sicilia è la stessa passione feroce, la stessa violenza sacra, liberatoria. L'anima profonda del Paese. E' meglio, molto meglio di Gibson. Ma l'Italia senza memoria se ne accorge solo ora, che il kolossal americano riempie le sale. Riscopre le sue Passioni.

Comincia al tramonto, con l'ultima cena in piazza, un turbine di corvi sopra il paese e nubi che tracimano dalla diga assassina, a dire che la Luna ha tradito ancora, l'inverno non finisce mai. Ammonimento e preludio, memoria della distruzione che fu e della morte-rinascita che deve venire. Non c'è un regista, un costumista, niente. Ognuno fa quello che vuole, in un'anarchia dove tutto, non si sa come, funziona. Anzi, funziona proprio per l'assenza di regole.

Si accendono le luci nelle cappelle, il paese si popola. Gli elmetti dei soldati romani grondano, Pilato sfiata vapore come un cavallo. Il capo del servizio d'ordine dei sacerdoti - Filippin Giuseppe, anni 72, fratello di Bortolo - corre alla partenza con una mazza ferrata in mano, berretta da baleniere, la faccia rossa in una selvaggia cornice di barba e capelli candidi. Fa la Passione da bambino, quando portava la cassetta dei chiodi e la scritta "Inri".

"Sono secoli che ci tramandiamo le parti in famiglia". Gli interpreti sono ormai entrati nei personaggi, ci abitano stabilmente. "A furia di fare Giuda stavo per diventarlo sul serio" racconta lo scrittore-boscaiolo Mauro Corona. Forse l'intera vita di Erto è una rappresentazione. Attaccano i tamburi, arrivano da ovunque, hanno un ritmo ossessivo. Pelle di cane o di capra, lasciata conciare nel letame. Migliaia di ombrelli riempiono le stradine, ormai fa buio, la processione va, ed è come se venissero anche i morti. Il paese, ti dicono, è pieno di anime. Sono lì intorno che ti chiamano. Solo il corpo è assente.
"Quando maltrattiamo dio, mica facciamo finta" spiega Corona, a dire che quello è un antico regolamento di conti. Azzarda: "Forse è un modo per tirarlo giù dal cielo e dargli una lezione". Di sicuro, in passato, è successo che un Cristo sia stato a letto per giorni per riprendersi dalle legnate mentre a un altro mancò poco che gli rompessero le gambe. Ma il prete dov'è? Guai se si fa vivo, lo cacciano via. Succede dagli anni Cinquanta, quando il mondo conobbe Erto per via della diga in costruzione. Dopo secoli di oblìo, la gente scoprì quella folle Passione sulle Alpi, e i montanari duri, sentendosi al centro dell'attenzione, andarono sopra le righe, bestemmiarono in pubblico. Il prete disse: basta, ora organizzo io. Risultato: gli ertani fecero da soli.

Non è posto per prelati, questo. Nell'Ottocento, quando il vescovo udì storie di incesti e venne su in portantina, gli ertani lo rovesciarono nella scarpata giù dal sentiero dei carbonai. Una fede da bracconieri, popolata di sogni e paure, segreti e leggende. "Dio no l'è quel che i copa stasera. Dio l'è qua, dentro i alberi" dice Corona abbracciando un faggio per sentirne l'energia oltre la pioggia.

Qui non si muore di morte naturale. Si crepa di vino o precipitando dai sentieri. Guerinin, Cristo, lo trovarono in un burrone abbracciato al camoscio che aveva accoppato. E allora pare quasi che il paese celebri la crocefissione propria. La sua condanna di posto maledetto, i secoli di solitudine a pascolar capre sugli strapiombi, fin quando vennero gli ingegneri, piantarono un cuneo nella valle e poi un tuono lungo azzerò tutto, vita, orologi, affetti.

Tutto, ma non quella cerimonia. Racconta il guardiacaccia Italo Filippin: "Quando tornammo qui da clandestini, disobbedendo a chi ci aveva trasferito in pianura, la prima cosa fu rifare la Passione. Era il solo modo per far rivivere l'anima del paese". Vennero Caifa, Giuda, Pilato, Gesù, il buon ladrone, la pubblica accusa. Si sedettero attorno a una bottiglia di vino e decisero di non mollare. Molti sono ancora lì, nella pioggia, come ogni anno. Tra le fiaccole e la neve che cade
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Messaggioda Roberto » dom apr 11, 2004 20:26 pm

"In verità vi dico", che mercoledì andrò a rivedere, dopo tanti anni, "il vangelo secondo Matteo", di P. P. Pasolini, un film immenso, che ti trasmette emozioni e significati, senza bisogno di schizzi di sangue e di pubblicità!
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Messaggioda .:eZy:. » mar apr 13, 2004 12:49 pm

Roberto ha scritto:"In verità vi dico", che mercoledì andrò a rivedere, dopo tanti anni, "il vangelo secondo Matteo", di P. P. Pasolini, un film immenso, che ti trasmette emozioni e significati, senza bisogno di schizzi di sangue e di pubblicità!

Un film meraviglioso, dove è d'obbligo inchinarsi all'opera di Bach della Passione secondo Matteo e al Mozart della Musica funebre massonica...
In tema ricordo, sempre di Pasolini, l'episodio "La ricotta" (RoGoPaG), patetica "passione" di un figurante, terribilmente affamato...
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"The passion", comunque, andrò a vederlo... :wink:
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Messaggioda Fokozzone » mar apr 13, 2004 13:31 pm

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E' un evento da non perdere.
L' ho visto in questi giorni.
Non è un film.
E' una scossa al mondo.

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Messaggioda Fokozzone » mar apr 13, 2004 13:43 pm

Roberto ha scritto: "In verità vi dico", che mercoledì andrò a rivedere, dopo tanti anni, "il vangelo secondo Matteo", di P. P. Pasolini, un film immenso, che ti trasmette emozioni e significati, senza bisogno di schizzi di sangue e di pubblicità!


Gibson ha iniziato senza produttori, con i suoi soldi, e senza distribuzione, osteggiato da tutti e ovviamente senza pubblicità.
L' evento si è imposto da sè, perché l' argomento produce gli effetti da solo. Negli USA è capitato che, dopo la visione, dei delinquenti andassero a costituirsi.
Sono state inventate polemiche ad arte per cercare di sminuire l' evento e distogliere l' attenzione dall' unico vero grande protagonista: Gesù Cristo.
Il risultato è stata una grande pubblicità, ma sostanzialmente gratuita.

Al contrario i distributori di pellicole e gli sciacalli dell' editoria cercano di cavalcare l' onda lunga di the passion e vendere gli stock di magazzino, questo il senso dell' improvvisa riesumazione del film di Pasolini (non lo dico per criticare "il vangelo secondo Matteo" che non ho visto e magari è bellissimo) che fa il paio con altre iniziative culminate con l' abbinamento promozionale dei vangeli da parte di "Vanity fair".
E il risultato di tutto ciò è che critici, detrattori e sfruttatori di "the passion" stanno inconsapevolmente collaborando al fine di Gibson: far conoscere Gesù.
Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.

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Messaggioda Roberto » mar apr 13, 2004 13:56 pm

Fokozzone ha scritto:
Roberto ha scritto: "In verità vi dico", che mercoledì andrò a rivedere, dopo tanti anni, "il vangelo secondo Matteo", di P. P. Pasolini, un film immenso, che ti trasmette emozioni e significati, senza bisogno di schizzi di sangue e di pubblicità!


Gibson ha iniziato senza produttori, con i suoi soldi, e senza distribuzione, osteggiato da tutti e ovviamente senza pubblicità.
L' evento si è imposto da sè, perché l' argomento produce gli effetti da solo. Negli USA è capitato che, dopo la visione, dei delinquenti andassero a costituirsi.
Sono state inventate polemiche ad arte per cercare di sminuire l' evento e distogliere l' attenzione dall' unico vero grande protagonista: Gesù Cristo.
Il risultato è stata una grande pubblicità, ma sostanzialmente gratuita.

Al contrario i distributori di pellicole e gli sciacalli dell' editoria cercano di cavalcare l' onda lunga di the passion e vendere gli stock di magazzino, questo il senso dell' improvvisa riesumazione del film di Pasolini (non lo dico per criticare "il vangelo secondo Matteo" che non ho visto e magari è bellissimo) che fa il paio con altre iniziative culminate con l' abbinamento promozionale dei vangeli da parte di "Vanity fair".
E il risultato di tutto ciò è che critici, detrattori e sfruttatori di "the passion" stanno inconsapevolmente collaborando al fine di Gibson: far conoscere Gesù.
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Non mischiare un opera d'arte con un'operazione commerciale, il "vangelo secondo Matteo" è distribuito in 6 (sei) sale in tutta Italia, non mi sembra che si voglia sfruttare nulla ed è stato riproposto perché restaurato (sono passati quasi 50 anni).
Il film di Gibson non l'ho andrò a vedere, perché è un western/palestina!
Tu, con la tua ipersensibilità all'argomento, lo potrai trovare bello, io lo troverei splatter.
Il film di Pasolini lo vidi tanti anni fa (ero ragazzino) e mi rimase impresso (per poco non mi converto), ci da un Gesù umano e forte, che ti emoziona e trasmette messaggi, senza cambiare una virgola dal vangelo. Un Gesù che ho sentito fratello!
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Messaggioda pietrodp » mar apr 13, 2004 14:12 pm

MarcoS ha scritto:da repubblica di oggi...con Mauro Corona che faceva Giuda... :)

A Erto, sopra il Vajont, una via Crucis da far invidia
a Mel Gibson. Dove anche il prete si fa vedere
Bastonate vere al Cristo attore

ERTO - [..]


La rappresentazione della via crucis di Erto (detta "i Cagnudei", per una storpiatura del termine Giudei) e' una manifestazione popolare di una forza e una vitalita' soprendenti. Se capitate lassu' (ma lassu' non si "capita"...) il venerdi' santo vale la pena fare tardi per assistervi.
mandi
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Messaggioda nevskij » mar apr 13, 2004 14:24 pm

ezyrider ha scritto:
Roberto ha scritto:"In verità vi dico", che mercoledì andrò a rivedere, dopo tanti anni, "il vangelo secondo Matteo", di P. P. Pasolini, un film immenso, che ti trasmette emozioni e significati, senza bisogno di schizzi di sangue e di pubblicità!

Un film meraviglioso, dove è d'obbligo inchinarsi all'opera di Bach della Passione secondo Matteo e al Mozart della Musica funebre massonica...
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Condivido il giudizio sulla Passione di PPP, nonché sul folgorante "La ricotta". Curioso il tuo richiamo alla musica di Bach, che nella versione discografica proposta nella colonna sonora rappresenta, secondo me, un elemento di grande debolezza e di contrasto rispetto all'estetica essenziale e antiretorica di Pasolini. All'epoca non c'erano alternative, oggi PPP avrebbe scelto Gardiner o Harnoncourt.
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