amore in formato pietra II

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda VYGER » ven feb 01, 2013 10:39 am

giudirel ha scritto:Se sensazione deve essere... allora ...

[...]



Eh?
Non ho afferrato...
Giudirel, puoi ripetere?

:lol:
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Messaggioda funkazzista » sab feb 02, 2013 11:30 am

EvaK ha scritto:... in questi tristi mesi di freddo lontani dalle pareti...

Ma, ma... ma quando mai! E Finale? E il Muzzerone?
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Messaggioda Callaghan » sab feb 02, 2013 13:36 pm

funkazzista ha scritto:
EvaK ha scritto:... in questi tristi mesi di freddo lontani dalle pareti...

Ma, ma... ma quando mai! E Finale? E il Muzzerone?

quelle sono falesie per allenarsi.
la montagna è un'altra cosa.
vuoi mettere?

vuoi mettere calcagno a chamonix che maledice il mondo per la meteo, si frega un palo stradale con annesso un catarifrangente, scappa a finale e, armato di scarponi, dopo aver piantato il suddetto palo alla base del pianarella, sale una nuova linea per allenarsi, senza avventura alcuna, tanto era al mare, aprendo una via che se fosse in dolomiti sarebbe già patrimonio dell'unesco?

catarifrangente è il mio nuovo mattino: il traverso perfetto sul bordo del baratro con il culo in apnea e le dita conficcate nelle tacche invisibili più belle del creato, e gli occhi alla ricerca di quei tre chiodi lontani di calcagno, oggi sostituiti da tre resine lontane messe a fianco dei chiodi perchè sul traverso di catarifrangente non c'è modo di barare come in montagna nei soliti modi. sul traverso si deve scalare e basta perchè la meta è la via visto che in cima ci sono solo cinghiali, lecci e profumo di mare.

solo un innamorato della roccia poteva tracciare una linea del genere.
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Messaggioda PIEDENERO » sab feb 02, 2013 13:58 pm

Callaghan ha scritto:
funkazzista ha scritto:
EvaK ha scritto:... in questi tristi mesi di freddo lontani dalle pareti...

Ma, ma... ma quando mai! E Finale? E il Muzzerone?

quelle sono falesie per allenarsi.
la montagna è un'altra cosa.
vuoi mettere?

vuoi mettere calcagno a chamonix che maledice il mondo per la meteo, si frega un palo stradale con annesso un catarifrangente, scappa a finale e, armato di scarponi, dopo aver piantato il suddetto palo alla base del pianarella, sale una nuova linea per allenarsi, senza avventura alcuna, tanto era al mare, aprendo una via che se fosse in dolomiti sarebbe già patrimonio dell'unesco?

catarifrangente è il mio nuovo mattino: il traverso perfetto sul bordo del baratro con il culo in apnea e le dita conficcate nelle tacche invisibili più belle del creato, e gli occhi alla ricerca di quei tre chiodi lontani di calcagno, oggi sostituiti da tre resine lontane messe a fianco dei chiodi perchè sul traverso di catarifrangente non c'è modo di barare come in montagna nei soliti modi. sul traverso si deve scalare e basta perchè la meta è la via visto che in cima ci sono solo cinghiali, lecci e profumo di mare.

solo un innamorato della roccia poteva tracciare una linea del genere.

:lol:



PS quest' anno devo andare a farla!
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Messaggioda il Duca » sab feb 02, 2013 14:20 pm

Callaghan ha scritto:
funkazzista ha scritto:
EvaK ha scritto:... in questi tristi mesi di freddo lontani dalle pareti...

Ma, ma... ma quando mai! E Finale? E il Muzzerone?

quelle sono falesie per allenarsi.
la montagna è un'altra cosa.
vuoi mettere?

vuoi mettere calcagno a chamonix che maledice il mondo per la meteo, si frega un palo stradale con annesso un catarifrangente, scappa a finale e, armato di scarponi, dopo aver piantato il suddetto palo alla base del pianarella, sale una nuova linea per allenarsi, senza avventura alcuna, tanto era al mare, aprendo una via che se fosse in dolomiti sarebbe già patrimonio dell'unesco?

catarifrangente è il mio nuovo mattino: il traverso perfetto sul bordo del baratro con il culo in apnea e le dita conficcate nelle tacche invisibili più belle del creato, e gli occhi alla ricerca di quei tre chiodi lontani di calcagno, oggi sostituiti da tre resine lontane messe a fianco dei chiodi perchè sul traverso di catarifrangente non c'è modo di barare come in montagna nei soliti modi. sul traverso si deve scalare e basta perchè la meta è la via visto che in cima ci sono solo cinghiali, lecci e profumo di mare.

solo un innamorato della roccia poteva tracciare una linea del genere.


Ma cosa si era portato a fare il palo? 8O
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Messaggioda PIEDENERO » sab feb 02, 2013 14:26 pm

diedro giallo al valsoera, perchè il V+,VI-/A1 sulla carta nella realtà sono un' altra cosa. perchè la nebbia, il silenzio e la "melanconia" come la definiva G.C. Grassi hanno il loro peso. perchè il socio è importante. perchè il piantonetto è magico.

hammerbruch al salbit, perchè, porcozzio!! arrampicare su roccia perfetta su tiri perfetti in un bel contesto dove tutto è granitico è pura libidene.

mister magoo alla sentinella, per la fessura del quinto tiro!
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Messaggioda Callaghan » sab feb 02, 2013 14:50 pm

PIEDENERO ha scritto: perchè il piantonetto è magico.

se riesci a vederlo.
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Messaggioda giudirel » sab feb 02, 2013 18:23 pm

PIEDENERO ha scritto:diedro giallo al valsoera, perchè il V+,VI-/A1 sulla carta nella realtà sono un' altra cosa. perchè la nebbia, il silenzio e la "melanconia" come la definiva G.C. Grassi hanno il loro peso. perchè il socio è importante. perchè il piantonetto è magico.

hammerbruch al salbit, perchè, porcozzio!! arrampicare su roccia perfetta su tiri perfetti in un bel contesto dove tutto è granitico è pura libidene.

mister magoo alla sentinella, per la fessura del quinto tiro!


Belle vie... anche se il Valsoera è un po' da piemontese triste... ;-), il granito del Salbit non è quello del Masino e la Sentinella... povera Sentinella... :( :( :( :twisted: :twisted: :twisted:

VYGER ha scritto:Giudirel, puoi ripetere?


Già fatto... :D :D :D :D :D

undertaker777 ha scritto:certo che chi considera le Dolomiti solo marciume, non ha capito un qazzo della vita :evil:


Ma qui non c'è l'emoticons :drugo: ? :D :D :D
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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Messaggioda VECCHIO » sab feb 02, 2013 20:04 pm

Nelle Alpi è per me così.

Il mio simbolo dell'amore è la Vinatzer (castiglioni ?) in Marmolada.
Perchè finisce a metà, quando l'amore è più bello !

Poi ci sono altri amori, ma la Vinatzer è la Vinatzer.

La parete ... non so, penso Civetta, ma la valle di san Lucano ed il Freney...

Ma il mio grande amore irrealizzato e la est delle Jorasses, la via del Giusto.

Poi ci sono tantissimi amori irrealizzati.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 03, 2013 0:08 am

Idea inseguita da bambino, via da pippe, salita a fine anni '80...

Cazzata di via, di certo.

via dei Tedeschi (Noe-Streitmann) al Pich Cjadenis.

Fatta in scarponi, la prima volta...
Giornata con nebbie...

Una delle pochissime vie che ho voluto ripetere (cosa che facevo solo in palestra - falesia).

Un insieme di motivazioni storiche, caianissime per alcuni...
Storia, storia alpinistica, una linea di confine (fattore che mi ha sempre attirato, anche per la montagna)...

Poter tornare dal Giulio e farsi fare la minestra d'orzo raccontando le sensazioni e farsi raccontare quello che lui aveva appena combinato con la visita del Papa...

Ricordi di qualche tempo fa, in effetti...

Però il piacere del salire seguendo orme pregne di storia e storia alpinistica mi è rimasta da allora in forma chiara e inequivocabile...

Ho sempre guardato con simpatia alle falesie, all'arrampicata in allegria, ma come un qualcosa di bello da praticarsi ogni tanto... La mia passione è sempre rimasta assieme a ciò che può definirsi "classico"...

E classiche erano anche le prima vie, magari a più tiri, di una "palestra di roccia", quelle "da corso", proprio perché portavano nomi storici... Quelle mi potevano piacere... I monotiri mi sapevano da non-classico, ci salivo con gli amici ad Erto, a Schievenin o a Santa Felicita, ma non mi sentivo felice del tutto....

In quel piccolo microclima che è la zona attorno al rif. Calvi, tra Peralba-Cjadenis ed Avanza, ho salito varie vie, ma la Noe-Streitmann a tutt'oggi mi ispira desiderio di tornare a salire su quei gradi infimi, su roccia solo a tratti decente, ma in ambente che trasuda storia, storia alpinistica, leggende, panorami che si aprono ad altre realtà e spazio infinito per sogni e piacere di continuare a restar bambini ed a provare il senso di "andare a conoscere ciò che c'è al di là", mandando sempre un sano pensiero all'Autore che ha segnato le mie letture alpinistiche di ragazzino, ovvero Giusto Gervasutti.

c***o, mi sa che ad agosto torno a farmela...


:lol:


E' a misura di Arterio...
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Messaggioda EvaK » dom feb 03, 2013 0:28 am

VECCHIO ha scritto:Nelle Alpi è per me così.

Il mio simbolo dell'amore è la Vinatzer (castiglioni ?) in Marmolada.
Perchè finisce a metà, quando l'amore è più bello !

Poi ci sono altri amori, ma la Vinatzer è la Vinatzer.

La parete ... non so, penso Civetta, ma la valle di san Lucano ed il Freney...

Ma il mio grande amore irrealizzato e la est delle Jorasses, la via del Giusto.

Poi ci sono tantissimi amori irrealizzati.


Non parlavo di amori irrealizzati, ma di giornate in parete che ti hanno un po' reso quel che sei come arrampicatore, quelle vie che ti si ri-creano in mente quando magari qualcuno che non c'entra niente cn questo mondo ti chiede com'è scalare una parete, e tu glielo racconti e senti che gli occhi si illuminano nel rivedere certe situazioni.

ok teniamo buona la Vinatzer in Marmolada allora :wink:
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

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Messaggioda VYGER » dom feb 03, 2013 15:38 pm

PIEDENERO ha scritto:
Callaghan ha scritto:
funkazzista ha scritto:
EvaK ha scritto:... in questi tristi mesi di freddo lontani dalle pareti...

Ma, ma... ma quando mai! E Finale? E il Muzzerone?

quelle sono falesie per allenarsi.
la montagna è un'altra cosa.
vuoi mettere?

vuoi mettere calcagno a chamonix che maledice il mondo per la meteo, si frega un palo stradale con annesso un catarifrangente, scappa a finale e, armato di scarponi, dopo aver piantato il suddetto palo alla base del pianarella, sale una nuova linea per allenarsi, senza avventura alcuna, tanto era al mare, aprendo una via che se fosse in dolomiti sarebbe già patrimonio dell'unesco?

catarifrangente è il mio nuovo mattino: il traverso perfetto sul bordo del baratro con il culo in apnea e le dita conficcate nelle tacche invisibili più belle del creato, e gli occhi alla ricerca di quei tre chiodi lontani di calcagno, oggi sostituiti da tre resine lontane messe a fianco dei chiodi perchè sul traverso di catarifrangente non c'è modo di barare come in montagna nei soliti modi. sul traverso si deve scalare e basta perchè la meta è la via visto che in cima ci sono solo cinghiali, lecci e profumo di mare.

solo un innamorato della roccia poteva tracciare una linea del genere.

:lol:

PS quest' anno devo andare a farla!


Non è più così emozionante.
Ci hanno messo i spis...

:roll:

Sempre una bella via, comunque.
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Messaggioda Callaghan » dom feb 03, 2013 21:01 pm

VYGER ha scritto:Non è più così emozionante.
Ci hanno messo i spis...

:roll:

Sempre una bella via, comunque.

guarda che le resine le hanno messe esattamente dove c'erano i ciodi di calcagno.
anzi.
sui tre tiri sommitali, tutti e tre robusti 6c (e che calcagno passò in A0-A1), le resine sono più distanti rispetto ai ciodi che fanno ancora bella mostra di sè.

se poi VYGER vogliamo dire che è più emozionante scalare sulla ciodera che sulla resinera, te lo lascio dire visto che è pensiero comune alpinistico (i VII con due spis a tiro in 50 metri sono "vie a spis moderne senza quore", mentre i VII con 20 chiodi in 50 metri sono vie "alpinistiche emozionanti", senza contare il fatto che a finale io ti porterei volentieri su alcune vie "a spis" dove gli "spis" sono proprio spit, quelli piantati a mano nella calcarenite di finale, e sono sicuro che ti "emozioneresti di marrone" al pensiero di caderci sopra, e rivaluteresti come "meno emozionanti" i chiodi di calcagno, sparati dentro per almeno 12 cm abbondanti).

ciao
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Messaggioda Stef » lun feb 04, 2013 1:00 am

"il colore dell'adrenalina è il marrone" (cit. Robbie Williams)
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Messaggioda elcanlapo » lun feb 04, 2013 11:07 am

Per mettere 8 post identici deve essere na via che ti ha preso bene.
Comunque per me sicuramente via del topo daea jolanda
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Messaggioda arteriolupin » lun feb 04, 2013 12:42 pm

elcanlapo ha scritto:Per mettere 8 post identici deve essere na via che ti ha preso bene.
Comunque per me sicuramente via del topo daea jolanda


Bea a via del sorxo....

Per me viene come terza o quarta "del cuore", dopo il camino Da Roit sempre sulla Iolanda e la Castiglioni Kahn alla Torre Venezia...
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun feb 04, 2013 13:14 pm

la concordia in val d'ambiez...(madonna riesco a farla...)
la cresta sud della Noire...(grande ambiente, grande giornata, grandi amici...)
il diedro Philipp-Flamm...(idem come sopra...)
la normale del Basso con mio figlio...(non servono parole...)
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Messaggioda VYGER » lun feb 04, 2013 20:17 pm

Callaghan ha scritto:guarda che le resine le hanno messe esattamente dove c'erano i ciodi di calcagno.
anzi.
sui tre tiri sommitali, tutti e tre robusti 6c (e che calcagno passò in A0-A1), le resine sono più distanti rispetto ai ciodi che fanno ancora bella mostra di sè.

se poi VYGER vogliamo dire che è più emozionante scalare sulla ciodera che sulla resinera, te lo lascio dire visto che è pensiero comune alpinistico (i VII con due spis a tiro in 50 metri sono "vie a spis moderne senza quore", mentre i VII con 20 chiodi in 50 metri sono vie "alpinistiche emozionanti", senza contare il fatto che a finale io ti porterei volentieri su alcune vie "a spis" dove gli "spis" sono proprio spit, quelli piantati a mano nella calcarenite di finale, e sono sicuro che ti "emozioneresti di marrone" al pensiero di caderci sopra, e rivaluteresti come "meno emozionanti" i chiodi di calcagno, sparati dentro per almeno 12 cm abbondanti).

ciao


Mah...
Che dirti?
Ho salito vie di tutti i tipi: ciodere di VII [con un ch a 50 cm dopo l'altro], vie con spit di 30 anni fa a 30 m. l'uno dall'altro [su tonalite, ma anche su arenaria e calcare poco compatto], VII su fr precari, IV smarzi dove viene via tutto solo a guardarlo [e senza un ch o un fr, perché non ci starebbe].
E più volte ho provato quel quid di marrone cui alludi.
So che non è il tipo di chiodatura a dare l'emozione.
Io, Catarifrangente, me la ricordo così: la più bella via di Pianarella, che doveva essere molto più impegnativa quando fu salita da Calcagno [e infatti ne "Le mie memorie" scrivo interrogandomi di come avesse fatto Calcagninda a passare di là cogli scarponi.
Volevo solo ribadire il concetto.
Mica fare una classifica.
Le emozioni sono cosa personale.
Tutto qui.
Ciao
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Messaggioda Danilo » mar feb 05, 2013 0:14 am

:roll:
vie di VII con ch. ogni metro...
ditemelo dove si trovano che quest'estate voglio andarci anch'io

FINE OT :oops:
il forum è morto
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Messaggioda selbego » mar feb 05, 2013 0:43 am

Nella mia breve (per il momento) carriera alpinistica una via che mi ha segnato è la Bortolan-Padovan al Campanile di Val Fontana d'Oro

La via non è particolarmente bella come arrampicata, ma l'ambiente è grandioso, un vero angolo selvaggio delle montagne "di casa", che vede l'uomo si e no 10 volte all'anno.

Era la prima via veramente alpinistica che andavo a ripetere e, vuoi per la mia proverbiale incoscienza di allora, vuoi perchè venivo dalla falesia, mi son ritrovato fuori via, in placca, ad affrontare difficoltà molto prossime al mio limite e senza la possibilità di proteggere.

E' stata una prova durissima (per me) e anche una sonora lezione, ma le capacità e la fortuna (e, mi piace pensare, anche la montagna stessa) sono state dalla mia parte ed è andato tutto bene. Ma è stato lì che ho imparato che la montagna non è uno scherzo, che bisogna stare attenti sempre a dove si va e a cosa si fa. E che all'occorrenza sarebbe meglio battere ritirata piuttosto che correre rischi inutili.

Successivamente ne ho fatte altre di vie, anche più belle, magari non di grande sviluppo (si fa un passo alla volta...) ma ne farò molte altre, però sicuramente con molto più sale in zucca. E questo grazie a quella salita, che tanto mi ha fatto sudare freddo, ma che mi ha insegnato moltissimo.
E che ricorderò sempre molto volentieri :wink:
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