crodaiolo ha scritto:VECCHIO ha scritto:Ma è vero ! Non c'è bisogno di sapere la storia di questi ultimi trenta anni.
Basta solo ascoltare i profeti a noi inviati dal Verbo che ci illuminano sapientemente sulla libertà e condannano come stupido il parlare dell'alpinismo moderno:
il sapiente croda ha ben presentato la guida-accademico, ora capellone grigio con occhiali e cordino di sicurezza, come vecchio profeta da ascoltare.
arteriolupin ha scritto:Lucifero è il nome di Satana che ti porta la Luce necessaria affinché tu possa godere della contemplazione del Verbo.

qualcuno ha chiamato ?

occorre far luce ?
Ecco in proposito la voce de
Lo Scarpone :
L?alpinismo italiano nel panorama internazionale, ieri e oggi: questo il tema del Convegno nazionale
del Club Alpino Accademico Italiano in programma a Breno (Brescia) il 13 e 14 ottobre.
Tra gli oratori Mario Bramanti, Spiro Dalla Porta Xydias, Ugo Manera.
Si è parlato del passato per conoscere il presente e immaginare il futuro.
Il convegno ha inteso analizzare la situazione attuale dell?alpinismo italiano, sempre molto valido ma forse,
in questi ultimi anni, un poco in ribasso, nel contesto internazionale, rispetto a tempi passati.
Testimonianze di colleghi ed amici, tutti forti alpinisti, hanno offerto lo spunto per confrontare i vari pareri
sul ruolo svolto dall?alpinismo italiano nella storia alpinistica e per valutare come lo stesso oggi si ponga nel contesto internazionale.
Dopo gli anni dei grandi fuoriclasse, gli italiani possono ancora considerarsi ai vertici internazionali
come lo sono stati in tempi passati?
e quella de
Il Capellone :
...la settimana prossima il Club Alpino Accademico - niente popò di meno che il CAAI... -
parlerà in sede nazionale in Valcamonica su un tema che francamente a me sembra stupido :
che nel 2012 si voglia discutere se l'alpinismo italiano è o non è all'altezza di quello che dovrebbe essere
a me sembra veramente un tema proprio provinciale, stupido e sostanzialmente di nessuna considerazione.
...che per me non fa una grinza.
Quanto al 7a nature nella VECCHIO-accezione, francamente me ne infischio... sono solo un misero crodaiolo.
VECCHIO...
se non ti avessi conosciuto, seppur solo superficialmente, potrei aver qualche dubbio...
invece tu ci sei (nel senso che dietro al nick esisti realmente)
ma al contempo ci fai, sicuramente.
Ti piace scrivere in modo allegorico, forse fin troppo, lasciatelo dire...
ma fin qui ti capisco : nel mio piccolo ammetto di soffrire dello stesso vizietto.
Del conseguente oggettivo rischio di risultare enigmatico, evidentemente,
da bravo AlpinistA qual sei... te ne strafotti
e magari, dell'indubbia difficoltà interpretativa che gli avventori del forum incontrano
una volta iniziata l'ardua lettura di un tuo scritto (sempre e rigorosamente provocatorio),
ci godi pure e parecchio.
Peccato che tu stesso non sia esente da apparenti problemi di comprendonio!
Nella fattispecie, ciò che nella succitata fonte, liberamente parlando, A.G. ha definito stupido - o quanto meno provinciale -
era il tema del Caccademico
(e con questo non faccio che riprendere un tuo ricorrente simpatico refuso...) convegno :
il fatto che l'ALPINISMO ITALIANO da qualche anno non sia più sulla breccia,
che attaccati al dorato Piolet gli ITALIANI non si tengano un ca@@o,
che il grande alpinismo mondiale non CI veda più come protagonisti...
ecco, forse è proprio e solo quel "CI"... accomunato a tutto quel Maiuscolo,
che al mio - ma evidentemente non solo al mio - modo di sentire risulta indigesto.
VECCHIO ha scritto:Ecco ancor qui riappare l'eterna lotta fra il Male ed il Bene:
c'è chi professa solo la fede nei dettami del Verbo riportati negli antichi e nuovi oscuri scritti (croda&c.) e c'è chi pone la sua fiducia nella propria Mente e nei luminosi pensieri che spesso Lei genera (piè&c.)
se il Verbo è quello che da poco tempo a 'sta parte vendono anche in edicola...
per quanto mi riguarda sei ancora ben lontano dal conoscere una verità
dove è buon Sangue, e non mENTE...
Paolo... prima o poi anche a me piacerebbe scalarTi insieme, ma... beninteso :
andar per monti per
emergere... più di quanto le montagne già non facciano
non è ciò che muove i passi o fa
allungar le mani... di un misero crodaiolo.
ciao, Daniele