Percentuale di persone oneste e simpatiche fra i climber

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda ande05 » gio nov 01, 2012 20:20 pm

Io incontro sempre un sacco di spocchiosi...sarò sfigato ma...che c***o me ne frega se la via che stò facendo l'hai fatta come riscaldamento?
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Messaggioda EvaK » gio nov 01, 2012 22:25 pm

ande05 ha scritto:Io incontro sempre un sacco di spocchiosi...sarò sfigato ma...che c***o me ne frega se la via che stò facendo l'hai fatta come riscaldamento?


e a te cosa importa di che via ha fatto lui come riscaldamento?
Io mi scaldo su vie che alcuni miei soci considerano il loro limite, altri miei soci si scaldano su vie che io considero al (o oltre) il mio limite. Di per se la cosa non è un problema, ognuno scala come è capace.
Se poi uno è davvero spocchioso "lascialo annegare nel mare della tua indifferenza" (questa perla è di mia mamma e ogni tanto ripetersela funziona :idea: )
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Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 02, 2012 11:01 am

Funkazz, intendevo questa di fokozzone

In falesia, e ancor più in montagna, non ci stanno i teledipendenti i depressi, e i frequentatori delle discoteche e degli stadi.


e non tanto questa

Non significa automaticamente essere simpatici, ma è chiaro che è un insieme di persone che riesce a comunicare perché adotta alcuni parametri di riferimento comuni nella visione della vita.


Hai ragione a dire che anche il gruppo più becero ha il suo "parametro di referimento comune della vita" (qualunque cosa voglia dire).

Ciò che intendevo dire (e che forse effettivamente fokozzone non intendeva dire!) è che essendo l'arrampicata una cosa non totalmente mainstream (anche in posti ritenuti spettacolari per la roccia, ho visto le ultime generazioni interessarsi molto di più a cose trendy come snowboard, automobili e vacanze ai caraibi) e per me vuol dire che ci si può aspettare persone più interessanti, critiche e intellettualmente indipendenti che non in molti altri gruppi.

:wink:
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Messaggioda gobbidimerda » ven nov 02, 2012 11:57 am

C'è una percentuale maggiore di persone positive tra quelle che, oltre alla palestra e alla falesia, frequentano la montagna (non necessariamente vie, anche escursionismo). Chi vive l'arrampicata come una prestazione sul grado e non si emoziona quando si imbatte in una stella alpina o quando sente il rumore del ghiacciaio non ha caratteristiche peculiari rispetto alla "massa". Chi vive l'arrampicata come una delle sfaccettature del proprio amore verso la montagna quasi sempre ha qualcosa di positivo da trasmettere.
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Messaggioda ande05 » ven nov 02, 2012 12:11 pm

EvaK ha scritto:
ande05 ha scritto:Io incontro sempre un sacco di spocchiosi...sarò sfigato ma...che c***o me ne frega se la via che stò facendo l'hai fatta come riscaldamento?


e a te cosa importa di che via ha fatto lui come riscaldamento?
Io mi scaldo su vie che alcuni miei soci considerano il loro limite, altri miei soci si scaldano su vie che io considero al (o oltre) il mio limite. Di per se la cosa non è un problema, ognuno scala come è capace.
Se poi uno è davvero spocchioso "lascialo annegare nel mare della tua indifferenza" (questa perla è di mia mamma e ogni tanto ripetersela funziona :idea: )


Però rimane una cosa che mi fa riflettere...sono convinto che esista molta gente che si misura nella vita in funzione del grado, ma chissà...magari sono proprio io il primo complessato e questi "problemi" li creo proprio dal nulla, però c'è una bella differenza tra quello che dici tu, che è un semplice dato di fatto, e quello che dico io (ovvero di chi questa cosa la sottolinea), che mi appare pura e semplice spocchia.

Franz the Stampede ha scritto:Ciò che intendevo dire (e che forse effettivamente fokozzone non intendeva dire!) è che essendo l'arrampicata una cosa non totalmente mainstream (anche in posti ritenuti spettacolari per la roccia, ho visto le ultime generazioni interessarsi molto di più a cose trendy come snowboard, automobili e vacanze ai caraibi) e per me vuol dire che ci si può aspettare persone più interessanti, critiche e intellettualmente indipendenti che non in molti altri gruppi.

:wink:


Per me questa cosa non esiste: la moda arrampicata è perfettamente identica alla moda snowboard o macchina sportiva o qualsiasi altra cosa simile. Prese e appoggi delle varie falesie di Arco descrivono perfettamente un trend affatto circoscritto alla "capitale". In falesia ci trovi chiunque, dal filosofo, al ragazzo di 15 anni con i pantaloni sotto al culo, al palestrato e trovi persino quello con i calzettoni ed i pantaloncini da calcio che ti stimola profonde riflessioni.
In montagna il discorso potrà anche cambiare, ma di poco secondo me...che poi stimoli gli stessi sentimenti in tutti non te lo so dire.
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Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 02, 2012 13:00 pm

Ande05, mi fido di quello che dici, si vede che non essere mai stato in falesia né in palestra in Italia.
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Messaggioda EvaK » ven nov 02, 2012 15:54 pm

ande05 ha scritto:
EvaK ha scritto:
ande05 ha scritto:Io incontro sempre un sacco di spocchiosi...sarò sfigato ma...che c***o me ne frega se la via che stò facendo l'hai fatta come riscaldamento?


e a te cosa importa di che via ha fatto lui come riscaldamento?
Io mi scaldo su vie che alcuni miei soci considerano il loro limite, altri miei soci si scaldano su vie che io considero al (o oltre) il mio limite. Di per se la cosa non è un problema, ognuno scala come è capace.
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Però rimane una cosa che mi fa riflettere...sono convinto che esista molta gente che si misura nella vita in funzione del grado, ma chissà...magari sono proprio io il primo complessato e questi "problemi" li creo proprio dal nulla, però c'è una bella differenza tra quello che dici tu, che è un semplice dato di fatto, e quello che dico io (ovvero di chi questa cosa la sottolinea), che mi appare pura e semplice spocchia.


Guarda... ho incontrato in questi pochi anni di attività rampicante sicuramente molta più gente che rosica che gente che se la tira. Rosicare è umano, fino ad un certo punto: è umano voler migliorare e guardare quello più bravo , magari di poco, conun po' di senso di competizione.
La gente spocchiosa c'è come c'è ovunque. C'è gente che fa 7 gradi più di me che si sente migliore e non mi saluta se mi incontra, gente che fa 8 gradi più di me che quando ci si incontra in palestra mi chiede si fargli sicura e poi fa volenteiri sicura a me sui miei tiri da pippa dandomi validi consigli.
Su vie in montagna boh, non so: ho scalato sempre con tanta gente diversa, ho sempre scalato con cari amici o persone che a sensazione lo potevano diventare (e poi lo sono diventati), forse io tengo questa specie alla larga e del resto a loro non interessa mescolarsi con mezzeseghe come me, sai in montagna è più facile disperdersi (ti metti d'accordo con uno per una via e magari non incontri altra anima viva per tutto il giorno), in falesia-palestra bene o male ci si incontra di più.
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Messaggioda ande05 » ven nov 02, 2012 16:32 pm

EvaK ha scritto:
ande05 ha scritto:
EvaK ha scritto:
ande05 ha scritto:Io incontro sempre un sacco di spocchiosi...sarò sfigato ma...che c***o me ne frega se la via che stò facendo l'hai fatta come riscaldamento?


e a te cosa importa di che via ha fatto lui come riscaldamento?
Io mi scaldo su vie che alcuni miei soci considerano il loro limite, altri miei soci si scaldano su vie che io considero al (o oltre) il mio limite. Di per se la cosa non è un problema, ognuno scala come è capace.
Se poi uno è davvero spocchioso "lascialo annegare nel mare della tua indifferenza" (questa perla è di mia mamma e ogni tanto ripetersela funziona :idea: )


Però rimane una cosa che mi fa riflettere...sono convinto che esista molta gente che si misura nella vita in funzione del grado, ma chissà...magari sono proprio io il primo complessato e questi "problemi" li creo proprio dal nulla, però c'è una bella differenza tra quello che dici tu, che è un semplice dato di fatto, e quello che dico io (ovvero di chi questa cosa la sottolinea), che mi appare pura e semplice spocchia.


Guarda... ho incontrato in questi pochi anni di attività rampicante sicuramente molta più gente che rosica che gente che se la tira. Rosicare è umano, fino ad un certo punto: è umano voler migliorare e guardare quello più bravo , magari di poco, conun po' di senso di competizione.
La gente spocchiosa c'è come c'è ovunque. C'è gente che fa 7 gradi più di me che si sente migliore e non mi saluta se mi incontra, gente che fa 8 gradi più di me che quando ci si incontra in palestra mi chiede si fargli sicura e poi fa volenteiri sicura a me sui miei tiri da pippa dandomi validi consigli.
Su vie in montagna boh, non so: ho scalato sempre con tanta gente diversa, ho sempre scalato con cari amici o persone che a sensazione lo potevano diventare (e poi lo sono diventati), forse io tengo questa specie alla larga e del resto a loro non interessa mescolarsi con mezzeseghe come me, sai in montagna è più facile disperdersi (ti metti d'accordo con uno per una via e magari non incontri altra anima viva per tutto il giorno), in falesia-palestra bene o male ci si incontra di più.


Ma la competizione ci stà, ci stà tutto e probabilmente non c'è niente di male, però per me quello del "buon arrampicatore" per me è un falso mito.

E comunque farsi bello davanti ad uno sfigato come me (in termini arrampicatori) è un pò da perdenti...si vede che sono impedito, traballo sul 6a e spesso non arrivo nemmeno in catena (a volte anche sul 5c), rosico guardando quelli bravi ed ogni tanto mi sento anche un pò frustrato. Però per farti un esempio io sono molto forte nella corsa e conosco molta gente che in gara tiene un'andatura con cui io mi scaldo. Tralasciando il fatto che non mi sento una persona migliore di loro ed altre sciocchezze simili, però non vado a sottolineare quanto sia più bravo di loro...se invece conosco qualcuno che più o meno è forte come me o di più, ogni giorno gli rinfaccio qualche gara che gli è andata male, che quest'anno non mi arriva davanti una volta ecc.

Boh...fare un certo grado certe volte mi sembra che indichi l'appartenenza ad una casta...quasi i nobili che guardano la plebe e questa cosa se devo essere sincero l'ho vista solo nell'ambiente arrampicatorio. Ma magari mi sbaglio.
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Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 02, 2012 18:11 pm

Non capisco il rosico. Ad Oslo in palestra c'è spesso la sorella di Midtbø, come riscaldamento si fa mezz'ora di moon board con il giubottino appesantito. C'è pure un 16enne, sempre della nazionale, fa dei numeri assurdi al pan güllich oltre alle mirabolanti trazioni monodito.

Ragionassi col "rosico", dovrei non mettere più piede in palestra.

Se vedo gente che arrampica forte son ben contento per loro, probabilmente ci arriverò anche io e sarò contento non solo "all'arrivo" ma anche durante "il tragitto."

È vero che il sistema di gradi dell'arrampicata sembra mettere tutti in scatolini, molto più che non altri sport. Però le cose di cui parlate non le ho mai sentite, con la clausola che ho esperienza di un giro di persone in palestra e in falesia solo all'estero. E che al massimo ho lavorato il 6b+...

Mah...
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Messaggioda Franz the Stampede » ven nov 02, 2012 18:21 pm

ande05 ha scritto:Boh...fare un certo grado certe volte mi sembra che indichi l'appartenenza ad una casta...quasi i nobili che guardano la plebe e questa cosa se devo essere sincero l'ho vista solo nell'ambiente arrampicatorio. Ma magari mi sbaglio.


Credo sia un rischio potenziale solo dell'arrampicata, dove puoi avere un 9a+ affianco a un 6a+.

È un po' come se nel tennis il tuo circolo comunale ospitasse la finale di uno slam nel campo affianco a quello in cui stai facendo palleggi con tua sorella e fossi separato da chessò, Nadal e Federer, solo dalla rete che si usa per non far finire le tue palle nel campo affianco...
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Messaggioda ande05 » ven nov 02, 2012 19:04 pm

Franz the Stampede ha scritto:
ande05 ha scritto:Boh...fare un certo grado certe volte mi sembra che indichi l'appartenenza ad una casta...quasi i nobili che guardano la plebe e questa cosa se devo essere sincero l'ho vista solo nell'ambiente arrampicatorio. Ma magari mi sbaglio.


Credo sia un rischio potenziale solo dell'arrampicata, dove puoi avere un 9a+ affianco a un 6a+.

È un po' come se nel tennis il tuo circolo comunale ospitasse la finale di uno slam nel campo affianco a quello in cui stai facendo palleggi con tua sorella e fossi separato da chessò, Nadal e Federer, solo dalla rete che si usa per non far finire le tue palle nel campo affianco...


In realtà è una cosa che si trova anche in altri sport, però...secondo me è più accentuata nel mondo dell'arrampicata, peraltro unico ambiente dove si sentono affermazioni tipo "il 6a lo fanno tutti" o simili.
Nel sollevamento pesi non esiste che 100 kg di strappo lo fanno tutti, o nel getto del peso 15 metri li fanno tutti, o nella boxe 10 vittorie per k.o. le fanno tutti...è una cosa che ho sentito solo nell'arrampicata.

Tornando al rosicare...io rosico e penso che lo facciano tutti quando vedono qualcuno di forte...è naturale, ovviamente entro certe dimensioni. Poi non è che invidio chi fa l'8a e mi sento una nullità davanti a lui o cose simili. La competizione fa parte del gioco, chi dice di non averne è chi ne ha di più probabilmente. Poi c'è la competizione sana e quella malata, o almeno io ho capito così.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven nov 02, 2012 21:14 pm

eh sì, purtroppo rosicare è umano.

e siccome, come dicevano i classici, nihil humani generis a me alienum puto, anche a me càpita.

per esempio l'altro giorno ho visto ragazzi in palestra che si appendevano sul 4a. certo, era la prima volta che scalavano...mi è venuto in mente qualche anno fa quando mi facevo calare dopo due o tre movimenti sul quinto. beh, sia come sia, il fatto che in giro ci sia qualcuno che tenta di insidiare il mio titolo di re delle pippe mi crea seri problemi di autostima.

mi consolo pensando che, se si considera tutto il tempo che ho passato fra roccia e plastica, il mio "dislivello" rimane un golden standard.

invidiosi saluti
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Messaggioda Callaghan » sab nov 03, 2012 22:34 pm

ande05 ha scritto:In realtà è una cosa che si trova anche in altri sport, però...secondo me è più accentuata nel mondo dell'arrampicata, peraltro unico ambiente dove si sentono affermazioni tipo "il 6a lo fanno tutti" o simili.
Nel sollevamento pesi non esiste che 100 kg


probabilmente devi mettere ancora a fuoco alcuni concetti di base.

l'arrampicata di cui parli tu NON è uno sport.
l'arrampicata sportiva è quella in cui vince chi arriva più in alto, davanti a dei giudici, su plastica, e dove i rinvii sono già in loco, e non quella in cui vince chi fa il grado più duro rinviando perchè chissàchicazzo ha stabilito così.

se ti piace queste sono le regole del gioco: vuoi fare della sana arrampicata sportiva senza banfare? iscriviti alla FASI e segui l'esempio di personaggi illustri, a partire da Nardi, passando per Brenna e finendo verso Lagni e Crespi (se sai di chi si parla).

vuoi banfare per il resto della vita? datti all'alpinismo, e vedrai che se sei bravo ci campi.

il resto è bar sport.
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Messaggioda Q » sab nov 03, 2012 23:54 pm

ande05 ha scritto:Ma la competizione ci stà, ci stà tutto e probabilmente non c'è niente di male, però per me quello del "buon arrampicatore" per me è un falso mito.

E comunque farsi bello davanti ad uno sfigato come me (in termini arrampicatori) è un pò da perdenti...si vede che sono impedito, traballo sul 6a e spesso non arrivo nemmeno in catena (a volte anche sul 5c), rosico guardando quelli bravi ed ogni tanto mi sento anche un pò frustrato. Però per farti un esempio io sono molto forte nella corsa e conosco molta gente che in gara tiene un'andatura con cui io mi scaldo. Tralasciando il fatto che non mi sento una persona migliore di loro ed altre sciocchezze simili, però non vado a sottolineare quanto sia più bravo di loro...se invece conosco qualcuno che più o meno è forte come me o di più, ogni giorno gli rinfaccio qualche gara che gli è andata male, che quest'anno non mi arriva davanti una volta ecc.

Boh...fare un certo grado certe volte mi sembra che indichi l'appartenenza ad una casta...quasi i nobili che guardano la plebe e questa cosa se devo essere sincero l'ho vista solo nell'ambiente arrampicatorio. Ma magari mi sbaglio.


Mi spiace che tu la veda in questo modo. Fossi in te lascerei perdere i confronti. Si vive molto più serenamente :wink:
Io scalo spesso con persone molto più forti di me e non lo vedo affatto come una limitazione. Nella palestra in cui vado diversi fanno l'8b, qualcuno l'8c e uno anche il 9a. Dopo la doccia ci troviamo tutti a bere una birra al bar di sotto :lol:
Certo, non vivo fuori dal mondo. Gli "sboroni" ci sono anche dalle mie parti. Ho notato che spesso arrampicano su gradi medi. Cercano sempre di far pesare le loro migliori prestazioni rispetto alle tue. In genere li liquido con un "bravo", un sorriso e mi sposto su un altro tiro/boulder. Non mi fanno rosicare. Semplicemente non mi interessano.
Io non mi alleno per diventare più forte di tizio o di caio. Non ne ho bisogno. Credo di non aver problemi di autostima 8) Mi alleno perché provo un grande piacere nel migliorarmi e perché ho maturato una strana convinzione: penso che i tiri più belli siano sempre quelli un po' più duri :roll:
Comunque il miglioramento in arrampicata arriva lentamente. Goditelo tutto!
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Messaggioda ande05 » dom nov 04, 2012 11:31 am

Callaghan ha scritto:
probabilmente devi mettere ancora a fuoco alcuni concetti di base.

l'arrampicata di cui parli tu NON è uno sport.
l'arrampicata sportiva è quella in cui vince chi arriva più in alto, davanti a dei giudici, su plastica, e dove i rinvii sono già in loco, e non quella in cui vince chi fa il grado più duro rinviando perchè chissàchicazzo ha stabilito così.

se ti piace queste sono le regole del gioco: vuoi fare della sana arrampicata sportiva senza banfare? iscriviti alla FASI e segui l'esempio di personaggi illustri, a partire da Nardi, passando per Brenna e finendo verso Lagni e Crespi (se sai di chi si parla).

vuoi banfare per il resto della vita? datti all'alpinismo, e vedrai che se sei bravo ci campi.

il resto è bar sport.


Non ho capito cosa mi vuoi dire...che chi fa alpinismo è un banfone?

Q ha scritto:Mi spiace che tu la veda in questo modo. Fossi in te lascerei perdere i confronti. Si vive molto più serenamente :wink:
[...]


No, aspetta, forse ho trasmesso un messaggio sbagliato.
Io NON vivo oppresso dalla competizione, altrimenti avrei smesso di arrampicare da un bel pezzo. Pensa che ho iniziato ad impegnarmi di più nell'arrampicata sportiva per aver più margine in montagna, quindi puoi immaginare quanto me ne possa fregare se uno fa il 7a o il 9a.
E' divertente, è bello da vedere, spesso è gente che si è fatta anche un gran culo per arrivare a risultati ed è emozionante pensarci.
La competizione per me non è altro che un divertente gioco che faccio persino con la mia ragazza, quindi pensa i complessi che dovrebbe darmi quando mi da il giro (è molto più portata di me)...

Quello che volevo sottolineare io è che in falesia non trovi solo quello simpatico e modesto, che fa il 7c e fa provare qualche tiro a qualche pivello, ma anche lo stesso che incontri per strada che ha comprato il bmw solo per farti le sgommate davanti o chessò io.

società--->gente che scopre un nuovo sport---->gente che riempie le falesie.

E' semplice e ci son poche seghe mentali dietro.
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Messaggioda Freespirit » dom nov 04, 2012 14:08 pm

ska ha scritto:l'ultima volta il bocia di fianco si è lamentato (indirettamente) perchè mi stavo fumando una paglia...... :


ti è andata bene perchè se trovavi me a fianco ti portavo dentro diretto dopo una bella perquisa :lol:
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Messaggioda funkazzista » lun nov 05, 2012 1:00 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:... qualche anno fa quando mi facevo calare dopo due o tre movimenti sul quinto...

Si, si... "qualche anno fa", eh?!?
Dicono tutti così... Immagine
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Messaggioda funkazzista » lun nov 05, 2012 1:07 am

Franz the Stampede ha scritto:Funkazz [...] Hai ragione a dire che anche il gruppo più becero ha il suo "parametro di referimento comune della vita" (qualunque cosa voglia dire).

Ciò che intendevo dire (e che forse effettivamente fokozzone non intendeva dire!) è che essendo l'arrampicata una cosa non totalmente mainstream (anche in posti ritenuti spettacolari per la roccia, ho visto le ultime generazioni interessarsi molto di più a cose trendy come snowboard, automobili e vacanze ai caraibi) e per me vuol dire che ci si può aspettare persone più interessanti, critiche e intellettualmente indipendenti che non in molti altri gruppi.

:wink:

Mi piace quando, dopo, si scopre che tutti stavano dicendo la stessa cosa :smt003
Vuoi vedere che allora, alla fine della suonata, ha ragione anche fokozzone coi "parametri di riferimento comuni"? :lol:
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Messaggioda Stef » lun nov 05, 2012 9:35 am

Q ha scritto:
Mi spiace che tu la veda in questo modo. Fossi in te lascerei perdere i confronti. Si vive molto più serenamente :wink:
Io scalo spesso con persone molto più forti di me e non lo vedo affatto come una limitazione. Nella palestra in cui vado diversi fanno l'8b, qualcuno l'8c e uno anche il 9a. Dopo la doccia ci troviamo tutti a bere una birra al bar di sotto :lol:
Certo, non vivo fuori dal mondo. Gli "sboroni" ci sono anche dalle mie parti. Ho notato che spesso arrampicano su gradi medi. Cercano sempre di far pesare le loro migliori prestazioni rispetto alle tue. In genere li liquido con un "bravo", un sorriso e mi sposto su un altro tiro/boulder. Non mi fanno rosicare. Semplicemente non mi interessano.
Io non mi alleno per diventare più forte di tizio o di caio. Non ne ho bisogno. Credo di non aver problemi di autostima 8) Mi alleno perché provo un grande piacere nel migliorarmi e perché ho maturato una strana convinzione: penso che i tiri più belli siano sempre quelli un po' più duri :roll:
Comunque il miglioramento in arrampicata arriva lentamente. Goditelo tutto!


belle parole!
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Messaggioda coniglio » lun nov 05, 2012 18:59 pm

io invece non ho dubbi.

la percentuale di persone simpatiche e intellettualmente stimolanti è altissima in chi scala...

avete mai avuto a che fare con musicisti o sedicenti intellettuali da salotto?

venga.
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