Organizzare la corda in una sosta aerea

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Organizzare la corda in una sosta aerea

Messaggioda teo2811 » mar ago 21, 2012 14:24 pm

Ciao a tutti. Di ritorno dalle vacanze dolomitiche sono qui pronto a chiedervi consiglio su un dubbio che questa esperienza mi ha lasciato.
Io ed il mio socio ci siamo trovati di fronte ad una via che in un tiro presentava una sosta aerea, cioè posta su roccia verticale senza alcun terrazzino/cengia. Durante i corsi mi è stato insegnato che in questi casi si organizza la corda recuperata appoggiandola sui piedi e così abbiamo fatto.
Questa la foto del mio socio in sosta:
Immagine
L'arrampicata si è svolta a tiri alternati e quindi nessun problema in quanto appena io sono arrivato in sosta sono anche ripartito per il tiro successivo srotolando quindi la corda dall'alto. Ma se invece avessi voluto far partire da primo nuovamente il mio socio, come avremmo dovuto organizzare la corda in sosta? Così sicuramente no in quanto il capo del primo rimane sotto, e, ribaltarla sui piedi del secondo vi assicuro che sarebbe stato un problema visto il poco spazio disponibile.

La cordata che ci precedeva l'ha fatto (erano addirittura in 3), ma da sotto non sono riuscito a capire come. Mi sembrava che ogni tanto facesse passare la corda all'interno di un moschettone attaccato alla sosta....

Potete illuminarmi?

Grazie e ciao

Matteo
teo2811
 
Messaggi: 50
Iscritto il: gio set 01, 2011 12:20 pm

Messaggioda bep1 » mar ago 21, 2012 16:53 pm

E' semplice...come dici tu, per la progressione alternata, non ci sono problemi, in quanto la corda puoi appoggiarla nei piedi con asole dapprima lunghe, poi via via più corte. Il problema, nel caso ci fosse solo una persona che tira da primo, con questa opzione, incasineresti il filare della corda.
Per cui, il consiglio è quello di avere un normale cordino strozzato ad un moschettone alla sosta e man mano che recuperi la corda del tuo socio (ogni 10 m circa) una tantum fai una semplice asola con la corda sul cordino. Alla fine il tuo compagno, quando tu ripartirai, non dovrà far altro che sciogliere di volta in volta le varie asole.
Spero di essermi spiegato.
Ciao
B.
"Abbiate coraggio di fare grandi scelte se volete armonizzare la vita"
Avatar utente
bep1
 
Messaggi: 894
Images: 1426
Iscritto il: gio set 08, 2005 13:18 pm
Località: Mestre (Ve)

Messaggioda Danilo » mar ago 21, 2012 23:57 pm

I consigli sono più che ottimi....ma su terreno verticale è di moda vecchia o c'è ancora qualcuno che butta giù le corde ?
Non so voi ma per me vedere il socio che mi assicura lasciando la corda a penzoloni mi ha sempre dato una sensazione rassicurante,soprattutto quando è alle prime armi....

:D
il forum è morto
Avatar utente
Danilo
 
Messaggi: 7427
Images: 61
Iscritto il: gio lug 26, 2007 17:44 pm

Messaggioda crodaiolo » mer ago 22, 2012 0:53 am

senza voler offendere nessuno...
per un quesito del genere una risposta "d'altri tempi" credo ci stia tutta:
sbagliando s'impara...
crodaiolo
 
Messaggi: 4388
Images: 894
Iscritto il: lun apr 14, 2008 23:41 pm
Località: bassa comasca

Messaggioda L'eremita » mer ago 22, 2012 6:59 am

Esiste in commercio un comodissimo gancio di plastica rivestito di nylon!
LEGGERISSIMO E PRATICISSIMO
:D :D
Avatar utente
L'eremita
 
Messaggi: 13
Images: 0
Iscritto il: ven ott 14, 2005 7:45 am

Messaggioda Chief Tambaler » mer ago 22, 2012 8:55 am

bep1 ha scritto:E' semplice...come dici tu, per la progressione alternata, non ci sono problemi, in quanto la corda puoi appoggiarla nei piedi con asole dapprima lunghe, poi via via più corte. Il problema, nel caso ci fosse solo una persona che tira da primo, con questa opzione, incasineresti il filare della corda.
Per cui, il consiglio è quello di avere un normale cordino strozzato ad un moschettone alla sosta e man mano che recuperi la corda del tuo socio (ogni 10 m circa) una tantum fai una semplice asola con la corda sul cordino. Alla fine il tuo compagno, quando tu ripartirai, non dovrà far altro che sciogliere di volta in volta le varie asole.
Spero di essermi spiegato.
Ciao
B.


Siccome spesso mi capita di fare le vie tutte da primo...
o comunque viene comodo nelle cordate a tre....
il tuo suggerimento mi pare molto utile....
Solo che non ho capito come funziona..... :oops:
mi puoi spiegare meglio? Grasssie!!!
Montagna vissuta: tempo per respirare....
Reinhard Karl
Avatar utente
Chief Tambaler
 
Messaggi: 500
Iscritto il: gio apr 10, 2008 9:23 am

Messaggioda pesa » mer ago 22, 2012 10:00 am

la corda di solito la appoggio sul tratto di corda con cui mi appendo alla sosta (il corrispettivo della dasy chain per chi la usa...). disposta ad anse.
rispetto ad appoggiarla sui piedi il vantaggio, è che la si ha a portata di mano in caso di ingrovigliamenti, etc.

se non si procede a tiri alterni, una volta che il secondo si è assicurato alla sosta, prendo la matassa e gliela "ribalto" sul tratto di corda a cui è assicurato.

alla fine, tanta è la comodità di questo sistema che faccio così anche quando la sosta è su cengia o terrazzo. la forza dell'abitudine...

nel caso si arrampichi in 3, quando si recuperano i secondi bisogna fare attenzione a mettere le corde in modo molto ordinato. e la cosa richiede un po' d'attenzione.
pesa
 
Messaggi: 785
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda teo2811 » mer ago 22, 2012 11:26 am

bep1 ha scritto:E' semplice...come dici tu, per la progressione alternata, non ci sono problemi, in quanto la corda puoi appoggiarla nei piedi con asole dapprima lunghe, poi via via più corte. Il problema, nel caso ci fosse solo una persona che tira da primo, con questa opzione, incasineresti il filare della corda.
Per cui, il consiglio è quello di avere un normale cordino strozzato ad un moschettone alla sosta e man mano che recuperi la corda del tuo socio (ogni 10 m circa) una tantum fai una semplice asola con la corda sul cordino. Alla fine il tuo compagno, quando tu ripartirai, non dovrà far altro che sciogliere di volta in volta le varie asole.
Spero di essermi spiegato.
Ciao
B.


Faccio un po' di fatica a capire. Cosa intendi per cordino strozzato al moschettone. Capisco che non sia facile spiegare in parole, ma se riuscissi a spiegare meglio....

climbalone ha scritto:Sono una pippa e di soste aeree non mi capita di farne, di norma.
Però c'è comunque il problema, a volte, che lo spazio in sosta non basta per la corda, e non lascio volentieri la corda penzolare in basso (pericolo incastri etc).
Allora la "matasso" sul tratto di corda con cui mi sono assicurato.
Cioè uso il breve tratto di corda tramite cui sono legato in sosta come supporto per farci sopra la matassa di corda mentre recupero.
Mi spiace ma così al volo non trovo una foto, spero si capisca a parole.
Se devo ripartire io, passo la matassa al socio, dopo che si è a sua volta assicurato alla sosta (magari ribaltandola, ma anche no, la corda più la maneggi e più pare auto-incasinarsi).


Questa tecnica invece l'ho capita ed alla prima occasione la proverò.

Intanto grazie dei consigli.

Matteo
teo2811
 
Messaggi: 50
Iscritto il: gio set 01, 2011 12:20 pm

Messaggioda Chief Tambaler » mer ago 22, 2012 11:50 am

pesa ha scritto:la corda di solito la appoggio sul tratto di corda con cui mi appendo alla sosta (il corrispettivo della dasy chain per chi la usa...). disposta ad anse.
rispetto ad appoggiarla sui piedi il vantaggio, è che la si ha a portata di mano in caso di ingrovigliamenti, etc.

se non si procede a tiri alterni, una volta che il secondo si è assicurato alla sosta, prendo la matassa e gliela "ribalto" sul tratto di corda a cui è assicurato.

alla fine, tanta è la comodità di questo sistema che faccio così anche quando la sosta è su cengia o terrazzo. la forza dell'abitudine...

nel caso si arrampichi in 3, quando si recuperano i secondi bisogna fare attenzione a mettere le corde in modo molto ordinato. e la cosa richiede un po' d'attenzione.


Si, beh...questo è il sistema "tradizionale"....
anche se bisogna farlo molto bene e con attenzione, altrimenti gli attorcigliamenti sono garantiti...
Spesso, quando vado in tre, uno fa sicura e l'altro ripassa la corda...

Mi interesserebbe capire il sistema del cordino strozzato, non mi è chiaro...
Montagna vissuta: tempo per respirare....
Reinhard Karl
Avatar utente
Chief Tambaler
 
Messaggi: 500
Iscritto il: gio apr 10, 2008 9:23 am

Messaggioda dieguitos » mer ago 22, 2012 14:55 pm

pesa ha scritto:la corda di solito la appoggio sul tratto di corda con cui mi appendo alla sosta (il corrispettivo della dasy chain per chi la usa...). disposta ad anse.
rispetto ad appoggiarla sui piedi il vantaggio, è che la si ha a portata di mano in caso di ingrovigliamenti, etc.

se non si procede a tiri alterni, una volta che il secondo si è assicurato alla sosta, prendo la matassa e gliela "ribalto" sul tratto di corda a cui è assicurato.

alla fine, tanta è la comodità di questo sistema che faccio così anche quando la sosta è su cengia o terrazzo. la forza dell'abitudine...

nel caso si arrampichi in 3, quando si recuperano i secondi bisogna fare attenzione a mettere le corde in modo molto ordinato. e la cosa richiede un po' d'attenzione.




Soluzione che anch'io utlizzo sempre e non ha mai dato problemi
La forza di volontà è guardare negli occhi una donna in topless
Avatar utente
dieguitos
 
Messaggi: 302
Iscritto il: lun dic 22, 2008 20:58 pm
Località: Valle d'Aosta


Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.