Vogliamo vedere il film Diaz alla RAI

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Messaggioda il.bruno » mer lug 25, 2012 10:47 am

sì tacchino, sei poco informato, le scuole cattoliche mi risulta siano meno del 50% delle private.

easyman, se lo stato spende 7mila ? per studente, dove credi che abbia preso quei soldi se non dalle tue tasche tramite le tasse???
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Messaggioda il.bruno » mer lug 25, 2012 10:53 am

pesa ha scritto:pensa alla tendenza, molto italiana anche questa, a preferire l'inciucio (o se preferisci il cartello) alla libera competizione. e alla inanità della politica al cospetto di qualunque interesse particolare (che si tratti di berlusconi e del suo conflitto di interesse o dei tassisti).

mi spiace, sarò un idealista, ma non voglio rassegnarmi all'alternativa tra lo stato e l'oligopolio, anche perchè finora in italia abbiamo visto praticate solo queste due possibilità, che in realtà sono due facce della stessa medaglia, e stiamo vedendo in che baratro ci stiamo infilando.

quanto alla qualità delle scuole, ce ne sono alcune più simili a diplomifici, ed altre serie. del resto anche le scuole statali non è che brillino tutte di qualità eccelsa. ho avuto insegnanti che definire tali era un insulto alla categoria, ma non è che sono tutti così. allo stesso modo è scorretto dire che le scuole private sono tutte diplomifici. all'università ho avuto compagni di corso che provenivano da scuole private paritarie che erano ottimamente preparati.
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Messaggioda EasyMan » mer lug 25, 2012 11:04 am

il.bruno ha scritto:easyman, se lo stato spende 7mila ? per studente, dove credi che abbia preso quei soldi se non dalle tue tasche tramite le tasse???


si beh certo uno stato non può vivere senza tasse. :lol:
La cosa secondo me giusta sarebbe che le tasse siano proporzionate e che le pagano tutti.

Io non ho figli ma se dalle mie tasse pago l'istruzione pubblica e la sanità pubblica sono solo che contento anche se attualmente non ne usufruisco.

puoi capire che 7mila? all'anno diviso tra tutti gli italiani che pagano le tasse vuol dire che l'istruzione base di un ragazzo è praticamente nulla. Se è solo sulla schiena di una famiglia puoi capire che tanti non potrebbero accedere nemmeno all'istruzione elementare e pertanto crei ignoranza e divario sociale ... i ricchi sempre + ricchi e forti i poveri sempre più poveri e deboli.

Io sono andato alle scuole pubbliche e ne sono molto fiero di questo anche perchè a dir il vero erano più brillanti gli studenti del pubblico che quello del privato ... ma erano magari altri tempi
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Messaggioda coniglio » mer lug 25, 2012 11:06 am

privatizzare le scuole?
chiudere la rai? - e quindi privatizzare l'informazione più di quanto non lo è già?


...non sai di cosa parli credimi.
Ultima modifica di coniglio il mer lug 25, 2012 11:07 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda giorgiolx » mer lug 25, 2012 11:06 am

boh, in un paese normale la scuola non è una spesa ma un investimento...
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda pesa » mer lug 25, 2012 11:08 am

[quote="il.bruno"]
mi spiace, sarò un idealista, ma non voglio rassegnarmi all'alternativa tra lo stato e l'oligopolio, anche perchè finora in italia abbiamo visto praticate solo queste due possibilità, che in realtà sono due facce della stessa medaglia, e stiamo vedendo in che baratro ci stiamo infilando.

quanto alla qualità delle scuole, ce ne sono alcune più simili a diplomifici, ed altre serie. del resto anche le scuole statali non è che brillino tutte di qualità eccelsa. ho avuto insegnanti che definire tali era un insulto alla categoria, ma non è che sono tutti così. allo stesso modo è scorretto dire che le scuole private sono tutte diplomifici. all'università ho avuto compagni di corso che provenivano da scuole private paritarie che erano ottimamente preparati.[/quote]

si certo, ci mancherebbe.
ma quel che ho detto, l'ho detto solo per confutare la tua teoria "antropologica" del siamo in italia dunque non si può. teoria che mi pare in conflitto con il tuo essere idealista.

saluti.
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Messaggioda Sbob » mer lug 25, 2012 11:15 am

il.bruno ha scritto:questo non toglie che sarebbe da riflettere sul perchè nelle scuole statali spendiamo 7mila ? per studente e manca la carta igienica e le strutture cadono a pezzi, mentre le private paritarie (con stessi programmi e stessi obblighi)

:smt005 :smt082 :smt082 :smt043 :smt043 :smt043 :smt044
Che bella storia quella degli stessi programmi e obblighi... peccato che molte delle scuole private sopravvivono mandando avanti a calci nel culo i somari che non riescono a farsi promuovere alla pubblica!

Le paritarie costano mediamente poco perche' non pagano quasi un c***o gli insegnanti. Lo stipendio degli insegnanti delle scuole private lo paga - in modo differito - la scuola pubblica.

Vuoi sapere come funziona?

Semplice: la Moratti ha equiparato gli anni di esperienza nella scuola privata con quelli nella pubblica. Per carita', criterio in linea di principio equo, peccato che con quel sistema le scuole private hanno potuto pagare gli insegnanti in "punti in graduatoria" invece che in euro.
In pratica un giovane laureato che non riesce ad entrare nella scuola pubblica perche' ha un punteggio troppo basso si fa assumere da una scuola privata, come precario per quattro soldi. Quel che basta per sopravvivere. Il suo vero guadagno sono i punti in graduatoria che ottiene, con la speranza un giorno di avere un lavoro vero e dignitoso nella scuola pubblica.

Ma la scuola privata ha altri risparmi. Pensiamo ad esempio agli alunni problematici. Una scuola privata puo' gentilmente mandarli affanculo, mentre una pubblica non puo', e deve pagare un insegnante di sostegno. Cosi' quell'alunno ti costa circa venti volte uno normale.

visto che deve essere lo stato a indottrinare il cittadino, sia con la scuola sia con la tv

Che lo stato indottrini i cittadini con la scuola e' la piu' colossale cazzata che abbia mai sentito!!!!
Gli unici criteri valutati nelle graduatorie delle scuole pubbliche sono il voto di laurea, gli anni di esperienza e i corsi di aggiornamento seguiti.
Non c'e' alcun criterio che possa minimamente discriminare politicamente gli insegnanti.

La scuola privata invece ha spesso come primo obiettivo l'indottrinamento: una scuola cattolica ad esempio puo' pretendere che tutti i suoi insegnanti siano cattolici e che inculchino i loro valori negli alunni.
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Messaggioda il.bruno » mer lug 25, 2012 11:15 am

certo che è un investimento, ma non per questo è gratis.
non sto dicendo che non si deve spendere sulla scuola, sto dicendo che sarebbe meglio lasciar libero ciascuno di scegliere in che scuola andare, anche da un punto di vista economico, perchè oltre ad essere più libero e democratico, tra le altre cose aiuterebbe a spendere meglio e a rendere più efficace l'investimento sugli studenti e sul futuro.

se lo stato a parità di tassazione (e magari un giorno diminuendola) desse 7mila ? (o quello che è) per studente a ciascuna famiglia (come deduzione fiscale a chi paga più di così di tasse, come contributo a chi ne paga di meno) dandogli libertà di investirli nella scuola che preferisce, non ci sarebbe aumento di spesa, ci sarebbe più libertà e le scuole migliori, private o statali che siano, sarebbero premiate.
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Messaggioda coniglio » mer lug 25, 2012 11:19 am

il.bruno ha scritto:certo che è un investimento, ma non per questo è gratis.
non sto dicendo che non si deve spendere sulla scuola, sto dicendo che sarebbe meglio lasciar libero ciascuno di scegliere in che scuola andare, anche da un punto di vista economico, perchè oltre ad essere più libero e democratico, tra le altre cose aiuterebbe a spendere meglio e a rendere più efficace l'investimento sugli studenti e sul futuro.

se lo stato a parità di tassazione (e magari un giorno diminuendola) desse 7mila ? (o quello che è) per studente a ciascuna famiglia (come deduzione fiscale a chi paga più di così di tasse, come contributo a chi ne paga di meno) dandogli libertà di investirli nella scuola che preferisce, non ci sarebbe aumento di spesa, ci sarebbe più libertà e le scuole migliori, private o statali che siano, sarebbero premiate.


non credo che l'aumento di spesa sia ascrivibile ai costyi della pubblica istruzione...anzi :cry:

per quanto riguarda più libertà, siamo super OT - ma geograficamente. :cry:
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Messaggioda il.bruno » mer lug 25, 2012 11:20 am

Sbob ha scritto:Ma la scuola privata ha altri risparmi. Pensiamo ad esempio agli alunni problematici. Una scuola privata puo' gentilmente mandarli affanculo, mentre una pubblica non puo', e deve pagare un insegnante di sostegno. Cosi' quell'alunno ti costa circa venti volte uno normale.

questa è semplicemente una balla.
fra i requisiti per essere una scuola paritaria c'è quello di accogliere gli alunni problematici. se una scuola non lo fa, non è la regola, ma un dolo, così come è un dolo anche quello della mia prof di lettere del liceo che alla quinta ora del sabato passava l'ultima mezz'ora a passeggiare in corridoio perchè non aveva voglia di lavorare, e nessun dirigente scolastico faceva niente.

sulla qualità dell'insegnamento ho già scritto sopra. ci saranno scuole migliori e peggiori, ma vale dappertutto (ad esempio la mia prof del liceo non era proprio il top della gamma).
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Messaggioda coniglio » mer lug 25, 2012 11:22 am

il.bruno ha scritto:
Sbob ha scritto:Ma la scuola privata ha altri risparmi. Pensiamo ad esempio agli alunni problematici. Una scuola privata puo' gentilmente mandarli affanculo, mentre una pubblica non puo', e deve pagare un insegnante di sostegno. Cosi' quell'alunno ti costa circa venti volte uno normale.

questa è semplicemente una balla.
fra i requisiti per essere una scuola paritaria c'è quello di accogliere gli alunni problematici. se una scuola non lo fa, non è la regola, ma un dolo, così come è un dolo anche quello della mia prof di lettere del liceo che alla quinta ora del sabato passava l'ultima mezz'ora a passeggiare in corridoio perchè non aveva voglia di lavorare, e nessun dirigente scolastico faceva niente.

sulla qualità dell'insegnamento ho già scritto sopra. ci saranno scuole migliori e peggiori, ma vale dappertutto (ad esempio la mia prof del liceo non era proprio il top della gamma).


è così è così.
giuridicamente non potrebbero, ma lo fanno.
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Messaggioda coniglio » mer lug 25, 2012 11:23 am

l'unico legame rimasto con il topic è che stiam parlando di scuola e che la Diaz era una scuola?
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Messaggioda Sbob » mer lug 25, 2012 12:53 pm

il.bruno ha scritto:
Sbob ha scritto:Ma la scuola privata ha altri risparmi. Pensiamo ad esempio agli alunni problematici. Una scuola privata puo' gentilmente mandarli affanculo, mentre una pubblica non puo', e deve pagare un insegnante di sostegno. Cosi' quell'alunno ti costa circa venti volte uno normale.

questa è semplicemente una balla.
fra i requisiti per essere una scuola paritaria c'è quello di accogliere gli alunni problematici.


In teoria si'. In pratica, vai a vedere il servizio che aveva fatto Calabresi sull'argomento...
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Messaggioda il.bruno » mer lug 25, 2012 14:52 pm

in teoria la mia prof di italiano doveva insegnare anche la quinta ora del sabato, in pratica...
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Messaggioda EasyMan » mer lug 25, 2012 15:26 pm

beh io ho trovato sia persone che non erano adatte all'insegnamento e altre invece si, penso che però la dote dell'insegnamente e la responsabilità di chi occupa un ruolo vada oltre la scuola pubblica e privata.
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Messaggioda il.bruno » mer lug 25, 2012 15:35 pm

con la differenza che nella scuola statale assumi la gente per concorso, non sempre molto efficace, e ti devi tenere l'insegnante anche se non è capace, nella scuola privata puoi fare una selezione più efficace e tenerti i migliori.

in ogni caso, è giusto non generalizzare sugli insegnanti delle scuole statali, ma allora è giusto non generalizzare nemmeno sui diplomifici o sulla correttezza verso gli alunni disabili.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer lug 25, 2012 17:31 pm

il.bruno ha scritto: tenerti i migliori.


io conosco un po' di insegnanti, diversi dei quali hanno fatto la loro "gavetta" nella scuola privata: poi appena hanno avuto la possibilità sono passati in quella pubblica. il viceversa non mi risulta (naturalmente si tratta di un'esperienza aneddotica che non ha alcun valore statistico generale, ma tant'è...).

quallo che comunque mi lascia più perplesso nelle tue argomentazioni è quest'idea, ahimé diffusa, secondo cui "se lo stato mi lasciasse tutti i soldi che pago di tasse, allora sì che potrei permettermi un buon servizio!".

io conosco marginalmente la scuola, so molto meglio la situazione della sanità. con un meccanismo di questo tipo una famiglia poco abbiente che si trovasse in casa un malato cronico, vorrei vedere come se la caverebbe. così come è ampiamente dimostrato che il servizio sanitario nazionale, oltre che molto più equo, è anche più efficiente ed economicamente sostenibile dei sistemi basati sulle assicurazioni all'americana.

una cosa mi sembra evidente, ma incomprensibilmente (per me) non è condivisa da molti: che le tasse sono un meccanismo di redistribuzione della ricchezza: la progressività del prelievo fiscale deve (dovrebbe) permettere ai meno abbienti di avere gli stessi servizi essenziali (scuola, istruzione, sicurezza ecc.) dei ricchi. una politica di riduzione delle tasse - taglio della spesa pubblica - conseguente "dimagrimento" dei servizi costituisce invariabilmente un drenaggio di risorse da chi ha di meno verso chi ha di più. reagan e thatcher docent.

scusate il reiterato off topic ma è un argomento che mi sembra molto importante.

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Messaggioda EasyMan » mer lug 25, 2012 17:48 pm

si per me le tasse in uno stato sono necessarie per dare servizi altrimenti non accessibili (vedi appunto sanità e scuola).
Il modello americano fà acqua da tutte le parti pensa se ci fosse in Italia ora con l'aumento della disoccupazione dovuto alla crisi tanti non potrebbero più accedere alla sanità e nemmeno all'istruzione.

Purtroppo in Italia le tasse non le paghiamo tutti e quei pochi regolari ne rimangono schiacciati, soprattutto i liberi professionisti.

Inoltre c' è l'andazzo che se posso evado e non pago le tasse anche se in realtà non è una mia necessità per campare ma semplicemente per essere il furbetto del quartierino.

Per ritornare un pochino nell'argomento televisione io sapevo che il canone (tassa per le telecomunicazioni) permette di avere anche l'"hardware" delle telecomunicazioni. In realtà bisognerebbe pagarla questa tassa (che + o - sono 10? ala mese) per avere semplicemente la possibilità di attaccare un'apparecchio TV, PC o radio.
Del resto, anche se molto molto piccola, chi non la paga ma utilizza uno di questi strumenti è un'evasore.

Per concludere tasse si ma più proporzionali e che tutti le pagano, per questo bastone duro per gli evasori e maggiori sistemi di controllo.
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Messaggioda il.bruno » mer lug 25, 2012 18:00 pm

scusate, ma non mi sembra di aver scritto quel che mi contestate.
il.bruno ha scritto:se lo stato a parità di tassazione (e magari un giorno diminuendola) desse 7mila ? (o quello che è) per studente a ciascuna famiglia (come deduzione fiscale a chi paga più di così di tasse, come contributo a chi ne paga di meno) dandogli libertà di investirli nella scuola che preferisce, non ci sarebbe aumento di spesa, ci sarebbe più libertà e le scuole migliori, private o statali che siano, sarebbero premiate.

vale sulla scuola così come sulla sanità o altro.
lo stato deve garantire che tutti abbiano un livello di servizi adeguato, a prescindere da reddito, ricchezza, religione, tendenze politiche ecc. ecc., negli ambiti che la costituzione e la legge individuano.
è tutto da dimostrare se ed in quali ambiti questi servizi debbano essere erogati direttamente dallo stato, o se non sia meglio in generale che tali servizi siano erogati da privati o organizzazioni non profit o altri, con lo stato che controlla il rispetto dei requisiti.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer lug 25, 2012 18:08 pm

il.bruno ha scritto:è tutto da dimostrare se ed in quali ambiti questi servizi debbano essere erogati direttamente dallo stato, o se non sia meglio in generale che tali servizi siano erogati da privati o organizzazioni non profit o altri, con lo stato che controlla il rispetto dei requisiti.


ribadisco, su altri campi non sono granché competente, ma in ambito sanitario mi sembra largamente acquisito che il sistema pubblico (SSN) è più equo, efficiente e sostenibile degli altri che siano stati sperimentati.

se hai dati che dicono il contrario - cosa che mi stupirebbe - esponili che poi ne discutiamo.

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