da El Rojo » dom lug 22, 2012 18:45 pm
da El Rojo » lun lug 23, 2012 12:26 pm
A dare l?annuncio storico è stato il Ministro del petrolio iraniano a interim Alì Abadì, che ha definito la cosa ?una seconda nazionalizzazione del petrolio iraniano?.
In effetti creare una borsa petrolifera e del gas alternativa e in concorrenza con New York e Londra, che detengono dalla fine della Seconda Guerra Mondiale il monopolio delle contrattazioni petrolifere, è quanto mai rivoluzionario, ma al tempo stesso lo è fortemente destabilizzante in chiave anglosassone.
La Repubblica Islamica dell?Iran è oggi il secondo possessore di riserve petrolifere e il quarto produttore a livello mondiale, il che ne fa una potenza in chiave energetica di primo piano. Introdurre un nuovo ?marker petrolifero?, che è lo strumento attraverso il quale si definisce il prezzo del petrolio, in alternativa al West Texas Intermedie Crude, United Arab Emirates Dubai Crude e al Norvay Brent Crude, rappresenta una sfida anche contro la moneta sovrana delle transazioni petrolifere, il dollaro.
Non è un mistero che un?eventuale futura sostituzione totale della moneta americana, ad esempio con l?euro, innescherebbe una serie di reazioni a catena che in breve potrebbero portare all?adozione della moneta europea da parte di altri grandi produttori di petrolio, gas e vari consumatori.
La Russia, la Cina, l?India ma anche il Venezuela e altre nazioni dell?America Latina, non hanno mai nascosto la loro insofferenza di fronte al monopolio Usa e alla sua moneta, che sarebbe carta straccia a causa dell?imponente deficit statunitense, ma ancor oggi ancora capace di condizionare il mondo proprio grazie a questa sua prerogativa di moneta di scambio per l?oro nero.
La domanda da porsi oggi è: quale sarà la reazione degli Stati Uniti all?iniziativa iraniana?
Ancora oggi gran parte del loro potere, oltre che militare, è dato dall?aver imposto al mondo la propria moneta. L?attacco di questi mesi all?Europa, Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia, è un attacco al ventre molle dell?euro, e l?obiettivo è proprio la valuta europea, contro cui la speculazione finanziaria anglosassone con le proprie agenzie di rating si è scatenata, ne è la prova più chiara.
Nel recente passato a farne le spese, per avere osato mettere in dubbio il predominio del petrodollaro, fu l?Iraq di Saddam, quando nel 2000 decise di staccare l?economia irachena dalla moneta Usa, convertendo in euro il "Fondo Iracheno presso le Nazioni", che faceva parte del programma "Oil For Food". In pratica i ricavati dalla vendita del petrolio iracheno erano fatturati in dollari in un fondo della banca francese Bnp Paribas, e il denaro era diviso in parti, sia per riparare i danni di guerra, sia per il governo iracheno: si parla di circa 65 miliardi di dollari. In seguito l?Iraq aprì un conto in euro presso la stessa banca francese ,e successivamente tutti i proventi della vendita del petrolio iracheno finirono nel Fondo delle NU e poi depositati in Bnp Paribas in euro, come rilevava William R.Clark (Hopkins University School of Medicine- con ricerche sull?esaurimento del petrolio, problemi valutari e geostrategia degli Stati Uniti) autore di ?Petrodollar Warfare?, in cui l?autore arriva alla conclusione che ?i veri motivi dell?attacco all?Iraq non siano state le mai trovate Armi Distruttive di Massa, né la lotta al terrorismo, ma sia stato più che il petrolio stesso ?il mezzo finanziario per il controllo del suo prezzo a livello mondiale?. I petroeuro di Saddam furono individuati come il pericolo maggiore per gli Usa, anche in vista di una probabile adesione dei Paesi dell?Opec, e quindi la successiva reazione militare fu devastante. Poi la normalizzazione, con tutti i conti petroliferi iracheni riconvertiti in dollari.
da coniglio » lun lug 23, 2012 12:36 pm
da nuvolarossa » lun lug 23, 2012 14:18 pm
da El Rojo » mar lug 24, 2012 12:48 pm
«l?Unione Europea ha sospeso il trasferimento di 600 milioni di fondi alla regione siciliana, motivando questa decisione con la cattiva gestione degli appalti e l?inadeguatezza dei controlli. (?) In una dura relazione di poche settimane fa i magistrati contabili avevano scritto di ?eccessiva frammentazione degli interventi programmati? (troppi soldi distribuiti a pioggia anziché investiti su pochi obiettivi-chiave), di ?scarsa affidabilità? dei controlli, di ?notevolissima presenza di progetti non conclusi?, di ?tassi d?errore molto elevati? tra ?la spesa irregolare e quella controllata?, di ?irregolarità sistemiche relative agli appalti?». (?) «Tra il 2000 e il 2006 l?isola ha ricevuto 16,88 miliardi di fondi europei pari a cinque volte quelli assegnati a tutte le regioni del Nord messe insieme. Eppure su 2.177 progetti finanziati quelli che un anno fa, il 30 giugno 2011, risultavano conclusi erano 186: cioè l?8,6%. La metà della media delle regioni meridionali».
da mb » mar lug 24, 2012 14:50 pm
nuvolarossa ha scritto:Giusto per ricordare qualche origine dei problemi odierni, che arrivano da lontano, oltre che dalle scellerate concessioni all'"europa"...
Se ne conoscete qualcuno che oggi banfa contro il sistema fateglielo leggere...
http://www.ilmessaggero.it/economia/le_baby_pensioni_costano_150_miliardi_la_spesa_in_40_anni_di_welfare_squilibrato/notizie/209870.shtml
da El Rojo » mar lug 24, 2012 16:08 pm
da sergio-ex63-ora36 » mar lug 24, 2012 16:32 pm
El Rojo ha scritto:L'Aquila, isolatori sismici irregolari
nelle new town del progetto CASE
http://www.corriere.it/cronache/12_lugl ... c4cf.shtml
da il.bruno » mar lug 24, 2012 17:21 pm
da MarcoS » mer lug 25, 2012 10:14 am
da Sbob » mer lug 25, 2012 10:52 am
il.bruno ha scritto:chiudono termini imerese perchè non sta in piedi.
i sindacalisti della fiom non li licenziano tutti, dato che alcuni li avevano assunti, e casomai ci sarebbe da prendersela con i sindacatilisti pagliacci che proclamano sciopero durante le partite della nazionale, perchè squalificano anche il lavoro dei sindacalisti seri.
da il.bruno » mer lug 25, 2012 11:01 am
da El Rojo » mer lug 25, 2012 11:07 am
EURO-CRAC: COME PER LA MAFIA SEGUITE I SOLDI E CAPIRETE TUTTO
DI COLIN WARD e CRITICAL MESS
Che senso ha l'interminabile teatrino di summit e dichiarazioni sull'Eurozona da parte dei cosiddetti governanti? Soprattutto, è davvero un teatrino? Ma davvero i famosi mercati, ai quali in passato è stato scioccamente affidato il ruolo di "misura di tutte le cose", approfittano delle lentezze e delle divisioni politiche per piazzare i loro colpi miliardari?
A guardare anche solo i dati ufficiali dei capitali depositati presso la Bce, si capisce che non c'è nessun teatrino. Come per le indagini di mafia, seguite il movimento dei soldi e capirete tutto.
Oggi ci aiuta molto bene la Repubblica degli Illuminati: "Capitali in fuga verso Berlino. Da Madrid 70 miliardi ogni mese, ma l'Italia frena l'emorragia". Al di là del titolo (parzialmente) tranquillizzante per l'Italia, nel pezzo di Maurizio Ricci è spiegato benissimo chi vince e chi perde al giochetto delle euro-supposte. "Il rumore, dice qualche operatore, è quello di un gigantesco risucchio. (...) La fuga di capitali riguarda tutti i paesi deboli, Italia compresa, ma nelle ultime settimane ha assunto un ritmo esasperato in Spagna. Secondo alcune stime, fra marzo e oggi, l'emorragia di euro che sta fiaccando Madrid ha raggiunto i 70 miliardi al mese. Gli analisti di una grande banca come Credit Suisse valutano che, se proseguisse per tutto il 2012, raggiungerebbe i 500 milioni di euro" (In realtà 500 miliardi di euro, nota CdC ). Insomma, metà del Pil spagnolo migrerebbe all'estero.
E dove vanno tutti questi denari? A Santo Domingo insieme a quelli di Dell'Utri? Ancora un po' di pazienza. Il fenomeno spagnolo si replica anche da noi: "Da marzo, 47 miliardi di euro in titoli a medio e lungo termine sono svaniti oltre frontiera. In realtà, nelle ultime settimane, la situazione si è stabilizzata e il deflusso dei capitali, notano gli analisti della banca svizzera, è molto rallentato, mentre si avvitava la crisi spagnola". Bene, la principale destinazione non sono i paradisi fiscali, ma la Germania. "Dallo scorso autunno la Bundesbank ha accumulato un enorme attivo, a cui fanno da contraltare il boom dei passivi contabili della Banca di Spagna e di quella dI'Italia".
Seguono le cifre dei rapporti fra le banche dei singoli paesi, con la conferma che "i capitali fuggono dall'Italia e dalla Spagna verso la Germania e lì si fermano, senza più tornare indietro, sotto forma di prestiti bancari". Le banche italiane hanno 281 miliardi di prestiti e 12 miliardi di depositi presso la Bce. Le banche tedesche hanno preso 80 miliardi di prestiti e hanno accumulato 275 miliardi in deposito.
Ecco il risucchio dei soldi da Nord a Sud. Ecco che succede nei forzieri delle banche mentre la Merkel dice di no a tutto. A questo punto bisognerebbe saperne cogliere le conseguenze politiche. O almeno farsi qualche domanda. I tagli al bilancio pubblico e l'imposizione di sempre nuove tasse sono per caso uno stimolo alla fuga dei capitali? E i vari Draghi e Rigor Montis, insieme alle parole d'ordine come "spread", "sobrietà" e "spending review", sono per caso quelli che ti tengono fermo o ti distraggono mentre operano i manolesta?
Se il punto vero è questo, ovvero il risucchio della ricchezza di intere nazioni, non meritava di essere nascosta in un trafiletto nelle pagine economiche questa notizia: "Nel primo semestre del 2012 gli italiani hanno comprato più case all'estero che in Italia" (Corriere, p. 27). A fine anno, gli italiani che avranno preso casa oltrefrontiera saranno 40 mila. Sempre in testa Londra, pur costosa, per le migliori condizioni fiscali.
In attesa dell'agguato finale di agosto, titoloni sulla Spagna, in modo da preparare il campo a nuovi "sacrifici". La Repubblica degli Illuminati sempre in prima linea nella nobile semina: "Spagna nell'abisso. ?Finiti i soldi, siamo al crac" (p.1). "Schauble: a rischio altri Paesi. Grilli: noi con le carte in regola" (p. 3).
Sarà, ma intanto abbiamo altro di cui vantarsi: "Tasse, l'Italia prima al mondo. Pressione al 55%. La Confcommercio: battiamo il Nord Europa" (Stampa, p. 1). Protesta a tutta prima perfino il Messaggero di Calta-riccone: "In Italia il record di tasse". Ancora terrorismo dal Giornale: "L'ultimo regalo della Merkel: è in arrivo una patrimoniale. L'ipotesi tedesca per i Paesi con debito alto è un prelievo forzoso sopra i 250 mila euro" (p. 29).
da El Rojo » mer lug 25, 2012 11:41 am
da Sbob » mer lug 25, 2012 12:51 pm
il.bruno ha scritto:la fiat dice di aver assunto 20 lavoratori che nel 2010 erano iscritti alla fiom.
poi se per te quelle sono scuse e quindi lo sciopero durante la partita è una cosa fatta per difendere i diritti dei lavoratori, è inutile andare avanti a parlare.
da il.bruno » mer lug 25, 2012 14:51 pm
da Sbob » mer lug 25, 2012 15:00 pm
da il.bruno » mer lug 25, 2012 15:21 pm
da Sbob » mer lug 25, 2012 17:39 pm
il.bruno ha scritto:l'ho scritto sopra, fiat dice di aver assunto 20 persone che nel 2010 erano iscritte a fiom. se cerchi su internet lo trovi.
da il.bruno » mer lug 25, 2012 17:53 pm
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.