Moiazza nord- due vie dei fratelli Bien

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Moiazza nord- due vie dei fratelli Bien

Messaggioda barbaraholzer » ven lug 13, 2012 19:35 pm

Nelle Dolomiti esistono tanti posti selvaggi, intoccati, con una roccia buona. Un bel esempio è la Moiazza nord, le cui pareti sono ben raggiungibili dalla Capanna Trieste.
Si può fare una combinazione delle vie dei fratelli ?Bien?: sulla Cima dei tre scorre la ?Via Bien? del 1975 di Eugenio e Renato Bien, sulla Cima delle Nevére invece la ?Via Matti-Patti e Chiara? del 2003 di Renato Bien e Giuseppe Vieceli.
Eravamo Heinz, Florian ed io ad attaccare alle ore 8.30, sulla Cima dei Tre. I primi tre tiri sono stati bagnatissimi, con muschio, in un V grado con passaggi molto delicati, a causa dell'acqua e muschio probabilmente un VI grado. In alcuni parti è consigliabile evitare la fessura nera e andare a destra. C'erano solo due chiodi in tutta la via, ma comunque é sempre ben proteggibile con dadi e friend, anche sulle soste.
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Si vede la fessura bagnata del primo tiro, la uscita da una grotta nel 2° tiro e la frana sotto la cima. Nella parte superiore è meglio uscire a sinistra per evitare la frana.

Dalla cima siamo scesi verso sud, senza traccie sulle cenge, verso la Cima delle Nevére, raggiungendo una bella piccola forcella.
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Segue un canale con diversi camini, uno di quelli con un passo attraverso una cascata in un grado V-, che si vede sulla foto. Sulla seconda foto l'avancorpo con neve della Cima delle Nevere.
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L'attacco della via ?Matti-Patti e Chiara? è segnalato con un piccolo chiodo al inizio di una fessura di forma triangolare. I primi due tiri sono bellissimi in un V+ e arrivati sotto un bel tetto, si può fare sosta con 1 friend e un sasso incastrato. Questo tetto, sopra la testa, richiede un arrampicata in libera e anche in artificiale. Peccato che anche noi abbiamo tolto tutti in nostri chiodi, perché in tutto abbiamo avuti solo sei chiodi.

Il secondo tiro con una bella fessura, nella seconda foto il grande tetto.
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Sopra il tetto ci sono belle fessure, che incidono la grande placconata. Un traverso a destra in un tiro di 60m su placche fessurate, permette di raggiungere la grande grotta del camino principale della parete. Nella zona che seguiva la via non era evidente, nella descrizione si parlava di IV grado, ma dove era il IV grado? Siamo saliti in una fessura a sinistra in un VII-, raggiungendo un bel camino per 100 metri in un V grado.

La fessura nel grado VII-, nella seconda foto il profondo camino.
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Dopo un'altra fessura pensavamo di poter slegarci, ma era una illusione. C'era ancora un camino con grandi blocchi, chiuso sopra con un tetto di 3 metri. Il tetto era muscoso e bagnato. Con una lunga spaccata, più lunga di quella che normalmente fa, Heinz ha superato il tetto ed è uscito dal muschio, e poi ci siamo riusciti anche noi con un bel tirare della corda.
In questo momento era chiaro: possiamo togliere la corda. Dopo 30 metri nel canale con un po di neve era ancora una illusione: non c'era il IV grado, ma di nuovo un V+, con passi bagnati e lisci. Quando che sia abbiamo tolto la corda e abbiamo trovato il IV grado per gli ultimi 30 metri
... raggiungendo le nostre due amiche Petra e Sandra, che hanno già aspettato sulla Cima delle Nevère con un succo d'arancia e una buona accoglienza.
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La combinazione delle due vie è molto consigliabile. I mesi adatti per le vie sono agosto, settembre o ottobre. Noi abbiamo avuto bisogno di 3 ore per la prima via e di 6 ore per la seconda. La discesa sono ancora 3 ore.

Vista sulla torre Venezia e la torre Trieste, durante la discesa. Immagine

Durante la salita mi sono chiesta: perché non c'è nessuno che fa queste vie? Noi tre siamo stati gli unici di ripeterle, nel giro di 10 anni.
Ho spesso fatto anche vie ben preparate per i ripetitori e ho sentito spesso critiche o malcontento che sono troppo curate e manca l'avventura. Perciò era per me miracoloso vedere, che dall'altro lato queste vie classiche e selvatiche non sono piene e molto frequentate.
Forse non capisco abbastanza il vero Alpinismo, sarò troppo principiante.

Gli schizzi delle due vie si trovano nella guida di Stefano Santomaso ?Moiazza - Roccia tra luce e mistero? della casa editrice Idea Montagna - www.ideamontagna.itImmagine
Ultima modifica di barbaraholzer il mar lug 31, 2012 13:03 pm, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda alison » ven lug 13, 2012 19:46 pm

qualcuno le ripete, sul versante che guarda la capanna trieste ci sono un infinità di vie bellissime, alcuni veri capolavori di lorenzo massorotto e compagni, livanos, bien.....io ne ho ripetute parecchie...poca gente è vero, ma vie superlative a due passi dal sentiero
salutami Heiz
alison
 

Re: Moiazza nord- due vie dei fratelli Bien

Messaggioda Drugo Lebowsky » ven lug 13, 2012 20:24 pm

barbaraholzer ha scritto:Nelle Dolomiti esistono tanti posti selvaggi, intoccati, con una roccia buona
...


chi hai incontrato al parcheggio di malga framont ti ha già detto tutto.

ps: è bello che qlcn scopra finalmente la moiazza!
grazie per le preziose (...) informazioni.
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Messaggioda ettore » ven lug 13, 2012 21:27 pm

l'anno scorso in compagnia di uno forte, incontrato per caso solo soletto,
ho salito la bien alla seconda torre del camp, inutile dire "bella",
ma mi ricordo però che c'era freschino quel giorno d'agosto,
spero di tornarci per godermi qualche via lì vicino quest'anno...

ciao :wink:
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le nevere-cima dei tre

Messaggioda emanuele » sab lug 14, 2012 15:52 pm

tre tiri sono stati bagnatissimi, con muschio...fessura a sinistra di VII- invece che IV!...Il tetto era muscoso e bagnato...la via non era evidente...V+, con passi bagnati e lisci
questo sarebbe un invito alla frequentazione!?
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Re: le nevere-cima dei tre

Messaggioda Pié » dom lug 15, 2012 22:08 pm

emanuele ha scritto:
tre tiri sono stati bagnatissimi, con muschio...fessura a sinistra di VII- invece che IV!...Il tetto era muscoso e bagnato...la via non era evidente...V+, con passi bagnati e lisci
questo sarebbe un invito alla frequentazione!?



:lol: :lol: :lol:
evviva la burtleina!
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Messaggioda AlbertAgort » dom lug 15, 2012 22:27 pm

e comunque la moiazza nord è una cima a sè , posta tra van delle sasse e van de moiazza. Così per essere petulanti
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Re: le nevere-cima dei tre

Messaggioda barbaraholzer » gio lug 26, 2012 10:55 am

[quote="emanuele"][quote]tre tiri sono stati bagnatissimi, con muschio...fessura a sinistra di VII- [i]invece che IV![/i]...Il tetto era muscoso e bagnato...la via non era evidente...V+, con passi bagnati e lisci[/quote] [b]questo sarebbe un invito alla frequentazione!?[/b][/quote]

Magari sono veramente pocchi, pocchissimi, quelli che cercano vie come queste. Pero c'è interesse anche per vie cosi, un pò dimenticate, con certe sfide come muschio, acqua e friabilità.
Esistono vie selvatiche, adatte per il gusto di alcune persone, e altre vie molto sane e ben assicurate, per il gusto di altre persone, é la varietà del Alpinismo.

La prossima via che descriveremo, sceglieremo una con roccia più sana, per presentare differenti tipi di vie.
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Re: le nevere-cima dei tre

Messaggioda alberto60 » gio lug 26, 2012 12:37 pm

barbaraholzer ha scritto:
emanuele ha scritto:
tre tiri sono stati bagnatissimi, con muschio...fessura a sinistra di VII- invece che IV!...Il tetto era muscoso e bagnato...la via non era evidente...V+, con passi bagnati e lisci
questo sarebbe un invito alla frequentazione!?


Magari sono veramente pocchi, pocchissimi, quelli che cercano vie come queste. Pero c'è interesse anche per vie cosi, un pò dimenticate, con certe sfide come muschio, acqua e friabilità.
Esistono vie selvatiche, adatte per il gusto di alcune persone, e altre vie molto sane e ben assicurate, per il gusto di altre persone, é la varietà del Alpinismo.

La prossima via che descriveremo, sceglieremo una con roccia più sana, per presentare differenti tipi di vie.


non ho capito se sei solo molto gentile, oppure nascondi una certa vena ironica di presa per il .... :roll: :lol:
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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio lug 26, 2012 13:17 pm

AlbertAgort ha scritto:e comunque la moiazza nord è una cima a sè , posta tra van delle sasse e van de moiazza. Così per essere petulanti


una tantum non sei assolutamente petulante! :mrgreen:
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moiazza

Messaggioda emanuele » gio lug 26, 2012 14:05 pm

il mio intervento era in senso critico; certe vie non le consiglierei proprio in un forum così eterogeneo come questo di pm: le vie "selvagge" che puoi trovare sia in moiazza che in qualsiasi altro gruppo dolomitico bellunese(e non), vie senza chiodi, con roccia dubbia o delicata,senza segni di passaggio, approccio scomodo e discesa lunga le consiglierei solo ad un ristretto gruppo di "amanti del genere" e dei quali conosco le caratteristiche!
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Re: moiazza

Messaggioda barbaraholzer » dom lug 29, 2012 15:49 pm

[quote="emanuele"]il mio intervento era in senso critico; certe vie non le consiglierei proprio in un forum così eterogeneo come questo di pm: le vie "selvagge" che puoi trovare sia in moiazza che in qualsiasi altro gruppo dolomitico bellunese(e non), vie senza chiodi, con roccia dubbia o delicata,senza segni di passaggio, approccio scomodo e discesa lunga le consiglierei [b]solo [/b]ad un ristretto gruppo di "amanti del genere" e dei quali conosco le caratteristiche![/quote]

Non é la mia intenzione di consigliare una via alla gente, invece volevo descrivere un pó la varietá del Alpinismo e delle vie.
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Re: le nevere-cima dei tre

Messaggioda stefanop » gio ago 02, 2012 9:41 am

barbaraholzer ha scritto:Magari sono veramente pocchi, pocchissimi, quelli che cercano vie come queste. Pero c'è interesse anche per vie cosi, un pò dimenticate, con certe sfide come muschio, acqua e friabilità.
Esistono vie selvatiche, adatte per il gusto di alcune persone, e altre vie molto sane e ben assicurate, per il gusto di altre persone, é la varietà del Alpinismo.

La prossima via che descriveremo, sceglieremo una con roccia più sana, per presentare differenti tipi di vie.


apprezzo il post, è sempre interessante leggere di nuove proposte ....
è vero che c'è sempre un interesse maggiore per vie dimenticate ma non necessariamente le vie dimenticate (oltre che essere meno sane e poco assicurate) devono essere muschiose e bagnate..... poi, se capita di trovarcisi in mezzo, si va su lo stesso .... ma potendo farlo, uno evita certe rogne ..... e penso che questo sia cosa universale
??
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Re: le nevere-cima dei tre

Messaggioda francesco vinco » gio ago 02, 2012 10:14 am

stefanop ha scritto:
barbaraholzer ha scritto:Magari sono veramente pocchi, pocchissimi, quelli che cercano vie come queste. Pero c'è interesse anche per vie cosi, un pò dimenticate, con certe sfide come muschio, acqua e friabilità.
Esistono vie selvatiche, adatte per il gusto di alcune persone, e altre vie molto sane e ben assicurate, per il gusto di altre persone, é la varietà del Alpinismo.

La prossima via che descriveremo, sceglieremo una con roccia più sana, per presentare differenti tipi di vie.


apprezzo il post, è sempre interessante leggere di nuove proposte ....
è vero che c'è sempre un interesse maggiore per vie dimenticate ma non necessariamente le vie dimenticate (oltre che essere meno sane e poco assicurate) devono essere muschiose e bagnate..... poi, se capita di trovarcisi in mezzo, si va su lo stesso .... ma potendo farlo, uno evita certe rogne ..... e penso che questo sia cosa universale


...esatto :wink:
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