Partiti giovedi mattina alle 6:30 da Milano, arrivati a Cervinia alle 9:00
Alle 10:00 eravamo a Plan Maison, ore 11:10 all'Orionde'.
Sole e caldo per tutto il tragitto, passaggi di arrampicata elementare fino al primo nevaio, dove la neve era molla e rischiava di lasciarsi andare, con molta cautela abbiamo attraversato e ripiegato subito su roccia, passati poi per altre facili cenge siamo arrivati al traverso che precede il colle.
Il traverso, dal mio punto di vista, e' veramente emozionante e angosciante...la roccia si sgretola, c'era parecchia neve ed e' molto esposto. (anche se in realta' tutto e' molto esposto eheheh)
Superato il traverso arriviamo al colle del leone (bellissimo) lo superiamo e attacchiamo la parete che ci portera', prima alla cheminee, (anche se dovrebbe cambiare nome, visto che il camino non c'e' piu') bel canapone con finale leggermente strapiombante, per nulla da sottovalutare. (qui vi darei un consiglio, sganciate lo zaino, legatelo alla corda e una volta superata la cheminee recuperatelo) ancora un paio di canaponi e siamo al Carrel , dove troviamo molti alpinisti , subito ci troviamo un posto letto e ci prepariamo qualcosa da mangiare, mettiamo i soldi nella casella perche' di guide manco l'ombra. La sera chiamo a casa e mi dicono che le previsioni sono cambiate, che venerdi sarebbe stato bello fino alle 12:00 con peggioramento nel pomeriggio (cosa che e' avvenuta alle 16:30). La mattina ci svegliamo alle 4:00 e decidiamo per la ritirata, il mio socio e la ragazza non se la sentivano e sinceramente anche io ero dubbioso di scalare con un possibile temporale in arrivo. Ci rimettiamo a nanna fino alle 6:30 , colazione e partenza. La discesa e' stata divertente, ci siamo aggregati a 4 Ragazzi romani e siamo scesi praticamente tutti insieme. 5 doppie dal Carrel al colle, dove negli ultimi 15 metri di doppia un masso grosso come un frigo mi sfiora la spalla destra, non vi dico la fifa. Da li il traverso al contrario con neve bella dura, il nevaio, cenge e qualche disarrampicata fino all'Orionde' , dove abbiamo puntato plan mason e da li funivia fino a Cervinia.
P.s. Vorrei precisare che le relazioni che ho letto su internet hanno qualche leggera modifica da fare.
-Di omini ce ne sono a volonta'.
-Acqua ne trovate su tutto il percorso, potete riempire la borraccia ogni ora dagli svariati ruscelli, anche al Carrel dove e' possibile sciogliere della neve usando il fornello a gas del rifugio.
-Per la discesa servono almeno due corde da 50 mtr, una corda sola da 60 non basta (fidatevi

)
-Segnatevi la meta' della corda, vi velocizzera' la preparazione delle doppie. Noi due doppie le abbiamo fatte su corda singola usando la tecnica del soccorso,(eravamo in 7 ... la cosa si stava facendo lunga) l'ultimo scioglieva i nodi e scendeva in doppia.
Cmq penso a fine Agosto di riprovarci...perche' dal Carrel manca poco , anche se in realta' e' il pezzo piu' duro e mentalmente snervante. Gli ultimi 650mtr mi hanno lasciato l'amaro in bocca...ed io amo le cose dolci!
Se avete qualche domanda, io son qui
