solidarietà con gli animalisti arrestati

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solidarietà con gli animalisti arrestati

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar mag 01, 2012 7:18 am

non ho seguito bene la vicenda, ma mi sento comunque di essere solidale con gli attivisti zoofili di "fermare green hill", che hanno liberato dei cani beagle detenuti (non mi viene un termine più adatto...) in un canile di montichiari, e destinati alla vivisezione. questi attivisti, a quanto sento, sono stati arrestati; non so se siano già stati scarcerati, in ogni caso mi auguro che vengano presto rimessi in libertà.

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Messaggioda Goofycat » mar mag 01, 2012 8:56 am

Io son combattuta. Nel senso, non serve a nulla rubare dei cani da un centro del genere visto che saranno rimpiazzati nel giro di poche ore. Per far parlare della cosa? Purtroppo finchè ci sarà bisogno (qua se ne può parlare seriamente, e sarebbe una cosa ben diversa..) di animali per la ricerca, ci saranno dei centri di vivisezione. Io adoro gli animali ma odio gli animalisti, e vi spiego perchè: spesso fanno delle azioni per far parlare, ma senza pensare poi realmente agli animali, come nel caso di animali da pelliccia liberati e quelli che non sono stati uccisi dalle macchine sono andati a mettere in pericolo gli animali autoctoni, cosa a mio parere ben più grave. Occhio. Non ho detto che avrei voluto una pelliccia e quegli animali dovevano farmela. Ma c'è modo e modo di fare le cose, se liberi un animale in una zona dove non esiste normalmente, andrà a rompere l'equilibrio andando a sostituirsi ad altri animali che invece lì di stavano da centinaia di anni. Senza parlare di malattie di cui potrebbero essere portatori sani ma che potrebbero decimare altri animali (cosa già successa in molti casi).
Che l'abbiano fatto per salvare quei poveri cani lo capisco, ma c'è anche li modo e modo.. purtroppo finchè non cambiano le cose quel canile è legale, e loro non hanno fatto altro che rubare degli animali. L'hanno fatto per far parlare di quel centro? Pensate davvero che in tutta italia ci sia solo quel centro? Anche nel caso in cui riuscissero a farlo chiudere (cosa estremamente difficile visto che è perfettamente legale, anche se assurdamente triste) vista la domanda per la scienza ne verrebbe creato un altro.
Vuoi aiutare questi animali? Cerca di trovare un sostituto per la scienza (e se pensi di cambiare animale perchè quei cani sono carini e coccolosi mentre i ratti no, non ti puoi certo descrivere come amante degli animali... un animale complesso è un animale complesso) e nel caso tu riesca, allora si che puoi far a meno di studi del genere. Se non ci fosse la domanda non ci sarebbero questi centri.
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Messaggioda Roberto » mar mag 01, 2012 8:58 am

La sperimentazione sulla tossicità dei farmaci, dei cosmetici, di ogni cosa fatta per l' uso umano, usando animali è un' aberrazione. Come la gran parte dell' uso esagerato che si fa di cavie animali nella ricerca scientifica. Molte sperimentazioni non hanno alcun senso, sono inutili o fattibili con sistemi alternativi. Cani, gatti, scimmie, topi , maiali ... costano meno, si trovano a buon prezzo in mercati anche illegali e pochi se ne interessano.

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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar mag 01, 2012 9:18 am

Goofycat ha scritto:
loro non hanno fatto altro che rubare degli animali.


la questione, come giustamente affermi, è complessa, e se ne può parlare a lungo (perché no, peraltro? i forum sono fatti apposta...).

non condivido invece assolutamente la tua frase che ho riportato.

quello che vorrei sostenere infatti è proprio questo: considerare quei cani "proprietà privata" equivale a degradarli semplicemente al ruolo di "merce". e secondo me è proprio qui la questione fondamentale: se gli animali non umani debbano essere considerati portatori di diritti, o al contrario degli oggetti a disposizione della nostra specie.

animalisti saluti
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ps sono d'accordo con te sul fatto che la stessa considerazione dimostrata verso i bracchetti dovrebbe essere estesa ad altri animali meno "simpatici", ma altrettanto capaci di soffrire, come i ratti. ma da qualche parte bisogna pur cominciare. e io comunque ho il massimo rispetto per chi agisce coerentemente con una propria convinzione etica in modo non violento e pagando di persona, come queste persone hanno fatto.
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Messaggioda n!z4th » mar mag 01, 2012 9:43 am

Domanda trasversale (e non polemica):
quale ricerca scientifica prevede la vivisezione?
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Messaggioda Goofycat » mar mag 01, 2012 9:57 am

Roberto ha scritto:La sperimentazione sulla tossicità dei farmaci, dei cosmetici, di ogni cosa fatta per l' uso umano, usando animali è un' aberrazione. Come la gran parte dell' uso esagerato che si fa di cavie animali nella ricerca scientifica. Molte sperimentazioni non hanno alcun senso, sono inutili o fattibili con sistemi alternativi. Cani, gatti, scimmie, topi , maiali ... costano meno, si trovano a buon prezzo in mercati anche illegali e pochi se ne interessano.


Oh! Sono perfettamente d'accordo con questo punto, anche perchè l'uomo è un animale complesso per molte cose dissimile tanto dai cani che dai gatti, topi ecc (molto simile alle scimmie, ma anche in questo caso una sperimentazione che abbia dato ottimi risultati su queste non è detto che abbia lo stesso effetto sugli umani). Una cosa che mi piacerebbe è usare i veri delinquenti per fare le sperimentazioni.. sarebbero umani e quindi sarebbe più certa la validità ;)

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
Goofycat ha scritto:
loro non hanno fatto altro che rubare degli animali.


la questione, come giustamente affermi, è complessa, e se ne può parlare a lungo (perché no, peraltro? i forum sono fatti apposta...).

non condivido invece assolutamente la tua frase che ho riportato.

quello che vorrei sostenere infatti è proprio questo: considerare quei cani "proprietà privata" equivale a degradarli semplicemente al ruolo di "merce". e secondo me è proprio qui la questione fondamentale: se gli animali non umani debbano essere considerati portatori di diritti, o al contrario degli oggetti a disposizione della nostra specie.

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ps sono d'accordo con te sul fatto che la stessa considerazione dimostrata verso i bracchetti dovrebbe essere estesa ad altri animali meno "simpatici", ma altrettanto capaci di soffrire, come i ratti. ma da qualche parte bisogna pur cominciare. e io comunque ho il massimo rispetto per chi agisce coerentemente con una propria convinzione etica in modo non violento e pagando di persona, come queste persone hanno fatto.


Ok, allora diciamo che hanno 'rapito' questi animali ;)
Io ho diversi animali in casa mia, e se me ne rubassero - rapissero uno penso potrei arrivare, seriamente, ad uccidere. Per me gli animali dovrebbero essere visti alla pari delle persone, sono comunque degli esseri senzienti e con sentimenti. Parliamoci chiari, se fossi sicura che gli animali usati come cavie non sarebbero rimpiazzati, sarei la prima ad andare a liberarli, ma purtroppo per adesso non è così.
Ultimo punto, anche io ho il massimo rispetto per le persone che fanno qualcosa verso gli animali, in modo non violento e pagando di persona, ma (sto generalizzando, è logico che non sia in questo caso) solo se lo fanno intelligentemente, senza crear problemi all'ecosistema.
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Messaggioda Roberto » mar mag 01, 2012 23:12 pm

COMUNICATO STAMPA

Genova lunedì 30 aprile 2012

OGGETTO: BASTA VIVISEZIONE

Hanno commesso un reato perché la vivisezione è legale in Italia: è vero , purtroppo questo crimine , di tutti i crimini il più nero,(come diceva il MAHATMA GHANDI) è ancor oggi legale in Italia? purtroppo ..perchè .. ..ancora GHANDI aggiungeva ?..? la civiltà di un popolo si vede da come tratta i suoi animali?!!

Ma gli animalisti che hanno cercato di strappare a un destino efferato e già deciso (dopo una lunga prigionia come cavie in isolate gabbie ecc. )delle piccole creature indifese come i beagles di Green Hills lo hanno fatto per obbedire alle ragioni del cuore e hanno tutta la nostra solidarietà.

Pertanto mentre

Ci appelliamo alla Magistratura, alla PROCURA di Brescia perché ne tenga conto e li rimetta da subito in libertà

Rivolgiamo un appello anche al legislatore e ai nostri rappresentanti in Parlamento perché pongano fine al più presto a questa barbarie, vergogna del genere umano.

Il Crcssa Centro Ricerca Cancro Senza Sperimentazione Animale Onlus è nata come associazione di medici contro la vivisezione. I nostri medici( alcuni ex ?vivisettori/pentiti), sono fermamente convinti che la ricerca basata sulla vivisezione è scientificamente fuorviante, spesso dannosa , sempre eticamente inaccettabile.La vivisezione continua perché sostenuta dal business delle case farmaceutiche, dei grandi cartelli ma nessuno meglio di un medico è consapevole degli errori , oltreché degli orrori, cui conduce.

Un?altra ricerca è possibile, a tecnologia avanzata, senza modello animale,al passo con i tempi, senza errori né orrori:è questa che il CRCSSA promuove , che gli animalisti vogliono, che il mondo aspetta.

Maria Grazia Barbieri

presidente nazionale

www.crcssa.it








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Messaggioda Dottor Manhattan » mar mag 01, 2012 23:29 pm

n!z4th ha scritto:Domanda trasversale (e non polemica):
quale ricerca scientifica prevede la vivisezione?


occorre capire cosa intendi per vivisezione..
di solito con il termine sperimentazione si intende tutto..
ad esempio è norma recidere le corde vocali dei beagle per poi potergli fare qualsiasi cosa. addirittura sono stati selezionati geneticamente beagle "muti".
questa è vivisezione?
è ormai prassi intendere con vivisezione la sperimentazione tout court. nelle pubblicazione sull'argomento vivisezione non è più usato nell'accezione "sezionare una creatura ancora viva e sensibile".

in ogni caso ben vengano azioni di disobbedienza contro la vivisezione.
non può esistere ricerca scientifica veramente scientifica sugli animali non umani.
piccolo spunto di riflessione: se la penicillina avesse seguito gli ATTUALI iter di sperimentazione non sarebbe mai stata commercializzata. è infatti tossica in tutte le specie animali non umane e porta alla morte rapida delle cavie. su tali basi non sarebbe mai stata sperimentata sull'uomo!


dimostriamo cosa sia l'umanità!!!
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Messaggioda Roberto » mer mag 02, 2012 6:25 am

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Messaggioda Sbob » mer mag 02, 2012 10:34 am

Dottor Manhattan ha scritto:piccolo spunto di riflessione: se la penicillina avesse seguito gli ATTUALI iter di sperimentazione non sarebbe mai stata commercializzata. è infatti tossica in tutte le specie animali non umane e porta alla morte rapida delle cavie. su tali basi non sarebbe mai stata sperimentata sull'uomo!

A parte il fatto che la storia della penicillina è una bufala inventata dagli animalisti http://www.sci-med.it/miti/Penicillina.html, questo ragionamento lo trovo veramente assurdo.

Se parliamo di farmaci, dopo che sono state fatte prove su tessuti e altre interazioni semplici, è necessario provare il farmaco su un organismo complesso, e i casi sono due: o l'uomo, o l'animale.
L'idea di prendere qualche centinaio di uomini e riempirli di farmaci per verificarne la dose letale, oppure i livelli di carcinogenicità mi pare un po' azzardata, è crudele ma preferisco che si usino gli animali.
Gli animali sono diveri dall'uomo e potrebbero dare qualche falso negativo? Certamente, ma quanti sono invece i casi di successi dovuti a sperimentazione animale? Se si soppesano i pro e i contro si può ragionare seriamente, altrimenti è solo polemica sterile.

Guarda un po', proprio in un altro thread si sta facendo polemica sull'aspartame... sospettato di essere cancerogeno perchè ha avuto effetti del genere su cavie. Volete essere coerenti? Mangiatevi tanto aspartame, tanto sull'uomo non ha ancora dimostrato effetti negativi!
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Messaggioda Dottor Manhattan » mer mag 02, 2012 12:48 pm

quello che tu dici non è sbagliato, ma neanche giusto (secondo me). ti ringrazio comunque per il link sulla pennicillina; ignoravo allegramente :)
è indubbio che tra i temi dell'animalismo questo sia tra i più complessi, in quanto può darsi che abbia portato realmente a dei benefici.
ma a mio giudizio questi benefici sono stati casuali.
se non può esservi certezza scientifica che un farmaco testato su un animale dia gli stessi risultati sull'uomo, il passaggio dall'una all'altra sperimentazione, da quella animale a quella umana, è del tutto casuale.si tratta in ogni caso di un azzardo.
ora non sono riuscito a trovare i casi di sperimentazione innocui negli animali ma che hanno portato alla morte di un centinaio di persone (circa il 90% delle cavie umane). se interessa posso cercare meglio e inviare gli estremi per una più adeguata documentazione.

ma poi la questione è un'altra a mio giudizio.
la sperimentazione animale è follemente antiquata. può essere sostituita da altre forme che danno una maggiore attendibilità.
e poi dimentichiamo che anche senza essere animalisti possiamo essere umani. la sperimentazione può aver dato risultati importanti, ma è ormai superata e da superare, scientificamente, eticamente, culturalmente.

sottoscrivo in pieno la posizione del Centro Ricerca Cancro Senza Sperimentazione Animale, fatto di MEDICI e non di ANIMALISTI :)
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Messaggioda Sbob » mer mag 02, 2012 14:45 pm

Dottor Manhattan ha scritto:è indubbio che tra i temi dell'animalismo questo sia tra i più complessi, in quanto può darsi che abbia portato realmente a dei benefici.
ma a mio giudizio questi benefici sono stati casuali.
se non può esservi certezza scientifica che un farmaco testato su un animale dia gli stessi risultati sull'uomo, il passaggio dall'una all'altra sperimentazione, da quella animale a quella umana, è del tutto casuale.si tratta in ogni caso di un azzardo.

Non confondere l'incertezza con la totale casualità. La medicina tratta oggetti complessi e non può essere una scienza esatta al pari della fisica. Sono ben rari i risultati certi in medicina, spesso si ottengono solo degli indizi, oppure risultati statistici.
Se una sostanza si rivela cancerogena negli animali è probabile che lo sia anche nell'uomo, se non fa danni è probabile che non li faccia all'uomo. Vorrà dire che ci sarà un 10% di casi in cui ci perdiamo dei farmaci validi e un 10% di casi in cui qualcuno si ammalerà per un farmaco che sembrava innocuo - comunque meglio che andare allo sbaraglio provando sugli uomini.

ma poi la questione è un'altra a mio giudizio.
la sperimentazione animale è follemente antiquata. può essere sostituita da altre forme che danno una maggiore attendibilità.
e poi dimentichiamo che anche senza essere animalisti possiamo essere umani. la sperimentazione può aver dato risultati importanti, ma è ormai superata e da superare, scientificamente, eticamente, culturalmente.

Ho qualche serio dubbio che la sperimentazione animale sia obsoleta. Non so quali altri metodi esistano per simulare gli effetti di una sostanza su un organismo complesso.
La sperimentazione animale è un costo non indifferente (gil stessi animalisti parlano di centinaia di milioni) e credo che le aziende sarebbero ben contente di liberarsene se potessero.
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Messaggioda Roberto » mer mag 02, 2012 16:34 pm

Non è questione se la sperimentazione su animali sia utile o meno, lo è stata e lo sarà, il problema è l' abuso che se ne fa e il non rispetto delle regole di "umanità" nell' usare gli ainimali da laboratorio (che espressione orribile). Si uccidono animali con torture assurde per sperimentazioni ridicole o fattibili con altri metodi e nessuna legge lo vieta. Una limitazione ai soli casi di studi scentifici che necessitano sul serio degli animali, già sarebbe un passo avanti, nell' attesa che le simulazioni riescano a migliorare fino al punto di lasciare finalmente in pace gli altri abitanti viventi del pianeta oltre a noi.
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Messaggioda Dottor Manhattan » mer mag 02, 2012 22:34 pm

Se una sostanza si rivela cancerogena negli animali è probabile che lo sia anche nell'uomo, se non fa danni è probabile che non li faccia all'uomo. Vorrà dire che ci sarà un 10% di casi in cui ci perdiamo dei farmaci validi e un 10% di casi in cui qualcuno si ammalerà per un farmaco che sembrava innocuo - comunque meglio che andare allo sbaraglio provando sugli uomini.


non è assolutemente vera questa probabilità.
lo dimostrano le oltre 500.000 persone che muoiono al mondo in seguito a farmaci che si sono rivelati tossici nell'uomo ma ben sopportate dagli animali


Ho qualche serio dubbio che la sperimentazione animale sia obsoleta.


non ha mai funzionato


Roberto ha scritto:Non è questione se la sperimentazione su animali sia utile o meno, lo è stata e lo sarà, il problema è l' abuso che se ne fa e il non rispetto delle regole di "umanità" nell' usare gli ainimali da laboratorio (che espressione orribile). Si uccidono animali con torture assurde per sperimentazioni ridicole o fattibili con altri metodi e nessuna legge lo vieta. Una limitazione ai soli casi di studi scentifici che necessitano sul serio degli animali, già sarebbe un passo avanti, nell' attesa che le simulazioni riescano a migliorare fino al punto di lasciare finalmente in pace gli altri abitanti viventi del pianeta oltre a noi.



GRAZIE!!!


qui vengono chiarite, a mio giudizio, cose non molto chiare a tutti.
dette da qualcuno che sembra sapere molto meglio di noi la reale entità della questione
http://www.youtube.com/watch?v=hbbcdFQkOew
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Messaggioda Roberto » gio mag 03, 2012 8:31 am

Dottor Manhattan ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=hbbcdFQkOew

Molto interessante.

ANIMALI: 8 MAGGIO PARTITO ANIMALISTA EUROPEO MANIFESTA CONTRO LA VIVISEZIONE
http://www.agenparl.it/articoli/news/po ... ivisezione
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Messaggioda Sbob » gio mag 03, 2012 12:15 pm

Dottor Manhattan ha scritto:
Se una sostanza si rivela cancerogena negli animali è probabile che lo sia anche nell'uomo, se non fa danni è probabile che non li faccia all'uomo. Vorrà dire che ci sarà un 10% di casi in cui ci perdiamo dei farmaci validi e un 10% di casi in cui qualcuno si ammalerà per un farmaco che sembrava innocuo - comunque meglio che andare allo sbaraglio provando sugli uomini.


non è assolutemente vera questa probabilità.
lo dimostrano le oltre 500.000 persone che muoiono al mondo in seguito a farmaci che si sono rivelati tossici nell'uomo ma ben sopportate dagli animali

Le morti per farmaco non dimostrano una cippa. A parte il fatto che vorrei sapere chi ha tirato fuori quel numero e come... considerando che con qualche decina di morti sospette finisci gia' su Report.

Uno dei farmaci che causa piu' morti e' il paracetamolo (noto come tachipirina), semplicemente perche' sono frequenti i casi di abuso.
Tra le morti per farmaco potresti metterci gli effetti collaterali di cure per malattie mortali, tipo chemioterapie & c.

Ha senso parlare veramente di morti per farmaco solo se la mortalita' tra chi assume il farmaco correttamente e' superiore a quella tra chi, a pari patologia, non lo assume.



Ho qualche serio dubbio che la sperimentazione animale sia obsoleta.


non ha mai funzionato

Dati seri?

La cardiochirurgia e la chirurgia toracica sono stati portati avanti sugli animali, cosi' come le terapie antirigetto, solo per presentare un paio di casi.
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Messaggioda nuvolarossa » gio mag 03, 2012 12:59 pm

Roberto ha scritto:La sperimentazione sulla tossicità dei farmaci, dei cosmetici, di ogni cosa fatta per l' uso umano, usando animali è un' aberrazione. Come la gran parte dell' uso esagerato che si fa di cavie animali nella ricerca scientifica. Molte sperimentazioni non hanno alcun senso, sono inutili o fattibili con sistemi alternativi. Cani, gatti, scimmie, topi , maiali ... costano meno, si trovano a buon prezzo in mercati anche illegali e pochi se ne interessano.


Straquoto.



Specismo

Lo specismo è l'attribuzione di un diverso valore e status morale agli individui a seconda della loro specie di appartenenza. Il termine fu coniato nel 1973 dallo psicologo britannico Richard Ryder, per calco da razzismo e sessismo, con l'intento di descrivere in particolare gli atteggiamenti umani che coinvolgono una discriminazione degli individui animali non umani, inclusa la concezione degli animali come oggetti o proprietà. Il termine viene usato comunemente nel contesto della letteratura sui diritti animali, per esempio nelle opere di Peter Singer e Tom Regan.

Fra le variabili giustificazioni dello specismo alcune possono essere:

la replica dei meccanismi naturali di lotta fra specie
la negazione dei meccanismi naturali di selezione e competizione all'interno della specie
la concezione di diritto attribuibile soltanto ad un essere umano raziocinante

Tale protezione viene estesa anche gli umani che non rientrerebbero in alcune delle categorie sopra citate, ma comunque appartenenti alla specie umana (neonati, handicappati mentali, malati in coma). Gli antispecisti ritengono che la morale e l'etica comune, così come gli ordinamenti nazionali ed internazionali, siano ad oggi contraddistinti da una filosofia specista.

Più nello specifico, ecco alcune definizioni di specismo:

Un pregiudizio o un atteggiamento pregiudizialmente favorevole agli interessi dei membri della propria specie e contro i membri delle altre specie. (Peter Singer, Animal Liberation, New York Review of Books, New York 1975, p. 7)
L?idea che sia giustificabile accordare una preferenza ad esseri semplicemente per il fatto che sono membri della specie Homo sapiens. (Peter Singer, ?Animal Liberation at 30″, in New York Review of Books, 15 maggio 2003, p. 23.)


http://it.wikipedia.org/wiki/Specismo

Consiglio a chi vuole approfondire un libro bellissimo e affatto estremista (come il titolo invece potrebbe far supporre)

Peter Singer "Liberazione Animale"

Animaleschi saluti da un animale uomo. :wink:
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Messaggioda Sbob » gio mag 03, 2012 14:22 pm

I discorsi generali e altisonanti sembrano sempre belli, pero' si scontrano con la complessita' del mondo reale.


Posso uccidere la tenia che mi infesta l'intestino?
E uccidere una zanzara che mi infastidisce?
E i topi che ho in cantina?
E una cavia per provare un farmaco?
E un vitello per mangiare la carne?
Schiacciare una mosca o uccidere un bambino sono la stessa cosa?

Se rispondi di si' ad almeno una domanda vuol dire che anche tu non metti tutte le specie sullo stesso piano.

Tolti di mezzo gli argomenti assoluti che servono solo per le guerre sante, si puo' ragionare un po' meglio, e a questo punto vedrai che il problema tocca la sensibilita' di ognuno, e il valore che ognuno di noi attribuisce a membri di questa o quella specie.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio mag 03, 2012 21:50 pm

Sbob ha scritto:I discorsi generali e altisonanti sembrano sempre belli, pero' si scontrano con la complessita' del mondo reale.


Posso uccidere la tenia che mi infesta l'intestino?
E uccidere una zanzara che mi infastidisce?
E i topi che ho in cantina?
E una cavia per provare un farmaco?
E un vitello per mangiare la carne?
Schiacciare una mosca o uccidere un bambino sono la stessa cosa?

Se rispondi di si' ad almeno una domanda vuol dire che anche tu non metti tutte le specie sullo stesso piano.

Tolti di mezzo gli argomenti assoluti che servono solo per le guerre sante, si puo' ragionare un po' meglio, e a questo punto vedrai che il problema tocca la sensibilita' di ognuno, e il valore che ognuno di noi attribuisce a membri di questa o quella specie.


le domande che (retoricamente) poni, mi sembrano degli esempi di reductio ad absurdum, sofismi che - absit iniuria - lasciano un po' il tempo che trovano.

quella dello specismo, dal mio punto di vista, è una delle questioni più importanti del dibattito filosofico contemporaneo. e ricondurre il tutto alla "sensibilità di ognuno" sembrerà molto democratico, ma sostanzialmente è un modo di non affrontare il problema.

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Messaggioda Dottor Manhattan » ven mag 04, 2012 10:27 am

grazie Pietro

"Vivisezione o scienza" di Pietro Croce (primario anatomopatologo dell'ospedale L. Sacco di Milano; libero docente Univ. di Milano; membro College of American Pathologists).

"L'aver creduto che l'estrapolazione dall'animale all'uomo fosse legittima è la causa principale degli insuccessi e, talvolta, delle catastrofi che ci vengono inflitte dalla medicina moderna [?] L'antivivisezionismo non è zoofilia, ma preoccupazione per i propri simili. [? ]
Preferisco chiamare 'scientifici' i metodi che altri chiamano 'alternativi', perché danno il massimo di esattezza con il minimo di errore.[?] La cultura antivivisezionista è molto più scientifica di quella millantata dai vivisezionisti, che non si rendono conto del medioevo culturale nel quale vivono ed operano.
Alcuni di loro ammettono: è vero che sperimentare sull'animale non ci dà la certezza, ma ci dà almeno l'indicazione che la strada è giusta, che vale la pena continuare. 'Indicazione' significa 'informazione incompleta, orientativa'. Effettivamente un'informazione incompleta può essere anche utile, ad una condizione però: che sia giusta [?] Ma in nessun caso può essere considerato utile, anzi è fuorviante, un metodo che fornisce indicazioni le quali solo per caso talvolta collimano con la direzione giusta.
[?] In realtà il vivisezionista non dovrebbe dire 'che cosa date alla scienza al posto della vivisezione?' ma piuttosto 'che cosa date a me?'. Certo egli perde un facile modo di farsi titoli, pubblicazioni, carriera, danaro; la possibilità di compiacere i potenti sostenendo una tesi, oppure, con la stessa disinvoltura, la tesi opposta, per mezzo di 'inconfutabili' esperimenti.
Esistono varie possibilità di ricavare dati inconfutabili su qualsiasi argomento, usando le varie specie di animali: basta scegliere quella giusta.

Qualche esempio tra i mille possibili:


C'è qualcuno interessato a dimostrare che Amanita phalloides è un ottimo fungo mangereccio? Basterà scegliere il coniglio e somministrargli il fungo per pranzo e cena.
Qualcuno vuol mandare in malora i coltivatori di agrumi? Avveleniamo gatti e conigli con il succo del limone, quel succo che dà profumo alle nostre mense.
Vogliamo cancellare dalla farmacopea la penicillina? Diamola alla cavia o al criceto: moriranno in un paio di giorni.
Si vuole convincere il consumatore di scatolame che la tossina botulinica è innocua? Si somministri al gatto un cibo che la contenga: si leccherà i baffi. Diamola, invece, al suo avversario storico, il topo: cadrà fulminato.
Ecc. ecc."
"noi facciamo le montagne che sappiamo fare, non quelle che vogliamo fare"
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Dottor Manhattan
 
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