Avanzamento di livello e di grado

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Avanzamento di livello e di grado

Messaggioda VinciFR » gio feb 23, 2012 10:44 am

Ragazzi, sono qui a scrivere per chiedere un vostro parere..

Mi è capitato l'altro giorno di leggere in internet un articolo (non chiedetemi il sito perchè proprio non lo ricordo) in qui si parlava dell'avanzamento di livello e di grado nell'arrampicata.

In pratica si diceva che per aumentar di livello e migliorare è sbagliato soffermarsi troppo su un grado, ma che ogni tanto bisognerebbe spingersi un pò oltre i propri limiti e provare gradi superiori!
Faccio un esempio.. Tizio si fà tutti i 5c della zona possibili e immaginabili senza provare qualche 6a o 6a+ o 6b, avrà molta difficoltà a migliorare rispetto a Caio che parte sempre dal 5c e si fa tanti 5c ma che ogni tanto prova ad alternare con gradi superiori!

Questo articolo e questa discussione mi interessava proprio perchè io mi trovo in questa situazione... arrampico solo da 6 mesi e da un pò di tempo sono fermo sui 5c/5c+ (ovviamente da primo intendo)! Ogni tanto provo qualche 6a ma sono abbastanza tirato.. sopratutto come tecnica visto che è poco che arrampico!

Ne parlavo anche l'altra sera in palestra con un mio amico che è guida alpina e istruttore di arrampicata, con il quale abbiamo anche fatto qualche tiro insieme, e effettivamente lui mi confermava questa cosa!
Che a fare bene ogni tanto bisognerebbe spingersi un pò oltre e provare gradi superiori! Logico, senza esagerare però! :)

Voi che dite a riguardo? Come ci si può migliorare? (oltre che all'impegno e costanza logicamente)
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Re: Avanzamento di livello e di grado

Messaggioda ales » gio feb 23, 2012 10:52 am

VinciFR ha scritto:...


la scorsa estate ho scalato abbastanza con degli amici più forti di me, e per giornate intere ho scalato sui loro tiri da secondo. Quando sono tornato ai miei gradi ero sensibilmente migliorato.

Non so dire con certezza se le due cose siano collegate, ma credo di sì
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Messaggioda il fornetto » gio feb 23, 2012 11:59 am

al supermario ci ho giocato proprio poco, anzi, l'ultima volta che ho giocato al pc è stato a Wolf3d negli anni 90, per cui con gli avanzamenti di livello non saprei darti proprio qualche dritta.
Per quanto riguarda il grado, il massimo l'ho raggiunto a naja, a Villa Opicina: lì quando si usciva almeno una bottiglia di tocai o di cabernet a testa andava giù che era un piacere..... 8)
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Messaggioda hirundo » gio feb 23, 2012 12:10 pm

Per migliorare nell'arrampicata sportiva bisogna scalare sempre al limite o anche un po sopra... parlo per la mia piccolissima esperienza.

Io lavoro molto le vie e penso che questo aiuti a migliorarsi anche abbastanza velocemente almeno all'inizio. Prova tiri uno scalino sopra al tuo livello, lavora molto le vie fino a che non capisci bene i movimenti e le chiudi. Se conosci gente piu brava che ti puo portare su la corda meglio, impari prima, senno portala su te e prova e riprova da secondo...

E visto che sei della val di fassa se ti capita di arrampicare anche dalle mie parti fammi un fischio che sto cercando compagni 8)
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Messaggioda EasyMan » gio feb 23, 2012 12:22 pm

Secondo me bisogna arrampicare su gradi facili, medi, difficili, a-vista, lavorato e super-lavorato.

Non farsi mancare niente!!
Potresti nel tuo caso scalare sul 5, provarti dei 6a e quando te la senti ti lavori un bel 6b.

E continui così ... 6 mesi non è molto tempo, scala e fai esperienza.
Tanto anche se inizi a lavorarti un 7a e dopo un'anno lo fai non hai mica il grado 7a e onestamente credo che non hai imparato neanche molto.
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Messaggioda gobbidimerda » gio feb 23, 2012 12:28 pm

Mi sembra condivisibile. Se provi e lavori gradi superiori poi vedrai che il tuo grado lo arrampichi con maggior sicurezza e padronanza e poi lo aumenterai. Chiaramente passare dal 5+ al 6a e al 6b è una cosa, salire al 6c, 7a ecc. è un'altra, lì ci vuole tanta costanza, allenamento e testa. Non è che se provi un 7b poi fai il 6c in automatico, per dire. In ogni caso secondo me per migliorare di grado è fondamentale guardare quelli più bravi, come si muovono, come recuperano energia, come respirano quando sono cotti e via dicendo.
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Messaggioda EasyMan » gio feb 23, 2012 12:44 pm

gobbidimerda ha scritto: ... guardare quelli più bravi, come si muovono, come recuperano energia, come respirano quando sono cotti e via dicendo.


Così ti denunciano per stalking :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda bondagnente » gio feb 23, 2012 12:54 pm

hahaha che buffo stessi problemi che si fanno i musicisti (chitarristi nel mio caso)
per suonare un assolo veloce bisogna raggiungere la propria velocità, poi si aumenta sensibilmente e quando si inizia a sporcare troppo si torna al punto di "partenza". le dita sono più sciolte, la mente allenata alla velocità e quando si sale di nuovo con i bpm e si nota il miglioramente...ovviamente le cosa deve essere fatta con una certa cura e tecnica non a caso altrimenti non si migliora.
adesso scopro che l'arrampicata è la stessa cosa...che buffo :lol:
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Messaggioda gobbidimerda » gio feb 23, 2012 13:00 pm

bondagnente ha scritto:hahaha che buffo stessi problemi che si fanno i musicisti (chitarristi nel mio caso)
per suonare un assolo veloce bisogna raggiungere la propria velocità, poi si aumenta sensibilmente e quando si inizia a sporcare troppo si torna al punto di "partenza". le dita sono più sciolte, la mente allenata alla velocità e quando si sale di nuovo con i bpm e si nota il miglioramente...ovviamente le cosa deve essere fatta con una certa cura e tecnica non a caso altrimenti non si migliora.
adesso scopro che l'arrampicata è la stessa cosa...che buffo :lol:


anche trombare

:lol:
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Messaggioda VinciFR » gio feb 23, 2012 13:22 pm

si si allora farò così...
magari vedo se riesco ad arrampicare più spesso con questo mio amico che dicevo prima e poi pian piano mi metto a lavorare su vie con gradi più impegnativi! :wink:

PS: si si, quando passo in zona di trento avviso ben! :wink:
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Messaggioda m.m78 » gio feb 23, 2012 15:07 pm

Interessante argomento, proverò anch'io ad arrampicare gradi sopra il mio limite

ah, prima passo alla decathlon a comprare un pò di magli rapide :D
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Messaggioda NoTrail » gio feb 23, 2012 15:57 pm

Verissimo, oltretutto scalare sempre sui "tuoi" gradi genera una confidenza eccessiva e infondata: visto che chiudo tutti stì 5abc, vado alla grande. Premesso che per me l'unico scalatore che va alla grande è quello che si diverte SEMPRE quando scala, no matter what, ineffetti il progresso lo vedi quando fai cose al di sopra del tuo livello: non ci riesci, insisti, migliori, e ci riesci. E poi ricominci.
Credo che sia così in tutto... Pat Metheny racconta di quando era giovane e faceva in modo di suonare sempre in gruppi in cui lui fosse il più scarso: questo lo spingeva a rincorrere sempre, in un modo o nell'altro a migliorare. Restare fermi equivale a peggiorare, in quest'ottica, e un po' lo condivido. Quando vado a scalare, ovvio che il mio ego è più contento di chiudere un 6a senza troppi cristoni, piuttosto che sputare sangue lavorando un 6b, però l'alternanza delle due cose è importante e soprattutto molto efficace.
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Messaggioda NoTrail » gio feb 23, 2012 16:03 pm

Verissimo, oltretutto scalare sempre sui "tuoi" gradi genera una confidenza eccessiva e infondata: visto che chiudo tutti stì 5abc, vado alla grande. Premesso che per me l'unico scalatore che va alla grande è quello che si diverte SEMPRE quando scala, no matter what, ineffetti il progresso lo vedi quando fai cose al di sopra del tuo livello: non ci riesci, insisti, migliori, e ci riesci. E poi ricominci.
Credo che sia così in tutto... Pat Metheny racconta di quando era giovane e faceva in modo di suonare sempre in gruppi in cui lui fosse il più scarso: questo lo spingeva a rincorrere sempre, in un modo o nell'altro a migliorare. Restare fermi equivale a peggiorare, in quest'ottica, e un po' lo condivido. Quando vado a scalare, ovvio che il mio ego è più contento di chiudere un 6a senza troppi cristoni, piuttosto che sputare sangue lavorando un 6b, però l'alternanza delle due cose è importante e soprattutto molto efficace.
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Messaggioda VinciFR » gio feb 23, 2012 16:06 pm

no, anche perchè la passione c'è e la voglia di migliorare c'è ancora di più.. e poi viste le stupende montagne e le falesie che ho qui attorno (per non parlare di Arco e dintorni 8)) mi piacerebbe cimentarmi in qualcosa anche di impegnativo in futuro..
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Messaggioda ncianca » gio feb 23, 2012 16:07 pm

Sì, è proprio così. Per migliorare in arrampicata (e non solo) bisogna violentarsi in continuazione. Ma non necessariamente bisogna migliorare per divertirsi di più. È roba per drogati. Io sono un drogato.
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Messaggioda EasyMan » gio feb 23, 2012 17:45 pm

ncianca ha scritto: bisogna violentarsi in continuazione.


non quoto
ncianca ha scritto: non necessariamente bisogna migliorare per divertirsi di più.


quoto
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Messaggioda sö drèc » gio feb 23, 2012 18:18 pm

VinciFR ha scritto:si si allora farò così...
magari vedo se riesco ad arrampicare più spesso con questo mio amico che dicevo prima e poi pian piano mi metto a lavorare su vie con gradi più impegnativi! :wink:

PS: si si, quando passo in zona di trento avviso ben! :wink:


Il mio consiglio per diventare un "drogato" , come ti hanno già detto, è quello d'arrampicare sempre al di sopra del tuo livello ....

ma sopratutto sempre da primo.....mai da secondo che non serve a niente....anzi non serva a un caxxo....

:wink:
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Messaggioda NoTrail » gio feb 23, 2012 18:31 pm

Giusto! Verissimo... altra cosa importante, la più importante di tutte in realtà, l'ha segnalata
sö drèc: l'unica arrampicata significativa in termini di crescita (atletica e psicologica) è quella da primo. Andare da secondi è giocare, va benissimo ed è anche divertente (ricordo un pendolo clamoroso alla Grotta dell'Edera a Finale dopo mezzo 6c in moulinette, spettacolo!) ma decisamente poco utile in termini di progresso.

Quel poco di miglioramento che ho accumulato in questi anni di scalata è arrivato scalando da primo, e solo in quel modo.
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Messaggioda ales » gio feb 23, 2012 18:36 pm

NoTrail ha scritto:Giusto! Verissimo... altra cosa importante, la più importante di tutte in realtà, l'ha segnalata
sö drèc: l'unica arrampicata significativa in termini di crescita (atletica e psicologica) è quella da primo. Andare da secondi è giocare, va benissimo ed è anche divertente (ricordo un pendolo clamoroso alla Grotta dell'Edera a Finale dopo mezzo 6c in moulinette, spettacolo!) ma decisamente poco utile in termini di progresso.

Quel poco di miglioramento che ho accumulato in questi anni di scalata è arrivato scalando da primo, e solo in quel modo.



equivale a dire che allenarsi è inutile, perché non è come scalare davvero.
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Messaggioda ales » gio feb 23, 2012 18:40 pm

questa crociata contro la scalata da secondo non la capisco. È lecito lavorare un circuito di 40 movimenti in palestra sopra un materasso, ma non lo è provare da secondo un tiro 2/3 gradi oltre il proprio limite?

Se è allenamento è allenamento, basta con 'sta cazzata che la moulinette non è etica. È allenamento come il trave, il pg o il pannello, ma non ho mai sentito nessuno dire che il pg è da sfigati.
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