CONSIGLIO A PRINCIPIANTE SU ISOLAMENTO E UTILIZZO GUSCIO

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda grip » mar dic 20, 2011 13:54 pm

Kinobi ha scritto:
giudirel ha scritto:Noi certamente esageravamo in straccionaggine (e bernarda costantemente bagnata), se pur dilettanti in confronto a Bonatti d'inverno sulle Jorasses con in testa un sacchetto del pane.....

Se fossi una donna, ti sposerei.
:)
E



guidi al pc col suo GUSCIO


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Re: CONSIGLIO A PRINCIPIANTE SU ISOLAMENTO E UTILIZZO GUSCIO

Messaggioda letturo » ven gen 20, 2012 2:21 am

delfa80 ha scritto:Mi accingo per la prima volta ad affrontare la stagione invernale ( sci e ciaspole ) con un guscio utilizzato per il tek estivo.
Il fatto è il solito basterà la copertura per le condizioni di freddo medio alto ( alpi valdostane dicembre gennaio non sotto -10 ) ?

Se non tira un vento boia fino a -10°C è ben difficile che tu prenda freddo anche solo praticando sci alpino, figuriamoci lo sci-alpinismo... :roll:

In condizioni simili a quelle che descrivi tu il mio problema di solito è che sudo come una bestia in salita.. In ogni caso se temi davvero di prender freddo l'unica cosa sensata che ti posso consigliare è di metter dentro allo zaino un piumino relativamente leggero bello impacchettato. Se arriva il freddo vero non c'è nulla che possa tenerti al caldo quanto un piumino. Ed eviterei di avere un primo strato (quale che sia) umidiccio addosso, a costo di spogliarmi un attimo a -10°C e cambiarmi ;)


PS: con un po' di occhio e un po' di c**o nei supermercati in questo periodo puoi trovare piumini davvero 90/10 che - cerniere a parte - funzionano come quelli stilosi da +200?. Io in due occasioni ne ho preso uno a 15? e uno a 20?
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Messaggioda Angus » mer feb 08, 2012 22:51 pm

giudirel ha scritto:Tutte le volte che leggo post come il tuo dal profondo del mio cuore erutta un clamoroso vaffa che per civiltà rintuzzo.
Ho una carriera alpinistica e sci alpinistica che è durata 40 anni nel corso dei quali mi sono arrangiato più o meno con ributtanti stracci smessi, tute da ginnastica lise, pile da prostituta nigeriana comprati all'Ubauba.
Noi certamente esageravamo in straccionaggine (e culo costantemente bagnato), se pur dilettanti in confronto a Bonatti d'inverno sulle Jorasses con in testa un sacchetto del pane..... ma vedere quando vado a fare due tiri in falesia gente monturata da capo a piedi e con addosso 1000 ? di capi tecnici mi fa venire il nervoso... quando una vecchia tutta da ginnastica ed un pile da 6 ? alla COOP farebbe la medesima funzione.
Anche per lo sci alpinismo te la puoi cavare benissimo, se non vai in Himalaya, con roba economica tipo quella della Decathlon, che assolve egregiamente la sua funzione anche se non è le dernier cri della moda. E se ti avanza il grano con 280 ? puoi adottare un bimbo brasiliano a distanza che è un utilizzo molto più degno del tuo denaro.
Comunque i pantaloni della montura e quelli del decathlon sono entrambi prodotti in Vietnam e costano all'origine più o meno un dollaro.


Certo che c'è da riflettere...i primi che raggiunsero l'Everest (anni '50?) non avevano neanche minimamente la qualità dei materiali che abbiamo oggi...oggi abbiamo, come temperatura globale, 4/5 gradi in più rispetto ad allora...quindi, in teoria, si potrebbe raggiungere la cima con l'attrezzatura che usarono loro sessant'anni fa...e con maggior confort!
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Messaggioda Castyo » gio feb 09, 2012 15:11 pm

sono stato domenica scorsa a -15-18.
Avevo un goretex performance, un power stretch in polartec ed una maglietta manica lunga traspirante di decathlon.
350? per quella giacca non li spenderei manco se fossi fuori al freddo.
Con quei soldi compri già un goretex.
Per le prime uscite arrangiati con quello che hai, poi pian piano ti prendi qualcosina.
Ho qualche softshell di decathlon e non và male, ma ci sono prodotti decisamente migliori ad un 30-40% in più.
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Messaggioda delfa80 » gio feb 09, 2012 18:16 pm

Castyo ha scritto:sono stato domenica scorsa a -15-18.
Avevo un goretex performance, un power stretch in polartec ed una maglietta manica lunga traspirante di decathlon.
350? per quella giacca non li spenderei manco se fossi fuori al freddo.
Con quei soldi compri già un goretex.
Per le prime uscite arrangiati con quello che hai, poi pian piano ti prendi qualcosina.
Ho qualche softshell di decathlon e non và male, ma ci sono prodotti decisamente migliori ad un 30-40% in più.


grazie sei stato molto chiaro

a parte la giacca che ho ricevuto così (regalo)
il resto è tutta roba accessibilissima
provate sotto natale in alpi valdostane ,ma le condizioni di temperatura
erano davvero strane e miti..quindi tutto ok :D
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Messaggioda EvaK » gio feb 09, 2012 19:57 pm

Leggendo il topic tra le varie cose mi è venuto in mente la prima volta che ho messo piede su ghiacciaio, qualche anno fa per salire dal Gnifetti alla Capanna Margherita. Un week end straordinariamente freddo per essere fine agosto, tutta la salita fatta a -20 circa

Avevo tutta roba circa primo prezzo Decathlon, tranne un paio di pantaloni cugini sfigati dei Vertigo (tipo shoeller fuori e pailino dentro senza kevlar) con sotto una calzamalglia da bimbo perchè costava la metà di quelle da adulto (giuro che mi è quasi larga e ce l'ho ancora).
Guscio della marca di 2 noti alpinisti lecchesi che non era Gore (una cosa tipo entrant, ma non so), da uomo perchè da donna non l'avevo trovata, tipo 2 taglie in più.
Ai piedi i normali scarponcini da trekking e sotto i piedi un paio di ramponi (prestati, come la picca lunga 70 cm pesante una tonnellata) che avevno visto le guerre puniche, senza antizoccolo.
Come prima esperienza è stata stupenda, non ho ricordi di particolari traumi nè da freddo nè da sensazione di sfigataggine rispetto a quelli che in rifugio si infilavano tutti sti scarponi gialli e grossi che io allora non conoscevo.

mi ricordo solo che ero felice, tanto felice che non mi ricordo neanche se ho avuto freddo ai piedi.
Dopo è ovvio che andando un po' alla volta si compra roba migliore.
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

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Messaggioda delfa80 » gio feb 09, 2012 23:32 pm

EvaK ha scritto:Leggendo il topic tra le varie cose mi è venuto in mente la prima volta che ho messo piede su ghiacciaio, qualche anno fa per salire dal Gnifetti alla Capanna Margherita. Un week end straordinariamente freddo per essere fine agosto, tutta la salita fatta a -20 circa

Avevo tutta roba circa primo prezzo Decathlon, tranne un paio di pantaloni cugini sfigati dei Vertigo (tipo shoeller fuori e pailino dentro senza kevlar) con sotto una calzamalglia da bimbo perchè costava la metà di quelle da adulto (giuro che mi è quasi larga e ce l'ho ancora).
Guscio della marca di 2 noti alpinisti lecchesi che non era Gore (una cosa tipo entrant, ma non so), da uomo perchè da donna non l'avevo trovata, tipo 2 taglie in più.
Ai piedi i normali scarponcini da trekking e sotto i piedi un paio di ramponi (prestati, come la picca lunga 70 cm pesante una tonnellata) che avevno visto le guerre puniche, senza antizoccolo.
Come prima esperienza è stata stupenda, non ho ricordi di particolari traumi nè da freddo nè da sensazione di sfigataggine rispetto a quelli che in rifugio si infilavano tutti sti scarponi gialli e grossi che io allora non conoscevo.

mi ricordo solo che ero felice, tanto felice che non mi ricordo neanche se ho avuto freddo ai piedi.
Dopo è ovvio che andando un po' alla volta si compra roba migliore.


ti capisco perfettamente nel lontano 2000 in agosto ho fatto dal mantova la stessa salita, non era -20 ma non si sudava troppo :)
avevo un guscio columbia un pile normalissimo e dei panta idrorepellenti Berghaus con calzamaglia da bimbo..è andata benissimo.
cercavo solo di comprendere in inverno che cosa potesse fare al caso mio
e grazie ad alcuni di voi mi sono fatto un'idea..non sono mai stato interessato ad una marca piuttosto che un 'altra..compro una cosa se mi serve se mi piace e se posso...

ciao :)
delfa80
 
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