Questa volta però facciamo i pigri, niente levatacce alle 3 di notte come la volta precedente, partiamo venerdì in tarda giornata e alle 22 siam su, tenda piazzata al parcheggio e partenza alla mattina anticipata rispetto allo stabilito, alle 5 nessuno ha più sonno...preparativi comodi, alle 8 e mezza stiamo attaccando. Grande errore mio, ma bella cazzata, che sapendo di andare con altri due amici di cui mi fido, ho fatto il molle e il leggero e ho dato un'occhio veloce alla relazione, non essendo a casa il giorno prima...vedendocosì solo lo schizzo della via, senza leggere della presenza del ghiacciaio per arrivare...salomon e picca prestata, tanta strizza...usciamo alle 14 (eravamo in due cordate di cui una da tre) e alle 16 siamo alla base, con doppie veloci e sicure. Sulla via del ritorno ci godiamo in tutta tranquillità il sentiero tra le acque di fusione glaciali e un sole che tramonta che sa già di autunno...

Il gran paretone sud-ovest che ci attende...
(a dir la verità la foto è stata scattata in discesa


Il simbolo del canton uri, per noi è già su alla prima sosta, ma il primo tiro non è appartenente alla via, tra il ritiro dei ghiacci e fine stagione, siam costretti a fare una lunghezza (facile, IV) dalla base di 25mt per raggiungere l'attacco.

Ora siam proprio sicuri che si parta da qui.


Come dicevo, la prima lunghezza "accessoria".

Il grande diedro del terzo tiro. VI, non è il passaggio chiave, ma certamente il tiro che per continuità impegna di più, anche perchè affrontato a freddo (noi avevamo attaccato pure presto...)

Raffaele


Marco da primo (uno dei due amici nell'altra cordata)


Marco

Io da secondo


Verso ovest, si vedeva il cervino, il monterosa, ...

La punta Furka e la cresta sulla sinistra, bella vietta di IV,V plaisir da fare un giorno...

Uno dei tiri che mi ha più divertito, cominciavo a scaldarmi e il sole ci rallegrava. V+, settima lunghezza.

La torre di Annibale, con in cima... la fermata con tanto di panchina di un bus



è storta questa dai si vede


e pure questa


Verso ovest. Il ghiacciaio era talmente in movimento e scioglimento che ogni due per tre si sentivano scariche di sassi.

Fotomodelli


Sempre il Raffaele.

E sempre l' Adrian.

Concentrazione, studiamoci la relazione


Non dice nulla, se non... fine!

Io, questa volta, più delle altre, devo ringraziare i due bei baldi soci che mi hanno sopportato più ancora rispetto le altre avventure, non essendo in grande forma ed essendo già partito dubbioso se stessi facendo la cosa giusta...era uno di quei weekend -rari- in cui non avevo grandissima voglia di sobbarcarmi un impegno psicologico, più che fisico, di una bella viona come questa. Ho forzato e, come auspicabile, arrampicavo imbronciato, legato, un po' da fifone, fin almeno metà via, dopodiché un po' è migliorata la situazione anche scaldandomi. Forse colpa anche della cordate a tre, che mi sembra sempre non mi facciano "entrare a regime"...tuttavia, la compagnia a tre è bella

Saluti,
mic

e un paio di immagini, relative alla via, non mie e trovate sul web.

relazione un po' di versa, prevede 11 tiri, in effetti togliamo il tiro iniziale, un paio di soste saltate a metà perchè tiri corti di quando è stata aperta...i gradi e le direzioni diciamo son giuste...


Ul partùn sud-ovest del GrossBielenhorn.