Nice to meet you!

benvenuti nel sito, comunicazioni sull'uso del forum

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 2:58 am

Falco5x ha scritto::roll: :roll: :roll:






(Sbaglierò ma questa qui ha (stranamente) un'ombra di personalità. Vedremo. Secondo me non dura comunque).



stranamente?
mi vuoi far fuori?

:smt071
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 3:01 am

ccb ha scritto:
Woman in Dark ha scritto:E' poi entrata in uso una forma semplice, province, ispirata a una regola basata sulla fonetica: se la c e la g sono precedute da una vocale, la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), la i si elimina.


..allora secondo questa regola, dovrei scrivere "ciliegie".
Il fatto è che non è una regola incontrovertibile, ma la proposta di un linguista (Bruno Migliorini 1949). Sono quelle cose..non si può forzare una lingua..infatti:
Immagine
Immagine

..per conto mio uno è libero di scrivere come gli pare, provincie, province, ciliegie, ciliege, familiare, famigliare, ecc..ecc..



concordo
:)
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda Falco5x » mar set 13, 2011 8:01 am

Woman in Dark ha scritto:
ccb ha scritto:
Woman in Dark ha scritto:E' poi entrata in uso una forma semplice, province, ispirata a una regola basata sulla fonetica: se la c e la g sono precedute da una vocale, la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), la i si elimina.


..allora secondo questa regola, dovrei scrivere "ciliegie".
Il fatto è che non è una regola incontrovertibile, ma la proposta di un linguista (Bruno Migliorini 1949). Sono quelle cose..non si può forzare una lingua..infatti:
Immagine
Immagine

..per conto mio uno è libero di scrivere come gli pare, provincie, province, ciliegie, ciliege, familiare, famigliare, ecc..ecc..



concordo
:)

Ma proprio per niente, dissento totalmente.
Scrivere come gli pare? un par di palle.
La lingua di casa nostra va studiata e gelosamente preservata dal qualunquismo ortografico.

In un mondo globalizzato dove le identità si perdono è importante mantenere almeno la cultura della lingua distinguendo bene ciò che è corretto da ciò che non lo è. La scrittura può essere un'arte se utilizzata bene, e il bello scrivere una soddisfazione, ma se accettiamo ogni imbarbarimento allora perdiamo di sicuro qualcosa della nostra cultura.

E' vero che la lingua è una cosa viva e che con il tempo l'uso diventa regola (sigh!), però ci vuole un po' di freno a questo lassismo. Tanto ci pensano i vocabolari a diventare sempre più possibilisti ma almeno lo fanno con un po' di prudenza aspettando che la forma emergente si consolidi un po', evitando così che qualunque cagata venga sdoganata subito appena uno se la sogna.

Al momento la forma "ciliege" è errata, e chiunque scriva così è un ignorante e va bocciato in lingua italiana, anche se si chiama Fortini o Fallaci.

D'altra parte l'ignoranza dilaga anche nelle case editrici; ho avuto modo di interagire con presunti editors incaricati di consigliare gli autori aiutandoli anche a trovare e correggere gli errori nelle bozze... meglio sorvolare.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda smauri » mar set 13, 2011 9:54 am

Falco5x ha scritto:[Ma proprio per niente, dissento totalmente.
Scrivere come gli pare? un par di palle.
La lingua di casa nostra va studiata e gelosamente preservata dal qualunquismo ortografico.

In un mondo globalizzato dove le identità si perdono è importante mantenere almeno la cultura della lingua distinguendo bene ciò che è corretto da ciò che non lo è. La scrittura può essere un'arte se utilizzata bene, e il bello scrivere una soddisfazione, ma se accettiamo ogni imbarbarimento allora perdiamo di sicuro qualcosa della nostra cultura.

E' vero che la lingua è una cosa viva e che con il tempo l'uso diventa regola (sigh!), però ci vuole un po' di freno a questo lassismo. Tanto ci pensano i vocabolari a diventare sempre più possibilisti ma almeno lo fanno con un po' di prudenza aspettando che la forma emergente si consolidi un po', evitando così che qualunque cagata venga sdoganata subito appena uno se la sogna.

Al momento la forma "ciliege" è errata, e chiunque scriva così è un ignorante e va bocciato in lingua italiana, anche se si chiama Fortini o Fallaci.

D'altra parte l'ignoranza dilaga anche nelle case editrici; ho avuto modo di interagire con presunti editors incaricati di consigliare gli autori aiutandoli anche a trovare e correggere gli errori nelle bozze... meglio sorvolare.


io so di non sapere, ma concordo pienamente.
:wink:
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti ed il Titanic da professionisti...
Avatar utente
smauri
 
Messaggi: 2117
Images: 1
Iscritto il: ven ott 31, 2008 16:58 pm
Località: Val Trompia

Messaggioda arteriolupin » mar set 13, 2011 10:42 am

Woman in Dark ha scritto:
Appunto, è quello che dicevo: ἔτυμον (ètymon) = "vero, reale, intimo significato della parola" e λόγος (lògos) = "studio, discorso". L'etimologia è la scienza che studia l'origine e la storia delle parole. Altra cosa è la grammatica storica.

Corretto, inappuntabile. Da qui la domanda: cosa c'entra l'etimologia con un problema di rappresentazione grafica?? Il problema di come scriverlo attiene allo sviluppo della lingua, non all'origine del termine...

Ma mi chiedi cosa c'entra l'etimologia. C'entra eccome e te l'ho spiegato.
Certo che la grammatica storica gioca la sua parte!

No, non me l'ha spiegato. Mi ha fatto uno schemino ottimo, da compitino ben fatto, sul significato di "etimologia". Ma, davvero, qui parliamo di rappresentazione grafica di un lemma. L'etimologia ancora non ha nulla a che fare. In questo senso ritengo che la stessa resti fuori dalla disquisizione.
Anzi, lascerei fuori tutto, si al'etimologia che la grammatica storica per concentrarmi sul problema della rappresentazione grafica corretta... E sull'uso della rappresentazione delle palatalizzazioni dell'italiano in presenza di plurali "dubbi"... E qui si scatenerebbe un meraviglioso dibattito, al quale - lo ha dimostrato - Lei porterebbe di sicuro ottimi contributi... Ma - ribadisco - non c'entra l'etimologia.. E' un problema di sviluppo della lingua scritta, della rappresentazione grafica del modo di parlare... Non di significato originale del termine... Solo una "innocente precisazione" di vecchio rompiscatole.

Quando mi parli di grammatica tradizionale non è più così chiaro a cosa tu ti voglia riferire. Restiamo sul piano della sincronia e della diacronia e ci capiremo senz'altro meglio

Ah beh, "sul piano sincronico e diacronico" è uno stilema da saggio accademico che già negli anni '90 faceva venire l'orticaria, una sorta di refrain spesso abusato... Bastava aggiungere "preferendo il metodo induttivo a quello deduttivo per una corretta impostazione della ricerca" ed avremmo ottenuto il top delle frasi ovvie ed abusate in sede di ricerca umanistica.

Io peraltro avevo fatto solo un'innocente battuta:
fonetica batte etimologia 1 a 0!

Ok, considerando che realmente significativo per lo studio e l'analisi di lingue e dialetti in primis viene la fonetica, solo dopo la morfosintassi e da ultimo l'aspetto lessicale (regola che un buon linguista dovrebbe sempre avere di fronte a sé), da questa prospettiva posso dire "va bene, signora, ha ragione, fonetica über alles".


Nessuna supponenza. E quando scrivi "per nulla fondata, vista la topica terminologica..." non mi dimostri nulla, solo paroloni.
Visto che hai sollevato un problema linguisticamente interessante, cerchiamo di fare un'analisi corretta.

Le sembra possibile fare un'analisi corretta in questi termini? Esiste già, per quanto riguarda "provincia". L'ha fatto Lei, in modo ineccepibile. Tanto ineccepibile che vedere un uso inadeguato di etimologia strideva eccome. Troppo, secondo me. Di qui la "precisazioncella" volta a capire se si tratta di un bluff o di qualcuno che mastica la materia... Per eventuali approfondimenti di carattere terminologico, lessicale, etimologico e quant'altro, saranno solo i benvenuti.

Infine usa la forma che più ti piace.
La lingua è qualcosa di vivo, e le regole son fatte per essere cambiate o dimenticate.

Se si rilegge le mie povere frasi, noterà come avessi scritto subito che la lingua è una cosa viva. E si capirà anche l'accenno al fatto che la rappresentazione grafica della stessa, spesso, "rimane indietro" a lungo, crando fenomeni di lingua scritta e parlata che paiono differenti (i casi sono numerosi). Su questo - non potrebbe essere altrimenti - siamo d'accordo.

:wink:

Ignorante qualsiasi? Te lo sei detto da solo.

Wow, tenta anche la battuta... Ma che brava... Rinnovo il benvenuto nel forum (stavolta non sono caustico. Apprezzo le persone con personalità - sperando sia vera e non solo 4 paroloni inseriti alla va là che vai bene... Per ora benvenuta/o).

XOXO!
:)


Maròòò....

Ed adesso le rinnovo il benvenuto e, ovviamente, le auguro buone montagne.
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

Canto popolare veneto
Avatar utente
arteriolupin
 
Messaggi: 5420
Iscritto il: mar gen 29, 2008 12:05 pm
Località: Milano (ma 100% veneto del Basso Piave)

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 10:44 am

Falco5x ha scritto:
Woman in Dark ha scritto:
ccb ha scritto:
Woman in Dark ha scritto:E' poi entrata in uso una forma semplice, province, ispirata a una regola basata sulla fonetica: se la c e la g sono precedute da una vocale, la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), la i si elimina.


..allora secondo questa regola, dovrei scrivere "ciliegie".
Il fatto è che non è una regola incontrovertibile, ma la proposta di un linguista (Bruno Migliorini 1949). Sono quelle cose..non si può forzare una lingua..infatti:
Immagine
Immagine

..per conto mio uno è libero di scrivere come gli pare, provincie, province, ciliegie, ciliege, familiare, famigliare, ecc..ecc..



concordo
:)

Ma proprio per niente, dissento totalmente.
Scrivere come gli pare? un par di palle.
La lingua di casa nostra va studiata e gelosamente preservata dal qualunquismo ortografico.

In un mondo globalizzato dove le identità si perdono è importante mantenere almeno la cultura della lingua distinguendo bene ciò che è corretto da ciò che non lo è. La scrittura può essere un'arte se utilizzata bene, e il bello scrivere una soddisfazione, ma se accettiamo ogni imbarbarimento allora perdiamo di sicuro qualcosa della nostra cultura.

E' vero che la lingua è una cosa viva e che con il tempo l'uso diventa regola (sigh!), però ci vuole un po' di freno a questo lassismo. Tanto ci pensano i vocabolari a diventare sempre più possibilisti ma almeno lo fanno con un po' di prudenza aspettando che la forma emergente si consolidi un po', evitando così che qualunque cagata venga sdoganata subito appena uno se la sogna.

Al momento la forma "ciliege" è errata, e chiunque scriva così è un ignorante e va bocciato in lingua italiana, anche se si chiama Fortini o Fallaci.

D'altra parte l'ignoranza dilaga anche nelle case editrici; ho avuto modo di interagire con presunti editors incaricati di consigliare gli autori aiutandoli anche a trovare e correggere gli errori nelle bozze... meglio sorvolare.



Un punto di vista apprezzabile.
Eppure dici, "al momento". Proprio così: tutto è relativo.
Ciliegie o ciliege? L'uso corretto di entrambe le forme è già stato codificato, non è solo una scelta individuale. Non è vero, come dici, che la forma "ciliege" è errata.
A questo punto mi sento di dire: questione di gusti!

La grafia ha avuto la meglio sulla pronuncia. Così in italiano si è scritto, fino a tempi recenti, provincie (tre sillabe), e la ragione è la stessa per cui per secoli abbiamo avuto huomo e anchora, e ancora adesso distinguiamo cuoco da quadro e scuola da squadra, anche se ci troviamo di fronte sempre allo stesso suono /kw/.

La "lingua di casa nostra" è una lingua viva e cambia. Nulla di male se l'uso diventa una regola. E' un'evoluzione naturale. E' la nostra storia. La lingua è stata inventata dagli uomini, non da un dio. Non cadiamo nelle facilonerie, ma neppure negli ipercorrettismi e negli integralismi.

Il bello scrivere è tutta un'altra cosa! :wink:
Entriamo nel campo dello stile e della creatività, non ci fermiamo alla semplice grammatica.

Quanto all'ignoranza, dilaga dappertutto, e forse nelle case editrici meno che altrove.

"mondo globalizzato" ... "le identità si perdono" ... "mantenere almeno la cultura della lingua"; già!
Perché allora non diamo un'occhiata ai nostri splendidi dialetti? Molto più interessante e culturalmente valido che fermarsi a difendere la scomparsa di una i.

:)
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Re: Nice to meet you!

Messaggioda Roberto » mar set 13, 2011 10:56 am

Roberto ha scritto:Ciaio Woman in Dark :D


Un errore non voluto ma che capita a fagiuli :lol: ... o a ciliegie :?
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda smauri » mar set 13, 2011 10:57 am

Woman in Dark ha scritto:"mondo globalizzato" ... "le identità si perdono" ... "mantenere almeno la cultura della lingua"; già!
Perché allora non diamo un'occhiata ai nostri splendidi dialetti? Molto più interessante e culturalmente valido che fermarsi a difendere la scomparsa di una i.

:)


POTA,

quando parlo il dialetto, e credo che il valtrumplino abbia un suono che doni molta enfasi, è sicuramente piacevole.
quando però parlo in italiano cerco di evitare la semplice e banale traduzione dal dialetto che spesso porterebbe ad errori grossolani.

però, secondo me, è notevole impegnarsi a mantenere vivo il dialetto, ma diverso è fare in modo che l'italiano venga studiato ed usato in modo appropriato. poi che sia vivo ed oramai sia anche ricco di 'inglesismi' piuttosto che francesismi, ok. ma sarebbe utile evitare di portare all'inserimento di 'nuove parole' che nascono da un errore comune di scrittura. :wink:

questo, secondo mio modesto parere :D
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti ed il Titanic da professionisti...
Avatar utente
smauri
 
Messaggi: 2117
Images: 1
Iscritto il: ven ott 31, 2008 16:58 pm
Località: Val Trompia

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 11:01 am

arteriolupin ha scritto:
Woman in Dark ha scritto:
Appunto, è quello che dicevo: ἔτυμον (ètymon) = "vero, reale, intimo significato della parola" e λόγος (lògos) = "studio, discorso". L'etimologia è la scienza che studia l'origine e la storia delle parole. Altra cosa è la grammatica storica.

Corretto, inappuntabile. Da qui la domanda: cosa c'entra l'etimologia con un problema di rappresentazione grafica?? Il problema di come scriverlo attiene allo sviluppo della lingua, non all'origine del termine...

Ma mi chiedi cosa c'entra l'etimologia. C'entra eccome e te l'ho spiegato.
Certo che la grammatica storica gioca la sua parte!

No, non me l'ha spiegato. Mi ha fatto uno schemino ottimo, da compitino ben fatto, sul significato di "etimologia". Ma, davvero, qui parliamo di rappresentazione grafica di un lemma. L'etimologia ancora non ha nulla a che fare. In questo senso ritengo che la stessa resti fuori dalla disquisizione.
Anzi, lascerei fuori tutto, si al'etimologia che la grammatica storica per concentrarmi sul problema della rappresentazione grafica corretta... E sull'uso della rappresentazione delle palatalizzazioni dell'italiano in presenza di plurali "dubbi"... E qui si scatenerebbe un meraviglioso dibattito, al quale - lo ha dimostrato - Lei porterebbe di sicuro ottimi contributi... Ma - ribadisco - non c'entra l'etimologia.. E' un problema di sviluppo della lingua scritta, della rappresentazione grafica del modo di parlare... Non di significato originale del termine... Solo una "innocente precisazione" di vecchio rompiscatole.

Quando mi parli di grammatica tradizionale non è più così chiaro a cosa tu ti voglia riferire. Restiamo sul piano della sincronia e della diacronia e ci capiremo senz'altro meglio

Ah beh, "sul piano sincronico e diacronico" è uno stilema da saggio accademico che già negli anni '90 faceva venire l'orticaria, una sorta di refrain spesso abusato... Bastava aggiungere "preferendo il metodo induttivo a quello deduttivo per una corretta impostazione della ricerca" ed avremmo ottenuto il top delle frasi ovvie ed abusate in sede di ricerca umanistica.

Io peraltro avevo fatto solo un'innocente battuta:
fonetica batte etimologia 1 a 0!

Ok, considerando che realmente significativo per lo studio e l'analisi di lingue e dialetti in primis viene la fonetica, solo dopo la morfosintassi e da ultimo l'aspetto lessicale (regola che un buon linguista dovrebbe sempre avere di fronte a sé), da questa prospettiva posso dire "va bene, signora, ha ragione, fonetica über alles".


Nessuna supponenza. E quando scrivi "per nulla fondata, vista la topica terminologica..." non mi dimostri nulla, solo paroloni.
Visto che hai sollevato un problema linguisticamente interessante, cerchiamo di fare un'analisi corretta.

Le sembra possibile fare un'analisi corretta in questi termini? Esiste già, per quanto riguarda "provincia". L'ha fatto Lei, in modo ineccepibile. Tanto ineccepibile che vedere un uso inadeguato di etimologia strideva eccome. Troppo, secondo me. Di qui la "precisazioncella" volta a capire se si tratta di un bluff o di qualcuno che mastica la materia... Per eventuali approfondimenti di carattere terminologico, lessicale, etimologico e quant'altro, saranno solo i benvenuti.

Infine usa la forma che più ti piace.
La lingua è qualcosa di vivo, e le regole son fatte per essere cambiate o dimenticate.

Se si rilegge le mie povere frasi, noterà come avessi scritto subito che la lingua è una cosa viva. E si capirà anche l'accenno al fatto che la rappresentazione grafica della stessa, spesso, "rimane indietro" a lungo, crando fenomeni di lingua scritta e parlata che paiono differenti (i casi sono numerosi). Su questo - non potrebbe essere altrimenti - siamo d'accordo.

:wink:

Ignorante qualsiasi? Te lo sei detto da solo.

Wow, tenta anche la battuta... Ma che brava... Rinnovo il benvenuto nel forum (stavolta non sono caustico. Apprezzo le persone con personalità - sperando sia vera e non solo 4 paroloni inseriti alla va là che vai bene... Per ora benvenuta/o).

XOXO!
:)


Maròòò....

Ed adesso le rinnovo il benvenuto e, ovviamente, le auguro buone montagne.



Bon, bella disquisizione! Ma te la lascio tutta.
Ribadisco quel che detto.
"Il problema di come scriverlo attiene allo sviluppo della lingua, non all'origine del termine...". Chiarisciti questo punto, visto che conosci la materia.
"Solo una "innocente precisazione" di vecchio rompiscatole". Una precisazione che non condivido.

Non mi piace discutere con te, sai. Sei troppo altezzoso. Sensazioni! Peccato, perché sembra tu te ne intenda.

Stammi bene!
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda giorgiolx » mar set 13, 2011 11:02 am

certo che anche voi...arriva una donna ( come se ce ne fossero tante qui ) che si autodefinisce gnocca con amiche gnocche e voi l'annoiate con stupide questioni grammaticali...

ma se lei vuol dire a me mi piace piuttosto che a me mi piacie...e chi se ne frega
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

Chianti Risotto Polenta
Avatar utente
giorgiolx
 
Messaggi: 14749
Images: 68
Iscritto il: gio ago 09, 2007 17:10 pm
Località: 1060 West Addison

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 11:20 am

arteriolupin ha scritto:
Woman in Dark ha scritto:
Appunto, è quello che dicevo: ἔτυμον (ètymon) = "vero, reale, intimo significato della parola" e λόγος (lògos) = "studio, discorso". L'etimologia è la scienza che studia l'origine e la storia delle parole. Altra cosa è la grammatica storica.

Corretto, inappuntabile. Da qui la domanda: cosa c'entra l'etimologia con un problema di rappresentazione grafica?? Il problema di come scriverlo attiene allo sviluppo della lingua, non all'origine del termine...

Ma mi chiedi cosa c'entra l'etimologia. C'entra eccome e te l'ho spiegato.
Certo che la grammatica storica gioca la sua parte!

No, non me l'ha spiegato. Mi ha fatto uno schemino ottimo, da compitino ben fatto, sul significato di "etimologia". Ma, davvero, qui parliamo di rappresentazione grafica di un lemma. L'etimologia ancora non ha nulla a che fare. In questo senso ritengo che la stessa resti fuori dalla disquisizione.
Anzi, lascerei fuori tutto, si al'etimologia che la grammatica storica per concentrarmi sul problema della rappresentazione grafica corretta... E sull'uso della rappresentazione delle palatalizzazioni dell'italiano in presenza di plurali "dubbi"... E qui si scatenerebbe un meraviglioso dibattito, al quale - lo ha dimostrato - Lei porterebbe di sicuro ottimi contributi... Ma - ribadisco - non c'entra l'etimologia.. E' un problema di sviluppo della lingua scritta, della rappresentazione grafica del modo di parlare... Non di significato originale del termine... Solo una "innocente precisazione" di vecchio rompiscatole.

Quando mi parli di grammatica tradizionale non è più così chiaro a cosa tu ti voglia riferire. Restiamo sul piano della sincronia e della diacronia e ci capiremo senz'altro meglio

Ah beh, "sul piano sincronico e diacronico" è uno stilema da saggio accademico che già negli anni '90 faceva venire l'orticaria, una sorta di refrain spesso abusato... Bastava aggiungere "preferendo il metodo induttivo a quello deduttivo per una corretta impostazione della ricerca" ed avremmo ottenuto il top delle frasi ovvie ed abusate in sede di ricerca umanistica.

Io peraltro avevo fatto solo un'innocente battuta:
fonetica batte etimologia 1 a 0!

Ok, considerando che realmente significativo per lo studio e l'analisi di lingue e dialetti in primis viene la fonetica, solo dopo la morfosintassi e da ultimo l'aspetto lessicale (regola che un buon linguista dovrebbe sempre avere di fronte a sé), da questa prospettiva posso dire "va bene, signora, ha ragione, fonetica über alles".


Nessuna supponenza. E quando scrivi "per nulla fondata, vista la topica terminologica..." non mi dimostri nulla, solo paroloni.
Visto che hai sollevato un problema linguisticamente interessante, cerchiamo di fare un'analisi corretta.

Le sembra possibile fare un'analisi corretta in questi termini? Esiste già, per quanto riguarda "provincia". L'ha fatto Lei, in modo ineccepibile. Tanto ineccepibile che vedere un uso inadeguato di etimologia strideva eccome. Troppo, secondo me. Di qui la "precisazioncella" volta a capire se si tratta di un bluff o di qualcuno che mastica la materia... Per eventuali approfondimenti di carattere terminologico, lessicale, etimologico e quant'altro, saranno solo i benvenuti.

Infine usa la forma che più ti piace.
La lingua è qualcosa di vivo, e le regole son fatte per essere cambiate o dimenticate.

Se si rilegge le mie povere frasi, noterà come avessi scritto subito che la lingua è una cosa viva. E si capirà anche l'accenno al fatto che la rappresentazione grafica della stessa, spesso, "rimane indietro" a lungo, crando fenomeni di lingua scritta e parlata che paiono differenti (i casi sono numerosi). Su questo - non potrebbe essere altrimenti - siamo d'accordo.

:wink:

Ignorante qualsiasi? Te lo sei detto da solo.

Wow, tenta anche la battuta... Ma che brava... Rinnovo il benvenuto nel forum (stavolta non sono caustico. Apprezzo le persone con personalità - sperando sia vera e non solo 4 paroloni inseriti alla va là che vai bene... Per ora benvenuta/o).

XOXO!
:)


Maròòò....

Ed adesso le rinnovo il benvenuto e, ovviamente, le auguro buone montagne.


..nna bbbona!
Già, cercavo qualcuno con cui far qualche tiro, perché ho arrampicato e mi è piaciuto, e guarda qui che cosa trovo: un "docente" infervorato!!!! :(
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 11:27 am

smauri ha scritto:
Woman in Dark ha scritto:"mondo globalizzato" ... "le identità si perdono" ... "mantenere almeno la cultura della lingua"; già!
Perché allora non diamo un'occhiata ai nostri splendidi dialetti? Molto più interessante e culturalmente valido che fermarsi a difendere la scomparsa di una i.

:)


POTA,

quando parlo il dialetto, e credo che il valtrumplino abbia un suono che doni molta enfasi, è sicuramente piacevole.
quando però parlo in italiano cerco di evitare la semplice e banale traduzione dal dialetto che spesso porterebbe ad errori grossolani.

però, secondo me, è notevole impegnarsi a mantenere vivo il dialetto, ma diverso è fare in modo che l'italiano venga studiato ed usato in modo appropriato. poi che sia vivo ed oramai sia anche ricco di 'inglesismi' piuttosto che francesismi, ok. ma sarebbe utile evitare di portare all'inserimento di 'nuove parole' che nascono da un errore comune di scrittura. :wink:

questo, secondo mio modesto parere :D



certo! anch'io penso che l'italiano vada studiato ed usato in modo appropriato, ma mi chiedo: che cos'è una lingua? e rispondo: un qualcosa che cambia nel tempo ...

non ho mai sentito il valtrumplino chissà come suona!?
:?:
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 11:30 am

giorgiolx ha scritto:certo che anche voi...arriva una donna ( come se ce ne fossero tante qui ) che si autodefinisce gnocca con amiche gnocche e voi l'annoiate con stupide questioni grammaticali...

ma se lei vuol dire a me mi piace piuttosto che a me mi piacie...e chi se ne frega




:lol: :lol: :lol: :wink: :wink: :wink:
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda elcanlapo » mar set 13, 2011 11:40 am

ammè mi piace soprattutto sentire i miei nipotini di 5 anni sparare minchiate (suggerite da io me stesso naturalmente)

tipo me piace molto moltissimo la lingua parlata da bredpitt su snech!!!!

sarà che mi piacciono i còni come lapocanlabelva :D :D :D :D

poi condivido quanto sopra anca se non ciò capito na mazza... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
sani
Avatar utente
elcanlapo
 
Messaggi: 484
Images: 7
Iscritto il: dom apr 18, 2010 15:26 pm
Località: PROFONDO VENETO(tra case,strade,rotonde e capannoni e rallentatori)

Re: Nice to meet you!

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 12:27 pm

Roberto ha scritto:Ciaio Woman in Dark :D




Ciaooooooooooooooooooooooo :D
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda Woman in Dark » mar set 13, 2011 12:29 pm

elcanlapo ha scritto:ammè mi piace soprattutto sentire i miei nipotini di 5 anni sparare minchiate (suggerite da io me stesso naturalmente)

tipo me piace molto moltissimo la lingua parlata da bredpitt su snech!!!!

sarà che mi piacciono i còni come lapocanlabelva :D :D :D :D

poi condivido quanto sopra anca se non ciò capito na mazza... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:




l'importante, ora, è arrampicare! :)
Woman in Dark
 
Messaggi: 200
Iscritto il: mer set 07, 2011 9:29 am

Messaggioda frasauro » mar set 13, 2011 12:45 pm

l'importante, ora, è arrampicare!


l'importante, ora, è arrampicare...a Rocca! :lol:

Benvenuta!!
"chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
Avatar utente
frasauro
 
Messaggi: 1423
Iscritto il: sab apr 02, 2011 14:57 pm
Località: padova_roma_lavarone

Messaggioda arteriolupin » mar set 13, 2011 13:18 pm

Woman in Dark ha scritto:




"Il problema di come scriverlo attiene allo sviluppo della lingua, non all'origine del termine...". Chiarisciti questo punto, visto che conosci la materia.

Io me la sono chiarita. Le ho esposto il mio punto di vista, non un parere vincolante e/o dirimente.

"Solo una "innocente precisazione" di vecchio rompiscatole". Una precisazione che non condivido.

Vedi sopra: precisazione del mio punto di vista. Null'altro.

Non mi piace discutere con te, sai. Sei troppo altezzoso. Sensazioni! Peccato, perché sembra tu te ne intenda.

Non è un problema, assolutamente.
Lei deve seguire le proprie sensazioni, sono corrette.

Le auguro buone arrampicate. Non avrà difficoltà a trovare validi compagni di cordata.




Stammi bene!

Ci può giurare (toccando ferro, ovviamente.. Non si sa mai che sia una signora di nero vestita recante seco una falce... E senza martello!!!)
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

Canto popolare veneto
Avatar utente
arteriolupin
 
Messaggi: 5420
Iscritto il: mar gen 29, 2008 12:05 pm
Località: Milano (ma 100% veneto del Basso Piave)

Messaggioda Falco5x » mar set 13, 2011 13:31 pm

Woman in Dark ha scritto:Ciliegie o ciliege? L'uso corretto di entrambe le forme è già stato codificato, non è solo una scelta individuale. Non è vero, come dici, che la forma "ciliege" è errata.
A questo punto mi sento di dire: questione di gusti!


Ve bene, sono d'accordo sul punto che la lingua è una cosa viva e quindi evolve, però ti faccio notare a proposito del plurale "ciliege" che in questo caso non si tratta di un'evoluzione ma di una regressione, o almeno lo è nelle intenzioni più o meno dichiarate della Fallaci.

Se invece della Fallaci lo scrive un fruttivendolo, io vado con la penna rossa e aggiungo una i, perché oggi non ci sono motivi per giustificarne la mancanza se non quello dell'ignoranza (fatte salve solo le citazioni e i riferimenti letterari).

Inversamente, da un altro fruttivendolo ho visto scritto "arancie". Allora va bene anche questo? no, quella i è frutto di ignoranza, tant'è che dopo diverso tempo il fruttivendolo ha cambiato il cartello scrivendo correttamente "arance", si vede che qualcuno lo ha informato dell'errrore.

Insomma io sarei favorevole a mantenere un certo rigore, qua si deve distinguere chiaramente ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, e chi sorveglia sul corretto scrivere, a partire dalle maestre elementari fino all'accademia sdella Crusca, è pregato di non essere troppo permissivo sulle regole altrimenti fra poco ci trovermo tutti a scrivere "xke", e non lo scriveremo xke ci siano ragioni letterarie ma xke siamo dei pecoroni che si esprimono in modo omologato e aderente a quanto ci sembra faccia tendenza. Pessima china.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda ccb » mar set 13, 2011 13:53 pm

..
Ultima modifica di ccb il mar ott 09, 2012 14:57 pm, modificato 1 volta in totale.
ccb
 
Messaggi: 249
Iscritto il: mar mag 27, 2008 16:05 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Benvenuti nel forum di Planetmountain

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.