assicurazione trad....

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda cristiano_bonetti » mar set 06, 2011 23:55 pm

Petit è un professionista ... ha un livello molto alto ... ha fatto questo exploit ... per me è stato bravo ... poi in questo mondo è tutto costruito ... Mc Leod prova i tiri 'trad' attaccato ad una corda statica per non staccarsi dalla parete (ci sono video su internet) ... poi intendiamoci ... quando volano volano loro, non noi che siamo qua a scrivere dul forum ... quindi tanto di cappello ...

Ma almeno Petit ci ha risparmiato la buffonata dal fabbro e la schiodatura ... come in un recente episodio di cui si è già ampiamente parlato ...

http://www.forum.planetmountain.com/php ... hp?t=46148
Ogni volta che parli di un grado che non fai prima devi fare almeno 100 trazioni ...
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Messaggioda -frollo- » mer set 07, 2011 7:35 am

cristiano_bonetti ha scritto:Petit è un professionista ... ha un livello molto alto ... ha fatto questo exploit ... per me è stato bravo ... poi in questo mondo è tutto costruito ... Mc Leod prova i tiri 'trad' attaccato ad una corda statica per non staccarsi dalla parete (ci sono video su internet) ... poi intendiamoci ... quando volano volano loro, non noi che siamo qua a scrivere dul forum ... quindi tanto di cappello ...

Ma almeno Petit ci ha risparmiato la buffonata dal fabbro e la schiodatura ... come in un recente episodio di cui si è già ampiamente parlato ...

http://www.forum.planetmountain.com/php ... hp?t=46148


come non quotare......
=D>
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Messaggioda funkazzista » mer set 07, 2011 8:29 am

cristiano_bonetti (e -frollo- lo quota) ha scritto:...
Ma almeno Petit ci ha risparmiato la buffonata dal fabbro e la schiodatura ... come in un recente episodio di cui si è già ampiamente parlato ...
http://www.forum.planetmountain.com/php ... hp?t=46148

Ancora con 'sta storia? Ma i due episodi NON sono paragonabili!
Ci hanno spiegato perchè la schiodatura a Cadarese può aver senso, e si può capire o non capire, essere o no d'accordo, criticare o applaudire il video con MDB.
Ma questo vale, appunto, per Cadarese.

Cosa c'entrano Petit e Céüse?!?
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Messaggioda Skyzzato » mer set 07, 2011 10:56 am

c.caio ha scritto:
Skyzzato ha scritto:meglio un video/prestazione così che un 9b a spit!


...me la spieghi questa?
Cosi', per pura curiosita'.

che è più interessante e spettacolare vedersi un video di questo tipo che un'ascensione di un tiro molto più tosto ma salito normalmente usando gli spit.
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)
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Messaggioda Meps » mer set 07, 2011 11:06 am

Ciao ragazzi
casualmente mi sono visto oggi il video e dico: Gran livello e testa! chapeau!!
Non bisogna mica per forza criticare sempre tutto, altrimenti ci danno degli invidiosi e nullafacenti!

E' logico che la via è lavorata e non a vista, ma c***o che protezioni! Quei due friends doppi sul bucone dopo il traverso in cima, e prima del chiave di 7c...:smt119 terranno pure ma non è che ci bivaccherei sinceramente!
Alla faccia della spittatura lunga di Ceuse! bravo Petit, bravo! :smt039
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Messaggioda gug » mer set 07, 2011 11:21 am

Questo tipo di scalata in effetti mi sembra una specialità a se e tra l'altro di tradizionale ha ben poco
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Pié » mer set 07, 2011 11:31 am

gug ha scritto:Questo tipo di scalata in effetti mi sembra una specialità a se e tra l'altro di tradizionale ha ben poco


:?: :?:
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Messaggioda teozena » mer set 07, 2011 11:31 am

Ciao volevo sentire il parere di "esperti", ma quel friend che dice che sarà l'unico che piazza su 15m, in caso di caduta avrebbe tenuto?
Non sarebbe stat troppa la forza a cui sarebbe stato sottoposto?
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Messaggioda Pié » mer set 07, 2011 11:55 am

teozena ha scritto:Ciao volevo sentire il parere di "esperti", ma quel friend che dice che sarà l'unico che piazza su 15m, in caso di caduta avrebbe tenuto?
Non sarebbe stat troppa la forza a cui sarebbe stato sottoposto?


senza essere "esperto".. dipende dagli attriti sulla corda (che erano molto molto pochi 8O ), dalla corda, dalla sicura fatta, da come era messo e dalla roccia in cui è messo... Il problema della "caduta lunga" più che nella forza all'ultimo ancoraggio che dipende dai primi fattori che ti ho scritto sopra, sta nella gran quantità di energia (e di velocità) che in qualche modo deve dissiparsi.. :wink:
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Re: assicurazione trad....

Messaggioda menestrello » mer set 07, 2011 12:52 pm

rocciaforever ha scritto:che l'arrampicata trad fosse diversa si sapeva ma che cambiasse così radicalmente anche il metodo di assicurazione...


in che senso cambia radicalmente il tipo di assicurazione? non mi sembra...
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Messaggioda funkazzista » mer set 07, 2011 13:44 pm

gug ha scritto:... di tradizionale ha ben poco

Perchè?
OK, Comici non aveva i friend, Bonatti neanche, e allora? :wink:
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Messaggioda IronMonkey » mer set 07, 2011 14:00 pm

Se a tradizionale associ chiodi di ferro e cunei di legno direi che tradizionale non lo è per niente... :wink: ... se parliamo di trad ovvero di usare protezioni moderne rimovibili ci avviciniamo ma secondo me il termine corretto per questo video è hardgrit.
Il tiro è stato provato e riprovato in sicurezza (in questo caso usando gli spit e non la corda dall'alto ma il concetto è identico)... quando si è sentito pronto l'ha provato dal basso piazzando le protezioni dove possibile.

Associo di più il termine trad a scalate dove l'uso delle protezioni può essere, volendo, quasi sistematico; mentre quando vedo protezioni così obbligate e ronout così psicologici l'idea penso sia quella dello stile inglese
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Messaggioda funkazzista » mer set 07, 2011 15:09 pm

Veramente, come l'ho capita io (ma magari mi sbaglio), trad(itional) climbing indica l'arrampicata dove si utilizzano protezioni NON fisse, cioè chiodi (normali), cunei (perché no?), dadi, friend, in contrapposizione a sport climbing, che è l'arrampicata con protezioni FISSE (spit, etc.).

Se di protezioni se ne riescono ad usare 1, 10 o 100 non fa differenza, sempre trad é.
Secondo il tuo ragionamento allora se faccio un tiro di IV improteggibile in Dolomiti, é in stile Inglese?!? Ma dài...

Hard grit è il titolo del famoso film, non uno stile di arrampicata, anche se qualcuno, per associazione, lo usa per indicare l'arrampicata sulle pareti di gritstone.
Ultima modifica di funkazzista il mer set 07, 2011 22:19 pm, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda Pié » mer set 07, 2011 15:16 pm

certo che anche parlar come mangiamo... :roll:
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Messaggioda IronMonkey » gio set 08, 2011 17:12 pm

Chiedo scusa, capisco che il mio intervento poteva essere frainteso.

funkazzista ha scritto:Veramente, come l'ho capita io (ma magari mi sbaglio), trad(itional) climbing indica l'arrampicata dove si utilizzano protezioni NON fisse, cioè chiodi (normali), cunei (perché no?), dadi, friend, in contrapposizione a sport climbing, che è l'arrampicata con protezioni FISSE (spit, etc.).
Se di protezioni se ne riescono ad usare 1, 10 o 100 non fa differenza, sempre trad é.


Questa definizione te la passo anche se un pò troppo schematica... diciamo che la userei per spiegare il concetto a mia figlia di 3 anni :)
La faccenda non è solo bianco o nero, ma presenta innumerevoli sfumature.

In California nella descrizione dei tiri, per indicare la difficoltà dei passaggi, solitamente utilizzano una duplice gradazione: la difficoltà in libera e la difficoltà a progredire in artificiale C o A.
Il Clean prevede l'utilizzo di protezioni veloci (friend e nut) e in base alla difficoltà nel piazzarle e alla distanza delle stesse si avrà C1,C2...
Quando si rende necessario l'uso di protezioni amovibili e quindi del martello, quindi quando entrano in ballo chiodi e altre 1000 diavolerie parlano di grado A1,A2...

Lynn Hill fa il GreatRoof in libera 5.13+... io posso farlo in A1: entrambi stiamo facendo trad, ma avverti una sottile differenza?

Ora, lasciando stare i fuoriclasse dell'arrampicata moderna, che riescono a scalare free (spesso facendo varianti) lunghezze date di A; generalmente chi cerca di percorrere in libera tiri trad lo fa su quelli di difficoltà C utilizzando quindi esclusivamente protezioni veloci.
Io personalmente, quando uso il termine generico trad, intendo cercare di fare in libera tiri piazzando friend e nut... quindi se anche a te piace scalare in libera, a meno che tu non sia in grado di piazzare chiodi (magari un bel rurp) arrampicando in libera su un tiro al tuo limite, ti consiglio di adottare il termine in questa accezione.

Il poter piazzare 1,10,100 protezioni è determinante, altrochè...

Per restare in tema della libera gli americani usano R ed RX per indicare i runouts: si limitano a dirti "occhio che vai lungo" o "occhio che se fiondi ti fracchi il culetto".
Ma in California sono fortunati ed hanno fessure lunghe,contine, facilmente proteggilbili in Inghilterra sono un pò più sfigati geologicamente parlando.
Le pareti sono spesso basse le fessure sembrano più spaccature e sono spesso disconinue ma vige un'etica ferrea.

A proposito,per tua info, mi sembra che Calibani quando liberò "Is not always Pasqua" parlasse di Hardgrit come genere di scalata... quindi, stando a quel che dici, è il Greatstone che ha un'appendice in centroItalia o il Calibba un attore? (visto che l'HG è solo un film).

Proprio per la conformazione geologica il trad inglese è molto particolare: le protezioni non si possono mettere sempre e soprattutto non sempre in maniera ottimale.
Ecco perchè si è resa necessaria una gradazione che tenesse conto anche di questo, oltre che alla difficoltà tecnica, e in questo caso non si può limitare ad un R ma si ha una scala che arriva oggi fino a E14 (quindi un range molto più ampio per la maggiore importanza tecnica e psicologica che ha la componente "proteggersi" in questo caso).
E' pratica consueta nell'HG provare i tiri in sicurezza (top rope) non solo relativamente ai movimenti ma anche a come e dove proteggersi perchè spesso i voli non sono proprio simpatici, se poi parte qualche pezzo....
Quando poi ce la si sente si prova il tiro dal basso.

Ora, tornando a noi, ti chiedo scusa se ho indicato col termine HardGrit un tipo di trad a connotazione più britannica che americana, perchè noto che non avresti potuto recepirlo.

L'approccio al tiro in questione da parte di Petit è stato lavorarselo in sicurezza (con gli spit) e dopo un accurato e attendo studio su dove e come proteggersi ha dato vita alla prestazione che abbiamo sotto gli occhi.
Per questo dico che, secondo me, questo modo di approcciare un'arrampicata trad è molto meglio definito, come concetto, indicando lo stile HD.

Non so se hai notato come grada il tiro Petit facendolo trad... 7aE10 : vorrà dire qualcosa forse...?





funkazzista ha scritto:Secondo il tuo ragionamento allora se faccio un tiro di IV improteggibile in Dolomiti, é in stile Inglese?!? Ma dài...


Non mi piace rispondere alle provocazioni... ma questa è troppo stupida quindi ti rispondo: è una classicona.
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Messaggioda funkazzista » ven set 09, 2011 0:36 am

@IronMonkey

Non capisco il tono piccato della tua risposta.
Nel mio post non mi sembra di averti attaccato, né tantomeno insultato o di aver fatto chissà quale provocazione.
Siamo qua che discutiamo pacatamente (almeno sicuramente da parte mia) e ognuno cerca di portare le sue idee e le sue esperienze.

Se ho frainteso il tono della tua risposta (sono un po' permaloso ;)), fai come se le righe sopra non esistessero.

Torniamo a bomba (scusate la lunghezza della risposta, ma tanto non siete mica obbligati a leggere, anzi ;)):

IronMonkey ha scritto:
funkazzista ha scritto:Veramente, come l'ho capita io (ma magari mi sbaglio), trad(itional) climbing indica l'arrampicata dove si utilizzano protezioni NON fisse, cioè chiodi (normali), cunei (perché no?), dadi, friend, in contrapposizione a sport climbing, che è l'arrampicata con protezioni FISSE (spit, etc.).
Se di protezioni se ne riescono ad usare 1, 10 o 100 non fa differenza, sempre trad é.


Questa definizione... La faccenda non è solo bianco o nero, ma presenta innumerevoli sfumature.
Su questo siamo d'accordo.
Esiste il trad climbing puro (bianco): vie completamente da proteggere come quelle in Inghilterra o quella di Calibani che hai citato.
Esiste lo sport climbing puro (nero): vie sportive che scali con i rinvii e basta.
In mezzo esistono infiniti grigi.
Non mi sembra che il mio post dica il contrario, o no?

IronMonkey ha scritto:In California... Lynn Hill fa il GreatRoof in libera 5.13+... io posso farlo in A1: entrambi stiamo facendo trad, ma avverti una sottile differenza?
Dunque... sono ben conscio del fatto che i forti passano in libera dove altri riescono a passare solo in artificiale... conosco la differenza fra libera e artificiale.
Però comunque non capisco cosa vuoi dire/dimostrare con questa frase.
E non capisco perché tiri in ballo l'artificiale quando stiamo parlando di vie in libera.
Prova a spiegarmi in un altro modo così forse ci arrivo. ;)

IronMonkey ha scritto:Ora, lasciando stare i fuoriclasse... Io personalmente, quando uso il termine generico trad, intendo cercare di fare in libera tiri piazzando friend e nut... quindi se anche a te piace scalare in libera, a meno che tu non sia in grado di piazzare chiodi (magari un bel rurp) arrampicando in libera su un tiro al tuo limite, ti consiglio di adottare il termine in questa accezione.
Grazie per il consiglio, però non è questione di cosa io, tu o chicchessia siamo in grado di piazzare mentre arrampichiamo o se scaliamo al limite o no.
Io ho capito (magari sbagliando) che il trad é quello che si fa con protezioni che si possono togliere (chiodi, cunei, nut, friend, cordini, ecc.).
Il clean è una specializzazione del trad che si fa senza martello (quindi niente chiodi e cunei, ma solo nut, friend, cordini, ecc.).
La difficoltà del tiro, o quante protezioni ci entrano, sono ininfluenti.
La salita di Petit, ad esempio, è clean.

IronMonkey ha scritto:Il poter piazzare 1,10,100 protezioni è determinante, altrochè...

Per restare in tema della libera gli americani usano R ed RX per indicare i runouts: si limitano a dirti "occhio che vai lungo" o "occhio che se fiondi ti fracchi il culetto".
Non confondiamo lo stile con il rischio.
Prendiamo 2 tiri proteggibili solo a nut. Nel tiro1 è possibile mettere 2 nut, nel tiro2 se ne possono mettere 10.
Ovviamente il tiro1 è più rischioso del tiro2: gli Americani lo darebbero R o RX e gli Inglesi gli darebbero un grado E più alto del tiro2.
Ciò non toglie che entrambi i tiri sono clean.

IronMonkey ha scritto:A proposito,per tua info, mi sembra che Calibani quando liberò "Is not always Pasqua" parlasse di Hardgrit come genere di scalata... quindi, stando a quel che dici, è il Greatstone che ha un'appendice in centroItalia o il Calibba un attore? (visto che l'HG è solo un film).
Non sarò certo io a contraddire il Calibba, che se me mena me sfonna ;)

IronMonkey ha scritto:E' pratica consueta nell'HG provare i tiri in sicurezza (top rope) non solo relativamente ai movimenti ma anche a come e dove proteggersi perchè spesso i voli non sono proprio simpatici, se poi parte qualche pezzo....
Quando poi ce la si sente si prova il tiro dal basso.
Perfetto. Io sapevo che questo modo di provare le vie si chiama headpoint.

IronMonkey ha scritto:Ora, tornando a noi, ti chiedo scusa se ho indicato col termine HardGrit un tipo di trad a connotazione più britannica che americana, perchè noto che non avresti potuto recepirlo.
Infatti non recepisco cosa vuoi dire. Prova a spiegarmi in un altro modo ;)

IronMonkey ha scritto:
funkazzista ha scritto:Secondo il tuo ragionamento allora se faccio un tiro di IV improteggibile in Dolomiti, é in stile Inglese?!? Ma dài...

Non mi piace rispondere alle provocazioni... ma questa è troppo stupida quindi ti rispondo: è una classicona.
Non era una provocazione, ma una replica a questa tua frase:
IronMonkey ha scritto:Associo di più il termine trad a scalate dove l'uso delle protezioni può essere, volendo, quasi sistematico; mentre quando vedo protezioni così obbligate e ronout così psicologici l'idea penso sia quella dello stile inglese
dove mi sembra che tu stia dicendo che lo stile dipende da quante protezioni si riescono a mettere.
Ho capito male?

Ciao :)
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Messaggioda Franz the Stampede » ven set 09, 2011 2:04 am

Trovo veramente fuori luogo e fastidiosi i commenti del tipo "molto studiata", "molto lavorata", "a vista non ce la farebbe".

L'ha spacciata per salita a vista?
No, ha detto di aver liberato il tiro tempo prima usando gli spit.

L'ha spacciata per intuizione totale?
No, chiaramente fa vedere la topo della via, quindi sicuramente l'ha perlustrata per capire dove e come proteggersi e non ne fa un mistero.

In un mondo in cui tanti big dell'arrampicata non hanno probabilmente mai fatto neanche 5m slegati o non son mai caduti su un friend, questa ascensione di Petit mi sembra davvero interessante.

Per di più il tutto viene confezionato in un video stupendo, nitidissimo anche a 360p e fornito gratis. Che caxxo volete di più...
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W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
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Messaggioda EasyMan » ven set 09, 2011 8:50 am

un lucano se ce l'hai
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Messaggioda Callaghan » sab set 10, 2011 21:22 pm

Franz the Stampede ha scritto:Trovo veramente fuori luogo e fastidiosi i commenti del tipo "molto studiata", "molto lavorata", "a vista non ce la farebbe".

concordo pienamente con quel che dici, e con quel che ha scritto Batman.

non bisogna essere dei geni per capire che:
- Petit non ha bisogno di presentazione nè pubblicità (se non ai suoi friends) a differenza di migliaia di arrampicatori da strapazzo che pur di apparire in qualche maniera s'inventano la nuova scalata
- ha espressamente detto cosa voleva fare in questo video
- il video è bellissimo (opinabile, certo, ma se questo per qualcuno è brutto, di video di arrampicata non se ne salva uno)
- non ha detto quante volte l'ha provata: se qualcuno di voi lo sa, lo dica, altrimenti si fanno solo figure da poveri fessi a formulare ipotesi
- non bisogna saper fare 8a a vista per capire che quando qualcuno proverà e riuscirà a vista su difficoltà di tale genere in placca, mettendo friends ogni 10 metri, l'arrampicata sarà qualche millennio in avanti. se però qualcuno crede di esser nel giusto dicendo "eh, ma a vista è un'altra cosa", è fuori dubbio che costui ha bisogno di un paio di clisteri

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comici già era americano e non lo sapeva: faceva solo classiconi. IronMonkey, tu su quelle ghiaie classiche ci devi andare, prima di parlare. Magari poi ti esce una bestemmia in veneto, più che in americano.

tristezza e pessimismo ma un plauso alla sempre bella serenità di EasyMan: si vede che stare in liguria fa bene.
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Messaggioda ccb » sab set 10, 2011 21:35 pm

..
Ultima modifica di ccb il sab nov 26, 2011 22:45 pm, modificato 1 volta in totale.
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