Escursione sulla Pale di S.Martino

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Messaggioda Luca A. » gio ago 04, 2011 14:17 pm

tohina ha scritto:riesumo il topic vecchi di ormai 5 giorni..
sto preparando una escursione appunto sulle pale e appunto sul mulaz..

a&f ha scritto:da li si può anche salire al Mulaz, un po' di dislivello in più ma difficoltà modeste e vista fantastica.. se proprio non ne hai più ti fermi all'omonimo rifugio prima della cima :smt030
sempre che la neve se ne sia andata tutta, a giugno ce n'era ancora in alcuni punti seppure pochissima e per nulla pericolosa :wink:


quello che intendi tu è il sentiero 750? perché leggevo su un sito che dicono sia in disuso..difficoltà nel trovare la giusta direzione una volta imboccato?


Precisiamo (al di là dei numeri dei sentieri, che tutti a memoria non li ricordo). Il sentiero che dal fondo della val Venegia (zona detta "Campigol de la Vezzana" o "sorgenti del Travignolo") sale al passo e al rifugio Mulaz è un sentiero battutissimo, segnalatissimo ed in condizioni ottime. E' un sentiero di recente formazione, dedicato a Quinto Scalet (grande Quinto!... mi fa un po' impressione quando salgo il sentiero dedicato a lui come fosse un personaggio del passato, nominarlo da morto dopo averlo conosciuto da vivo :( ).
Questo sentiero, facilissimo ma a dire il vero un po' faticoso soprattutto perché ha molti gradini che a molti soprattutto se non più ragazzini (me compreso) spaccano sempre le gambe, ha sostituito il precedente che risaliva lo stesso ghiaione ma sul suo bordo opposto (il lato destro, per chi sale); questo vecchio sentiero aveva il difetto di dover a un certo punto attraversare trasversalmente tutto il ghiaione, nella sua parte alta; essendo un ghiaione molto in movimento, ad ogni stagione e anche ad ogni forte temporale il sentiero era distrutto e questo poteva scoraggiare i percorritori meno capaci. Per tagliare la testa al toro, hanno abbandonato il vecchio sentiero e realizzato questo nuovo, dedicato al Quinto.
Il vecchio sentiero è tuttavia ancora visibile e sicuramente resta possibile percorrerlo (a me era più simpatico... non essendo a gradini), anche se non ha più molto senso. Sicuramente è questo vecchio sentiero che qualcuno ha indicato come poco evidente e in disuso.

Siccome la gita al Mulaz la vedo qui proposta quasi fosse un'appendice della gita a Baita Segantini e Val Venegia, va precisato che la salita al Mulaz escursionisticamente impegna la giornata intera (da P.s. Rolle se si vuole bus navetta fino a Baita Segantini, da lì giù a piedi in Val Venegia per 3 km su sterrato e poi su al Mulaz... e ritorno. O meno faticoso: in auto fino al parcheggio a pagamento di M.ga Venegia, poi sterrato chiuso al traffico -ma in piano- fino all'attacco del sentiero per il Mulaz)
Buona gita Alex!
:wink:
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Messaggioda tohina » gio ago 04, 2011 14:35 pm

Si certo è un'altra cosa rispetto al topic iniziale, solo che avevo visto che si discuteva delle pale, e per non aprirne un altro ho usato questo.. :)
Allora molto probabilmente quello che intendo io è il vecchio percorso che intendi tu, dato che dalle foto che avevo visto e dalla descrizione c'era appunto un ghiaione..
Grazie a tutti e due per le info! :D
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Messaggioda a&f » ven ago 05, 2011 12:49 pm

Quoto quanto detto, il Mulaz non può essere assolutamente considerata un appendice alla baita segantini e val venegia, sia per impegno fisico che per tempo di percorrenza! Io sono partito dal rolle, salito alla segantini, sceso in val venegia e poco dopo la discesa si vede sulla dx il sentiero appunto intitolato a Scalet. Non si può sbagliare :wink:
metti comunque in conto che tra salita discesa sosta in cima bella lunga (a proposito il libro vetta c'è? Io non l'ho trovato!) e soste tra rifugio e baita ti va via tutto il giorno e il colpo di grazia te lo darà il risalire la val venegia fino a segantini, non finisce mai! Io dopo uno scollinamento ero convinto di essere arrivato e ho lanciato via i bastoncini quando mi sono reso conto di essere a metà scarsa :lol:
comunque in una parola MERAVIGLIOSA!
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Messaggioda tohina » ven ago 05, 2011 14:52 pm

ah ah..io i bastoncini non li ho ma la prima cosa che butto quando arrivo è lo zaino..terrò a mente le tue parole :D
Comunque avevo già messo in conto che mi andrà via una giornata
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Messaggioda a&f » ven ago 05, 2011 17:21 pm

Fammi sapere se trovi il libro di vetta (scusa stupida per tornare lassù :twisted: ) che appena riesco lo vado a firmare :P
buona gita!
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Messaggioda tohina » sab ago 06, 2011 13:41 pm

certo certo, appena tornerò posterò un messaggio in questo topic!
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Messaggioda a&f » gio ago 11, 2011 23:50 pm

Allora c'era sto libro di vetta? :D a parte gli scherzi com'è andata?
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Messaggioda tohina » ven ago 12, 2011 10:00 am

ah, è stato tutto rimandato a fine agosto.. :(
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Messaggioda fabrizio81 » sab ago 20, 2011 19:24 pm

a&f ha scritto:Fammi sapere se trovi il libro di vetta (scusa stupida per tornare lassù :twisted: ) che appena riesco lo vado a firmare :P
buona gita!
Sono stato giusto oggi in cima al Mulaz e posso confermare che, ahimè, non c'è il libro di vetta.
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Messaggioda tohina » lun ago 22, 2011 13:10 pm

eh già, fatta ieri e il libro non c'è..peccato
cmq gran bella escursione!:D
Forse per arrivare su in cima qualche corda d'acciaio per aggrapparsi, almeno nei passaggi più esposti, la potevano mettere.. :?
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Messaggioda Chegul » mar ago 23, 2011 11:00 am

Forse per arrivare su in cima qualche corda d'acciaio per aggrapparsi, almeno nei passaggi più esposti, la potevano mettere

Non ricordo passaggi esposti sul Mulaz... un cordino d'acciaio lassù sarebbe proprio un peccato, penso.
anche sul trono più alto del mondo sei sempre seduto sul tuo culo.
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Messaggioda a&f » ven ago 26, 2011 18:26 pm

infatti lo trovo molto meglio senza nulla, tanto più che le roccette non sono per nulla impegnative basta affrontarle con passo sicuro.. io ci ho trovato la neve ma senza seguire i bolli rossi e cercandomi da solo la strada migliore sono salito senza alcun problema :wink:
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Messaggioda tohina » sab ago 27, 2011 20:36 pm

sisi per carità, basta avere un minimo di esperienza e passo sicuro e si fà..però per dirvi, abbiamo trovato una coppia davanti e l'uomo si era bloccato..cioè non sapeva proprio come muoversi..è rimasto li 5 min a pernsare come mettere i piedi :)
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Messaggioda Luca A. » lun ago 29, 2011 9:37 am

tohina ha scritto:eh già, fatta ieri e il libro non c'è..peccato
cmq gran bella escursione!:D
Forse per arrivare su in cima qualche corda d'acciaio per aggrapparsi, almeno nei passaggi più esposti, la potevano mettere.. :?


8O :smt067 :smt067 :smt067 :smt067
Dai per favore. Mi pare che le Pale siano già state ferrate oltre il lecito. Sul Mulaz ci andavo che avevo 6-7 anni; in qualche punto "manina al papà" e anda. Idem mia sorellina, ho foto di lei che suona la campana della cima che forse non andava nemmeno ancora alle elementari.
Il signore che tu hai visto "incrodato" sul sentiero (immagino su quella rampetta inclinata e con ghiaietto), poteva tornare indietro, senza onta e senza rimorso, come tutti noi (io per primo) abbiamo fatto più volte in montagna davanti a situazioni sopra le nostre possibilità, se siamo intelligenti quanto basta, umili quanto basta e se non cerchiamo rogne. Senza voler piegare la montagna per abbassarla fino alle nostre mediocri capacità...
Buone gite! :wink:
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Messaggioda Jacob » lun set 05, 2011 13:05 pm

Rispetto alla domanda iniziale del topic: discesa dal rosetta a san martino è fattibile. Non impegnativa..sui tratti più scoscesi c'è una corda in ferro. Io di ritorno dal fiamme gialle l'ho fatto fino a san martino..con uno zaino pesantino e due giorni di cammino alle spalle. E' una discesa che sollecita un po' le ginocchia inizialmente proprio per la ripidità...se affrontata con i bastoncini è tranquillissima. Arrivando a colverde (dove c'è la cabinovia) si può notare il cambio di altitudine con la presenza di vegetazione (rispetto al paesaggio lunare che c'è sopra). Da lì in pochissimo si piomba a san martino attraverso il bosco. :wink:
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Messaggioda giorgiolx » lun set 05, 2011 14:14 pm

Jacob ha scritto:Rispetto alla domanda iniziale del topic: discesa dal rosetta a san martino è fattibile. Non impegnativa..sui tratti più scoscesi c'è una corda in ferro. Io di ritorno dal fiamme gialle l'ho fatto fino a san martino..con uno zaino pesantino e due giorni di cammino alle spalle. E' una discesa che sollecita un po' le ginocchia inizialmente proprio per la ripidità...se affrontata con i bastoncini è tranquillissima. Arrivando a colverde (dove c'è la cabinovia) si può notare il cambio di altitudine con la presenza di vegetazione (rispetto al paesaggio lunare che c'è sopra). Da lì in pochissimo si piomba a san martino attraverso il bosco. :wink:



vorrei dissentire

la discesa dal rosetta a colverde non l'ho mai trovata ne lunga ne spacca ginocchia. Sentiero comodo comodo risistemato da qualche anno.

il pezzo dal colverde a san martino invece è bruttissimo...spacca ginocchia e ripidissimo se si prende il sentiero che passa fra i piloni della funivia, infinito se si segue la pista da sci...pare non finire mai; magari è un'impressione dettata dalla stanchezza
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda jellobiafra » mar set 06, 2011 16:21 pm

due cose:

per il mulaz si può evitare il pezzo dalla baita segantini all'imbocco del sentiero quinto scalet scendendo sotto il passo rolle fino a paneveggio. si lascia la macchina nel parcheggio del parco e si prende la navetta gratutita fino a malga venegia (10 minuti). da qui si prosegue a piedi per comoda carrozzabile fino a poco dopo la malga venegiota (venti minuti a piedi) dove, appunto, parte il sentiero che conduce al rifugio volpi al mulaz.
confermo l'impegno fisico che richiede l'escursione, soprattutto nella seconda parte. sono presenti una paio di corde ma servono più che altro per tirarsi sù nei tratti "a gradoni".

per la rosetta conviene affrontare la salita fino a colverde in ovovia e da qui proseguire a piedi. il sentiero è tenuto benissimo ma a metà circa è presente un tratto esposto con corda di sicurezza che potrebbe spaventare o comunque creare disagio a chi non è abituato a certe situazioni. sopra il paesaggio è fantastico, peccato che la funivia porti in vetta gente che non meriterebbe nemmeno di stare in spiaggia col secchiello e la paletta.
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Re: Escursione sulla Pale di S.Martino

Messaggioda AldoPrimiero » lun gen 14, 2013 16:07 pm

se devi salure mehlio la val di todae=bia"]Ciao a tutti,
sto cercando di organizzare un'uscita per domenica prossima (speriamo per il tempo!!) sulle pale di s.Martino.

Ho purtroppo notato che non ci sono percorsi nella zona del rif. Rosetta "facili", cioè con dislivelli sui 600/700mt e 2/3h totali. Meditavo allora, per l, di salire con funivia e poi scendere dal sentiero 701 fino a S.Martino.
Anche qui però ho letto che ci sono alcuni tratti esposti, volevo appunto chiedervi fino a che punto visto che saremo escursionisti amatoriali senza nessuna attrezzatura per ferrate come imbraghi ecc. e media esperienza.

Attendo qualche esperto del luogo che mi possa confermare la fattibilità o rilanciare con altre proposte!

Grazie :D[/quote]
AldoPrimiero
 
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Messaggioda AlbertAgort » lun gen 14, 2013 16:39 pm

bannateli.

che poi, mio padre e madre, voce dell innocenza, sono rimasti basiti, e abbastanza schifati, dal disastro di macchine che arrivavano fino alla malga in val venegia. Non so se a pagamento o cosa. Ma è sconsigliato andarci in stagione.
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Re: Escursione sulla Pale di S.Martino

Messaggioda VinciFR » mar gen 15, 2013 11:33 am

AldoPrimiero ha scritto:Ciao a tutti,
sto cercando di organizzare un'uscita per domenica prossima (speriamo per il tempo!!) sulle pale di s.Martino.

Ho purtroppo notato che non ci sono percorsi nella zona del rif. Rosetta "facili", cioè con dislivelli sui 600/700mt e 2/3h totali. Meditavo allora, per l, di salire con funivia e poi scendere dal sentiero 701 fino a S.Martino.
Anche qui però ho letto che ci sono alcuni tratti esposti, volevo appunto chiedervi fino a che punto visto che saremo escursionisti amatoriali senza nessuna attrezzatura per ferrate come imbraghi ecc. e media esperienza.

Attendo qualche esperto del luogo che mi possa confermare la fattibilità o rilanciare con altre proposte!

Grazie :D
[/quote]

Occhio perchè la montagna in inverno è molto diversa da come può essere nelle altre stagioni. Nelle altre stagioni con un minimo di orientamento, conoscenza del luogo e esperienza riesci ad andare "facilmente" dapperttutto anche seguendo la cartina e la segnaletica varia.. in inverno è tutto diverso!
Detto questo, per scendere da questo sentiero 701 (appurato che sia visibile o almeno individuabile e che voi conoscente dove scende) bisogna veder come si presenta in condizioni invernali..

PS: per farti un esempio, io il 31 dicembre mi sono fatto la piccola "traversata" dal rif. Paolina al rif. Coronelle sotto la Roda di Vael ma è pur sempre un percorso attorno ai 2200/2300m. C'è un sentiero che normalmente in estate in nemmeno un ora lo faccio normalmente.. bè, l'altro giorno (complice anche l'alto livello di neve ecc..) ho avuto le mie belle difficoltà a fare con le ciaspole. Bene o male con le picozze riuscivo ad aiutarmi nei tratti più ripidi e/o ghiacciati altrimenti erano cavoli amari..
"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere allo stesso tempo" cit. E.Zatopek
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