Tre alpinisti sfiniti in vetta chiedono un passaggio al 118!

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda alfa69 » mer ago 17, 2011 17:22 pm

nglblu ha scritto:E' chiaro che quando si vä a fare una via bisognerebbe portarsi anche materiale per eventuali imprevisti (questo lo insegna pero' piu' l'esperienza che il buonsenso). Anche partire alle 9 forse è sbagliato (dipende poi da chi sei..) e tutto quanto è stato scritto sulle cautele ecc è vero e condivisibile.
Ma io ammetto che avrei fatto lo stesso ovvero avrei chiamato il soccorso alpino.
Come lo spiego a mia moglie/genitore/parente che "sai, stanotte ci siamo attardati e dormiamo in cima a una montagna. Ma tu tranquillo, vai pure a dormire al solito orario eh?".
Piuttosto che generare il panico in un mio caro, rischiare io stesso la mia vita o anche solo una brutta avventura, chiamo l'elisoccorso e stop.
Devo pensare prima ai problemi dei soccorritori o ai miei?
In realtä penso ad entrambe.
Non vivo in Italia (per fortuna) bensi' in un paese piu' civile dove chi ti soccorre è un professionista (sicuramente lo è anche in Italia) ma giustamente, in quanto tale, viene PAGATO.
Da chi? Ovviamente da chi neccessita del servizio.
Non esiste che se mi sono spappolato il femore non pago ma che se erano le 20 di sera e non mi fidavo a bivaccare invece pago (come succede in Italia). Perchè in quella situazione, per stupidità o malasorte, mi ci sono ficcato da solo e quindi da solo mi ci devo cavare. Ma poichè gli anni 30 sono passati da un pezzo e oggi abbiamo anche gli elicotteri, se il mio problema è non lasciare a casa moglie e figli in pensiero perchè io come un pirla sono a dormire sulla montagna, allora pago e problema risolto.
Il problema allora diviene che "la montagna è solo per chi ha il grano?". No, alla montagna non gliene frega niente se hai il conto corrente pieno o meno. Ancora una volta il problema è solo tuo e della tua "sensibilità" verso il denaro o la vita propria e altrui.
E io avrei telefonato, a costo di pagare. Ed è per questo che ancora insisto dicendo che i soggetti in questione, non mi interessa chi fossero, hanno fatto bene, a prescindere dal soccorso a pagamento o meno.
Ma evidentemente chi ha scritto l'articolo era ben piu' interessato al risvolto economico della vicenda piu' che a quello umano...




in totale disaccordo con te !! Chiamare un elicottero solo perchè si è stanchi o per rientrare in orario no è corretto, sottrai un servizio a chi potrebbe averne VERAMENTE BISOGNO!!!! :evil:
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Messaggioda menestrello » mer ago 17, 2011 19:19 pm

nglblu ha scritto:Che chiacchiere....sti qui alle 20 erano ancora in vetta.. Ora io vorrei sapere chi, tra tutti quelli che hanno replicato a questo tread, non si sarebbe sentito "in pericolo" e non avrebbe quindi chiamato il soccorso alpino!!
Aspetto un nome di qualche "eroe" che si è ritrovato in cima a una montagna troppo tardi e ci abbia bivaccato.
Conosco solo 1 (una) persona che, vittima di un incidente sci alpinistico, ha avuto il coraggio di infilarsi le gambe nello zaino in attesa che passasse la notte e venissero a cercarlo, ma il tizio suddetto anzitutto non scrive cazzate sui forum e sono sicuro che se avesse avuto un telefonino, in quella circostanza, non avrebbe aspettato un minuto a usarlo.
Tutti finocchi col culo degli altri nè?


Ma valà!!!
Ne conosco cento di persone che hanno bivaccato su una cima!!!
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Messaggioda menestrello » mer ago 17, 2011 19:29 pm

nglblu ha scritto:Non esiste che se mi sono spappolato il femore non pago ma che se erano le 20 di sera e non mi fidavo a bivaccare invece pago (come succede in Italia).


Che schifo. Menomale che sono in Italia, mi sembra più che giusto che la sanità sia gratuita per gli ammalati!
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Messaggioda faxalo » mer ago 17, 2011 22:02 pm

nglblu ha scritto:Ma io ammetto che avrei fatto lo stesso ovvero avrei chiamato il soccorso alpino.
Come lo spiego a mia moglie/genitore/parente che "sai, stanotte ci siamo attardati e dormiamo in cima a una montagna. Ma tu tranquillo, vai pure a dormire al solito orario eh?".


Mha, io ho proprio fatto come te non avresti voluto fare, siamo rientrati tardi dalla nord del pizzo d' uccello sulle Apuane, finita la ferrata in discesa eravamo senza frontale ( cazzata nostra ora ce l' ho sempre) non trovavamo il sentiero per andare sulla strada marmifera e tornare alla macchina, però ... sapevamo dove eravamo, avevo segnale per il cellulare e abbigliamento per il freddo, ho chiamato casa e spiegato la situazione, minacciato la moglie di divorzio se avesse chiamato il soccorso, ci siamo addormentati sotto un cielo stellato econ un letto di foglie, dove sta il problema? se a casa sanno della tua passione possono mettere in preventivo questi "piccoli" inconvenienti,,, e finchè sono questi va ancora bene
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Messaggioda Q » gio ago 18, 2011 0:01 am

Nel '96 avevo appena cominciato ad arrampicare. Abbiamo avuto dei problemi sulla Castiglioni-Detassis alla Pala del Rifugio. Capita di fare qualche cazzata quando si è inesperti. Siamo arrivati in cima tardi. Avevamo la frontale ma le batterie si sono scaricate in fretta. Dopo aver sbagliato la discesa al buio abbiamo deciso di bivaccare. Dormito poco o niente a causa del freddo ma niente di che. All'alba siamo tornati al Treviso.
Per anni me ne sono vergognato perché quelli della sezione CAI mi prendevano in giro. Poi ho capito che si comportavano così perché a loro era sempre andato tutto bene. Ma gli imprevisti capitano ed è cercando di cavarsela da soli (salvo casi gravi) che si impara e si cresce. In questo senso un bivacco imprevisto insegna molto.
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Messaggioda nglblu » gio ago 18, 2011 11:29 am

Merenderos, alpinista vero, etica ecc ecc bla bla bla.
Come insegna un grande alpinista, il vero alpinista è quello che torna sempre a casa. E non credo intendesse dire che il grande alpinista è quello che ha la capacità tecnica/fisica di scendere bensi' quello che sà mettere il proprio ego alpinistico dietro a valori piu' importanti come la vita propria o dei parenti (lui è sposato).
E per me la famiglia è il valore piu' grande di tutti perchè della montagna, senza degli affetti, francamente non so' proprio cosa farmene.
Se faccio una cazzata in montagna, chiamo il soccorso, composto da persone che volontariamente hanno deciso di intraprendere una professione rischiosa e retribuita (i pompieri sono stipendiati no? poco tra l'altro per i rischi che corrono. E perchè quelli del soccorso alpino no? il rimborso spese è ben lungi dal mio concetto di stipendio) che interverranno con rapidità proporzionale alla gravità dell' intervento.

P.s. Non vivo piu' a Milano da parecchio tempo.
P.p.s. Non mi è mai capitato di chiamare il soccorso alpino e spero non mi capiti mai.

Io non rispondero' piu' a sto tread ma vi lascero' solo un consiglio semmai vi troviate in difficoltà: in quel momento, invece di pensare a fare i superuomini, a rispettare un etica scritta da nessuna parte o ad avere la presunzione che tutto andrà sicuramente bene, pensate che c'è qualcuno che vi aspetta a casa e che potete anche perdonarvi una debolezza chiamando il soccorso perchè tutto sommato, quella che puo' sembrare debolezza è in realtà responsabilità verso i propri cari. E ve ne saranno grati, piu' di chiunque altro.
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Messaggioda il.bruno » gio ago 18, 2011 11:55 am

tranquillo nglblu, nessuno se si trova nei guai non chiama il soccorso. su questo punto credo che nella pratica tra tutti quelli che dibattono qui non ci sia poi tanta differenza di comportamento.

il punto è che questi qui della presolana:
- erano in una condizione che non corrisponde alla definizione di "guai", visto che una normale notte d'agosto a 2500 m non ha mai ucciso nessuno;
- in quella condizione ci si sono ficcati da soli, insistendo su una via troppo a lungo senza portarsi una frontale e senza abbigliamento adeguato (o almeno così si suppone). non credo che questo corrisponda alla definizione di "grande alpinista" che ci hai riportato.

quanto al paragone con i pompieri, sappi che esiste anche il reato di procurato allarme.

sono d'accordo con te sulla proporzionalità dell'intervento come tempi e mezzi. a questi qui avrebbero dovuto rispondere: "veniamo su a prendervi settimana prossima, voi state lì ad aspettarci".
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Messaggioda bummi » gio ago 18, 2011 12:02 pm

Nglblu scusa ma stai veramente travisando il senso con il quale opera il Soccorso Alpino che è quello di soccorrere chi è in difficoltà e non è capace di rientrare a casa con le proprie forze. Ne va da sè che aver fatto tardi su un terreno semplice, come mi pare di aver capito nel caso in questione (non conosco affatto la zona della Presolana), non dovrebbe rientrare fra i casi in cui si allerta il soccorso.

Che poi il soccorso decida comunque di intervenire è un altro paio di maniche, frutto di valutazioni specifiche sul caso e sulla situazione generale in cui si sta operando. Ne va da sè che nel caso in cui una chiamata simile arrivasse contemporaneamente ad un soccorso vero e proprio verrebbe inevitabilmente messa in secondo piano.
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Messaggioda Enzolino » gio ago 18, 2011 12:07 pm

Mia nonna tornava sempre a casa ... ergo devo dedurre che fosse una grande alpinista?

nglblu,
i soccorritori fanno del volontariato per gente che seriamente si trova in pericolo e rischiano la vita e non quattro pirla che non vogliono raffreddarsi il culetto e far preoccupare la famiglia.
Le risorse per il soccorso non sono infinite, e se qualcuno lo chiama per futili motivi rischia di sottrarre risorse per interventi piu' gravi.
Ergo, costoro diventano degli irresponsabili.

Anche per me la famiglia ha un valore immenso. Ma loro sanno benissimo che andare in montagna e' rischioso e che non sapranno mie notizie sino a quando non raggiungo il parcheggio dove potro' accendere il telefonino.

Se tu non sei in grado di accettare i rischi dell'alpinismo e cavartela da solo, cambia attivita'. Punto.

Non e' questione di essere superuomini, ma semplicemente persone responsabili.
Scusa se te lo dico ma il tuo mi sembra anche un ragionamento o ignorante o molto egoista. I soccorritori sono volontari che non vengono pagati. E se tu ti aspetti che facciano il loro servizio per i tuoi comodi solo perche' hanno scelto un servizio basato sulla solidarita', sei anche stronzo. Perche' stai abusando della loro buona volonta'.
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Messaggioda AlbertAgort » gio ago 18, 2011 12:39 pm

nglblu ha scritto:chiamo il soccorso, composto da persone che volontariamente hanno deciso di intraprendere una professione rischiosa e retribuita


o maremma :roll:
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a

Messaggioda alfa69 » gio ago 18, 2011 13:53 pm

....rientriamo nell' argomento: si chiama il soccorso alpino solo e unicamente per situazioni gravi o potenzialmenti gravi.
Chiamarlo solo per rientrare a casa in orario è da vergognarsi e da irresponsabili.
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Messaggioda smauri » gio ago 18, 2011 14:05 pm

nglblu ha scritto:Come insegna un grande alpinista, il vero alpinista è quello che torna sempre a casa. E non credo intendesse dire che il grande alpinista è quello che ha la capacità tecnica/fisica di scendere bensi' quello che sà mettere il proprio ego alpinistico dietro a valori piu' importanti come la vita propria o dei parenti (lui è sposato)..


è un grande alpinista, e ci scommetto le palle che ha fatto qualche santa bivaccata, probabilmente perchè aveva pensato che poteva/doveva farlo, bivaccare non vuol dire morire o mettere in pericolo la propria vita, soprattutto nella condizione in cui si trovavano.
certo che se sto male (non per forza devo essermi rotto una gambra, ma basta anche un attacco di panico) val la pena chiedere aiuto.

a volte si pensa che SOLO il male fisico sia motivo di richiesta di aiuto, ma spesso fa più danni quello psicologico.

ma se ho un attacco di panico e chiamo il soccorso alpino, dopo non me ne torno serenamente a casa in automobile. :wink:

inoltre penso che chiaccherare su un forum dove molte persone pensano diversamente è solo fonte di crescita. Ognuno vuole motivare il proprio pensiero, non per forza si deve aderire a quello degli altri, ma puoi sostenere il tuo a spada tratta. Ovvio che si può trovare o meno un punto di incontro, senza andarsene sbattendo la porta pensando che chi la pensa diversamente sia un pirla.
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti ed il Titanic da professionisti...
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Messaggioda Mylei » gio ago 18, 2011 14:16 pm

con tutte le volte che sono arrivata in vetta di sera e stanchissima..per fortuna che sono molto tirchia, altrimenti lo avrei chiamato due o tre volte l'elicottero :lol: però viva i villeggianti milanesi che quando ci hanno visto tornare alle 10 di sera alla macchina sussurravano 'guarda..alpinisti..oooh'..ti fanno sentire un vero eroe! :lol:
"sei proprio uno str0n2o"
"e tu sei un montanaro spaccone."
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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio ago 18, 2011 14:48 pm

ci si accontenta, gode.
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Messaggioda il.bruno » gio ago 18, 2011 15:01 pm

mi raccomando poi che siano milanesi questi villeggianti che ti danno soddisfazione.
se sono dei merenderos di trento dicono che non vale.
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Messaggioda Chief Tambaler » gio ago 18, 2011 15:24 pm

Mylei ha scritto:con tutte le volte che sono arrivata in vetta di sera e stanchissima..per fortuna che sono molto tirchia, altrimenti lo avrei chiamato due o tre volte l'elicottero :lol: però viva i villeggianti milanesi che quando ci hanno visto tornare alle 10 di sera alla macchina sussurravano 'guarda..alpinisti..oooh'..ti fanno sentire un vero eroe! :lol:

:lol:

I tre volumi de "La psicologia dell'alpinista" in due righe...


:D
Montagna vissuta: tempo per respirare....
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Messaggioda VinciFR » gio ago 18, 2011 15:50 pm

se non sbaglio, qua in Trentino, hanno già introdotto un tariffario per le chiamate all'elisoccorso!

Se tali chiamate sono ritenute evitabili o fatte per motivi "futili" bisogna pagar fior fior di ???!! Giustamente secondo me!
"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere allo stesso tempo" cit. E.Zatopek
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Messaggioda ncianca » gio ago 18, 2011 15:52 pm

Enzolino ha scritto:Scusa se te lo dico ma il tuo mi sembra anche un ragionamento o ignorante o molto egoista. I soccorritori sono volontari che non vengono pagati. E se tu ti aspetti che facciano il loro servizio per i tuoi comodi solo perche' hanno scelto un servizio basato sulla solidarita', sei anche stronzo. Perche' stai abusando della loro buona volonta'.


Infatti... e meno male che vive in un paese civile... per la serie "mors tua vita mea"...
Devo pero' constatare che sono in molti a ragionare cosi' :-(
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Messaggioda Sbob » ven ago 19, 2011 9:50 am

nglblu ha scritto: quello che sà mettere il proprio ego alpinistico dietro a valori piu' importanti come la vita propria o dei parenti (lui è sposato)

Invece quella dei soccorritori non vale una sega...

Scusami, ma si sta parlando di una situazione in cui nessuna vita e' in pericolo. Se chiami il soccorso solo per non far "stare in pensiero" i tuoi famigliari, come minimo ti chiederei di pagare fino all'ultimo centesimo tutte le spese che comporta.

Se faccio una cazzata in montagna, chiamo il soccorso, composto da persone che volontariamente hanno deciso di intraprendere una professione rischiosa e retribuita

... per salvare la gente in pericolo, non i pirla che hanno paura di prendere un raffreddore.

invece di pensare a fare i superuomini, a rispettare un etica scritta da nessuna parte o ad avere la presunzione che tutto andrà sicuramente bene, pensate che c'è qualcuno che vi aspetta a casa e che potete anche perdonarvi una debolezza chiamando il soccorso perchè tutto sommato, quella che puo' sembrare debolezza è in realtà responsabilità verso i propri cari. E ve ne saranno grati, piu' di chiunque altro.

Qui non si tratta di fare i superuomini, ma le persone normali. Chiamare il soccorso quando non c'e' un reale pericolo e' da veri irresponsabili perche' si sottrae il soccorso a chi magari ha veramente bisogno, oltre al fatto che secondo me rientra pienamente nella cultura del "paga pantalone". Gia', perche' se gli avessero chiesto le svariate migliaia di euro che e' costato l'intervento non so se quelli avrebbero chiamato lo stesso.
Oltretutto, se il soccorso fosse stato chiamato dichiarando una situazione di pericolo inesistente, allora si potrebbe rientrare nel reato di procurato allarme.
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Messaggioda #giacco# » ven ago 19, 2011 15:30 pm

gatto alpestro ha scritto:
Questo post mette in risalto una sottile differenza di mentalità tra chi é alpinista e chi è merendero, anche se l'alpinista è un escursionista e il merendero è un forte arrampicatore. Magari tutti e due alla fine chiamano il soccorso, ma l'alpinista non ritiene di avere il "diritto" di chiamare, mentre il merendero si. L'alpinista vero ha il senso di responsabilità per le proprie azioni, vive in montagna, mentre il merendero va solo a divertirsi, e se gli va male manda tutto a farsi fottere e chiama per farsi tirar fuori da quella merda di posto che stavolta non è stato capace di sollazzarlo a dovere.
Ecco.



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