I cosiddetti Mercati

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Messaggioda Sbob » mar ago 09, 2011 21:27 pm

Falco5x ha scritto:Sbob il mio era un esempio didattico, è evidente che nessuno possiede tanti titoli da far crollare il prezzo di 10 punti, si tratta di tante vendite tacitamente coordinate sulla base della conoscenza degli stessi meccanismi. E vince di più chi per primo precorre la tendenza comune. E' un vidoegioco, niente di diverso.

Alle vendite coordinate non ci credo, non a scopo di speculazione perché c'è solo da perderci. Posso al limite crederci per scopi politici.

Quello che trovo invece assurdo è come gli investitori istituzionali pendano dalle labbra di S&P, possibile che chi muove megamiliardi non sia in grado di farsi i conti da solo sulla solvibilità di un grande paese? No, sono tutti ad aspettare l'oracolo, come uno che aspetta il sommelier per capire se sta bevendo un vino buono oppure aceto...
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Messaggioda Falco5x » mar ago 09, 2011 22:01 pm

kala ha scritto:l'unica cosa chiara qui è che ad Agordo piove

:mrgreen:

Vero niente, domani vado sull'Agner.
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Messaggioda Falco5x » mar ago 09, 2011 22:05 pm

Sbob ha scritto:Alle vendite coordinate non ci credo, non a scopo di speculazione perché c'è solo da perderci. Posso al limite crederci per scopi politici.

Non mi sono spiegato. Coordinate non da accordi preliminari ma da una logica comune, tutti gli speculatori agiscono con la stessa logica per cui fanno le stesse cose, vince di più chi precorre per primo la tendenza che si va creando.
Vanno assolutamente bloccati questi videogiochi del c***o.
Muovete il culo, soloni della finanza!!!!
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Messaggioda massimo83 » mar ago 09, 2011 22:29 pm

kala ha scritto:l'unica cosa chiara qui è che ad Agordo piove

:mrgreen:



un'altra cosa chiara è che il petroglio e sceso e la benzina è rimasta uguale :evil:
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Messaggioda VYGER » mer ago 10, 2011 6:16 am

I - pericolosi - giochi speculativi in atto in questa fase finanziaria sono almeno cinque:

1. Le grandi agenzie di rating evidenziano alcuni dati - effettivamente negativi - delle potenze occidentali in bilico [Italia per l'obiettiva, cattiva gestione delle finanze; USA per il fatto che hanno impiegato risorse mostruose per evitare che l'economia USA (e quindi mondiale) collassasse] per abbassarne la valutazione; la valutazione negativa provoca vendite sui bond di queste nazioni; quindi l'interesse richiesto per la loro sottoscrizione sale; questo fa aumentare il debito pubblico delle nazioni in questione e rende peggiore la loro situazione finanziaria; e così ad libitum; una profezia che - in parte - si realizza;
2. Le nazioni sono costrette a emettere bond a interessi alti; a questo punto, siccome il sistema non può far fallire monstre come USA o UE, giù a mettere soldi per acquistarle; magari più di qualche speculatore, tra cui le agenzie di rating, ad acquistare bond a interessi alti [i bond americani continuano ad essere acquistati nonostante il downgrade:vuoi mettere che cosa vuol dire per DJ acquistare bond USA a 5 anni al 2% di interesse o al 5%? Un mucchio di profitto... E in più tieni gli USA per i coglioni; questo sì è insider trading a livello mondiale...]; non è un caso che la BCE stia acquistando bond per tenerne bassa la quotazione; finché ce la fa;
3. Sul fronte delle borse ci sono mega organizzazioni finanziarie che sono in grado di influenzare le borse con un niente, tramite vendite e acquisti sistematici che possono far oscillare gli indici in un niente; non credo sia determinabile l'entità dell'oscillazione, ma il senso sì; quando Draghi è stato - mi pare - nominato presidente BCE, alle 12:00 in punto l'indice di Milano ha perso, se ricordo bene, un punto e mezzo secco; il messaggio mi è sembrato chiaro: "Ti teniamo per i coglioni";
4. Se vuoi far scendere una borsa, il giochino è - relativamente - semplice, per chi ha i mezzi: su tutte le azioni, vendi appena sotto un certo limite; a questo punto partono tutti gli stop loss automatici; e l'indice va giù che è un piacere, come un giochino di domino;
5. Come spiega bene il blog icebergfinanza, adesso le manovre speculative più ardite non sono condotte da giovani operatori dietro computer, ma da computer rapidissimi che emettono ordini di vendita e di acquisto nello spazio di millisecondi; avoja a star dietro alle fluttuazioni di mercato; solo così si possono spiegare i +5% in mezz'ora e i -2% nella successiva che si notano in questi giorni.

Un amico commercialista mi dice che il mercato è irrazionale nel breve e razionale nel lungo termine [intendendo che gli investitori tolgono risorse laddove sanno di non trovare profitto].

Secondo me - che sono un po' perfido - la razionalità finale del mercato è il suo orientamento all'autodistruzione, che, a forza di questi sbalinamenti da una parte all'altra, potrebbe non essere poi così lontano.

:lol:
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Messaggioda North Face » mer ago 10, 2011 7:25 am

VYGER ha scritto:I - pericolosi - giochi speculativi in atto in questa fase finanziaria sono almeno cinque:

1. Le grandi agenzie di rating evidenziano alcuni dati - effettivamente negativi - delle potenze occidentali in bilico [Italia per l'obiettiva, cattiva gestione delle finanze; USA per il fatto che hanno impiegato risorse mostruose per evitare che l'economia USA (e quindi mondiale) collassasse] per abbassarne la valutazione; la valutazione negativa provoca vendite sui bond di queste nazioni; quindi l'interesse richiesto per la loro sottoscrizione sale; questo fa aumentare il debito pubblico delle nazioni in questione e rende peggiore la loro situazione finanziaria; e così ad libitum; una profezia che - in parte - si realizza;
2. Le nazioni sono costrette a emettere bond a interessi alti; a questo punto, siccome il sistema non può far fallire monstre come USA o UE, giù a mettere soldi per acquistarle; magari più di qualche speculatore, tra cui le agenzie di rating, ad acquistare bond a interessi alti [i bond americani continuano ad essere acquistati nonostante il downgrade:vuoi mettere che cosa vuol dire per DJ acquistare bond USA a 5 anni al 2% di interesse o al 5%? Un mucchio di profitto... E in più tieni gli USA per i coglioni; questo sì è insider trading a livello mondiale...]; non è un caso che la BCE stia acquistando bond per tenerne bassa la quotazione; finché ce la fa;
3. Sul fronte delle borse ci sono mega organizzazioni finanziarie che sono in grado di influenzare le borse con un niente, tramite vendite e acquisti sistematici che possono far oscillare gli indici in un niente; non credo sia determinabile l'entità dell'oscillazione, ma il senso sì; quando Draghi è stato - mi pare - nominato presidente BCE, alle 12:00 in punto l'indice di Milano ha perso, se ricordo bene, un punto e mezzo secco; il messaggio mi è sembrato chiaro: "Ti teniamo per i coglioni";
4. Se vuoi far scendere una borsa, il giochino è - relativamente - semplice, per chi ha i mezzi: su tutte le azioni, vendi appena sotto un certo limite; a questo punto partono tutti gli stop loss automatici; e l'indice va giù che è un piacere, come un giochino di domino;
5. Come spiega bene il blog icebergfinanza, adesso le manovre speculative più ardite non sono condotte da giovani operatori dietro computer, ma da computer rapidissimi che emettono ordini di vendita e di acquisto nello spazio di millisecondi; avoja a star dietro alle fluttuazioni di mercato; solo così si possono spiegare i +5% in mezz'ora e i -2% nella successiva che si notano in questi giorni.

Un amico commercialista mi dice che il mercato è irrazionale nel breve e razionale nel lungo termine [intendendo che gli investitori tolgono risorse laddove sanno di non trovare profitto].

Secondo me - che sono un po' perfido - la razionalità finale del mercato è il suo orientamento all'autodistruzione, che, a forza di questi sbalinamenti da una parte all'altra, potrebbe non essere poi così lontano.

:lol:


..ehy, e meno male che NON sei un economista!! :wink:
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Messaggioda VYGER » mer ago 10, 2011 7:35 am

North Face ha scritto:..ehy, e meno male che NON sei un economista!! :wink:


Diciamo che me la cavo a contarla su.

:roll:
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Messaggioda VYGER » mer ago 10, 2011 12:29 pm

A sostegno della teoria della zappa, c'è questo interessante intervento di Riccardo Designori, che riporta dati relativi alla Cina [http://it.finance.yahoo.com/notizie/L-angolo-del-trader-10-8-2011-spystock-3377181600.html?x=0].

Se ho capito bene il macrogioco economico che si sta verificando è più o meno il seguente:

1. Economia europea in recessione e stati in difficoltà per ulteriori finanziamenti;
2. Economia USA debole e stato come sopra;
3. La Cina finora faceva da volano per l'economia mondiale; ora non può più farlo perché Europa e USA non acquistano più i suoi prodotti.

Quindi avrebbe i soldi per dare benessere alla propria popolazione.
Ma non lo fa, perché deve sostenere Europa e USA, in modo da poter continuare a produrre e alimentare il proprio benessere futuro.
Però, questo, la popolazione fa fatica a capirlo.

La crescita del malumore della popolazione vede il modello di sviluppo economico del governo cinese per la prima volta sotto attacco. Non in Europa o in America ma proprio in patria. A poter trascinare verso la fine l?era della globalizzazione potrebbero dunque essere proprio le rivolte sociali in Oriente, conseguenza negativa di un tonfo dell?economia occidentale caratterizzata dal taglio dell?export.


Niente male, la fine della globalizzazione, eh?
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Messaggioda ncianca » mer ago 10, 2011 13:35 pm

VYGER ha scritto:1. Le grandi agenzie di rating evidenziano alcuni dati - effettivamente negativi - delle potenze occidentali in bilico [Italia per l'obiettiva, cattiva gestione delle finanze; USA per il fatto che hanno impiegato risorse mostruose per evitare che l'economia USA (e quindi mondiale) collassasse] per abbassarne la valutazione; la valutazione negativa provoca vendite sui bond di queste nazioni; quindi l'interesse richiesto per la loro sottoscrizione sale; questo fa aumentare il debito pubblico delle nazioni in questione e rende peggiore la loro situazione finanziaria; e così ad libitum; una profezia che - in parte - si realizza;

Vero.
VYGER ha scritto:2. Le nazioni sono costrette a emettere bond a interessi alti; a questo punto, siccome il sistema non può far fallire monstre come USA o UE, giù a mettere soldi per acquistarle; magari più di qualche speculatore, tra cui le agenzie di rating, ad acquistare bond a interessi alti [i bond americani continuano ad essere acquistati nonostante il downgrade:vuoi mettere che cosa vuol dire per DJ acquistare bond USA a 5 anni al 2% di interesse o al 5%? Un mucchio di profitto... E in più tieni gli USA per i coglioni; questo sì è insider trading a livello mondiale...]; non è un caso che la BCE stia acquistando bond per tenerne bassa la quotazione; finché ce la fa;

Vero.
VYGER ha scritto:3. Sul fronte delle borse ci sono mega organizzazioni finanziarie che sono in grado di influenzare le borse con un niente, tramite vendite e acquisti sistematici che possono far oscillare gli indici in un niente; non credo sia determinabile l'entità dell'oscillazione, ma il senso sì; quando Draghi è stato - mi pare - nominato presidente BCE, alle 12:00 in punto l'indice di Milano ha perso, se ricordo bene, un punto e mezzo secco; il messaggio mi è sembrato chiaro: "Ti teniamo per i coglioni";

Mmm... il senso purtoppo non e' determinabile. Le organizzazioni a cui fai riferimento, sono gli hedge funds. Gli altri seguono. Speculatori, non investitori, per definizione. A livello di mercati azionari l'equivalente delle agenzie di rating sono le agenzie di stampa come Reuters e Bloomberg. Io ti posso dire che qui in ufficio si sa sempre tutto almeno dieci minuti prima. Un'eternita'. Ma d'altra parte chi si puo' permettere un news feed in tempo reale di Reuters in casa?
VYGER ha scritto:4. Se vuoi far scendere una borsa, il giochino è - relativamente - semplice, per chi ha i mezzi: su tutte le azioni, vendi appena sotto un certo limite; a questo punto partono tutti gli stop loss automatici; e l'indice va giù che è un piacere, come un giochino di domino;

Anche senza gli stoploss automatici, una volta non esistevano, il gioco funziona lo stesso. In Italia De Benedetti e' il maestro indiscusso.
VYGER ha scritto:5. Come spiega bene il blog icebergfinanza, adesso le manovre speculative più ardite non sono condotte da giovani operatori dietro computer, ma da computer rapidissimi che emettono ordini di vendita e di acquisto nello spazio di millisecondi; avoja a star dietro alle fluttuazioni di mercato; solo così si possono spiegare i +5% in mezz'ora e i -2% nella successiva che si notano in questi giorni.

Sviluppando questi sistemi non posso che confermare.
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Messaggioda gatto alpestro » mer ago 10, 2011 14:58 pm

kala ha scritto:l'unica cosa chiara qui è che ad Agordo piove

:mrgreen:

Bene, van su le mie azioni degli ombrelli.
Il gatto dà l'emozione di accarezzare una tigre, ma con meno spese di mantenimento.
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Messaggioda North Face » mer ago 10, 2011 18:06 pm

ncianca ha scritto:
VYGER ha scritto:1. Le grandi agenzie di rating evidenziano alcuni dati - effettivamente negativi - delle potenze occidentali in bilico [Italia per l'obiettiva, cattiva gestione delle finanze; USA per il fatto che hanno impiegato risorse mostruose per evitare che l'economia USA (e quindi mondiale) collassasse] per abbassarne la valutazione; la valutazione negativa provoca vendite sui bond di queste nazioni; quindi l'interesse richiesto per la loro sottoscrizione sale; questo fa aumentare il debito pubblico delle nazioni in questione e rende peggiore la loro situazione finanziaria; e così ad libitum; una profezia che - in parte - si realizza;

Vero.
VYGER ha scritto:2. Le nazioni sono costrette a emettere bond a interessi alti; a questo punto, siccome il sistema non può far fallire monstre come USA o UE, giù a mettere soldi per acquistarle; magari più di qualche speculatore, tra cui le agenzie di rating, ad acquistare bond a interessi alti [i bond americani continuano ad essere acquistati nonostante il downgrade:vuoi mettere che cosa vuol dire per DJ acquistare bond USA a 5 anni al 2% di interesse o al 5%? Un mucchio di profitto... E in più tieni gli USA per i coglioni; questo sì è insider trading a livello mondiale...]; non è un caso che la BCE stia acquistando bond per tenerne bassa la quotazione; finché ce la fa;

Vero.
VYGER ha scritto:3. Sul fronte delle borse ci sono mega organizzazioni finanziarie che sono in grado di influenzare le borse con un niente, tramite vendite e acquisti sistematici che possono far oscillare gli indici in un niente; non credo sia determinabile l'entità dell'oscillazione, ma il senso sì; quando Draghi è stato - mi pare - nominato presidente BCE, alle 12:00 in punto l'indice di Milano ha perso, se ricordo bene, un punto e mezzo secco; il messaggio mi è sembrato chiaro: "Ti teniamo per i coglioni";

Mmm... il senso purtoppo non e' determinabile. Le organizzazioni a cui fai riferimento, sono gli hedge funds. Gli altri seguono. Speculatori, non investitori, per definizione. A livello di mercati azionari l'equivalente delle agenzie di rating sono le agenzie di stampa come Reuters e Bloomberg. Io ti posso dire che qui in ufficio si sa sempre tutto almeno dieci minuti prima. Un'eternita'. Ma d'altra parte chi si puo' permettere un news feed in tempo reale di Reuters in casa?
VYGER ha scritto:4. Se vuoi far scendere una borsa, il giochino è - relativamente - semplice, per chi ha i mezzi: su tutte le azioni, vendi appena sotto un certo limite; a questo punto partono tutti gli stop loss automatici; e l'indice va giù che è un piacere, come un giochino di domino;

Anche senza gli stoploss automatici, una volta non esistevano, il gioco funziona lo stesso. In Italia De Benedetti e' il maestro indiscusso.
VYGER ha scritto:5. Come spiega bene il blog icebergfinanza, adesso le manovre speculative più ardite non sono condotte da giovani operatori dietro computer, ma da computer rapidissimi che emettono ordini di vendita e di acquisto nello spazio di millisecondi; avoja a star dietro alle fluttuazioni di mercato; solo così si possono spiegare i +5% in mezz'ora e i -2% nella successiva che si notano in questi giorni.

Sviluppando questi sistemi non posso che confermare.


avanzo un' ipotesi, utopica ed inverosimile, ma con una richiesta di risposta a voi che ne masticate a quanto pare...ma se si abolissero le agenzie di rating, non si avrebbe un mercato più "pulito"??..Sono nate con l'idea di rendere il tutto più trasparente, ma a me pare che con i loro "voti" riescano ad indirizzare i mercati a loro piacimento..o no??...
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Messaggioda Sbob » gio ago 11, 2011 10:26 am

Quello che mi stupisce e' che le agenzie di rating, a mio parere, dovrebbero servire esclusivamente per i piccoli investitori che non hanno i mezzi per valutare a fondo il rischio di un titolo. In quest'ottica dovrebbero avere un potere ben limitato, perche' in fondo il mercato lo fanno gli investitori istituzionali ed i fondi, non certo i risparmiatori.
Trovo invece ridicolo che un taglio della valutazione di un titolo spinga gli investitori istituzionali a venderlo - insomma, dovrebbero avere i mezzi propri per capire cosa e' buono e cosa no.
Un capitolo a parte meritano i fondi, che per motivi di trasparenza nei confronti dei risparmiatori sono costretti ad usare criteri oggettivi nella scelta dei titoli su cui investire, e tra questi c'e' anche il rating minimo. Su questi effettivamente una variazione del rating ha un effetto pesante.
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Messaggioda ncianca » gio ago 11, 2011 11:55 am

Sbob ha scritto:Quello che mi stupisce e' che le agenzie di rating, a mio parere, dovrebbero servire esclusivamente per i piccoli investitori che non hanno i mezzi per valutare a fondo il rischio di un titolo. In quest'ottica dovrebbero avere un potere ben limitato, perche' in fondo il mercato lo fanno gli investitori istituzionali ed i fondi, non certo i risparmiatori.

Hai ragione, ma andare a vedere il perche' le agenzie di rating sono nate e con quale spirito e' come dire "la legge e' uguale per tutti".
Sbob ha scritto:Trovo invece ridicolo che un taglio della valutazione di un titolo spinga gli investitori istituzionali a venderlo - insomma, dovrebbero avere i mezzi propri per capire cosa e' buono e cosa no.

Cosa e' buono e cosa no, che tu ci creda o no, lo decidono gli "investitori istituzionali", inteso nel senso piu' largo del termine, non le agenzie di rating. Le agenzie di rating si limitano a sancire qualcosa di gia' discusso e deciso e comunicato in codice, rendendolo in questo modo definitivo e chiaro agli occhi di tutti.
Sbob ha scritto:Un capitolo a parte meritano i fondi, che per motivi di trasparenza nei confronti dei risparmiatori sono costretti ad usare criteri oggettivi nella scelta dei titoli su cui investire, e tra questi c'e' anche il rating minimo. Su questi effettivamente una variazione del rating ha un effetto pesante.

Vorrei spendere una parola sugli hedge fund. Mi spiace non trovo una traduzione in italiano, ma conoscendo gli italiani, probabilmente si chiamano hedge fund pure in Italia. Basta leggere i primi due paragragi della definizione di Wikipedia per capire con che cosa abbiamo a che fare: http://en.wikipedia.org/wiki/Hedge_fund Vorrei far notare due cose. Una descrizione: "aggressively managed". Un dato: "estimated to have $1.9 trillion in assets under management". Non parliamo di noccioline. Stiamo parlando di persone (o meglio sistemi informatici) che gestiscono 1.9 trillioni di dollari in modo "aggressivo", o forse sarebbe meglio dire, "isterico".

Domenica ero ad una festa di compleanno dopo l'arrampicata. Avevo passato la settimana ad orecchiare i ragazzetti dietro di me in ufficio che dicevano che la prossima vittima sarebbe stata la Francia. Tra me e me ho pensato: schersuma nen. Ma in realta' zitto zitto ho tenuto d'occhio la situazione degli ordini e il database si e' popolato di ordini di vendita. Poi alla festa ho incontrato un trader di UBS il quale, ubriaco, mi diceva che anche tra i suoi ranghi si era parlato della Francia. Quando girano queste voci tra i banchi dei traders e' solo questione di tempo. Non ci sono comunicati ufficiali. Non ci sono ragioni di fondo. E' come quando allo stadio gira voce che la polizia ha ammazzato un bambino e si scatena il finimondo. Poi si e' visto che cosa e' successo ieri e ieri l'altro. La Francia e' sotto attacco veramente. Una volta sarebbe tutto successo nel giro di qualche settimana. Oggi succede tutto nel giro di secondi. Un ragazzetto isterico che esegue un ordine di vendita puo' facilmente scatenare centinaia di migliaia di trigger nei sistemi algoritmici di un hedge fund. E' come dare fuoco ad una fabbrica di fuochi di artificio. A quel punto regna il caos. Il traffico a Roma nell'ora di punta e' piu' gestibile.

Nel mio piccolo quello che ho fatto e' stare alla larga dai mercati quando tra i "banchi" girava la voce che una grande banca d'investimento sarebbe fallita. Mio padre che invece dei terminali ha sempre usato il suo infallibile fiuto terrone, era uscito dai mercati con un anno di anticipo. Gli era bastato un viaggio a Londra nel 2005 per capire che questo sistema che rende tutti "ricchi" non era piu' sostenibile. Investitore di discreto successo dai tempi del borsino di Torino, ha lasciato la borsa definitivamente nel 2006 con tutti che gli dicevano "c******e". Il suo motto e' sempre stato "vendi, guadagna e pentiti". Si e' pentito per un anno circa. Poi le voci tra i banchi. Nell'autunno 2008 il pentimento e' finito, sostituito da un "ce la siamo vista brutta, anzi, bruttissima".

Tutto questo per dire che i segnali in codice, i rating, le analisi, persino le voci tra i banchi non possono vincere contro il sano buon senso e realismo che per fortuna abbondano ancora in molti italiani. Infatti abbiamo un debito privato che il resto del mondo ci invidia. Sta venendo meno anche quello, lo so, e' vero... l'Italia soffre dei suoi mali da sempre. Da quando Prodi & Co. hanno venduto o promesso gli organi vitali del nostro paese alle banche d'investimento ed al sistema UE siamo esposti anche ai mali degli altri. E' vero, abbiamo accesso anche a molte piu' cure, sulla carta in grado di risuscitare anche i morti, ma chi e' il deficiente che si prenderebbe l'AIDS solo per provarne la cura?

In definitiva ha ragione Falco :-)
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Messaggioda North Face » gio ago 11, 2011 13:46 pm

climbalone ha scritto:Leggo solo oggi questo interessante topic.
Quoto i concetti espressi da Falco. Odio anch'io quest'economia "di carta" dove c'è chi guadagna soldi coi soldi, senza produrre qualcosa di concreto, cioè beni e servizi.

A mio modo di vedere i mercati borsistici e finanziari sul breve termine sono un "gioco a somma zero" o approssimativamente tale. Quindi se qualcuno guadagna, qualcun altro perde. E' molto probabile che guadagnino quelli che possono "muovere" il mercato, e perdano gli appartenenti al cosiddetto "parco buoi". In altre parole, chi è ricco diventa più ricco, a discapito degli altri.



..capitalismo puro all'ennesima potenza..ma di quello brutto però... :lol:
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Messaggioda ncianca » gio ago 11, 2011 14:11 pm

climbalone ha scritto:Leggo solo oggi questo interessante topic.
Quoto i concetti espressi da Falco. Odio anch'io quest'economia "di carta" dove c'è chi guadagna soldi coi soldi, senza produrre qualcosa di concreto, cioè beni e servizi.

A mio modo di vedere i mercati borsistici e finanziari sul breve termine sono un "gioco a somma zero" o approssimativamente tale. Quindi se qualcuno guadagna, qualcun altro perde. E' molto probabile che guadagnino quelli che possono "muovere" il mercato, e perdano gli appartenenti al cosiddetto "parco buoi". In altre parole, chi è ricco diventa più ricco, a discapito degli altri.


E' cosi' per certe forme di derivati o figli bastardi dei mercati azionari fisici come lo spread betting, i CFD o il mondo forex, altro bel calderone. Il mercato azionario puo' in realta' far fallire tutti. Casi italiani storici sono Gerolimich e Sabaudia. Non esiste un meccanismo automatico che fa finire i soldi di chi perde nelle tasche di chi vince. In Italia, lo ripeto, solo De Benedetti e' riuscito a fare questo gioco in modo incredibilmente sistematico e con successo tramite societa' come CIR e Cofide, ma anche inventandosi SpA sulle quali francamente ho ancora molte domane non risposte (non da De Benedetti, ma dagli altri bocia "esperti" piu' accessibili ai quali ho chiesto). Per esempio durante la bolla delle DotCom De Benedetti si e' inventato la CDB Web Tech. Qualcuno mi sa dire che cosa faceva e che cosa fa veramente questa societa' nata con il nome "web" per giustificarne l'esistenza in un momento storico in cui "web" voleva dire tutto e niente?

Si', e' capitalismo puro all'ennesima potenza, di quello brutto. Facciamocene una ragione.
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Messaggioda Sbob » gio ago 11, 2011 16:25 pm

ncianca ha scritto:
Sbob ha scritto:Trovo invece ridicolo che un taglio della valutazione di un titolo spinga gli investitori istituzionali a venderlo - insomma, dovrebbero avere i mezzi propri per capire cosa e' buono e cosa no.

Cosa e' buono e cosa no, che tu ci creda o no, lo decidono gli "investitori istituzionali", inteso nel senso piu' largo del termine, non le agenzie di rating. Le agenzie di rating si limitano a sancire qualcosa di gia' discusso e deciso e comunicato in codice, rendendolo in questo modo definitivo e chiaro agli occhi di tutti.

E' questo che mi stupisce. Se gli istituzionali, che sono quelli che muovono la borsa, sanno tutto gia' prima, perche' un taglio di rating fa muovere un titolo?
Ad aspettare il rating dovrebbero esserci solo i poveracci, che anche tutti insieme non muovono di mezzo punto.
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Messaggioda ncianca » gio ago 11, 2011 18:41 pm

Sbob ha scritto:
ncianca ha scritto:
Sbob ha scritto:Trovo invece ridicolo che un taglio della valutazione di un titolo spinga gli investitori istituzionali a venderlo - insomma, dovrebbero avere i mezzi propri per capire cosa e' buono e cosa no.

Cosa e' buono e cosa no, che tu ci creda o no, lo decidono gli "investitori istituzionali", inteso nel senso piu' largo del termine, non le agenzie di rating. Le agenzie di rating si limitano a sancire qualcosa di gia' discusso e deciso e comunicato in codice, rendendolo in questo modo definitivo e chiaro agli occhi di tutti.

E' questo che mi stupisce. Se gli istituzionali, che sono quelli che muovono la borsa, sanno tutto gia' prima, perche' un taglio di rating fa muovere un titolo?
Ad aspettare il rating dovrebbero esserci solo i poveracci, che anche tutti insieme non muovono di mezzo punto.


Premessa

L'agenzia di rating valuta Sbob AAA sulla base del fatto che negli ultimi anni e' salito dall'8a all'8c senza sbagliare una gara e del fatto evidente agli occhi di tutti che il 9a e' alla sua portata.

Scenario 1 - vacche grasse

Con un rating ed un palmares cosi', tutti scommettono su Sbob, il suo sponsor gli rinnova il contratto. Sbob sale il suo primo 9a, vince tutte le gare dell'anno, e' campione del mondo e sono tutti contenti. Soprattutto i bookmakers che scommettevano su di lui. Il rating di Sbob si conferma AAA.

Scenario 2 - delirio

Sbob sta attraversando un momento difficile perche' non sa se vuole continuare a fare gare. Girano voci sul suo futuro e i risultati in gara non sono piu' brillanti come una volta. Alcuni amici di Sbob pensano che lascera', altri pensano di no. Gli sponsor di Sbob hanno interesse a convincerlo a continuare, ma nessuno, tranne Sbob, sa che cosa succedera' veramente. Il rating di Sbob sulla base dei suoi recenti risultati in gara scende a AA+.

Si scatena il panico, i bookmakers lo danno campione uscente, lo sponsor abbandona Sbob. Gli amici, alcuni dei quali hanno anche degli interessi economici visto che hanno piazzato una scommessina su di lui a inizio anno (amici di merda), parlano con Sbob, lo convincono a riprendere gli allenamenti e nell'ultima gara della stagione si rinconferma campione del mondo. Il suo vecchio sponsor si morde i coglioni, i bookmakers anche. Tutti incazzati con il rating che non ci ha azzeccato per niente. Il suo rating torna ad essere AAA, e si ricomincia daccapo.

Scenario 3 - tragedia

Sbob sta attraversando un momento difficile etc. (v. scenario 2) Il rating di Sbob sulla base dei suoi recenti risultati in gara scende a AA+.

I bookmakers e lo sponsor sono convinti che si tratti solo di un momento e che Sbob si riconfermera' campione del mondo. Sbob rimane il favorito vince anche qualche gara e sull'onda dell'entusiasmo e delle promesse il suo rating torna ad essere AAA. In realta' Sbob ha deciso di smettere di fare gare, lo dice agli amici ai quali chiede che la notizia rimanga riservata. Gli amici che avevano una scommessina su di lui, dispiaciuti si rassegnano e incassano la perdita evitando di perdere ulteriormente. Alcuni addirittura ne approfittano di questa rivelazione per scommettere contro Sbob (amici di merda). Qualche bookmaker si insospettisce e prende le contromisure. All'ultima gara Sbob non va neanche in finale. A fine gara fa l'annuncio ufficiale del suo abbandono delle gare. Il suo rating diventa "junk". Chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto. Partita chiusa.

Sara' una visione molto semplicistica, anzi sicuramente lo e', ma chi o che cosa ha determinato il rating di Sbob? Ai posteri l'ardua sentenza ;-)
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Messaggioda ncianca » ven ago 12, 2011 10:31 am

La Francia e' sotto attacco -> Divieto di vendite allo scoperto

Interessante...
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Messaggioda Falco5x » mer set 07, 2011 13:52 pm

Continua l'immondo balletto borsistico.

Quello che mi stupisce è che nessun commentatore economico dica la causa più ovvia e banale di tutto ciò: la speculazione. Tutti cercano invece di dare significati più o meno politici a quello che accade, tutti fanno i pesci in barile fingendo di credere che la borsa sia una cosa seria.
Ma è invece ovvio e lampante che il tentativo è solo quello di deprezzare al massimo i titoli con 4 ribassi consecutivi per poi comprarli al miglior prezzo, cosa che provoca un piccolo rialzo il 5° giorno!!! E invece tutti lì a cercare le dietrologie più assurde: perché è intervenuta la banca centrale, perché il governo del paese x ha dato segnali di risanamento, perché il governo del paese y ha deciso di sostenere la Grecia, ecc. ecc.

Insomma la borsa, a mio giudizio, andrebbe proprio eliminata, è un immondo gioco d'azzardo legalizzato che con l'economia reale non ha proprio nulla a che vedere, che anzi fa solo del male.

Sapete cosa credo io? Fanno tutti i finti tonti e intanto questo assurdo massacro continua solo perché quelli che contano nella finanza come nella politica sono proprio quelli che in questi giochetti ci guadagnano, e inoltre possono così giustificare le loro immonde manovre in modo da far pagare ai lavoratori il conto dei debiti che hanno accumulato con i loro vergognosi trucchi delle tre carte.

E dopo si permettono anche di dire nelle interviste che lo sciopero della CGIL di ieri è una iniziativa conservatrice che non aiuta a uscire dalla merda, che dobbiamo rimboccarci tutti le maniche, che occorre uno spirito di solidarietà nazionale... E perfino Napolitano fa finta di crederci.

Ma insomma, quando arriva un nuovo risorgimento che spazzi via dalla scena pubblica questa merda e i suoi merdosi rimestatori?
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda ncianca » gio set 08, 2011 11:22 am

Falco5x ha scritto:Ma insomma, quando arriva un nuovo risorgimento che spazzi via dalla scena pubblica questa merda e i suoi merdosi rimestatori?


Forse gli italiani aspettano un altro Mussolini e la terza guerra mondiale.
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