
Essere alpinisti non è fare un certo grado, è salire una montagna per un percorso che a volte non è il più logico o il più semplice, ma in cui devi scoprire, rinventare, cercare e dove rischi di sbagliare.
da Roberto » gio lug 14, 2011 22:30 pm
da Danilo » ven lug 15, 2011 0:44 am
Salmix ha scritto:Avviti il tassello sul piantaspit e il cuneo lo tieni da parte.
Martelli ruotando il piantaspit e ogni tanto togli la polvere dal tassello (non si deve assolutamente intasare) e dal foro.
Quando il foro ha la profondità sufficiente, lo pulisci bene, infili il cuneo nel tassello e martelli il tutto nel foro.
Poi sviti il piantaspit dal tassello e avviti la piastrina.
Ah ok adesso ho capito. Però non riesco ancora a capire una cosa: il cuneo del pianta spit va inserito dalla parte dello spit che ha i "dentini"? Se è così così la parte dello spit che batte sulla roccia è quella piatta e non vedo come possa bucare la roccia...Tieni presente che questo attrezzo NON va usato su rocce tenere (arenaria, molassa calcarea, conglomerato, calcare tenero) perché è molto difficile fare il foro correttamente (deve essere cilindrico, non "a tromba", altrimenti il tassello potrebbe non tenere).
Per contro sulle rocce dure per ciascun foro ti fai un discreto mazzo.
Io ti consiglio di lasciar perdere Wink
Infatti non credo proprio che comprerò questo attrezzo solo che volevo sapere come funzionava. Mi ero sempre chiesto come facessero a piantare gli spit quando non esistevano i trapani elettrici.
Guardate questo modello:
http://cgi.ebay.it/PIANTA-SPIT-Foratore ... 0409292227
Ha anche una punta da trapano. con questa è possibile piantare anche i fix:?:
da Andrea Orlini » ven lug 15, 2011 9:45 am
Danilo ha scritto:...l'avevo chiesto anch'io in un 3d di qualche tempo fa ma non mi aveva cagato di striscio nessunosembra una punta...ma a mano cumme se fa....o non è una punta ed è già un fix.....boh
da Salmix » ven lug 15, 2011 10:36 am
Roberto ha scritto:Un' attrezzatura completa di nut, friend e 4 chiodi è sufficente per risolvere praticamente ogni problema in parete, sia dovuto ad errori o problemi vari. Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia? L' alpinismo è prima di tutto avventura, il gioco è tutto nel partecipare "ad armi pari"![]()
Essere alpinisti non è fare un certo grado, è salire una montagna per un percorso che a volte non è il più logico o il più semplice, ma in cui devi scoprire, rinventare, cercare e dove rischi di sbagliare.
da c.caio » ven lug 15, 2011 10:39 am
Salmix ha scritto:Roberto ha scritto:Un' attrezzatura completa di nut, friend e 4 chiodi è sufficente per risolvere praticamente ogni problema in parete, sia dovuto ad errori o problemi vari. Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia? L' alpinismo è prima di tutto avventura, il gioco è tutto nel partecipare "ad armi pari"![]()
Essere alpinisti non è fare un certo grado, è salire una montagna per un percorso che a volte non è il più logico o il più semplice, ma in cui devi scoprire, rinventare, cercare e dove rischi di sbagliare.
Si ho capito ma ci sono delle situazioni in cui anche con i nut, i friends e i chiodi non puoi venirne fuori, situazioni di super-emergenza che magari non ti capiteranno mai...in questi casi o sei un alpinista alla Renato Casarotto e quindi non ti sei portato nè la radio nè il cellulare, non puoi chiamare nessuno e resti là per sempre..altrimenti chiami il soccorso alpino e magari è una situazione da cui riesci a venire fuori con gli spit...Non è giusto utilizzare gli spit durante la progressione in parete ma come estremo mezzo di emergenza penso che sia lecito (tutto lo è a parer mio)...
da bummi » ven lug 15, 2011 10:42 am
da Roberto » ven lug 15, 2011 12:26 pm
da Mr.Orange » ven lug 15, 2011 12:44 pm
Roberto ha scritto:... della copertina di Linus per sentirsi tranquillo in parete è meglio che si dedichi alla falesia
da *omar* » ven lug 15, 2011 14:33 pm
da Salmix » ven lug 15, 2011 16:10 pm
c.caio ha scritto:Salmix ha scritto:Roberto ha scritto:Un' attrezzatura completa di nut, friend e 4 chiodi è sufficente per risolvere praticamente ogni problema in parete, sia dovuto ad errori o problemi vari. Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia? L' alpinismo è prima di tutto avventura, il gioco è tutto nel partecipare "ad armi pari"![]()
Essere alpinisti non è fare un certo grado, è salire una montagna per un percorso che a volte non è il più logico o il più semplice, ma in cui devi scoprire, rinventare, cercare e dove rischi di sbagliare.
Si ho capito ma ci sono delle situazioni in cui anche con i nut, i friends e i chiodi non puoi venirne fuori, situazioni di super-emergenza che magari non ti capiteranno mai...in questi casi o sei un alpinista alla Renato Casarotto e quindi non ti sei portato nè la radio nè il cellulare, non puoi chiamare nessuno e resti là per sempre..altrimenti chiami il soccorso alpino e magari è una situazione da cui riesci a venire fuori con gli spit...Non è giusto utilizzare gli spit durante la progressione in parete ma come estremo mezzo di emergenza penso che sia lecito (tutto lo è a parer mio)...
...ecco e' arrivato un altro con la sua etica da dispensare.
Ci mancava proprio....
Roberto ha scritto:Un po di avventura, no? Tutto garantito, tutto certificato, nessuna incognita.
La montagna non è una sicurezza e chi la scala deve fare i conti con gli imprevisti. Credere di avere sempre una scappatoia grazie ai mezzi tecnici è un' utopia ed un rischio.
In Yosemite, sulle classiche - frequentatissime anche da gente poco esperta - è vietato portare il martello. Le fessure si rovinano con il chioda e schioda e si può scalare solo utilizzando nut, friend e similari. Non c' è una legge, non ci sono vigili urbani a controllare (capita raramente di vedere un ranger alla base), eppure nessuno si sogna di portare qualcosa da battere nella roccia. Noi no, dobbiamo avere ogni sicurezza, non si sa mai.
Mah! Sarò vecchio, sarò cattivo, ma se uno ha il bisogno della copertina di Linus per sentirsi tranquillo in parete è meglio che si dedichi alla falesia.
Non ce l' ho con te Salmix, tu segui quello che il comune pensare di molti scalatori, ma ti garantisco che le regole non scritte dell' avventura conviene rispettarle, se non altro per il gusto personale di aver avuto il coraggio di mettersi alla prova sul serio
da JB » sab lug 16, 2011 10:20 am
Salmix ha scritto: Magari tu ritieni non avventuroso l' alpinismo di chi si porta il pianta-spit e Dan Osman riderebbe vedendoti piazzare friends e nuts su una via di sesto grado dicendoti che così è troppo facile.
da Salmix » sab lug 16, 2011 10:39 am
JB ha scritto:Salmix ha scritto: Magari tu ritieni non avventuroso l' alpinismo di chi si porta il pianta-spit e Dan Osman riderebbe vedendoti piazzare friends e nuts su una via di sesto grado dicendoti che così è troppo facile.
infatti Dan Osman è morto dal ridere... nel vero senso della parola
D.
da net89 » sab lug 16, 2011 12:06 pm
da Salmix » dom lug 17, 2011 11:51 am
net89 ha scritto:Secondo me nut, friends, chiodi, cordini o SPIT sono la sicurezza che ogni persona, individualmente, nel suo rapporto con la montagna, sceglie o meno di portare con se.
Non vedo perchè se ormai è comunemente "fico" professare a spada tratta che in montagna non si devono piantare spit perchè la rovini, perchè perdi il vero senso dell'avventura, perchè quello non è fare alpinismo ecc.. beh non vedo proprio perchè bisogna per forza essere convinti che questa sia la Bibbia!
Scusate eh, ma a me che me frega se BISOGNA andare su con queste convinzioni? Se voglio piantare spit li pianto (faccio per dire..) , e se trovo una via di montagna spittata col cavolo che mi metto li a martellarli via perchè nella mia idea non devono esserci! E il rispetto per gli altri con delle idee diverse dalle nostre dove lo mettiamo (vale per entrambe le idee)?
Secondo me bisogna imparare a smussare un pò gli angoli e a vivere la cosa più in armonia.
Dai ragazzi, ditemi che fastidio vi da uno spit ogni tot metri su una via di montagna! Se li volete usare ci mettete il rinvio, altrimenti ci passate sopra senza tanti problemi e vi assicurate come volete. Io personalmente, non vogliatemene, sono contro questo atteggiamento assolutistico che o si arrampica come dicono le sacre regole (???) o niente, o senza spit o uno deve starsene a casa, o consapevoli che DEVE esserci il rischio o sei un pezzente fifone. Mi dispiace ma questa cosa non la condivido.
Credo invece che ognuno debba vivere il PROPRIO personale rapporto con la montagna, la propria sfida, purcerto consapevole anche dei propri limiti. Ma non per questo secondo me uno deve togliendosi il piacere di fare una via di montagna solo perchè si è reputati sfigati, impreparati, perchè si ha la voglia di sicurezza, di non volare e di assicurarsi quindi a dovere: questo non vuol dire che uno non sia in grado di arrampicare per quella via, ma forse semplicemente che vuole farlo in sicurezza, perchè di volare non ce lo fa fare nessuno!
Mi dispiace, se è alpinismo, se non è alpinismo, non me ne frega niente: non vedo perchè se non voglio volare non posso assicurarmi a uno spit! Che storia è che se lo faccio non sono degno di arrampicare? Uno può togliersi la soddisfazione di fare una bella parete anche ancorato a dei fissi spit, o altro: io non la chiamerei stupidità o mancanza di rispetto, ma semplicemente coerenza con la propria voglia di fare una cosa certi di portare a casa la pelle. A me l'idea del "rischio" perchè "bisogna rischiare" non piace, scusate, e la reputo sciocca. Non vedo perchè se grandi alpinisti, ahime alcuni tragicamente morti, vanno su in free solo o senza tante sicurezze (guardacaso poi perchè certi sono morti?_lo dico con il massimo rispetto) bisogna per forza andare in montagna col rischio di non tornare. Le soddisfazioni ce le si può togliere anche senza, e non mi sentirei più fico, credo, se professassi che BISOGNA che ci sia il rischio, semmai mi sentirei solo più incoscente. Ripeto, io la vedo come una sfida personale e sono a favore delle vie spittate. Poi, sono convinto che ognuno è libero di arrampicare come vuole, e questa è la cosa più importante, assieme alla coerenza con se stessi e le proprie idee.. nel rispetto degli altri.
Detto questo ragazzi, io sono solo all'inizio, rispetto le vostre idee ma volevo dirvi anche la mia.. perciò se dovete rispondermi solo per aggredirmi di parole non fatelo, grazie
da net89 » dom lug 17, 2011 15:49 pm
da brando » dom lug 17, 2011 18:47 pm
net89 ha scritto:Ok, sono daccordo con te, apparte per la cosa del rischio.. per me l'alpinismo (parola grossa ad uscire dalla mia bocca, x la mia esperienza minima) non è il rischio, è il rapporto che decidi di instaurare con la montagna, che non necessariamente deve essere per forza rischioso. Oddio una dose di rischio alla fine c'è sempre, anche su vie spittate secondo me. Però sta a noi decidere quanto e dove rischiare.
Altra cosa che forse non capisco fino in fondo.. ok mago chi ha aperto una via nuova in montagna, bravissimo... ma perchè poi nel ripetere quella salita bisogna essere per forza sicubi di come è salito lui?? Voglio dire, è come se dovessimo pagare un "dazio" per toccare le stesse rocce del primo e arrampicare lungo quel percorso..mi sembra ingiusto. Alla fine la sfida non è con l'apritore, ma con se stessi. Così invece è solo come giocare a chi ce l'ha più lungo..
da ettore » dom lug 17, 2011 19:11 pm
Salmix ha scritto:Roberto ha scritto:Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia?
...Non è giusto utilizzare gli spit durante la progressione in parete ma come estremo mezzo di emergenza penso che sia lecito
da Salmix » dom lug 17, 2011 19:43 pm
net89 ha scritto: Altra cosa che forse non capisco fino in fondo.. ok mago chi ha aperto una via nuova in montagna, bravissimo... ma perchè poi nel ripetere quella salita bisogna essere per forza sicubi di come è salito lui?? Voglio dire, è come se dovessimo pagare un "dazio" per toccare le stesse rocce del primo e arrampicare lungo quel percorso..mi sembra ingiusto. Alla fine la sfida non è con l'apritore, ma con se stessi. Così invece è solo come giocare a chi ce l'ha più lungo..
da net89 » lun lug 18, 2011 0:36 am
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