Come funziona un pianta spit??

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Roberto » gio lug 14, 2011 22:30 pm

Un' attrezzatura completa di nut, friend e 4 chiodi è sufficente per risolvere praticamente ogni problema in parete, sia dovuto ad errori o problemi vari. Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia? L' alpinismo è prima di tutto avventura, il gioco è tutto nel partecipare "ad armi pari" :wink:
Essere alpinisti non è fare un certo grado, è salire una montagna per un percorso che a volte non è il più logico o il più semplice, ma in cui devi scoprire, rinventare, cercare e dove rischi di sbagliare.
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Messaggioda Danilo » ven lug 15, 2011 0:44 am

Salmix ha scritto:
Avviti il tassello sul piantaspit e il cuneo lo tieni da parte.
Martelli ruotando il piantaspit e ogni tanto togli la polvere dal tassello (non si deve assolutamente intasare) e dal foro.
Quando il foro ha la profondità sufficiente, lo pulisci bene, infili il cuneo nel tassello e martelli il tutto nel foro.
Poi sviti il piantaspit dal tassello e avviti la piastrina.


Ah ok adesso ho capito. Però non riesco ancora a capire una cosa: il cuneo del pianta spit va inserito dalla parte dello spit che ha i "dentini"? Se è così così la parte dello spit che batte sulla roccia è quella piatta e non vedo come possa bucare la roccia...


Tieni presente che questo attrezzo NON va usato su rocce tenere (arenaria, molassa calcarea, conglomerato, calcare tenero) perché è molto difficile fare il foro correttamente (deve essere cilindrico, non "a tromba", altrimenti il tassello potrebbe non tenere).
Per contro sulle rocce dure per ciascun foro ti fai un discreto mazzo.

Io ti consiglio di lasciar perdere Wink


Infatti non credo proprio che comprerò questo attrezzo solo che volevo sapere come funzionava :D . Mi ero sempre chiesto come facessero a piantare gli spit quando non esistevano i trapani elettrici.

Guardate questo modello:
http://cgi.ebay.it/PIANTA-SPIT-Foratore ... 0409292227

Ha anche una punta da trapano. con questa è possibile piantare anche i fix:?:




...l'avevo chiesto anch'io in un 3d di qualche tempo fa ma non mi aveva cagato di striscio nessuno :evil: sembra una punta...ma a mano cumme se fa....o non è una punta ed è già un fix.....boh

:smt017
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Messaggioda Andrea Orlini » ven lug 15, 2011 9:45 am

Danilo ha scritto:...l'avevo chiesto anch'io in un 3d di qualche tempo fa ma non mi aveva cagato di striscio nessuno :evil: sembra una punta...ma a mano cumme se fa....o non è una punta ed è già un fix.....boh

:smt017

Ne avevamo parlato taaanto tempo fa, probabilmente non nel topic che accenni.
Certo che è una punta di trapano, la stessa che usi con un vero trapano, vorrei vedere come fai a fare un buco con un fix.
Usato molte volte in forra, per ancoraggi speditivi o di emergenza (vedi batteria scarica). Anche se so che ci sono persone che lo usano in apertura, personalmente lo trovo un aggeggio del dimonio (calcola che il buco che fai è più lungo di uno spit e per farlo devi simulare, con la tua mano, l'azione di un trapano...); lo usi se sei nella cacca o hai mooolta pazienza :wink:
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Messaggioda Salmix » ven lug 15, 2011 10:36 am

Roberto ha scritto:Un' attrezzatura completa di nut, friend e 4 chiodi è sufficente per risolvere praticamente ogni problema in parete, sia dovuto ad errori o problemi vari. Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia? L' alpinismo è prima di tutto avventura, il gioco è tutto nel partecipare "ad armi pari" :wink:
Essere alpinisti non è fare un certo grado, è salire una montagna per un percorso che a volte non è il più logico o il più semplice, ma in cui devi scoprire, rinventare, cercare e dove rischi di sbagliare.


Si ho capito ma ci sono delle situazioni in cui anche con i nut, i friends e i chiodi non puoi venirne fuori, situazioni di super-emergenza che magari non ti capiteranno mai...in questi casi o sei un alpinista alla Renato Casarotto e quindi non ti sei portato nè la radio nè il cellulare, non puoi chiamare nessuno e resti là per sempre..altrimenti chiami il soccorso alpino e magari è una situazione da cui riesci a venire fuori con gli spit...Non è giusto utilizzare gli spit durante la progressione in parete ma come estremo mezzo di emergenza penso che sia lecito (tutto lo è a parer mio)... :)
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Messaggioda c.caio » ven lug 15, 2011 10:39 am

Salmix ha scritto:
Roberto ha scritto:Un' attrezzatura completa di nut, friend e 4 chiodi è sufficente per risolvere praticamente ogni problema in parete, sia dovuto ad errori o problemi vari. Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia? L' alpinismo è prima di tutto avventura, il gioco è tutto nel partecipare "ad armi pari" :wink:
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Si ho capito ma ci sono delle situazioni in cui anche con i nut, i friends e i chiodi non puoi venirne fuori, situazioni di super-emergenza che magari non ti capiteranno mai...in questi casi o sei un alpinista alla Renato Casarotto e quindi non ti sei portato nè la radio nè il cellulare, non puoi chiamare nessuno e resti là per sempre..altrimenti chiami il soccorso alpino e magari è una situazione da cui riesci a venire fuori con gli spit...Non è giusto utilizzare gli spit durante la progressione in parete ma come estremo mezzo di emergenza penso che sia lecito (tutto lo è a parer mio)... :)


...ecco e' arrivato un altro con la sua etica da dispensare.
Ci mancava proprio....
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Messaggioda bummi » ven lug 15, 2011 10:42 am

Personale opinione:
se sei nella merda e non riesci a venirne fuori da solo con chiodi, nut, cordini e friend difficilmente sarai in grado di avere la forza e la lucidità per piantare bene un paio di spit (almeno due) per calartici in doppia.
Molto meglio avere dietro un cellulare e chiamare il soccorso alpino. Il soccorso esiste proprio per soccorrere e venire in aiuto in situazioni di emergenza. ;-)
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Messaggioda Mr.Orange » ven lug 15, 2011 11:06 am

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Messaggioda Roberto » ven lug 15, 2011 12:26 pm

Un po di avventura, no? Tutto garantito, tutto certificato, nessuna incognita.
La montagna non è una sicurezza e chi la scala deve fare i conti con gli imprevisti. Credere di avere sempre una scappatoia grazie ai mezzi tecnici è un' utopia ed un rischio.
In Yosemite, sulle classiche - frequentatissime anche da gente poco esperta - è vietato portare il martello. Le fessure si rovinano con il chioda e schioda e si può scalare solo utilizzando nut, friend e similari. Non c' è una legge, non ci sono vigili urbani a controllare (capita raramente di vedere un ranger alla base), eppure nessuno si sogna di portare qualcosa da battere nella roccia. Noi no, dobbiamo avere ogni sicurezza, non si sa mai.
Mah! Sarò vecchio, sarò cattivo, ma se uno ha il bisogno della copertina di Linus per sentirsi tranquillo in parete è meglio che si dedichi alla falesia.
Non ce l' ho con te Salmix, tu segui quello che il comune pensare di molti scalatori, ma ti garantisco che le regole non scritte dell' avventura conviene rispettarle, se non altro per il gusto personale di aver avuto il coraggio di mettersi alla prova sul serio :wink:
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Messaggioda Mr.Orange » ven lug 15, 2011 12:44 pm

Roberto ha scritto:... della copertina di Linus per sentirsi tranquillo in parete è meglio che si dedichi alla falesia :wink:


anche tu, immagino, viaggi con la tua copertina di linus..
magari a te basta una corda, qualche rinvio: la n.d.a. per intendersi

per salmix l'n.d.a. comprende anche il pianta spit

per Preuss la normale dotazione alpinistica erano le sue mani ed i suoi piedi..

e allora?

come la mettiamo? :roll:
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Messaggioda *omar* » ven lug 15, 2011 14:33 pm

qui il discorso si complica e la cosa diventa molto soggettiva anche se, volendo essere precisi, il pianta spit è qualcosa che porta a modificare in maniera permanente una via ed eliminare il senso di avventura.
Un pò come il confronto tra superdirettissime anni 60 e vie in libera anni 30.
Da un lato il trionfo tecnologico e dall'altro il trionfo dell'audacia/capacità di leggere la roccia e "pelo".
Personalmente comprai il pianta spit molti anni addietro perchè mi era preso il vezzo di ripetere alcune artificialate ma fatta la prima (in tempi biblici) capii che non era pane per i miei denti :oops:
da quella volta è rimasto nel cassetto...
..."Speriamo che duri", disse quello che barullava dal tetto...
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Messaggioda Salmix » ven lug 15, 2011 16:10 pm

c.caio ha scritto:
Salmix ha scritto:
Roberto ha scritto:Un' attrezzatura completa di nut, friend e 4 chiodi è sufficente per risolvere praticamente ogni problema in parete, sia dovuto ad errori o problemi vari. Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia? L' alpinismo è prima di tutto avventura, il gioco è tutto nel partecipare "ad armi pari" :wink:
Essere alpinisti non è fare un certo grado, è salire una montagna per un percorso che a volte non è il più logico o il più semplice, ma in cui devi scoprire, rinventare, cercare e dove rischi di sbagliare.


Si ho capito ma ci sono delle situazioni in cui anche con i nut, i friends e i chiodi non puoi venirne fuori, situazioni di super-emergenza che magari non ti capiteranno mai...in questi casi o sei un alpinista alla Renato Casarotto e quindi non ti sei portato nè la radio nè il cellulare, non puoi chiamare nessuno e resti là per sempre..altrimenti chiami il soccorso alpino e magari è una situazione da cui riesci a venire fuori con gli spit...Non è giusto utilizzare gli spit durante la progressione in parete ma come estremo mezzo di emergenza penso che sia lecito (tutto lo è a parer mio)... :)


...ecco e' arrivato un altro con la sua etica da dispensare.
Ci mancava proprio....


Ecco naltro casafati par sora fa l' ojo.

Roberto ha scritto:Un po di avventura, no? Tutto garantito, tutto certificato, nessuna incognita.
La montagna non è una sicurezza e chi la scala deve fare i conti con gli imprevisti. Credere di avere sempre una scappatoia grazie ai mezzi tecnici è un' utopia ed un rischio.
In Yosemite, sulle classiche - frequentatissime anche da gente poco esperta - è vietato portare il martello. Le fessure si rovinano con il chioda e schioda e si può scalare solo utilizzando nut, friend e similari. Non c' è una legge, non ci sono vigili urbani a controllare (capita raramente di vedere un ranger alla base), eppure nessuno si sogna di portare qualcosa da battere nella roccia. Noi no, dobbiamo avere ogni sicurezza, non si sa mai.
Mah! Sarò vecchio, sarò cattivo, ma se uno ha il bisogno della copertina di Linus per sentirsi tranquillo in parete è meglio che si dedichi alla falesia.
Non ce l' ho con te Salmix, tu segui quello che il comune pensare di molti scalatori, ma ti garantisco che le regole non scritte dell' avventura conviene rispettarle, se non altro per il gusto personale di aver avuto il coraggio di mettersi alla prova sul serio :wink:


Si ho capito il tuo punto di vista però quando ti tocca prendere l' elicottero per scendere a valle anche quello è un mezzo "illecito" o no?
Adesso sai che se ti succede qualcosa puoi chiamare i soccorsi, allora nella tua ottica dovremmo lasciare a casa anche il cellulare così è ancora più avventuroso.
Mettere i chiodi non credo tolga niente all' avventura dell' alpinismo perchè un friend o un nut messi bene possono essere molto più sicuri di un chiodo messo male, non credo che un chiodo garantisca una sicurezza in più. Certamente per il fatto che rovina la roccia è meglio propendere per il clean climbing.
Sinceramente il tipo di salite che ammiro di più e che, a parer mio, sono quelle che hanno più valore, sono quelle fatte in solitaria e senza alcuna sicura (vedi molte salite da Preuss a Messner ad Alexander Huber). L' utilizzo dei friends e dei nuts ha lo scopo di dare un margine di sicurezza e certamente riduce l' avventura dell' alpinismo. A questo punto chi siamo io o te per dire qual è il giusto grado di sicurezza per ritenere l' alpinismo avventuroso o meno :?: Magari tu ritieni non avventuroso l' alpinismo di chi si porta il pianta-spit e Dan Osman riderebbe vedendoti piazzare friends e nuts su una via di sesto grado dicendoti che così è troppo facile.

Putroppo non sono abbastanza forte per scalare free solo e ci tengo abbastanza alla pellaccia anche se mi piace scalare quindi cercherò di fare vie alpinistiche che siano al grado e cercherò di prendere tutte le precauzioni per cavarmela in caso di estrema emergenza e questo è un grado di sicurezza che va bene PER ME. Non è giusto piantare gli spit in montagna perchè si rovina la roccia e l' ambiente e si toglie la possibilità ad altri scalatori di percorrere le vie nelle stesse condizioni di quando sono state aperte ma è giusto che esistano anche luoghi come le falesie in cui, chi non vuole correre neanche i piccoli rischi che sono disposto a correre io, possa comunque arrampicare.

E questa è solo la MIA opinione poi ognuno è libero di pensarla come vuole e non rappresenta una critica a nessuno.
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Messaggioda JB » sab lug 16, 2011 10:20 am

Salmix ha scritto: Magari tu ritieni non avventuroso l' alpinismo di chi si porta il pianta-spit e Dan Osman riderebbe vedendoti piazzare friends e nuts su una via di sesto grado dicendoti che così è troppo facile.



infatti Dan Osman è morto dal ridere... nel vero senso della parola

D.
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Messaggioda Salmix » sab lug 16, 2011 10:39 am

JB ha scritto:
Salmix ha scritto: Magari tu ritieni non avventuroso l' alpinismo di chi si porta il pianta-spit e Dan Osman riderebbe vedendoti piazzare friends e nuts su una via di sesto grado dicendoti che così è troppo facile.



infatti Dan Osman è morto dal ridere... nel vero senso della parola

D.


Infatti ho detto "riderebbe" perchè non può più farlo, però mi pare di ricordare che non sia morto arrampicando ma buttandosi da una rupe con la corda . Anche Preuss credo sia morto spiaccicato...D' altra parte la maggior parte molti grandi dell' alpinismo hanno fatto una brutta fine come Gervasutti, Comici, Bhul, Casarotto ecc...poracci :?

Secondo me è giusto che ognuno arrampichi con il grado di sicurezza che si sente di usare senza ledere la libertà degli altri... :D ...
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Messaggioda net89 » sab lug 16, 2011 12:06 pm

Secondo me nut, friends, chiodi, cordini o SPIT sono la sicurezza che ogni persona, individualmente, nel suo rapporto con la montagna, sceglie o meno di portare con se.

Non vedo perchè se ormai è comunemente "fico" professare a spada tratta che in montagna non si devono piantare spit perchè la rovini, perchè perdi il vero senso dell'avventura, perchè quello non è fare alpinismo ecc.. beh non vedo proprio perchè bisogna per forza essere convinti che questa sia la Bibbia!
Scusate eh, ma a me che me frega se BISOGNA andare su con queste convinzioni? Se voglio piantare spit li pianto (faccio per dire..) , e se trovo una via di montagna spittata col cavolo che mi metto li a martellarli via perchè nella mia idea non devono esserci! E il rispetto per gli altri con delle idee diverse dalle nostre dove lo mettiamo (vale per entrambe le idee)?
Secondo me bisogna imparare a smussare un pò gli angoli e a vivere la cosa più in armonia.

Dai ragazzi, ditemi che fastidio vi da uno spit ogni tot metri su una via di montagna! Se li volete usare ci mettete il rinvio, altrimenti ci passate sopra senza tanti problemi e vi assicurate come volete. Io personalmente, non vogliatemene, sono contro questo atteggiamento assolutistico che o si arrampica come dicono le sacre regole (???) o niente, o senza spit o uno deve starsene a casa, o consapevoli che DEVE esserci il rischio o sei un pezzente fifone. Mi dispiace ma questa cosa non la condivido.
Credo invece che ognuno debba vivere il PROPRIO personale rapporto con la montagna, la propria sfida, purcerto consapevole anche dei propri limiti. Ma non per questo secondo me uno deve togliendosi il piacere di fare una via di montagna solo perchè si è reputati sfigati, impreparati, perchè si ha la voglia di sicurezza, di non volare e di assicurarsi quindi a dovere: questo non vuol dire che uno non sia in grado di arrampicare per quella via, ma forse semplicemente che vuole farlo in sicurezza, perchè di volare non ce lo fa fare nessuno!
Mi dispiace, se è alpinismo, se non è alpinismo, non me ne frega niente: non vedo perchè se non voglio volare non posso assicurarmi a uno spit! Che storia è che se lo faccio non sono degno di arrampicare? Uno può togliersi la soddisfazione di fare una bella parete anche ancorato a dei fissi spit, o altro: io non la chiamerei stupidità o mancanza di rispetto, ma semplicemente coerenza con la propria voglia di fare una cosa certi di portare a casa la pelle. A me l'idea del "rischio" perchè "bisogna rischiare" non piace, scusate, e la reputo sciocca. Non vedo perchè se grandi alpinisti, ahime alcuni tragicamente morti, vanno su in free solo o senza tante sicurezze (guardacaso poi perchè certi sono morti?_lo dico con il massimo rispetto) bisogna per forza andare in montagna col rischio di non tornare. Le soddisfazioni ce le si può togliere anche senza, e non mi sentirei più fico, credo, se professassi che BISOGNA che ci sia il rischio, semmai mi sentirei solo più incoscente. Ripeto, io la vedo come una sfida personale e sono a favore delle vie spittate. Poi, sono convinto che ognuno è libero di arrampicare come vuole, e questa è la cosa più importante, assieme alla coerenza con se stessi e le proprie idee.. nel rispetto degli altri.

Detto questo ragazzi, io sono solo all'inizio, rispetto le vostre idee ma volevo dirvi anche la mia.. perciò se dovete rispondermi solo per aggredirmi di parole non fatelo, grazie :D
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Messaggioda Salmix » dom lug 17, 2011 11:51 am

net89 ha scritto:Secondo me nut, friends, chiodi, cordini o SPIT sono la sicurezza che ogni persona, individualmente, nel suo rapporto con la montagna, sceglie o meno di portare con se.

Non vedo perchè se ormai è comunemente "fico" professare a spada tratta che in montagna non si devono piantare spit perchè la rovini, perchè perdi il vero senso dell'avventura, perchè quello non è fare alpinismo ecc.. beh non vedo proprio perchè bisogna per forza essere convinti che questa sia la Bibbia!
Scusate eh, ma a me che me frega se BISOGNA andare su con queste convinzioni? Se voglio piantare spit li pianto (faccio per dire..) , e se trovo una via di montagna spittata col cavolo che mi metto li a martellarli via perchè nella mia idea non devono esserci! E il rispetto per gli altri con delle idee diverse dalle nostre dove lo mettiamo (vale per entrambe le idee)?
Secondo me bisogna imparare a smussare un pò gli angoli e a vivere la cosa più in armonia.

Dai ragazzi, ditemi che fastidio vi da uno spit ogni tot metri su una via di montagna! Se li volete usare ci mettete il rinvio, altrimenti ci passate sopra senza tanti problemi e vi assicurate come volete. Io personalmente, non vogliatemene, sono contro questo atteggiamento assolutistico che o si arrampica come dicono le sacre regole (???) o niente, o senza spit o uno deve starsene a casa, o consapevoli che DEVE esserci il rischio o sei un pezzente fifone. Mi dispiace ma questa cosa non la condivido.
Credo invece che ognuno debba vivere il PROPRIO personale rapporto con la montagna, la propria sfida, purcerto consapevole anche dei propri limiti. Ma non per questo secondo me uno deve togliendosi il piacere di fare una via di montagna solo perchè si è reputati sfigati, impreparati, perchè si ha la voglia di sicurezza, di non volare e di assicurarsi quindi a dovere: questo non vuol dire che uno non sia in grado di arrampicare per quella via, ma forse semplicemente che vuole farlo in sicurezza, perchè di volare non ce lo fa fare nessuno!
Mi dispiace, se è alpinismo, se non è alpinismo, non me ne frega niente: non vedo perchè se non voglio volare non posso assicurarmi a uno spit! Che storia è che se lo faccio non sono degno di arrampicare? Uno può togliersi la soddisfazione di fare una bella parete anche ancorato a dei fissi spit, o altro: io non la chiamerei stupidità o mancanza di rispetto, ma semplicemente coerenza con la propria voglia di fare una cosa certi di portare a casa la pelle. A me l'idea del "rischio" perchè "bisogna rischiare" non piace, scusate, e la reputo sciocca. Non vedo perchè se grandi alpinisti, ahime alcuni tragicamente morti, vanno su in free solo o senza tante sicurezze (guardacaso poi perchè certi sono morti?_lo dico con il massimo rispetto) bisogna per forza andare in montagna col rischio di non tornare. Le soddisfazioni ce le si può togliere anche senza, e non mi sentirei più fico, credo, se professassi che BISOGNA che ci sia il rischio, semmai mi sentirei solo più incoscente. Ripeto, io la vedo come una sfida personale e sono a favore delle vie spittate. Poi, sono convinto che ognuno è libero di arrampicare come vuole, e questa è la cosa più importante, assieme alla coerenza con se stessi e le proprie idee.. nel rispetto degli altri.

Detto questo ragazzi, io sono solo all'inizio, rispetto le vostre idee ma volevo dirvi anche la mia.. perciò se dovete rispondermi solo per aggredirmi di parole non fatelo, grazie :D


Spero che nessuno ti aggredisca perchè hai solo espresso la tua opinione :D .... Anche secondo me è giusto che ognuno abbia il grado di sicurezza che si sente però dal mio punto di vista non è giusto che vengano spittate le vie classiche. Se l' apritore della via l' ha aperta con i chiodi normali o solo con i friends e i nut, secondo me non è giusto che poi passi qualcun altro e ci metta gli spit...Se poi uno vuole aprire una via a spit è libero di farlo (anche se in effetti riempie di buchi la parete)... E comunque io sono una strasega e infatti arrampico sempre su vie spittate ma allora posso benissimo andare a Rocca Pendice dove c'è una parete alta 150 metri e mi faccio tutte le mie vie belle spittate di più tiri e mi diverto in sicurezza (poi là sembra proprio di essere in montagna 8) ), però poi non mi piace l' idea di andare al Baffelan e trovare vie classiche come la Via Soldà che sono state spittate. Magari a Rocca faccio vie fino al 5c-6a ma penso che quando farò la Soldà al Baffelan avrò la soddisfazione di dire di aver fatto una via alpinistica...Secondo me non è questione di essere più o meno fighi, è questione di fare arrampicata sportiva oppure di fare alpinismo che sono solo cose diverse. Per come la vedo io la vera essenza dell' alpinismo è il rischio e questo non lo rende più figo di una bella escursione in montagna al laghetto Taldeitali magari con una bella toxata (anzi :lol: )...Non so se ho espresso bene il mio pensiero...
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Messaggioda net89 » dom lug 17, 2011 15:49 pm

Ok, sono daccordo con te, apparte per la cosa del rischio.. per me l'alpinismo (parola grossa ad uscire dalla mia bocca, x la mia esperienza minima) non è il rischio, è il rapporto che decidi di instaurare con la montagna, che non necessariamente deve essere per forza rischioso. Oddio una dose di rischio alla fine c'è sempre, anche su vie spittate secondo me. Però sta a noi decidere quanto e dove rischiare.

Altra cosa che forse non capisco fino in fondo.. ok mago chi ha aperto una via nuova in montagna, bravissimo... ma perchè poi nel ripetere quella salita bisogna essere per forza sicubi di come è salito lui?? Voglio dire, è come se dovessimo pagare un "dazio" per toccare le stesse rocce del primo e arrampicare lungo quel percorso..mi sembra ingiusto. Alla fine la sfida non è con l'apritore, ma con se stessi. Così invece è solo come giocare a chi ce l'ha più lungo..
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Messaggioda brando » dom lug 17, 2011 18:47 pm

net89 ha scritto:Ok, sono daccordo con te, apparte per la cosa del rischio.. per me l'alpinismo (parola grossa ad uscire dalla mia bocca, x la mia esperienza minima) non è il rischio, è il rapporto che decidi di instaurare con la montagna, che non necessariamente deve essere per forza rischioso. Oddio una dose di rischio alla fine c'è sempre, anche su vie spittate secondo me. Però sta a noi decidere quanto e dove rischiare.

Altra cosa che forse non capisco fino in fondo.. ok mago chi ha aperto una via nuova in montagna, bravissimo... ma perchè poi nel ripetere quella salita bisogna essere per forza sicubi di come è salito lui?? Voglio dire, è come se dovessimo pagare un "dazio" per toccare le stesse rocce del primo e arrampicare lungo quel percorso..mi sembra ingiusto. Alla fine la sfida non è con l'apritore, ma con se stessi. Così invece è solo come giocare a chi ce l'ha più lungo..

quello che forse non consideri è che ciascuno ha un diverso livello di accettazione del rischio... e che nessuno ti dice che bisogna per forza salire quella linea

un ripetitore difficilmente può sapere perchè uno ha aperto in un determinato stile, e alterare la parete dove qualcuno è già passato equivale (a parer mio) ad alterare una potenziale opera d'arte... l'opera in questione può piacere o meno, ma resta la creazione di un artista e nessuno dovrebbe poi apportarci modificazioni

diciamo che ogni linea di salita equivale ad un campo da gioco, dove si gioca contro se stessi, e le cui regole sono state decise dall'apritore
se tu non accetti le regole di quel specifico campo da gioco, cambia campo, perchè alterare il campo vuol dire automaticamente barare
è una questione etica e di rispetto secondo me
A volte in montagna l'unica soluzione sono la preghiera o la bestemmia... stessa roba suppergiù

"I believe I can fly, I believe I can touch the sky..." canticchiava uno prima di volare
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Messaggioda ettore » dom lug 17, 2011 19:11 pm

Salmix ha scritto:
Roberto ha scritto:Certo, il pianta spit è il massimo, ma allora perché si fa alpinismo se non si è disposti ad accettare la responsabilità di cavarsi fuori dai guai senza bucare la roccia?

...Non è giusto utilizzare gli spit durante la progressione in parete ma come estremo mezzo di emergenza penso che sia lecito


il solito argomento sta volta ha preso una piega un pò più interessante... :roll:
spit come mezzo estremo di salvezza 8O :?: mah, concordo con roberto:
finchè ci sarà sempre una rete di sicurezza, non si agirà mai con vera partcipazione. :wink:
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Messaggioda Salmix » dom lug 17, 2011 19:43 pm

net89 ha scritto: Altra cosa che forse non capisco fino in fondo.. ok mago chi ha aperto una via nuova in montagna, bravissimo... ma perchè poi nel ripetere quella salita bisogna essere per forza sicubi di come è salito lui?? Voglio dire, è come se dovessimo pagare un "dazio" per toccare le stesse rocce del primo e arrampicare lungo quel percorso..mi sembra ingiusto. Alla fine la sfida non è con l'apritore, ma con se stessi. Così invece è solo come giocare a chi ce l'ha più lungo..


Secondo me la questione è paragonabile a quella del copyright nella musica. Se un musicista ha scritto per primo un brano creando una certa sequenza di note è giusto che io per poter suonare il suo brano sul mio palco con il mio strumento debba essere costretto a pagare i diritti d' autore :?: Alla fine il palco l' ho affittato io, lo strumento è mio e le vibrazioni dell' aria non sono di nessuno allora perchè devo pagare :?: Per me quell' idea musicale è stata creata da qualcuno e gli appartiene quindi è giusto pagare. Allo stesso modo se io sono in grado di ideare e percorrere per primo una linea sulla roccia, anche se le rocce non sono di nessuno secondo me è giusto che gli altri paghino il "dazio" e accettino la mia creazione per com'è senza modificarla a loro piacimento (se un altro musicista vuole remixare il brano di un altro autore deve chiedergli il permesso). Naturalmente questo vale anche per le vie a spit nel senso che se una via è stata aperta a spit non è giusto che ci siano quelli che li spaccano perchè solo l' autore può decidere. Dal mio punto di vista se legittimiamo quelli che spittano le vie classiche allora dobbiamo legittimare anche quelli che spaccano gli spit o no :?:
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Messaggioda net89 » lun lug 18, 2011 0:36 am

Il discorso non fa una piega, solo che siamo in due contesti completamente diversi.
Per farla breve allora ti dico che la via aperta non è a mio avviso una "canzone", semmai quei pochi metri di roccia di larghezza per molti di più in altezza, sono una "base".
Ognuno è libero di prendere la stessa base.. in 4/4.. e comporci su i riff che vuole. Il che non dà molti problemi di copyright. In altre parole, ognuno prende quei 2 metri di roccia, e li sale come vuole, magari uno a metà salita decide di cambiare via, di ritornare su qualche passaggio della precedente, ecc.. liberamente.

Chi vuole spit, rinvia negli spit, chi vuole chiodi batte i chiodi.. e chi fa il free solo, prega, e fa il free solo.
Provocazione: e se fossi nato prima io che l'apritore e avessi voluto aprirla a spit? Cos'è, chi ultimo arriva male alloggia?

Comunque grazie per lo scambio aperto e costruttivo. Detto questo la chiudo qui che siamo Off Topic e tanto ora che arrivo io ad arrampicare in montagna andranno via secoli..e magari col tempo potrei rivedere le mie convinzioni.. :wink:
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