da arteriolupin » lun giu 28, 2010 20:34 pm
Ciao Stef,
l'utopia id una società multiculturale mostra i propri limiti anche in altre realtà...
Hai presente la Francia, sedicente multiculturale e multicolore? Hai presente le banlieues parigine?
Hai provato ad andare a vedere se le condizioni di vita della multiculturalità in quelle zone sono poi tanto differenti da quelle degli USA?
Come direbbe Flavio Oreglio "siamo tutti sulla stessa barca.... Quelli più scuri, però, ai remi". O, se preferisci, ti cito, così, a memoria, Orwell "All animals are equal, but some animals are more equal than the others"....
La Germani aha iniziato a sentir epesantemente la multiculturlaità ed il peso dell'"altro" non appena è cambiaot il vento della situazione economica.
La cosiddetta "Wiedervereinigung" (riunificazione) voleva essere un "Anschluss" (annessione), ma ha avuto costi mostruosi per la Germania unificata (l'Est ha voluto subito Porsche e Coca Cola).
Gli altri immigrait e l'apertura delel frontiere con Est e Sud hanno fatto il resto.
In Francia, in Germania, ma anche nelle altre realtà europee che sbandierano multiculturalità, il razzismo è strisciante ed il senso di fastidio verso chi è "altro" è sempre più evidente.
Quello che un tempo poteva essere esotico, adesso è solo fastidioso. Non lo si dice apertamente, ma lo si fa capire.
Una lettura consigliata, anche se non proprio nuova? Perché non cerch Benmiloud Yassir, Allah Superstar, Einaudi 2004....
E' dedicato alla civilissima Francia... Ma secondo me merita...
E f apensare non solo al razzismo strisciante della vecchia Europa e quello di ritorno, che prende i colori dell'autoghettizzazione del rifiuto di chi ti accolgie, sempre più presente tra gli immigrati, soprattutot di seconda o terza generazione.
Speriamo bene....
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto