da ncianca » ven lug 05, 2013 23:29 pm
Bisogna imparare ad apprezzarli i Dragon, ma poi non torni più indietro. Confesso di non avere mai posseduto materiale trad mio. In UK hanno tutti materiale in abbondanza ed alla fine non ho mai sentito la necessità di prendere niente di mio. I Dragon ho imparato ad apprezzarli lì, ma sono rari pure nella Perfida. Qui ho sempre usato dei Camalot di mio cognato. Non è che facciano schifo i Camalot. Sono dei friend con i contro cazzi. I Dragon però sono diversi. Si vede che c'è dietro tanta passione non solo nell'averli pensati e voluti, ma anche nell'impegnarsi a farli in casa, in Galles. E così ho deciso di rendere omaggio al paese che mi ha insegnato il trad e me li sono accattati. Sei pezzi dal 00 al 4. La colorazione è identica ai Camalot. Gran furbata visto che tutti ragionano per colore, ovvero i colori dei Camalot. Transizione veloce quindi. Bisogna imparare ad usare la fettuccia (dyneema, colorata anche lei) che si estende solo da un lato, quello della cucitura protetta da un evidente pezzo di gomma e permette di risparmiare un rinvio. Il gambo (stem... come cavolo si dice in italiano...) è più corto di quello dei Camalot. Accademia. Può aiutare (sfizio) avere i moschettoni dello stesso colore dei friend. DMM lo permette, volendo esistono gli Spectre 2 colorati come i Dragon. Camme più sottili, forgiate a caldo, sono più leggeri dei Camalot, anche se marginalmente, ma l'impressione è quella di avere in mano qualcosa di molto più leggero. Ci sarebbe molto da dire. Tutto quello, bello e brutto, che scoprirò sui Dragon lo riporterò qui. PS: Piantonetto favoloso.