da arteriolupin » mar ott 20, 2009 2:26 am
Sig. Beltrame,
non entro nel merito delle Sue capacità alpinistiche. Non conoscendoLa di persona e non conoscendo nemmeno il Suo curriculum vitae alpinistico, sarebbe fuori luogo.
Non mi esprimo sulle Sue pubblicazioni, non possedendone (mea culpa, forse) nemmeno una.
Mi preme, però, da quanto ho potuto leggere nei vari post di questo forum, sottolineare alcune cose:
A) mi permetta bacchettarLa... Non vedo perché un signo renell'età della ragione se ne debba andare da un punto di incontro e discussione solo perché troppe persone la pensano in modo differente... E' dal confronto tr aposizioni differenti che nasce e si sviluppa un dibattito e, possibilmente, "il passar oltre costruttivo".
B) Mi perdoni... Ma come classificazione EE+ non vuol dire nulla. Cioè, vuol dir tutto nella SUA personale classificazione... Ma Lei sa come aprono i libri gli escursionisti... Vanno dritti alla relazione, difficilmente leggono le avvertenze... trovano EE ed un +... C'è chi scrive EE sulla base del dislivello, chi delle difficoltà del percorso... Indicare come EE+ la Cresta significa aumentar ele possibilità che una persona impreparata vada a cercar aiuto da parte del CNSAS proprio lì. E nessun bollo rosso potrà aiutarlo se non a porconare....
C) Non ho la Sua esperienza alpinistica, ma in termini di scrittura e di etimologia credo proprio di poter dire la mia, per mestiere... E' perfettamente inutile parlar edi filisteismo... AL massimo di fariseismo, nell'accezione drugolebowskiana... Ma, in questi post, si legge solo di un (in)sano manicheismo.... Chi non è con me è contro di me... "O con noi o traditorre... Libera nos Domine, Guccini").
Mi perdoni, Signor Beltrame...
Come ultima cosa.... Non le sembra un po' azzardato (Le sto ponendo una domanda, umilmente), mettere sullo stesso piatto della bilancia una via come la Normale alla Grande e la Cima dei Preti???
I sentieri attorno alle Tre di Lavaredo ed i sentieri delle Dolomiti Orientali?
Non è "sgradando" le difficoltà in una pubblicazione e tracciando bolli a minio che si semplifica un percorso, favorendo l'afflusso di turisti...
Al massimo, in quel modo si incrementa il numero di interventi del CNSAS....
Da ultimo...
Ho letto e riletto i post ed altri post che, in un modo o nell'altro, tra questo ed altri forum, rimandano alla Sua opera (o, almeno, lasciano intendere) di grande creatore di bolli a minio... Io Le pongo la domanda in modo diretto e semplice:
c'è LEI si o no dietro queste azioni? La domanda Le è stata posta in modo chiaro e, forse per arteriosclerosi galoppante a 47 anni, forse non ho ancora visto la risposta...
Perché, vede, se è LEI l'Autore/Ideatore(Ideologo di questo Fronte del Minio, il sottoscritto, molto umilmente, per le proprie convinzioni di piccolo, piccolissimo escursionista e alpinista mediocre, ma gran deinnamorato di montagna, Le chiederebbe di ripensarci...
Se le piace tanto l'opera di "segnalazione" dei sentieri si etta d'accordo col CAI per i Sentieri che, frequentati e "necessitanti", faticano ogni anno a ritrovare "volontari" per la "manutenzione"...
Ma gli itinerari più reconditi, non dico reietti, ma certamente fuori dal "giro" dei sentieri battuti, è un bene pe rmille motivi che restino "aspri" e "duri" a partire dall'individuazione...
Utilizzare più ometti al posto del minio sarà, inoltre, una sorta di segno indicativo per altri escursiionisti che, vedendo la non presenza dei bolli rossi ed il carattere di "wilderness" presente, decideranno di andare da altre parti oppure, se in possesso di nozioni, tecnica preparazione ed accorgimenti e/o attrezzatura adeguata, affrontrli con il giusto spirito.
Per questo motivo ho sottoscritto la lettera aperta di LV. Non contro la Sua persona, quanto contro un'opera che ritengo inutile e dannosa.
Cordialmente
Arterio Lupin
(il mio nome è a disposizione a richiesta, in privato)
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto