riprendo il topic per dare alcune ulteriori precisazioni a futuri ripetitori (oltre a personali impressioni)
...ripetuta sabato....con giornata stupenda e calda.
MA sono controtendenza alle opinioni finora riportate.....la via è interessante,
impegnativa e di sicuro "prestigio" ma non ha particolarmente entusiasmato ne mè ne il mio compagno.
(forse deriva dal fatto che vie in aperta parete le soffro, prediligendo camini e diedri)
confermo tuttavia che la chiodatura è sicuramente da manuale, con ciuffi di chiodi, in alcuni punti ne sono accoppiati addirittura 3!
PARTE TECNICA----
... attenzione alla cengia di attacco......mi domando come iacopelli possa dargli 2 grado!!!

....forse è franato qualcosa, fatto stà che ora ho lasciato un bel chiodo a lama nera e si passa meglio leggermente sotto la cengia prima di arrivare alla sosta
...inoltre, alcuni tiri (il 2 e il 3, considerando il primo la cengia) con passi, che alcune relazioni danno in A0 o A1, mancano i chiodi e altri tiri che contrariamente le relazioni danno VI A0, vi è un chiodo (anche a pressione) ogni 50 cm...??? (per es il 5 tiro)
ritengo indispensabile, soprattutto per questo tipo di via, portare chiodi (ampia scelta) e martello dato che la roccia gialla può variare posizione, travandosi prima in parete e poi sul ghiaione basale, con conseguente variazione della chidatura in parete.
sui grigi ok clessidre e friend, roccia ottima. chiodi pressochè inesistenti

ho tolto il chiodo piantato verso il basso nel diedro grigio da 50 ml (9 tiro) dove danno il passaggio A0.....ma ne ho lasciato al suo posto uno ottimo ad U nero. (anche perchè c'è poco sopra un punto con roccia friabile...meglio avere una buona protezione)
concludo dicendo che forse tra le 3 relazioni che ho visto (iacopelli . bernard - furlani) quella più corretta è bernard.