Spit in Marmolada - Ancora su La Spada nella Roccia

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Spit in Marmolada - Ancora su La Spada nella Roccia

Messaggioda VYGER » mer mar 14, 2007 18:59 pm

Hem...
Ho come la vaga sensazione che ne seguirà, come si dice in carnico, "un fuc volatic"...
D'altra parte Sandro Zizioli mi ha chiesto di pubblicare questa sua risposta a coloro che hanno criticato con toni molto accesi l'apertura della vituperata via sulla Parete d'Argento.
E io ritengo giusto che i diretti interessati possano far sentire la loro voce.

Se sarò bannato, pazienza.
Sono per la libertà di stampa, specie in casi come questi.

Buona lettura...
E buon dibattito: :smt014 !
?SPADA NELLA ROCCIA? - MARMOLADA

Apritori: Zizioli, Maffezzoni, Mabellini, Magri, Dall?Ara, Franchini, Piazza, a più riprese senza l?uso di corde fisse, con 6 bivacchi di cui 4 lavorativi.
La via è stata interrotta nel 2000 a seguito di alcune schiodature parziali e - ben più grave - a seguito della minaccia di schiodatura totale.
Lo scopo di questo nostro scritto è precisare alcuni aspetti della questione senza polemizzare con chi da 6 anni ci riversa addosso accuse ed epiteti poco edificanti.

La via si sviluppa su placche compatte verticali per 460 m., (7a e 7c obbligatori), sono stati usati 41 spit, 2 chiodi come protezione; le soste, anch?esse a spit permettono la calata in doppia. La chiodatura è stata effettuata risalendo ogni volta in arrampicata libera il tratto precedente carichi del materiale di apertura; arrivati al terminus attuale, non abbiamo potuto ripeterla con l?attrezzatura normale per le minacce sopra citate, anche se qualcuno l?ha salita martellando gli appigli dell?ultimo tiro e lasciando tracce evidenti di magnesio.
Abbiamo fatto un tiro in comune con ?il Pesce? (il 2°), peraltro senza toccarlo, sino alla piccola cengia andando poi totalmente al margine destro del tetto che è stato superato direttamente, mentre la via degli Slovacchi aggira il tetto (30 m.) a sinistra. La nostra linea sale sempre più a destra, il Pesce sempre più a sinistra nella più totale indipendenza. Chi ha scritto il contrario non conosce la parete.
?L?Irreale? è stata incrociata due volte, la prima sulla cengiona - 2 grado -, la seconda al 10° tiro, dove, per non sovrapporci, abbiamo optato per un run out di una ventina di metri circa.
Al 12° tiro abbiamo incrociato ?Variante Italia? facendo sosta aerea sotto e a destra del ?piccolo pesce? provenendo noi da quel lato. Da qui abbiamo scalato in run out, peraltro obbligatorio, la parete prima del vecchio chiodo giallo, e - sempre in run out - altri otto metri sopra questo per non interferire con la variante.
Quindi ci siamo attenuti al pieno rispetto delle vie preesistenti.
La ?Spada nella roccia? si interrompe dopo il tiro di 7c sotto il muro strapiombante che dà accesso alla cengia mediana, a circa 80 m. a destra del ?Pesce?.
Poco dopo l?ultima puntata in parete in fase di apertura, ci sono stati rubati friend, stopper, chiodi in notevole quantità nascosti in parete; non abbastanza bene, data l?abilità di certi ladri arrampicatori che frequentano le sacre pareti della Marmolada, sempre pronti a pronunciare la parola ?etica?.
Vanno fatte ora alcune considerazioni. Mi risulta che Koller e Sustr, quando aprirono ?La via attraverso il Pesce?, utilizzarono i cliff e nessun chiodo sui tiri chiave. Adesso solo sul tiro del traverso di chiodi ce ne sono 6 o 7 (Alp 2002). Nell?87 Pederiva e Mariacher, i signori dell?8b di S.Nicolò, fecero la prima rotpunkt utilizzando come protezioni sandwich, materiale aleatorio incastrato nei buchi; si parla di 20 anni fa. Oggi, per proteggersi, oltre ai tradizionali micronut e tricam, si ricorre ai camalot, ai microfriend, cioè al meglio del progresso tecnico; di allora sono rimasti gli intramontabili cliff, utilizzati se necessario come mezzi di progressione artificiale.
Koller dice: ?i chiodi deturpano e slabbrano le fessure, la via è fin troppo protetta.?
Le soste sono a spit, tanto che le cordate si calano dalla grande cengia e - aggiungo io - non fanno gli altri 17 tiri. Le soste non le abbiamo chiodate certo noi. E allora?
Di tutto ciò qualcuno non si dovrebbe dimenticare, ma meditarci sopra.
Mi chiedo ora se modificare irrimediabilmente la morfologia del ?Pesce? per aumentare il numero delle protezioni sia più corretto e meno invasivo che chiodare una via alpinistico-sportiva a spit rispettandone l?integrità, seguendo il filone di Piola e dei Remy. Comunque gli spit, messi col trapano, stanno proliferando in Marmolada; inversione di tendenza o contraddizione? E utilizzati proprio da chi li aveva osteggiati!
Reputiamo arbitraria e dolosa la schiodatura totale della nostra via, avvenuta in questa estate 2006 e illecito l?appropriarsi del materiale tolto. Gli autori sono a noi noti. In tal senso stiamo vagliando le opportune contromisure; miserevoli comunque sono stati i toni trionfalistici esibiti dagli stessi.
Non vi è inoltre alcun divieto ufficiale di aprire itinerari in Marmolada, né regole fisse in merito, anche se qualcuno vuole imporle. E, sempre a proposito di incroci tra altre vie, basta consultare la guida di Giordani. Dimenticavo che, a proposito del ?Pesce? profanato, non da noi, come erroneamente riportato (Alp 2002), ora c?è la via ?Fram?, a spit, che arriva sotto la nicchia del ?Pesce? e termina appena sopra.
Mi è stato dato del vecchietto, dilettante, tiratore di plastica, ignorante, e il nostro gruppo è stato definito ?di gente con pochi scrupoli e di scarso livello? (Alp 2002). Ma non ci è stata concessa possibilità di contraddittorio.
Vorrei far notare che quando ?qualcuno? era ancora in età scolare, il sottoscritto Sandro Zizioli aveva salito almeno 20 vie sul Monte Bianco, alcune estreme tra cui ?L?Americana? al Fou, due volte il Pilone Centrale del Freney di cui una per via nuova ( vedi guida Buscaini), Tempi Moderni, Moby Dick, Ideale, Gogna, Don Chisciotte in Marmolada e altre vie in Dolomiti, Crysalis (7c), Fenrir (7b), Pichenibule (7b) ecc. in Verdon, ha aperto vie storiche in val Salarno (Gruppo dell?Adamello - vedi Alp 86 e Pareti 2005), ora finalmente ripetute perché riattrezzate in senso alpinistico-sportivo (l?attrezzatura originaria era davvero esigua). Ricordo infine e il ?Soffio del bacu? all?Aguglia di Goloritze in Sardegna
È anche autore della guida ?Arrampicare nel Bresciano? ? Edizioni Mediterranee.
Per concludere, ne abbiamo fin sopra i capelli di prendere lezione dai professori dell?arrampicata. Se bravi sono, lascino libertà di spazio e di pensiero anche agli altri senza impallinarli a priori, se si permettono di invadere il loro territorio e soprattutto non si portano il metro per misurare la distanza degli spit: che sia proprio quest?ultima la password per la Marmolada?
A tale proposito invito il lettore a fare un piccolo calcolo matematico dividendo 460, che sono i metri di sviluppo di ?La Spada nella roccia?, per 43 che è il numero delle protezioni fisse.
Risultato?

10,6976?

Questa è la distanza media tra una protezione e l?altra.
A dispetto di chi le ha definite ascellari?
Insomma bisogna guadagnarsele.

Spero che, in nome della verità e della giustizia a difesa del buon gusto calpestato in questi anni, i mass media diano spazio a queste nostre precisazioni così come lo hanno dato a chi ci si è dimostrato "contro".
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Re: Spit in Marmolada - Ancora su La Spada nella Roccia

Messaggioda quilodicoequilonego » mer mar 14, 2007 21:41 pm

VYGER ha scritto:....
Non vi è inoltre alcun divieto ufficiale di aprire itinerari in Marmolada, né regole fisse in merito, anche se qualcuno vuole imporle.
....


si parlava di aprire salendo forando con trapano e spit

non è vietato metterli, nè tantomeno toglierli

è la soluzione più semplice, senza tante polemiche

hanno fatto pulizia dove voi avete giocato e sporcato, ringraziateli almeno :mrgreen:
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Re: Spit in Marmolada - Ancora su La Spada nella Roccia

Messaggioda Rock bandit » mer mar 14, 2007 22:02 pm

Oh, forse sono il primo a rispondere!

Premessa: Per quale motivo il signor Zizioli non puo' scrivere sul forum di persona ma c'e' qualcuno che deve fare le sue veci?? Una persona realmente interessata e coinvolta in una discussione il tempo e il luogo per parteciparvi lo trova...(di internet-point e' pieno il mondo...)

Tuttavia, visto che a questa parete io sono legato e per me rappresenta qualcosa io rispondo lo stesso a cio' che ha scritto.

?L?Irreale? è stata incrociata due volte, la prima sulla cengiona - 2 grado -, la seconda al 10° tiro, dove, per non sovrapporci, abbiamo optato per un run out di una ventina di metri circa.
Al 12° tiro abbiamo incrociato ?Variante Italia? facendo sosta aerea sotto e a destra del ?piccolo pesce? provenendo noi da quel lato. Da qui abbiamo scalato in run out, peraltro obbligatorio, la parete prima del vecchio chiodo giallo, e - sempre in run out - altri otto metri sopra questo per non interferire con la variante.
Quindi ci siamo attenuti al pieno rispetto delle vie preesistenti.


L'irreale NON e' stata solamente incrociata 2 volte! Dopo il primo incrocio con la cengia il tiro seguente passa a circa 2 metri (per non dire nello stesso punto) del tiro parallelo dell'irreale! E comunque intersecare una via e tracciarne una parallela non e' rispettare le via preesistenti

Non posso smentire il fatto che ci siano run-out obbligatori. Posso pero' dire di aver visto con i miei occhi una successione verticale di 3 o 4 spit al piu' a 2 metri uno dall'altro! E mi dica, sig, Zizioli, questo non e' forse chiodare in A0 o A1?? Non e' forse fare una ferrata, una ciodera, chiamala come vuoi??? Beh, per me lo e'!! E non mi sembrava proprio il caso di fare una cosa simile sulla Parete d'argento!


Le soste sono a spit
(del Pesce)

Cazzata!


seguendo il filone di Piola e dei Remy. Comunque gli spit, messi col trapano, stanno proliferando in Marmolada; inversione di tendenza o contraddizione? E utilizzati proprio da chi li aveva osteggiati!


Altra cazzata! Ma lei, sig. Zizioli sa come aprivano Piola e i Remy?? C'e' un po' di differenza con il suo stile...Non mi sembra proprio che gli spit messi con il trapano stiano proliferando...se e' cosi voglio sapere esempi concreti!


Non vi è inoltre alcun divieto ufficiale di aprire itinerari in Marmolada, né regole fisse in merito, anche se qualcuno vuole imporle.


Vero! Le uniche regole sono quelle del buon senso e del rispetto.

Dimenticavo che, a proposito del ?Pesce? profanato, non da noi, come erroneamente riportato (Alp 2002), ora c?è la via ?Fram?, a spit, che arriva sotto la nicchia del ?Pesce? e termina appena sopra.


Cazzata gigantesca!
hei, ma sai almeno di cosa stai parlando?? Piuttosto di far figure di sto tipo e mostrare palese ignoranza sulla parete e' meglio non scrivere nulla.
La via Fram e' stata aperta da I.Koller (stesso apritore del Pesce), non interseca il pesce ma ha un solo tratto in comune alla partenza dalla nicchia e soprattutto gli spit sono pochi, lunghi e ben distesi e messi a mano. La via e' stata terminata nel 2005 da due ragazzi sloveni che sono arrivati fino alla cengia. Non e' stata ancora percorsa in libera, ma l'obbligatorio e' sul 7c ed e' una delle vie + difficile delle Alpi!

Mi è stato dato del vecchietto, dilettante, tiratore di plastica, ignorante, e il nostro gruppo è stato definito ?di gente con pochi scrupoli e di scarso livello? (Alp 2002). Ma non ci è stata concessa possibilità di contraddittorio.
Vorrei far notare che quando ?qualcuno? era ancora in età scolare, il sottoscritto Sandro Zizioli aveva salito almeno 20 vie sul Monte Bianco, alcune estreme tra cui ?L?Americana? al Fou, due volte il Pilone Centrale del Freney di cui una per via nuova ( vedi guida Buscaini), Tempi Moderni, Moby Dick, Ideale, Gogna, Don Chisciotte in Marmolada e altre vie in Dolomiti, Crysalis (7c), Fenrir (7b), Pichenibule (7b) ecc. in Verdon, ha aperto vie storiche in val Salarno (Gruppo dell?Adamello - vedi Alp 86 e Pareti 2005), ora finalmente ripetute perché riattrezzate in senso alpinistico-sportivo (l?attrezzatura originaria era davvero esigua). Ricordo infine e il ?Soffio del bacu? all?Aguglia di Goloritze in Sardegna


Mi dispiace per quelli che la hanno insultata, sig. Zizioli, ma se vuole fare a chi ce l'ha + lungo casca male...

A tale proposito invito il lettore a fare un piccolo calcolo matematico dividendo 460, che sono i metri di sviluppo di ?La Spada nella roccia?, per 43 che è il numero delle protezioni fisse.
Risultato?

10,6976?


Si, ma rivediamoli un attimo sti calcoli!
Fino alla prima cengia sono circa 100 metri di parete e visto che non avete usato nulle perche' il secondo tiro e' in comune col Pesce e le difficolta' sono bassa li togliamo: 460-100 = 360
Poi: 460 metri sono dalla base alla cengia mediana, ma visto che la vostra via si interrompe abbondantemente sotto di essa ne togliamo almeno 60: 360-60 = 300
Ok, considerando 300 metri di arrampicata effettiva il calcolo viene 300/43 = 6.97
Considerando il fatto che su vie adiacenti a questa, come Variante Italia e' presente nel medesimo sviluppo 1 spit (e non 43) e che le difficolta' della parete non sono sempre sostenute ma presentano numerosi tratti di max 6a, io affermo che la Spada della Roccia e' una via con numerosi spit, a tratti motlo ravvicinati e con numerosi passaggi effettuabili in arrampicata artificiale su spit!


E con quello che ho detto io non voglio giudicare od offendere nessuno, ma solamente dire le cose come stanno.

Saluti,

Matteo
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Messaggioda alison » mer mar 14, 2007 22:41 pm

Mi fa male leggere e sapere che su un paretone come la Marmolada succeda tutto ciò!
mi fa male sapere il numero degli spit piantati su un paretone come la Marmolada
mi fa male, nelle giornate limpide, vedere luccicare le piastrine su un paretone come la Marmolada
mi fa male sapere che noi Umani dobbiamo PER FORZA creare una nostra linea su un paretone come la Marmolada
mi fa male conoscere la Storia e sintetizzarla nel dire "Basta con le vie NUOVE su un paretone come la Marmolada"
la REGINA, questa SPLENDIDA REGINA, ora è stanca di polemiche, e di punture sul suo corpo....
non sta a mè dire BASTA,non sta a mè dire che SI POTEVA EVITARE una linea TRA LE LINEE...Chiodata in quel modo...FANCULO i gradi e TUTTO il resto...io semplicemente sono felice di scalare male, MA di non essere ignorante( perchè ho rispetto di quella materia che si chiama roccia), sono felice di non dovermi vergognare...PERCHè CREARE UNA LINEA COSI è ......SOLAMENTE VERGONOSO.....

IVO FERRARI
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Messaggioda Roberto » mer mar 14, 2007 22:57 pm

Mi da l' idea che questa azione drastica, nei riguardi della via in esame, sia un modo per "chiudere il recinto prima che i buoi siano scappati", una specie di azione preventiva, che forse colpisce duramente e di sicuro in modo poco ortodosso (non si può che condannare il fatto che con la scusa della via ci si sia appropriati di materiale altrui, questo mi sembra si chiami furto), ma che mette dei chiari paletti sul rispetto di quella parete.
Forse la "Spada nella Roccia" non era poi così eretica come la si vuol far passare, forse se l' avesse aperta qualche altro nome la reazione sarebbe stata diversa, ma sarebbe stato un pericoloso precedente.
E' auspicabile che anche in altri gruppi montuosi, a rischio spittatura dilagante, ci sia un tale comitato di sorveglianza, ma purtroppo così non è e i tristi risultati si vedono.
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Messaggioda ONSIGHT_Biella » gio mar 15, 2007 0:49 am

Era da tempo che non mi divertivo a tal punto...

Gente che professa il massimo rispetto per una materia che chiama roccia e al tempo stesso insulta e maltratta altra gente giustificando per giunta comportamenti aberranti come il furto...

Tutti pronti a mostrare chi ce l'ha più lungo a snocciolare curriculum e imprese da maschioni in difesa del povero amico chiodo che rischia l'estinzione...

Ragazziiii!!! Sveglia!!!! Aggiornatevi cari dinosauri: i chiodi sono out e decisamente poco maschi! Se avete le palline belle sode lasciateli perdere e usate solo protezioni veloci... loro la roccia non la offendono, loro la rispettano... Troppo??? Trema la gambetta???

Tutti possiamo giocare a spostare in là il segnalino della mascolinità, basta avere testa o non averne affatto. Credo però che la libertà di scegliere il modo e il limite appartenga ad ognuno di noi. Il limite? Sempre il solito, trito e ritrito: il rispetto!

Non ci posso credere... mi sono distratto un attimo ed eccomi con il pisello fra le mani a farvi compagnia con le vostre seghette...

Patetici...
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Messaggioda quilodicoequilonego » gio mar 15, 2007 1:10 am

si rubiamo tutto, e godiamo alla faccia vostra e del vostro trapano, e delle tue seghe, mezzasega

poi facciamo la raccolta differenziata, ovvio :mrgreen:
Ultima modifica di quilodicoequilonego il gio mar 15, 2007 1:12 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Siloga66 » gio mar 15, 2007 1:11 am

Per me c'è solo un fine a tutto questo. Chi fa una via a spit su una parete che è un opera d'arte, e un pezzo di storia per l'alpinismo mondiale, è un irrispettoso. Punto. qualsiasi alpinista lo incontra in giro dovrebbe girarsi dall'altra. Punto.
Ultima modifica di Siloga66 il gio mar 15, 2007 11:16 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Fokozzone » gio mar 15, 2007 10:06 am

Mi unisco a chi giustamente ricorda che il rispetto per le persone viene prima di quello per la roccia.

E poi chiedo, ma qualcuno l' ha ripetuta quella via?

E perché il sig Zizioli dovrebbe dare una relazione falsa?

Non capisco tanta acrimonia da una parte e dall' altra.
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Messaggioda savsav » gio mar 15, 2007 10:34 am

Fokozzone ha scritto:Mi unisco a chi giustamente ricorda che il rispetto per le persone viene prima di quello per la roccia.

Concordo.

Non capisco che differenza passi tra i buchi fatti da ASTE sull' Ideale,da KOLLER su Fram e Italia e quelli(tanti)fatti da Zizioli.....
In ogni caso la roccia e' stata profanata....
Se' e' vero che Zizioli ha fatto dell'A1 su fix,allora si tratta di un passo indietro rispetto alle realizzazioni precedenti.
I fix non andavano tolti...essi erano la testimonianza della SUA mediocrita' tecnica rapportata a chi lo aveva preceduto su quella parete.
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Messaggioda MarcoS » gio mar 15, 2007 10:48 am

Fokozzone ha scritto:Mi unisco a chi giustamente ricorda che il rispetto per le persone viene prima di quello per la roccia.
.......


ma guarda te! 'na volta tanto concordo col Fok! :lol:
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Messaggioda alberto60 » gio mar 15, 2007 10:58 am

Il rispetto delle persone è la prima cosa non ci sono dubbi . Se qualcuno ha rubato ha fatto una cosa da condannare e l'ho invito a restituire il materiale ed ad assumersi le proprie responsabilità .

Detto questo però bisogna anche dire che il rispetto va guadagnato.

E sono anche convinto che la montagna , una parete il mare insomma la natura in generale vada rispettata non abbiamo il diritto di fare sempre quello che ci pare per soddisfare il nostro egoismo .

Con questo non voglio giudicare nessuno tanto meno il Sig. Zizioli che non conosco. Però io credo che non si può continuare con questo modo di fare.
Non possiamo trasformare la parete sud della Marmolada in un labirinto di vie, di tiri di corda che si incrociano gli uni con gli altri , riempirla di chiodi, spit, cordini , nut spiaccicati, piastrine che luccicanti . Trapanare la roccia come se fosse un semplice muro di cemento armato e nulla di più.
La parete sud della Marmolada è un monumento dell'alpinismo e tale deve rimanere anche per le generazioni future non possiamo e non dobbiamo trasformarla in una mega falesia in un circo per acrobati, chi sale, chi scende , chi traversa .

Ma insomma è giunta l'ora per un un ripensamento .
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Messaggioda Siloga66 » gio mar 15, 2007 11:31 am

Premetto che sopra ho modificato un vocabolo che avevo scritto ieri sera, per non essere offensivo. Io non posso che essere d'accordo con chi ha schiodato la via. Non ho nulla di personale con Zizioli (o Zizzoli), ma non concepisco come un qualsiasi alpinista creda di aprire una via a spit in una zona "sacra", senza aspettarsi poi delle polemiche. Aste ha messo dei chiodi a pressione? Certo, li ha messi, e quando feci l'ideale li ho anche usati per passare, ma cavoli, erano altri tempi! Perchè bisogna assolutamente aprire una via con spit proprio li? Tutti sanno che la parete d'argento ha la sua bellezza e il suo fascino appunto perchè ci sono alte difficoltà su placche dove bisogna ingegnarsi per proteggere. Ma è questo il bello di tutto ciò: vedere dal Falier quel paretone liscio, e sapere che ci sono dei tracciati che lo superano senza spit. E allora quando un singolo, apre spittando su quella parete, dimostra due cose:
- 1. se ne frega altamente di ciò che pensano gli altri alpinisti.
- 2. se ne frega altamente della storia della parete.
A nessuno verrebbe in mente di modificare un dipinto di un artista famoso.
O ci si pone delle regole condivise, oppure roviniamo tutto.
Se tutti facessero quello che vogliono, quanto credete passi prima che la sezione di sud chiamata "parete d'argento" diventi come la Rupe Secca di Arco?
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Messaggioda savsav » gio mar 15, 2007 11:52 am

Siloga66 ha scritto: Ma è questo il bello di tutto ciò: vedere dal Falier quel paretone liscio, e sapere che ci sono dei tracciati che lo superano senza spit. E allora quando un singolo, apre spittando su quella parete, dimostra due cose:
- 1. se ne frega altamente di ciò che pensano gli altri alpinisti.
- 2. se ne frega altamente della storia della parete.
A nessuno verrebbe in mente di modificare un dipinto di un artista famoso.
O ci si pone delle regole condivise, oppure roviniamo tutto.
Se tutti facessero quello che vogliono, quanto credete passi prima che la sezione di sud chiamata "parete d'argento" diventi come la Rupe Secca di Arco?


Lo stesso comportamento lo ebbero sia ASTE che KOLLER a suo tempo o no?
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Messaggioda Siloga66 » gio mar 15, 2007 12:11 pm

Come ho detto sopra, Aste era in altri tempi. In tempi dove il chiodo a pressione era molto in uso. Koller: mi sono sempre stupito che l'apritore del Pesce abbia poi aperto delle vie con uso di spit. Mariacher, Jovane, Manolo e Pederiva invece, anni fa, avevano rinunciato ad aprire una via dove oggi c'è il pesce, perchè non volevano ricorrere agli spit. La loro etica ed il loro rispetto per la parete erano esemplari: pur di non profanare la roccia, hanno rinunciato, sapendo che forse un giorno qualcun'altro ci sarebbe riuscito. Ci sono riusciti i cecoslovacchi, usando l'artificiale ma con un ottica stupenda: l'artificiale senza forare. E comunque se anche qualcuno prima ha sbagliato non per questo tutti devono adesso fare i lupi. Di roccia ce n'è tanta in giro, non bisogna andare proprio li. E' un pò come il problema del pilastro di destra al Sass dla Crusc. Per anni ha respinto cordate su cordate. Finchè un giorno (mentre io ero sul Mayerl) una cordata riuscì nell' intento. Se qualcuno avesse forato, il fascino di quel pilastro non sarebbe mai esistito. Invece oggi quel pilastro è stupendo per i suoi tentativi falliti, e per la via di 7° ed oltre che lo percorre.
No, non ci sono scuse: chi spitta sulla sud, non ha rispetto per nulla. Non lamentiamoci allora se a qualcuno viene in mente di attrezzare una ferrata sulla sud.........tanto ognuno fa quel che vuole sulle montagne di tutti.
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Messaggioda alberto60 » gio mar 15, 2007 12:37 pm

savsav ha scritto:
Siloga66 ha scritto: Ma è questo il bello di tutto ciò: vedere dal Falier quel paretone liscio, e sapere che ci sono dei tracciati che lo superano senza spit. E allora quando un singolo, apre spittando su quella parete, dimostra due cose:
- 1. se ne frega altamente di ciò che pensano gli altri alpinisti.
- 2. se ne frega altamente della storia della parete.
A nessuno verrebbe in mente di modificare un dipinto di un artista famoso.
O ci si pone delle regole condivise, oppure roviniamo tutto.
Se tutti facessero quello che vogliono, quanto credete passi prima che la sezione di sud chiamata "parete d'argento" diventi come la Rupe Secca di Arco?


Lo stesso comportamento lo ebbero sia ASTE che KOLLER a suo tempo o no?


si hanno forato ma non in modo sistematico .

Aste forse se avesse avuto i cliff , i camalot e nuts, se avesse avuto le scarpette con la suola che appiccica e non gli scarponi forse in quel piccolo tratto in rapporto a tutta la via , sarebbe passato senza forare.

No l'evoluzione sta nel passare lasciando meno traccia possibile e oggi gli strumenti , la tecnica , gli allenamenti ci sono .

Continuando in questo modo il risultato sarà lo svilimento della parete sud che verrà ridotta a una mega falesia . Se è questo che vogliamo .
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Messaggioda Siloga66 » gio mar 15, 2007 12:48 pm

Concordo con Alberto60: se vogliamo trasgformare la sud in un enorme falesia (tipo Rupe Secca) proseguiamo su questa strada. Uno spit qui, 5 di là, una via a spit lontani 20 metri uno dall'altro, poi una con spit a 5 metri, poi una che interseca, l'altra che sale parallela. Come si fa a non capire che una volta iniziato è un evolversi? Bisogna essere proprio ottuso a non capirlo. E' logico. E' inevitabile. O si troncano tutte le iniziative da oggi, o sarà sempre peggio. Per cui da adesso, ognuno di noi dovrebbe adoperarsi in tutti i modi possibili per troncare sul nascere iniziative di nuove vie a spit sulla sud. Che poi siano vie dure e spittate lunghissime come la Larcher Vigiani poco importa. Non è la via in sè, è per le conseguenze che tale via porta in futuro. Per cui andrebbe tolta anche quella.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda Enzolino » gio mar 15, 2007 12:53 pm

Per quanto riguarda il rispetto personale, mi sembra debba essere la piattaforma di base su cui poggia l'alpinismo.

Ma quando il piano del discorso si sposta sul piano alpinistico, anche se tutti hanno la stessa dignita' come persone, mi sembra comunque normale confrontarsi e darsele "alpinisticamente" parlando.
Allora e' inutile nascondersi.
Ci sono quelli che realizzano vie alpinisticamente e stilisticamente mediocri e quelli che sono alpinisticamente dei geni.
E questo non toglie che nella vita di tutti i giorni i ruoli si possano invertire.

savsav ha scritto: Non capisco che differenza passi tra i buchi fatti da ASTE sull' Ideale,da KOLLER su Fram e Italia e quelli(tanti)fatti da Zizioli.....
Adriano mi ha preceduto.
La differenza sta nell'evoluzione.

La Marmolada e' una parete ricca di storia ed ogni cambiamento di stile mi sembra sia stato accettato collettivamente nell'ottica dell'evoluzione alpinistica e dell'avventura.

La via di Zizioli non l'ho fatta. Ma mi fido del giudizio di Rock Bandit. E se la via di Zizioli suscita tanta stizza e fastidio da parte dei chi ci e' passato vicino, evidentemente questa via qualche mediocrita' alpinistica ce l'ha. E le critiche, anche se eccessive, nel bene o nel male servono per scoraggiare il propagarsi di altre simili mediocrita'.

Quindi mi sembra che tutto fili liscio ... :D

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda MarcoS » gio mar 15, 2007 12:55 pm

O Siloga, e anche fosse? tanto poi col tempo gli spit bene o male si deteriorano. e non sono come i chiodi, che (di solito) si possono magari sostituire.
E non la vedo così facile andare a rispittare in certi posti.
Te la immagini le protezioni della larcher vigiani fra trenta/quarant'anni?

ti preoccupano i buchi nella roccia? personalmente mi preoccupa di più il buco nell'ozono, ti dirò.
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Messaggioda Roberto » gio mar 15, 2007 13:00 pm

Mi pare che anche Giordani abbia piantato qualche spit.... la polemica nasce solo dalla quantità e dalla vicinanza con altre vie.
Non sta a me giudicare "La spada nella roccia", da quello che leggo, nonostante gli spit restava un bell' ingaggio e mi sembra che in molte altre pareti non si fa più caso a "quello che si fa alla roccia" e alle vie altrui.
Sempre più spesso vie a spit corrono a pochi metri o in coincidenza con vie esistensi aperte senza bucare (o con rari spit), annullandone di fatto l' identità, un po come è accaduto a tante vie vecchie a Finale, sparite dopo la sistematica spittattura di ogni metro di roccia (ma è Finale e non la Marmolada).
Quello che è accaduto su questa parete, unica al mondo per caratteristiche, è un "altolà" a una possibile deriva spittatoria, che tanto si addice a pareti calcaree a buchetti come questa, pareti dove teoricamente si può passare quasi dappertutto.

Un conto è aprire un itinerario attrezzato in modo classico, dove la linea che lasci è virtuale, al massimo segnata su una guida e da qualche sosta o chiodo lasciato; un conto è rimarcare questa linea in modo ineluttabile con una fila di placchette metalliche.
Anche se distanti queste segnano inesorabilmente la parete e fagocitano le eventulai vie che passano vicino o si incrociano.
Poi, il discorso sui modi è tutto un' altra cosa, è evidente che qui si ecceduto.
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