Ho come la vaga sensazione che ne seguirà, come si dice in carnico, "un fuc volatic"...
D'altra parte Sandro Zizioli mi ha chiesto di pubblicare questa sua risposta a coloro che hanno criticato con toni molto accesi l'apertura della vituperata via sulla Parete d'Argento.
E io ritengo giusto che i diretti interessati possano far sentire la loro voce.
Se sarò bannato, pazienza.
Sono per la libertà di stampa, specie in casi come questi.
Buona lettura...
E buon dibattito:

?SPADA NELLA ROCCIA? - MARMOLADA
Apritori: Zizioli, Maffezzoni, Mabellini, Magri, Dall?Ara, Franchini, Piazza, a più riprese senza l?uso di corde fisse, con 6 bivacchi di cui 4 lavorativi.
La via è stata interrotta nel 2000 a seguito di alcune schiodature parziali e - ben più grave - a seguito della minaccia di schiodatura totale.
Lo scopo di questo nostro scritto è precisare alcuni aspetti della questione senza polemizzare con chi da 6 anni ci riversa addosso accuse ed epiteti poco edificanti.
La via si sviluppa su placche compatte verticali per 460 m., (7a e 7c obbligatori), sono stati usati 41 spit, 2 chiodi come protezione; le soste, anch?esse a spit permettono la calata in doppia. La chiodatura è stata effettuata risalendo ogni volta in arrampicata libera il tratto precedente carichi del materiale di apertura; arrivati al terminus attuale, non abbiamo potuto ripeterla con l?attrezzatura normale per le minacce sopra citate, anche se qualcuno l?ha salita martellando gli appigli dell?ultimo tiro e lasciando tracce evidenti di magnesio.
Abbiamo fatto un tiro in comune con ?il Pesce? (il 2°), peraltro senza toccarlo, sino alla piccola cengia andando poi totalmente al margine destro del tetto che è stato superato direttamente, mentre la via degli Slovacchi aggira il tetto (30 m.) a sinistra. La nostra linea sale sempre più a destra, il Pesce sempre più a sinistra nella più totale indipendenza. Chi ha scritto il contrario non conosce la parete.
?L?Irreale? è stata incrociata due volte, la prima sulla cengiona - 2 grado -, la seconda al 10° tiro, dove, per non sovrapporci, abbiamo optato per un run out di una ventina di metri circa.
Al 12° tiro abbiamo incrociato ?Variante Italia? facendo sosta aerea sotto e a destra del ?piccolo pesce? provenendo noi da quel lato. Da qui abbiamo scalato in run out, peraltro obbligatorio, la parete prima del vecchio chiodo giallo, e - sempre in run out - altri otto metri sopra questo per non interferire con la variante.
Quindi ci siamo attenuti al pieno rispetto delle vie preesistenti.
La ?Spada nella roccia? si interrompe dopo il tiro di 7c sotto il muro strapiombante che dà accesso alla cengia mediana, a circa 80 m. a destra del ?Pesce?.
Poco dopo l?ultima puntata in parete in fase di apertura, ci sono stati rubati friend, stopper, chiodi in notevole quantità nascosti in parete; non abbastanza bene, data l?abilità di certi ladri arrampicatori che frequentano le sacre pareti della Marmolada, sempre pronti a pronunciare la parola ?etica?.
Vanno fatte ora alcune considerazioni. Mi risulta che Koller e Sustr, quando aprirono ?La via attraverso il Pesce?, utilizzarono i cliff e nessun chiodo sui tiri chiave. Adesso solo sul tiro del traverso di chiodi ce ne sono 6 o 7 (Alp 2002). Nell?87 Pederiva e Mariacher, i signori dell?8b di S.Nicolò, fecero la prima rotpunkt utilizzando come protezioni sandwich, materiale aleatorio incastrato nei buchi; si parla di 20 anni fa. Oggi, per proteggersi, oltre ai tradizionali micronut e tricam, si ricorre ai camalot, ai microfriend, cioè al meglio del progresso tecnico; di allora sono rimasti gli intramontabili cliff, utilizzati se necessario come mezzi di progressione artificiale.
Koller dice: ?i chiodi deturpano e slabbrano le fessure, la via è fin troppo protetta.?
Le soste sono a spit, tanto che le cordate si calano dalla grande cengia e - aggiungo io - non fanno gli altri 17 tiri. Le soste non le abbiamo chiodate certo noi. E allora?
Di tutto ciò qualcuno non si dovrebbe dimenticare, ma meditarci sopra.
Mi chiedo ora se modificare irrimediabilmente la morfologia del ?Pesce? per aumentare il numero delle protezioni sia più corretto e meno invasivo che chiodare una via alpinistico-sportiva a spit rispettandone l?integrità, seguendo il filone di Piola e dei Remy. Comunque gli spit, messi col trapano, stanno proliferando in Marmolada; inversione di tendenza o contraddizione? E utilizzati proprio da chi li aveva osteggiati!
Reputiamo arbitraria e dolosa la schiodatura totale della nostra via, avvenuta in questa estate 2006 e illecito l?appropriarsi del materiale tolto. Gli autori sono a noi noti. In tal senso stiamo vagliando le opportune contromisure; miserevoli comunque sono stati i toni trionfalistici esibiti dagli stessi.
Non vi è inoltre alcun divieto ufficiale di aprire itinerari in Marmolada, né regole fisse in merito, anche se qualcuno vuole imporle. E, sempre a proposito di incroci tra altre vie, basta consultare la guida di Giordani. Dimenticavo che, a proposito del ?Pesce? profanato, non da noi, come erroneamente riportato (Alp 2002), ora c?è la via ?Fram?, a spit, che arriva sotto la nicchia del ?Pesce? e termina appena sopra.
Mi è stato dato del vecchietto, dilettante, tiratore di plastica, ignorante, e il nostro gruppo è stato definito ?di gente con pochi scrupoli e di scarso livello? (Alp 2002). Ma non ci è stata concessa possibilità di contraddittorio.
Vorrei far notare che quando ?qualcuno? era ancora in età scolare, il sottoscritto Sandro Zizioli aveva salito almeno 20 vie sul Monte Bianco, alcune estreme tra cui ?L?Americana? al Fou, due volte il Pilone Centrale del Freney di cui una per via nuova ( vedi guida Buscaini), Tempi Moderni, Moby Dick, Ideale, Gogna, Don Chisciotte in Marmolada e altre vie in Dolomiti, Crysalis (7c), Fenrir (7b), Pichenibule (7b) ecc. in Verdon, ha aperto vie storiche in val Salarno (Gruppo dell?Adamello - vedi Alp 86 e Pareti 2005), ora finalmente ripetute perché riattrezzate in senso alpinistico-sportivo (l?attrezzatura originaria era davvero esigua). Ricordo infine e il ?Soffio del bacu? all?Aguglia di Goloritze in Sardegna
È anche autore della guida ?Arrampicare nel Bresciano? ? Edizioni Mediterranee.
Per concludere, ne abbiamo fin sopra i capelli di prendere lezione dai professori dell?arrampicata. Se bravi sono, lascino libertà di spazio e di pensiero anche agli altri senza impallinarli a priori, se si permettono di invadere il loro territorio e soprattutto non si portano il metro per misurare la distanza degli spit: che sia proprio quest?ultima la password per la Marmolada?
A tale proposito invito il lettore a fare un piccolo calcolo matematico dividendo 460, che sono i metri di sviluppo di ?La Spada nella roccia?, per 43 che è il numero delle protezioni fisse.
Risultato?
10,6976?
Questa è la distanza media tra una protezione e l?altra.
A dispetto di chi le ha definite ascellari?
Insomma bisogna guadagnarsele.
Spero che, in nome della verità e della giustizia a difesa del buon gusto calpestato in questi anni, i mass media diano spazio a queste nostre precisazioni così come lo hanno dato a chi ci si è dimostrato "contro".