Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mer dic 03, 2014 23:10 pm

rf ha scritto:
espo ha scritto:...

è un discorso di merda ma come ha detto kinobi tutto quanto può essere usato contro di te.


concordo anche se la vedo leggermente diversa: dobbiamo per forza trovare un colpevole FUORI DALLA PORTA DI CASA NOSTRA.

Questo atteggiamento è quello dell'Italiano che porta alla rovina l'Italia.
!


forse la mania del colpevole e del risarcimento l'abbiamo pure importata dagli usa dove è molto + diffusa che da noi. certo sul resto concordo in pieno
massimo

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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mer dic 03, 2014 23:12 pm

rf ha scritto:E il buon kinobi sa che se è di fianco a me in falesia, lui sa ci essere il primo che vedo "fuori dalla porta di casa mia", quindi china il capo e fa lo gnorri. A prescindere. E se comincio a fare cazzate, anziché aiutarmi o correggermi, si allontana. E purtroppo fa bene!


già fin che puoi meglio svicolare. perchè a volte non puoi.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda scairanner » mer dic 03, 2014 23:35 pm

Mi sembra che stiamo un pò esagerando (tranne qualcuno) in merito alle informazioni da non dare.
Torno all'esempio che ha scatenato la discussione.

Passo sotto ad un tiro, vedo che quello che sta scalando vola ripetutamente su uno spit arrugginito (forse sta pensando al movimento e non si è accorto che è arrugginito? forse pensa che gli spit arrugginiti tengono lo stesso? forse ha ragione?); gli faccio notare che è arrugginito e che se fossi in lui non volerei così allegramente; punto; ciao e buona scalata.
Ora quello spit arrugginito terrà ancora 5000? 100000? 47? 2 voli?
Supponiamo che al volo successivo si rompe veramente e il tipo cade fino a terra e si spezza qualcosa.
Ora mi spiegate in che misura o in che modo un giudice (ammesso che il climber volato voglia chiamarmi in causa) possa addebitare a me una qualsiasi responsabilità sull'accaduto?
No perchè altrimenti se continuiamo a dare queste informazioni (voltati dall'altra parte) va a finire che quando l'informazione serve a me, poi non posso lamentarmi se vige l'omertà più assoluta.
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Kinobi » gio dic 04, 2014 8:10 am

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Ultima modifica di Kinobi il sab dic 13, 2014 10:45 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » gio dic 04, 2014 12:23 pm

Persephone84 ha scritto:(di solito abbiamo almeno una chiave per stringere il dado)


Mi verrebbe da dire "parla per te". :D 8O

Di tutti quelli con cui scalo credo di essere l'unico (forse conoscendolo l'altro e' un ncianca che conosco) :wink:

Mi hanno pure detto una volta "il tuo sembra lo zaino di Eta Beta"... :oops: :oops: :oops:
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda PIEDENERO » gio dic 04, 2014 13:13 pm

rf ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:rf ha scritto:
la manutenzione è uguale alla chiodatura.

PIEDENERO ha scritto:secondo me no


rifletti attentamente.

PIEDENERO ha scritto:il famoso e comune caso in cui il tizio decide di farsi la falesia per se stesso e poi tutti ci vanno a scalare per farsi male e farsi risarcire.

esattamente! Se la responsabilità è di chi scala, il punto è già risolto. Vai a fare alcuni 7a a Ceuse, per fare nomi e cognomi. Se cadi ti spacchi le gambe. Se ti spacchi le gambe chiami il soccorso e prega di avere una tua assicurazione buona, se no ti tieni le gambe rotte e paghi pure il ricovero in francia! (poco, per fortuna)

PIEDENERO ha scritto:...se fa diversamente sbaglia. e se fa dei lavori dimmerda è un colione.
PS la maggior parte delle falesie che frequento sono chiodate da buono a ottimo!!!


sbagliato: la maggior parte delle falesie che frequenti ha una chiodatura che PIACE A TE!

È evidente!

PIEDENERO ha scritto:se il volo fa parter drel gioco. il volo non deve avere gravi conseguenze. CA.ZZO


dear PN, se vuoi far un'attività come l'arrampicata togliendo tutte le componenti che rendono l'arrampicata "arrampicata"... è pieno di falesie che ti attendono. Altre hanno una chiodatura più "maschia" (cit. wuberica, mica paglia, scusate), e ci sono poi tiri che sono nella leggenda (spit surf per fare un esempio) per la chiodatura overmaschia.

Questo vuol dire una cosa: il mondo è bello perché è vario, non tutto omologato, non tutto certificato. Quello che fa la differenza sono gli occhi di chi lo attraversa, sto qazzo di mondo. Se tu vuoi girare coi paraocchi, trovati un mondo omologato, non portare avanti tesi di omologazione in quei 4 angoli che ancora resistono. E controlla sempre nodo, assicuratore e sosta dalla quale ti cali! Anche indoor!


Finalmente le discussioni che entrano nel merito portano a far riflettere e a far emergere contraddizioni. Quindi grazie per avere risposto stando sul pezzo.
Se qui, si vuole ribadire, sottolineare, inculcare, persuadere che, chi scala è responsabile, io sono pienamente d’accordo, anzi straquoto, ma banalmente aggiungerei che anche chi chioda è responsabile, mi pare evidente. Si tratta però di responsabilità differenti. La prima è imprescindibile la seconda invece sarebbe da contestualizzare. Sto parlando, ripeto, di falesia non di vie.
Non piace neanche a me l’idea di omologazione, di certificazione ma forse per la scalata in falesia a mio avviso, alcune norme comuni sarebbero da condividere (non imporre) e questa idea mi sembra non solo accettata dai più ma è proprio la tendenza che si sta delineando. Sarebbe bello che anche qui come in montagna e sulle vie di più tiri l’apritore (previa corretta informazione) apra come meglio crede ma forse, proprio per evitare il Guariniello di turno o le inopportune ingerenze degli apparati burocratici, il darsi alcune semplici regole, tipo quella per cui il volo non debba avere gravi conseguenze, è idea che anche il più libertino degli scalatori possa accettare.
Le recenti nuove falesie, mi pare ma non son sicuro, di certo quelle che frequento io, vanno in questa direzione e a me personalmente non dispiace, se ho voglia di un po’ di ingaggio in più so dove trovarlo .
Gli esempi di falesie che hai riportato, se non erro sono falesie storiche, diciamo nate così e da mantenere così, come il tiro spit surf. Ma, aprire nuove falesie con chiodatura volutamente pericolosa, non lunga da volo lungo, francamente non capisco (mio limite?) che utilità possa avere.
Per farla breve, il (mio?) giochino falesia è questo, un po’ di omologazione ci può anche stare e le eccezioni pure.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda c.caio » gio dic 04, 2014 13:18 pm

Vigorone ha scritto:
Persephone84 ha scritto:(di solito abbiamo almeno una chiave per stringere il dado)


Mi verrebbe da dire "parla per te". :D 8O

Di tutti quelli con cui scalo credo di essere l'unico (forse conoscendolo l'altro e' un ncianca che conosco) :wink:

Mi hanno pure detto una volta "il tuo sembra lo zaino di Eta Beta"... :oops: :oops: :oops:


...beh, piu che altro di Beta*....
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda rf » gio dic 04, 2014 13:51 pm

PIEDENERO ha scritto:Gli esempi di falesie che hai riportato, se non erro sono falesie storiche, diciamo nate così e da mantenere così, come il tiro spit surf. Ma, aprire nuove falesie con chiodatura volutamente pericolosa, non lunga da volo lungo, francamente non capisco (mio limite?) che utilità possa avere.


vedi, il discorso è proprio nei concetti che stanno prima, alla base.
Se io chiodo una falesia, coi miei soldini e i miei amichetti, lo faccio per me! Non per te!
È il nostro giochino, abbiamo condiviso delle regole e dei principi andando ad attingere dagli stati uniti, dall'inghilterra e da ovunque ci fosse qualcosa che ci interessasse o divertisse.
E abbiamo aperto, chiodato, "non chiodato" (nel senso di lascito trad), spittato al millimetro dall'alto e spittato eterno salendo dal basso.
E se tu non ne trovi utilità, lo dico con sincero e orgoglioso egoismo, sono affari tuoi. Non ti ho chiesto io di venire a scalare nella "mia" falesia.
Sei il benvenuto, sempre. Ma da quando arrivi a quando te ne vai sono stracazzi tuoi.
Se vuoi fare ginnastica ti consiglierò un tiro, se vuoi ingaggiarti un'altro e se vuoi rischiare pesante un'altro ancora.
Se non ti interessa la componente emozionale, consiglio che ho sempre sinceramente dato, SCALA DA SECONDO, se devo fare ginnastica no sto a rompermi i maroni con sti rinvii, sti nodi, sti moschettoni, sti friend e tutte ste rotture di balle!

L'utilità? L'arrampicata è una delle attività più inutili del mondo!!!
È una cosa che fai per il tuo "fucking ego" (cit. Didier Berthod su cobra crack)

ps: 3/4 dei voli con traumi sono colpa di chi fa sicura. E in definitiva, come già ha detto caio mi pare, gli incidenti sono talmente pochi (relativamente ad altri sport) che pare assurdo fare regola di un singolo episodio. (del quale avevo pubblicato su questo forum ben prima che uscissero tutte le campane... )
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda PIEDENERO » gio dic 04, 2014 14:27 pm

rf ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:Gli esempi di falesie che hai riportato, se non erro sono falesie storiche, diciamo nate così e da mantenere così, come il tiro spit surf. Ma, aprire nuove falesie con chiodatura volutamente pericolosa, non lunga da volo lungo, francamente non capisco (mio limite?) che utilità possa avere.


vedi, il discorso è proprio nei concetti che stanno prima, alla base.
Se io chiodo una falesia, coi miei soldini e i miei amichetti, lo faccio per me! Non per te!
È il nostro giochino, abbiamo condiviso delle regole e dei principi andando ad attingere dagli stati uniti, dall'inghilterra e da ovunque ci fosse qualcosa che ci interessasse o divertisse.
E abbiamo aperto, chiodato, "non chiodato" (nel senso di lascito trad), spittato al millimetro dall'alto e spittato eterno salendo dal basso.
E se tu non ne trovi utilità, lo dico con sincero e orgoglioso egoismo, sono affari tuoi. Non ti ho chiesto io di venire a scalare nella "mia" falesia.
Sei il benvenuto, sempre. Ma da quando arrivi a quando te ne vai sono stracazzi tuoi.
Se vuoi fare ginnastica ti consiglierò un tiro, se vuoi ingaggiarti un'altro e se vuoi rischiare pesante un'altro ancora.
Se non ti interessa la componente emozionale, consiglio che ho sempre sinceramente dato, SCALA DA SECONDO, se devo fare ginnastica no sto a rompermi i maroni con sti rinvii, sti nodi, sti moschettoni, sti friend e tutte ste rotture di balle!

L'utilità? L'arrampicata è una delle attività più inutili del mondo!!!
È una cosa che fai per il tuo "fucking ego" (cit. Didier Berthod su cobra crack)

ps: 3/4 dei voli con traumi sono colpa di chi fa sicura. E in definitiva, come già ha detto caio mi pare, gli incidenti sono talmente pochi (relativamente ad altri sport) che pare assurdo fare regola di un singolo episodio. (del quale avevo pubblicato su questo forum ben prima che uscissero tutte le campane... )


si però leggi bene quello che ho scritto ed evita di farmi pipponi gratuiti e inutili, troppo facile argomentare così.
e poi cosa c'entra il trad?

e sto parlando di falesie in generale, non delle "tue" falesie "private" ma di quelle che vengono normalmente rese pubbliche e create anche per gli altri. è evidente che ognuno debba e possa fare ciò che vuole.
e ho scritto che se voglio cercare ingaggio so dove andare a cercarlo
e se voglio scalare da secondo, lo faccio senza farmi alcuna menata
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda rf » gio dic 04, 2014 14:57 pm

PIEDENERO ha scritto:...
e sto parlando di falesie in generale, non delle "tue" falesie "private" ma di quelle che vengono normalmente rese pubbliche e create anche per gli altri. è evidente che ognuno debba e possa fare ciò che vuole.
e ho scritto che se voglio cercare ingaggio so dove andare a cercarlo
e se voglio scalare da secondo, lo faccio senza farmi alcuna menata




PIEDENERO ha scritto:Ma, aprire nuove falesie con chiodatura volutamente pericolosa, non lunga da volo lungo, francamente non capisco (mio limite?) che utilità possa avere.


sarò molto schietto e poco simpatico. Rifletti con maggior attenzione a quello che scrivi, sono qui a perder tempo: si, ma per andare avanti nella discussione... tu la riporti sempre al via e senza prendere le 20.000 lire
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda PIEDENERO » gio dic 04, 2014 15:16 pm

rf ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:...
e sto parlando di falesie in generale, non delle "tue" falesie "private" ma di quelle che vengono normalmente rese pubbliche e create anche per gli altri. è evidente che ognuno debba e possa fare ciò che vuole.
e ho scritto che se voglio cercare ingaggio so dove andare a cercarlo
e se voglio scalare da secondo, lo faccio senza farmi alcuna menata




PIEDENERO ha scritto:Ma, aprire nuove falesie con chiodatura volutamente pericolosa, non lunga da volo lungo, francamente non capisco (mio limite?) che utilità possa avere.


sarò molto schietto e poco simpatico. Rifletti con maggior attenzione a quello che scrivi, sono qui a perder tempo: si, ma per andare avanti nella discussione... tu la riporti sempre al via e senza prendere le 20.000 lire

più che schietto, poco simpatico o provocatore a me interessa che tu esprima il tuo punto di vista per avere un confronto e soprattutto per capire meglio questa realtà. se uno mi convince io cambio idea. di avere ragione non me frega niente. i pipponi gratuiti non portano da nessuna parte, irritano un po' e non servono
in precedenza avevamo scritto



rf ha scritto:
-nessuno ti ha detto di andare a scalare
-nessuno ti ha detto di andare a scalare li!
-non hai contribuito con mezzo euro a chiodare la falesia (a spanne dai 50 ai oltre 100 euro a tiro! di costi, lavoro escluso, che si sappia!), che diritti vanti?



nessuno ti ha detto di andare a chiodare
nessuno ti ha detto di pubblicizzare e pubblicare la falesia che hai chiodato e che altri frequenteranno
nessuno ti ha chiesto di chiodare aggratise
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda ncianca » gio dic 04, 2014 15:29 pm

PIEDENERO ha scritto:Se qui, si vuole ribadire, sottolineare, inculcare, persuadere che, chi scala è responsabile, io sono pienamente d’accordo, anzi straquoto, ma banalmente aggiungerei che anche chi chioda è responsabile, mi pare evidente. Si tratta però di responsabilità differenti. La prima è imprescindibile la seconda invece sarebbe da contestualizzare. Sto parlando, ripeto, di falesia non di vie.
Non piace neanche a me l’idea di omologazione, di certificazione ma forse per la scalata in falesia a mio avviso, alcune norme comuni sarebbero da condividere (non imporre) e questa idea mi sembra non solo accettata dai più ma è proprio la tendenza che si sta delineando. Sarebbe bello che anche qui come in montagna e sulle vie di più tiri l’apritore (previa corretta informazione) apra come meglio crede ma forse, proprio per evitare il Guariniello di turno o le inopportune ingerenze degli apparati burocratici, il darsi alcune semplici regole, tipo quella per cui il volo non debba avere gravi conseguenze, è idea che anche il più libertino degli scalatori possa accettare.
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Per farla breve, il (mio?) giochino falesia è questo, un po’ di omologazione ci può anche stare e le eccezioni pure.

Questo è un ragionamento che merita sicuramente più attenzione dei tuoi interventi sull'assenza di fiqua nel forum e devo ammettere che in parte lo condivido.

Non proponi una soluzione pratica, ma fai bene perché la soluzione non esiste. Un po' sì e un po' no, non è una soluzione. Però riconosci almeno il rischio reale che un Guariniello ci possa un giorno mettere lo zampino. Siamo in Italia, quel giorno potrebbe non arrivare mai o potrebbe arrivare quando meno ce lo aspettiamo in una forma pessima che solo un legislatore italiano può concepire.

Chiodare in modo che un volo non abbia gravi conseguenze è una cosa molto soggettiva. So cosa vuoi dire, ma tu pensa che per qualcuno Spit Surf è chiodata in modo ascellare. Per qualcuno lasciare quella componente di rischio che se cadi qui ti rompi le gambe è una conditio sine qua non. Pure in falesia. Dov'è il problema? Basta avere l'informazione giusta. Per me è tutto lì. L'informazione si trova nelle guide, ma anche facendo un po' di ricerca, suvvia cerchiamo di diffondere l'idea che chi scala deve fare anche un piccolo sforzo e non assumere che sia tutto bello, sicuro e gratis.

Tu, PN, cerchi uno standard di sicurezza in falesia che non è distante da quello che può offrire un muro indoor. Gusto tuo che io, come ho detto, in linea di massima condivido. Anzi... viene condiviso dal 99% degli FF del pianeta e una buona percentuale di chiodatori per fortuna. Quello è lo standard che cerco per darci dentro come se non ci fosse un domani, per piantare fionde e cagarmi in mano. E lo stesso non è detto che un giorno faccia un cratere in qualche falesia super frequentata e considerata sicurissima da tutti. Le falesie con quello standard però abbondano. Onestamente la Liguria è abbastanza tutta così. Se si parla sempre e solo di Spit Surf una ragione c'è. Anche il Piemonte abbonda di falesie con standard di chiodatura ascellare. Anche quasi tutta la Spagna e quasi tutta la Francia (almeno quella che ho visto io nel sud), la Sardegna e pure San Vito è così. Persino tanti settori nella Perfida sono chiodati in modo tale da permettere di piantare fionde. Io contesto il lamentarsi sul singolo tiro, sul singolo caso, ma anche sui 100 casi che uno può incontrare di chiodatura "pericolosa" o "fatta male" quando esiste un universo di tiri in falesia che si possono affrontare in tutta tranquillità, accettando "solo" i rischi statistici insiti nella scalata di per sé.

Il tuo ragionamento in fondo non fa che sottolineare la complessità del problema. Non ci troveremo mai tutti d'accordo... sono pessimista, lo so, spero di sbagliarmi.
Ultima modifica di ncianca il ven dic 05, 2014 11:50 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda funkazzista » gio dic 04, 2014 16:12 pm

Allora, riassumiamo:
- E' più rischioso andare in macchina che in falesia, con buona pace sia delle mammolette della sicurezza a tutti i costi Immagine che dei celoduristi del rischio Immagine. Prova ne è che gli incidenti in falesia sono pochissimi, e quando sfortunatamente ne capita qualcuno suscita sempre un gran clamore.
- E' vero che ci sono vie come Spit Surf (aridaje), ed è bello e giusto che ci siano, ma non mi pare che siano la regola, né che ci sia la coda per andare a ripeterle.
- E' vero che chi chioda non è domineiddio e può sbagliare.
- E' vero che se te la fai sotto, non è sempre colpa del chiodatore.

Insomma, il bello di queste discussioni è che alla fine tutti hanno ragione... o forse torto :mrgreen:
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda uli » gio dic 04, 2014 16:13 pm

espo ha scritto:condivido la tua analisi che fa schifo il portar certe cose dentro il mondo della roccia... anni fa nessuno pensava di dare la colpa a qualcuno per quello che succedeva.

colpe avvocati risarcimenti e quanto altro.

purtroppo la realtà è che oggi si deve pensare anche a queste cose.


la vera rivoluzione sarebbe quella di levarle anche dagli altri mondi (che non sono roccia) queste cose

ma sembra una bestemmia anche il solo pensare che si possa concepire :cry:
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » gio dic 04, 2014 16:25 pm

funkazzista ha scritto:Allora, riassumiamo:
- E' più rischioso andare in macchina che in falesia, con buona pace sia delle mammolette della sicurezza a tutti i costi


Tu ci scherzi, ma io e' da un po' che voglio scrivere un post in cui spiego che si, l'arrampicata e' pericolosa e ho gia' rischiato di stamparmi etc etc ma che comunque mi sento in una situazione rischiosa molto di piu' se guido in tangenziale di sera sotto la pioggia che se scalo in una falesia decentemente protetta assicurato da uno di cui mi fido (e non faccio nomi)...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » gio dic 04, 2014 16:26 pm

funkazzista ha scritto:Allora, riassumiamo:
- E' più rischioso andare in macchina che in falesia, con buona pace sia delle mammolette della sicurezza a tutti i costi Immagine che dei celoduristi del rischio Immagine. Prova ne è che gli incidenti in falesia sono pochissimi, e quando sfortunatamente ne capita qualcuno suscita sempre un gran clamore.
- E' vero che ci sono vie come Spit Surf (aridaje), ed è bello e giusto che ci siano, ma non mi pare che siano la regola, né che ci sia la coda per andare a ripeterle.
- E' vero che chi chioda non è domineiddio e può sbagliare.
- E' vero che se te la fai sotto, non è sempre colpa del chiodatore.

Insomma, il bello di queste discussioni è che alla fine tutti hanno ragione... o forse torto :mrgreen:


ma che c***o è sta spitsurf? :mrgreen: :mrgreen:

incidenti in falesia ce ne sono + di quanti si viene a sapere purtroppo e cmq bisognerebbe fare le statistiche tenendo conto di quante persone arrampicano per ora rispetto agli automobilisti.

cmq son d'accordo con te su questo intervento.

in ogni caso abbiamo tutti torto :) parliamo troppo scaliamo poco
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » gio dic 04, 2014 16:27 pm

Vigorone ha scritto:
funkazzista ha scritto:Allora, riassumiamo:
- E' più rischioso andare in macchina che in falesia, con buona pace sia delle mammolette della sicurezza a tutti i costi


Tu ci scherzi, ma io e' da un po' che voglio scrivere un post in cui spiego che si, l'arrampicata e' pericolosa e ho gia' rischiato di stamparmi etc etc ma che comunque mi sento in una situazione rischiosa molto di piu' se guido in tangenziale di sera sotto la pioggia che se scalo in una falesia decentemente protetta assicurato da uno di cui mi fido (e non faccio nomi)...


[-X [-X [-X

tangenziale sotto la pioggia è come andare in val di mello a fare certe placche del bosca senza sosta....

la falesia decentemente protetta è come guidare sul falzarego in novembre col sole :mrgreen:
massimo

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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Kinobi » gio dic 04, 2014 16:30 pm

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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » gio dic 04, 2014 16:35 pm

espo ha scritto:
Vigorone ha scritto:
funkazzista ha scritto:Allora, riassumiamo:
- E' più rischioso andare in macchina che in falesia, con buona pace sia delle mammolette della sicurezza a tutti i costi


Tu ci scherzi, ma io e' da un po' che voglio scrivere un post in cui spiego che si, l'arrampicata e' pericolosa e ho gia' rischiato di stamparmi etc etc ma che comunque mi sento in una situazione rischiosa molto di piu' se guido in tangenziale di sera sotto la pioggia che se scalo in una falesia decentemente protetta assicurato da uno di cui mi fido (e non faccio nomi)...


[-X [-X [-X

tangenziale sotto la pioggia è come andare in val di mello a fare certe placche del bosca senza sosta....

la falesia decentemente protetta è come guidare sul falzarego in novembre col sole :mrgreen:


Mai stato sul Falzarego ( :oops: :oops: ) e nemmeno in valdimello ( :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: ) ma la tangenziale la faccio quasi tutte le sere tornando a casa da lavorare... capito il perche' della mia annotazione????

Inoltre, introduciamo la differenza tra pericolo e rischio. Callagan, tu che sei esperto, se ci sei batti un colpo.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » gio dic 04, 2014 16:38 pm

Kinobi ha scritto:OT:
Scusate. Non so cosa sia tale Spit Surf. Io però vado a Claret, dove c'è la targa "Mort Aux Cons" e sono fiero che i clarettiani non non la vogliono omologata FFME.
E sono fiero di provare un tiro, e non arrivare in catena perchè lo spit è obbligatorio.

I climbers che vogliono lo spit ascellare sono come i puttanieri che prentendono di andare a colpo sicuro.
Se si fa il donnaiolo, pure Rocco Siffredi e Casanova consideravano che una gli dicesse di no.
Io sono un donnaiolo, non un puttaniere.
Fine OT
E


Totalmente d'accordo. Ma e' anche vero che tra lo stamparsi sicuro e poter salire mungendo a prescindere ci sono tanti tipi di distanza e tanti gradi di rischio. O no?
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
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