Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mar dic 02, 2014 11:22 am

coniglio ha scritto:
quando gli altri si sono resi conto che l'avevo proprio lasciata
pro futuro e non solo per i miei due/tre tentativi....


son passato per mona e coniglio....


si esatto questo è quanto.

ora mi pare inutile dir qua cosa ognuno di noi fa, ha fatto. l'importante è farlo. non servono grandi soldi ne gran lavori a volte per migliorare le cose. cmq far capire che sulla sosta il mosch deve esser super è alquanto difficile.

aver dietro qualche mosch da lasciare o se del caso cambiar piastrina ecc ecc.... se tutti fanno qualcosina le cose vanno da se
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » mar dic 02, 2014 11:23 am

espo ha scritto:ma va !! sulla sosta nn si deve mai volare se parliamo di sicurezza. mai passare il rinvio sul mosch di sosta se concateni 2 tiri. chi fai quei giochini lo fa per il brivido. esatto opposto alla sicurezza. il m di sosta dovrebbe esser trattato come un neonato


Scusate OT. Concordi che e' meglio rinviare uno dei due spit (evitando le leve)?
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mar dic 02, 2014 11:24 am

Vigorone ha scritto:
#giacco# ha scritto:molto d'accordo.
personalmente se mi mettessi a piantare spit, non avendo esperienza, rischierei di stuprare i tiri e basta.
ma l'idea di portarsi catena e maillon mi pare ottima...


puramme'. qualcuno ha consigli da dare su che materiale usare. Cioe', van bene catene e maglie di ferramenta (sempre facendo attenzione che spesso CE = China export... :oops: ) o devo andare sul sito di Raumer??


se devi lasciar roba fissa per sempre meglio sia omologata secondo me.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda pablo75 » mar dic 02, 2014 11:25 am

funkazzista ha scritto:
espo ha scritto:
funkazzista ha scritto:
Poi mi domando:
- cosa viene insegnato ai fortissimi ragazzini che vedo in palestra? Ad andare in falesia con 10 rinvii e basta?
- cosa insegnano ai corsi CAI/FASI/Guide alpine/ecc. ? Che gli spit e i moschettoni di sosta germogliano da soli?
- cosa hai insegnato tu (tu generico, eh) a quelli che hai portato ad arrampicare?
- che esempio dai, tu (sempre generico, eh), quando vai in falesia?


al di là di cosa viene insegnato, se tralasciamo i ragazzini + o meno ini, quello che salta all'occhio palesemente in falesia, ma non solo, è il palese disinteresse per qualsiasi cosa che riguardi materiale, manovre, sicurezza o + semplicemente l'idea che le cose non siano sicure e perfette.

forse è colpa di chi insegna. o forse della mentalità che si è formata in questa attività. non lo so ma è un dato di fatto.

chi controlla, chi pensa come ha scritto kinobi è minoranza. e se lo fai presente che qualcosa non va passi per mona.

Benissimo, questo è lo status quo.
SE vogliamo che le cose cambino, allora ognuno di noi deve fare qualcosa.


lo status quo è se vogliamo che le cose cambino. e come. e noi chi?

la massa dei praticanti è estranea a qualsiasi problema che non sia il divertirsi. per ignoranza, incompetenza, incapacità, taccagneria o menefreghismo

di quei pochissimi che vogliono fare qualcosa, molti non sono esperti quando addirittura non combinano disastri in buona fede, pochissimi lavorano ad arte

quei pochissimi dei pochissimi (vedi anche discussioni qui sul forum), se già sono solo in tre, hanno tre idee diverse di come operare, quali materiali usare, come controllare, se controllare, far pagare o non pagare, a chi e in che misura, e ciascuno dei tre è convinto di avere la verità assoluta in tasca e la custodisce gelosamente

chiodatori local, cai, fasi e guide che da trentanni si scornano su chi deve fare cosa, su certificazioni si/no, divieti, responsabilità, problematiche ambientali, nelle rare occasioni intorno a un tavolo ne sono sempre usciti più confusi e con un pugno di mosche in mano

qui ci manca solo un guariniello che interverrà ad ogni notizia di incidente, uno studio specializzato che garantirà lauti risarcimenti agli sfortunati, un sindaco che non vuole problemi, e sarà la fine del gioco

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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mar dic 02, 2014 11:26 am

Vigorone ha scritto:
espo ha scritto:ma va !! sulla sosta nn si deve mai volare se parliamo di sicurezza. mai passare il rinvio sul mosch di sosta se concateni 2 tiri. chi fai quei giochini lo fa per il brivido. esatto opposto alla sicurezza. il m di sosta dovrebbe esser trattato come un neonato


Scusate OT. Concordi che e' meglio rinviare uno dei due spit (evitando le leve)?


si. passi mosch sotto la catena nella piastrina. al limite su anello catena.

certo se nn passa ...... :(
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » mar dic 02, 2014 11:27 am

espo ha scritto:se devi lasciar roba fissa per sempre meglio sia omologata secondo me.


Chiaro. Mi chiedevo solo dove trovo una catena omologata...
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda mikesangui » mar dic 02, 2014 11:45 am

Che io sappia le catene non sono omologate, tantomeno gli anelli di calata.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda mikesangui » mar dic 02, 2014 11:50 am

Fatte per l'uso di sosta ci sono le catene a due anelloni (o tre) Raumer, ma non sempre vanno bene, se gli ancoraggi sono buoni e non li devi sostituire, la lunghezza della catena deve essere regolabile , con i due o tre anelli la vedo dura, inoltre sono inox... su dei fittoni o piastrine zinacati non li puoi mettere.

Okkio che non vanno messi neppure maillon e catene zincate su fittoni inox (cosa che va alla grande ... purtroppo).. perchè quel che metti durerà molto poco.

I maillon si trovano facilmente NON da ferramenta ma certificati. Ovviamente costano, ma tutto sommato, quelli zincati neanche troppo.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda funkazzista » mar dic 02, 2014 12:06 pm

pablo75 ha scritto:
funkazzista ha scritto:
espo ha scritto:
funkazzista ha scritto:
Poi mi domando:
- cosa viene insegnato ai fortissimi ragazzini che vedo in palestra? Ad andare in falesia con 10 rinvii e basta?
- cosa insegnano ai corsi CAI/FASI/Guide alpine/ecc. ? Che gli spit e i moschettoni di sosta germogliano da soli?
- cosa hai insegnato tu (tu generico, eh) a quelli che hai portato ad arrampicare?
- che esempio dai, tu (sempre generico, eh), quando vai in falesia?


al di là di cosa viene insegnato, se tralasciamo i ragazzini + o meno ini, quello che salta all'occhio palesemente in falesia, ma non solo, è il palese disinteresse per qualsiasi cosa che riguardi materiale, manovre, sicurezza o + semplicemente l'idea che le cose non siano sicure e perfette.

forse è colpa di chi insegna. o forse della mentalità che si è formata in questa attività. non lo so ma è un dato di fatto.

chi controlla, chi pensa come ha scritto kinobi è minoranza. e se lo fai presente che qualcosa non va passi per mona.

Benissimo, questo è lo status quo.
SE vogliamo che le cose cambino, allora ognuno di noi deve fare qualcosa.


lo status quo è se vogliamo che le cose cambino. e come. e noi chi?

Se vuoi che le cose cambino, allora fai qualcosa.
Va meglio così? :wink:

Io, nel mio piccolo, cerco di fare come mikesangui.
Non sono un chiodatore (anche se nella notte dei tempi qualche spit a mano l'ho piantato), ma contribuisco alle (ri)chiodature, cambio moschettoni, stringo piastrine, disgaggio quel minimo, faccio giardinaggio, mi informo, cerco di sensibilizzare quelli che arrampicano con me, quando mi ricordo pulisco i sentieri, ecc. ecc.
Tutte cose dette e stradette, il minimo sindacale, niente di eroico.

Certo c'è chi non farà mai un c***o, anzi, visto che siamo in Italia, probabilmente la percentuale di costoro sarà anche più alta che altrove, e su questo anch'io non sono certo ottimista. :smt102
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mar dic 02, 2014 12:18 pm

mikesangui ha scritto:Che io sappia le catene non sono omologate, tantomeno gli anelli di calata.


lo sono se sono compresi assieme alle piastrine. nn ci sono solo i raumer larghi. soste complete. varie marche. kinobi ad esempio. anche fixe. penso anche altre oltre raumer.

solo la catena mi sa di no.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mar dic 02, 2014 12:18 pm

funkazzista ha scritto:Se vuoi che le cose cambino, allora fai qualcosa.
Va meglio così? :wink:

Io, nel mio piccolo, cerco di fare come mikesangui.
Non sono un chiodatore (anche se nella notte dei tempi qualche spit a mano l'ho piantato), ma contribuisco alle (ri)chiodature, cambio moschettoni, stringo piastrine, disgaggio quel minimo, faccio giardinaggio, mi informo, cerco di sensibilizzare quelli che arrampicano con me, quando mi ricordo pulisco i sentieri, ecc. ecc.
Tutte cose dette e stradette, il minimo sindacale, niente di eroico.

Certo c'è chi non farà mai un c***o, anzi, visto che siamo in Italia, probabilmente la percentuale di costoro sarà anche più alta che altrove, e su questo anch'io non sono certo ottimista. :smt102


quoto
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » mar dic 02, 2014 12:28 pm

espo ha scritto:
mikesangui ha scritto:Che io sappia le catene non sono omologate, tantomeno gli anelli di calata.


lo sono se sono compresi assieme alle piastrine. nn ci sono solo i raumer larghi. soste complete. varie marche. kinobi ad esempio. anche fixe. penso anche altre oltre raumer.

solo la catena mi sa di no.


Questa me l'ero persa. Problema risolto.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda rf » mar dic 02, 2014 12:44 pm

arrivo solo ora...

quindi se ho ben capito il povero è caduto da/con una sosta e tutto il blocco cui la sosta era fissata?!?

e che il suddetto blocco era consolidato co la resina?!?

ok.

non sentivo l'esigenza di questo commento, ma la resina tiene poco e male. È assolutamente rigida e prima o poi si stacca. può andar bene per consolidare una tacca o cose simili, ma già li so che non durerà in eterno. Io mia l'ho usata e mai la userò. E ne sconsiglio l'uso.
NON si può pensare di consolidarci un blocco cui è fissato un ancoraggio.
AL di la delle mie discussioni con kinobi, qui è evidente che il problema è alla fonte: dove mettere il tassello!
E purtroppo anche alla fruizione. Arrivo in sosta su roccia dubbia e su un blocco consolidato con resina?!?
Smonto le piastrine del tiro avendo cura di no calarmi dalla sosta ma dall'ultima protezione sana!
segnalo ai chiodatori, se non li trovo lascio li un foglietto con nome e cognome e motivo.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda mikesangui » mar dic 02, 2014 12:56 pm

espo ha scritto:
mikesangui ha scritto:Che io sappia le catene non sono omologate, tantomeno gli anelli di calata.


lo sono se sono compresi assieme alle piastrine. nn ci sono solo i raumer larghi. soste complete. varie marche. kinobi ad esempio. anche fixe. penso anche altre oltre raumer.

solo la catena mi sa di no.



Si , certo.. io stavo parlando delle sole catene, se compri i gruppi sosta ce ne sono tanti e di diversi produttori.

Di sole catene, a parte gli anelloni raumer, non ne ho mai visti in vendita.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » mar dic 02, 2014 13:28 pm

ah ok non avevo capito :D
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda ncianca » mar dic 02, 2014 13:42 pm

Vi rendete conto vero che c'è molta più gente che chioda di quello che pensiamo? Azioni correttive dei singoli anche se fatte in buona fede e con cognizione di causa hanno sempre e solo il risultato di scatenare polemiche senza soluzione. Non esiste ancora il patentino per scalare, ma forse dovrebbe esistere quello per chiodare.

O forse va bene così...

In fondo chi scala decide e tacitamente accetta che quel giorno può anche morire. Se non gli piace l'idea, cambi gioco. Chi è, fa finta di o vorrebbe essere alpinista sono sicuro che non ha mai fatto fatica a capire questo semplice concetto. Alla Gerva non so quante volte mi hanno detto che in montagna si muore, e avevo 16 anni, non proprio il migliore dei modi per incoraggiare un bocia. Vecchi tromboni cajani, facevano gli eroi romantici, ma avevano ragione. In montagna si muore, pochi cazzi.

E in falesia no? Pure in falesia. Purtroppo. Signori sono fatti brutti di cronaca, non è terrorismo, sono eventi rari, vivaddio, ma sono eventi reali. Se mi sfracello perché la via è chiodata male è colpa mia che mi ci sono messo su quel tiro. E verrò ricordato come un'emerita testa di c***o da amici e parenti per generazioni. Di più non penso che meriterei.

Penso di avere postato anche qui, qualche anno fa ormai, la storia del climber suddito che ha perso la vita in un incidente simile a Portland, Perfida, spit salta via con roccia attaccata, si taglia la corda, si sfracella sulle rocce, niente da fare. Nessuno, ripeto nessuno, si è lamentato della roccia, della chiodatura, dei soccorsi o quant'altro. A parte gli italiani ovviamente. I sudditi hanno tanti difetti, ma ragionano in modo semplice e a volte aiuta. Su tutto il materiale che usiamo per scalare c'è scritto che svolgiamo una attività con rischio mortale. Il suddito legge prende atto e accetta il suo destino. Noi invece andiamo oltre. Non solo rifiutiamo questo concetto, ma pensiamo ancora prima di subire l'incidente di chi potrebbe essere colpa casomai ci succedesse qualcosa. Non è raro sentire critiche alla chiodatura in diretta, "eh ma sta sosta andrebbe cambiata", "questo spit si muove andrebbe stretto", "ma perché hanno messo lo spit lì? Il passaggio è qui!". Critiche, lamentele, capricci, mai niente di costruttivo. Come potrebbe essere il silenzio dei sudditi. Zitto e scala. E poi ci mettiamo pure la frecciata ai soccorsi. Se fosse successo qui... eh, ma qui è qui, lì e lì. Mondo ladro e ingiusto, purtroppo qui è solo qui, non è anche lì, saranno loro barbari incivili, "qui" non è neanche a Londra se è per questo che ho aspettato ore, ripeto, ore in pronto soccorso con mia suocera che aveva un malore e non ci ha cagati nessuno; in ospedale a Chelsea mica a fucking Seven Sister e dopo ore, insisto, ore siamo andati via a soffrire in silenzio a casa. Zitto e soffri. Pragmatismo suddito. Che senso ha lamentarsi di un sistema che per definizione non può che essere in perdita e dove ogni disequilibrio non è solo merito, ma anche colpa... discorsi di economia politica che preferisco non affrontare per buona creanza.

rf dice siamo pezzenti. Kinobi dice la nostra vita non vale un deca. Sentenze pesanti, ma chi non si sente chiamato in causa vivrà in pace con se stesso, beato lui o lei, gli altri climber invece corrispondono bene alla definizione di "pezzente la cui vita che non vale un deca". È il climber stesso a mettersi in quella condizione. Quando non cambia una corda marcia, come lo vogliamo definire? Quando si cala su un moschettone mangiato fino all'osso, come lo vogliamo definire? Un illuminato amante dell'outdoor aleduro fuck yeah? È il climber stesso che in quel momento sta dando un valore nullo alla sua vita. Ma va bene così, non è solo scalando che spesso ci azzeriamo come esseri umani... quando facciamo i minkia dietro al volante anche siamo eccellenti.

Detto ciò, così come il fumatore continua a fumare, così come il ciccione continua a mangiare grassi saturi con rischio infarto, così come il bevitore continua a bere con il fegato a pezzi, io continuo a scalare. So' scemo, l'ho detto. E se un giorno mi chiederanno di pagare, pagherò e sarò ancora più scemo. L'ho anche già fatto, davvero fastidioso... 5 sterle per un anno di scalata... Mi viene quasi da ridere. In quei giorni bruciavo carriole di sterline in cazzate che voi non potete neanche immaginare. In veste di climber però ero un pezzente che non valeva un deca e l'idea di scucire 5 sterle mi è sembrato un sopruso inaccettabile. Siamo una brutta razza...

rf, mi sa che a cadda ci siamo incrociati un paio di volte. Che è poi il numero totale di volte che sono stato a cadda. Se ricapita la prossima volta qualche spit te lo lascio, hai ragione, niente da dire, osservazione la tua che non fa una grinza. Ma con tassello da 80 neh... ;-)
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda rf » mar dic 02, 2014 14:52 pm

ncianca ha scritto:rf dice siamo pezzenti. Kinobi dice la nostra vita non vale un deca. Sentenze pesanti, ma chi non si sente chiamato in causa vivrà in pace con se stesso, beato lui o lei, gli altri climber invece corrispondono bene alla definizione di "pezzente la cui vita che non vale un deca"


si, e lo dico con profondo senso di autocritica! Io fino a quando non ho piantato il mio primo spit, ero uno scassacaz criticone e supponente! Esattamente come tutti (gli italiani). Poi ho cominciato a piantare soste e qualche spit e ho aggravato la situazione ;-)

Però è vero, tutti a cercare un colpevole. Ma il primo colpevole, purtroppo, siamo noi che andiamo a scalare. Nessuno ci costringe, sappiamo che concede poco margine di errore, e che ogni volta che ci appendiamo... potremmo venire giù, se non stiamo attenti!
Chiaro è che in falesia a san vito la soglia di attenzione è bassa mentre sulle grandes jorasses forse è più alta...
Però il primo "colpevole", se vogliamo trovarlo, siamo noi. Non il chiodatore, il chiodo, la roccia, la montagna assassina




ncianca ha scritto:rf, mi sa che a cadda ci siamo incrociati un paio di volte. Che è poi il numero totale di volte che sono stato a cadda. Se ricapita la prossima volta qualche spit te lo lascio, hai ragione, niente da dire, osservazione la tua che non fa una grinza. Ma con tassello da 80 neh...

se hai visto uno alto, magro e che scala male, probabilmente ero io.
A me personalmente non me ne frega nulla, perché cadda e esigo sono costate poco (ci sono solo le soste) e le prime le abbiamo finanziate coi "cadda party"!
Apprezzo molto di più se vieni a grattare un po' di muschio dai tiri nuovi, o se ne chiodi tu
(così posso criticare!!! ;-)
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda funkazzista » mar dic 02, 2014 16:53 pm

Sicuramente già noto, e magari anche già postato: mi è molto piaciuto questo intervento su Calcarea, di cui quoto anche gli spazi.

C'è anche il seguito.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Danilo » mar dic 02, 2014 19:09 pm

pablo75 ha scritto:
lo status quo è se vogliamo che le cose cambino. e come. e noi chi?

la massa dei praticanti è estranea a qualsiasi problema che non sia il divertirsi. per ignoranza, incompetenza, incapacità, taccagneria o menefreghismo

di quei pochissimi che vogliono fare qualcosa, molti non sono esperti quando addirittura non combinano disastri in buona fede, pochissimi lavorano ad arte

quei pochissimi dei pochissimi (vedi anche discussioni qui sul forum), se già sono solo in tre, hanno tre idee diverse di come operare, quali materiali usare, come controllare, se controllare, far pagare o non pagare, a chi e in che misura, e ciascuno dei tre è convinto di avere la verità assoluta in tasca e la custodisce gelosamente

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ben difficile essere ottimisti


amici miei e in modo particolare I vecchi di merda come me..
rassegniamoci...si farà fatica le prime volte come tutte le cose nuove ma dopo un pò ci si farà l'abitudine ma oramai I tempi sono maturi,
la cosa importante è sapere che ce lo siamo voluti noi

seppur con malincuore questa è la strada che ci toccherà percorrere.....spiace ma purtroppo è così :smt102


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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Kinobi » mar dic 02, 2014 19:58 pm

.
Ultima modifica di Kinobi il sab dic 13, 2014 10:42 am, modificato 1 volta in totale.
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