Vi rendete conto vero che c'è molta più gente che chioda di quello che pensiamo? Azioni correttive dei singoli anche se fatte in buona fede e con cognizione di causa hanno sempre e solo il risultato di scatenare polemiche senza soluzione. Non esiste ancora il patentino per scalare, ma forse dovrebbe esistere quello per chiodare.
O forse va bene così...
In fondo chi scala decide e tacitamente accetta che quel giorno può anche morire. Se non gli piace l'idea, cambi gioco. Chi è, fa finta di o vorrebbe essere alpinista sono sicuro che non ha mai fatto fatica a capire questo semplice concetto. Alla Gerva non so quante volte mi hanno detto che in montagna si muore, e avevo 16 anni, non proprio il migliore dei modi per incoraggiare un bocia. Vecchi tromboni cajani, facevano gli eroi romantici, ma avevano ragione. In montagna si muore, pochi cazzi.
E in falesia no? Pure in falesia. Purtroppo. Signori sono fatti brutti di cronaca, non è terrorismo, sono eventi rari, vivaddio, ma sono eventi reali. Se mi sfracello perché la via è chiodata male è colpa mia che mi ci sono messo su quel tiro. E verrò ricordato come un'emerita testa di c***o da amici e parenti per generazioni. Di più non penso che meriterei.
Penso di avere postato anche qui, qualche anno fa ormai, la storia del climber suddito che ha perso la vita in un incidente simile a Portland, Perfida, spit salta via con roccia attaccata, si taglia la corda, si sfracella sulle rocce, niente da fare. Nessuno, ripeto nessuno, si è lamentato della roccia, della chiodatura, dei soccorsi o quant'altro. A parte gli italiani ovviamente. I sudditi hanno tanti difetti, ma ragionano in modo semplice e a volte aiuta. Su tutto il materiale che usiamo per scalare c'è scritto che svolgiamo una attività con rischio mortale. Il suddito legge prende atto e accetta il suo destino. Noi invece andiamo oltre. Non solo rifiutiamo questo concetto, ma pensiamo ancora prima di subire l'incidente di chi potrebbe essere colpa casomai ci succedesse qualcosa. Non è raro sentire critiche alla chiodatura in diretta, "eh ma sta sosta andrebbe cambiata", "questo spit si muove andrebbe stretto", "ma perché hanno messo lo spit lì? Il passaggio è qui!". Critiche, lamentele, capricci, mai niente di costruttivo. Come potrebbe essere il silenzio dei sudditi. Zitto e scala. E poi ci mettiamo pure la frecciata ai soccorsi. Se fosse successo qui... eh, ma qui è qui, lì e lì. Mondo ladro e ingiusto, purtroppo qui è solo qui, non è anche lì, saranno loro barbari incivili, "qui" non è neanche a Londra se è per questo che ho aspettato ore, ripeto, ore in pronto soccorso con mia suocera che aveva un malore e non ci ha cagati nessuno; in ospedale a Chelsea mica a fucking Seven Sister e dopo ore, insisto, ore siamo andati via a soffrire in silenzio a casa. Zitto e soffri. Pragmatismo suddito. Che senso ha lamentarsi di un sistema che per definizione non può che essere in perdita e dove ogni disequilibrio non è solo merito, ma anche colpa... discorsi di economia politica che preferisco non affrontare per buona creanza.
rf dice siamo pezzenti. Kinobi dice la nostra vita non vale un deca. Sentenze pesanti, ma chi non si sente chiamato in causa vivrà in pace con se stesso, beato lui o lei, gli altri climber invece corrispondono bene alla definizione di "pezzente la cui vita che non vale un deca". È il climber stesso a mettersi in quella condizione. Quando non cambia una corda marcia, come lo vogliamo definire? Quando si cala su un moschettone mangiato fino all'osso, come lo vogliamo definire? Un illuminato amante dell'outdoor aleduro fuck yeah? È il climber stesso che in quel momento sta dando un valore nullo alla sua vita. Ma va bene così, non è solo scalando che spesso ci azzeriamo come esseri umani... quando facciamo i minkia dietro al volante anche siamo eccellenti.
Detto ciò, così come il fumatore continua a fumare, così come il ciccione continua a mangiare grassi saturi con rischio infarto, così come il bevitore continua a bere con il fegato a pezzi, io continuo a scalare. So' scemo, l'ho detto. E se un giorno mi chiederanno di pagare, pagherò e sarò ancora più scemo. L'ho anche già fatto, davvero fastidioso... 5 sterle per un anno di scalata... Mi viene quasi da ridere. In quei giorni bruciavo carriole di sterline in cazzate che voi non potete neanche immaginare. In veste di climber però ero un pezzente che non valeva un deca e l'idea di scucire 5 sterle mi è sembrato un sopruso inaccettabile. Siamo una brutta razza...
rf, mi sa che a cadda ci siamo incrociati un paio di volte. Che è poi il numero totale di volte che sono stato a cadda. Se ricapita la prossima volta qualche spit te lo lascio, hai ragione, niente da dire, osservazione la tua che non fa una grinza. Ma con tassello da 80 neh...
